Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Riccardo Deni
Leggi i suoi articoliPer gli americani un pezzo di torta («A piece of cake») indica qualcosa di semplice da fare, da risolvere senza sforzo. Un pensiero che forse sfiora anche l'osservatore che osserva i dolci di Wayne Thiebaud (1920-2021), pittore che di torte e dolciumi vari ha fatto il soggetto principale delle sue opere. Eppure, nelle sue tele quell'elemento estremamente pop diventa altro, un espediente semplice che diventa arte attraverso una resa immediata ma evocativa, reale e poetica al tempo stesso. Un discorso applicabile anche a «Pie a la Mode», 1961, opera protagonista della 20th / 21st Century Art Evening Sale che Bonhams ha in programma il 14 maggio a New York.
Per la prima volta in asta con la stima di 1.2-1.8 milioni di dollari, «Pie a la Mode» vanta un'impressionante storia espositiva. In particolare, nel 1962 era tra le opere esposte al Pasadena Art Museum per la mostra New Painting of Common Objects, considerata come la prima rassegna museale dedicata alla Pop Art americana. Al suo fianco, per intenderci, c'erano i lavori di Roy Lichtenstein, Andy Warhol, Ed Ruscha e non solo. Un primo grande momento di consacrazione per Thiebaud, ancora oggi tra gli artisti più attenzionati dal sistema. Per esempio, la Legion of Honor di San Francisco propone fino ad agosto 2025 una mostra a lui dedicata, dal titolo «Wayne Thiebaud: Art Comes from Art».
La golosa fetta di torta non è però l'unica grande opera in asta nella Grande Mela, per un appuntamento che per Bonhams rappresenta uno degli snodi della stagione. In catalogo si segnala immediatamente anche «The Cross», 1948, di Alexander Calder (1898-1976), stimata 750mila-1.25 milioni di dollari. Questa volta non si tratta di una scultura leggera che disegna forme sottili e colorate nello spazio, ma un dipinto a olio più inusuale e, chissà, ricercato. Presenti i motivi del serpente e della croce, interpretati in maniera giocosa e rotonda, dolce, che il contesto cromatico che accompagna l'osservatore in una composizione dinamica e leggera.
Segue «The Bed»(stima 700mila-1 milione di dollari), 1982, dove Fernando Botero (1932-2023) reinterpreta il tema classico del nudo attraverso il suo stile enfatizzato e sensuale, caricaturale ma punteggiato di erotismo. La Venere si fa qui cortigiana, mentre occupa la quasi totalità del letto con la sua figura dominante, che si impone nello spazio della tela e avviluppa chi guarda nelle sue pieghe morbide, così come negli occhi vitrei, opposti parossistici che il pittore colombiano amava inserire nei suoi dipinti.
All'asta saranno inoltre offerti due dipinti di Willem de Kooning (1904-1997), entrambi provenienti da una prestigiosa collezione privata. Si tratta di «Figure», 1965-66, stimato 500-700 mila dollari, e «East Hampton VII», 1968, stimato 400-600 mila dollari. Entrambe le opere, espressione del legame di de Kooning con l'astrazione e la figurazione, dimostrano la sua maestria nell'uso di pigmenti morbidi e malleabili e nella texturizzazione ricca di sfumature. Lo stile che lo contraddistingue come uno degli artisti più influenti del XX secolo.
Altri articoli dell'autore
Dal 10 maggio 2025 «Mud Sun» accoglierà i visitatori all'ingresso dell'ala dedicata ai dipinti antichi del museo londinese, il cui percorso è stato completamente rivisto
I due musei hanno chiesto a un centinaio di artisti di reinterpretare i capolavori del grande museo parigino
Il 15 maggio, un dipinto del writer americano è il pezzo forte della Now and Contemporary Evening Auction con una stima di 10-15 milioni di dollari
Appartenente all'omonima serie di ricami su tela realizzato dopo il 1982, «Tutto» è in asta a Parigi il 5 giugno 2025 con la stima di 400-600 mila euro