Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image

Il preservativo esposto al Rijksmuseum di Amsterdam

Foto: Rijksmuseum / Kelly Schenk

Image

Il preservativo esposto al Rijksmuseum di Amsterdam

Foto: Rijksmuseum / Kelly Schenk

Un preservativo «artistico» di duecento anni fa

Decorato con un’incisione erotica, è esposto al Rijksmuseum di Amsterdam, in un allestimento dedicato alla sessualità nell’Ottocento. È stato acquistato dal museo sei mesi fa all’asta 

Gaspare Melchiorri

Leggi i suoi articoli

È in mostra dal 3 giugno al Rijksmuseum di Amsterdam, in un allestimento dedicato alla prostituzione e alla sessualità nell’Ottocento, un preservativo risalente al 1830 ca, decorato con un’incisione erotica che raffigura una suora che si solleva l’abito e mostra i genitali e tre ecclesiastici di fronte a lei che a loro volta dimostrano visibilmente il loro stato di eccitazione.

La scena è corredata dalla scritta «Voilà mon choix», «Ecco la mia scelta», che gli studiosi interpretano come una sorta di parodia sia della pratica del celibato, sia dell’episodio «classico», tratto dalla mitologia greca, del «giudizio di Paride».

Il manufatto, che ha quasi duecento anni, è stato probabilmente ricavato da un intestino di pecora. Potrebbe trattarsi di un souvenir da bordello, di cui sono sopravvissuti solo due esemplari, dichiara il museo in un comunicato.

Nella scheda pubblicata sul sito del museo olandese si legge ancora che l’oggetto «testimonia le molteplici applicazioni dell’arte dell’incisione e offre una visione della sessualità e della prostituzione nel XIX secolo». «Secondo il museo, il preservativo rappresenta sia il lato ludico, sia quello serio della salute sessuale. […] La ricerca del piacere era contrapposta alla paura delle malattie sessualmente trasmissibili, in particolare della sifilide, e delle gravidanze indesiderate», si legge ancora nella scheda. Il preservativo è stato acquistato dal museo olandese all’asta sei mesi fa.

Gaspare Melchiorri, 04 giugno 2025 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Alle Gallerie d’Italia l’artista francese, in conversazione con Monica Preti e Francesco Tedeschi, racconta la sua esperienza creativa all’origine della sua mostra in corso a Pistoia

Conservate da oltre un secolo nei depositi del Museo Archeologico Nazionale, sono state restaurate grazie all’ArtBonus

Alcuni manoscritti vengono retrodatati anche di 25-50 anni; alcuni risalirebbero all’epoca dei loro autori. Lo stabilisce un nuovo studio cui ha partecipato anche l’Università di Pisa. Alla datazione al radiocarbonio si sono affiancate nella circostanza per la prima volta elaborazioni IA

È il tema della 57ma Conferenza Annuale del Cimam - International Committee for Museums and Collections of Modern Art, che aprirà nella sua giornata inaugurale alle OGR Torino

Un preservativo «artistico» di duecento anni fa | Gaspare Melchiorri

Un preservativo «artistico» di duecento anni fa | Gaspare Melchiorri