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Alessandra Ruffino
Leggi i suoi articoliDi Melania Mazzucco, scrittrice da classifica innamorata della pittura, è uscito da Einaudi, giusto per le feste, Il museo del mondo. Titolo ambizioso (il classico di Malraux del 1947 Le musée imaginaire esibiva in soglia meno pretese) per dover essere un autoritratto per immagini e per quanto l’autrice dichiari di non volere «costruire un’antologia dell’arte mondiale né un canone», precisando «Mi mettono a disagio quelli degli altri e non aspiro a crearne uno mio. La mia selezione rispecchia solo ciò che sono oggi...». Il libro dipana una galleria di 52 dipinti di artisti dal V secolo a oggi corrispondenti ad altrettanti articoli già pubblicati, uno a settimana, su «la Repubblica»: 52 pezzi facili a metà tra la didascalia lunga e il racconto breve. Raccontini che fanno rimpiangere la plurimillenaria tradizione dell’ekphrasis, pur solo le pagine ottocentesche dei Maîtres d’autrefois di Fromentin o quelle dei migliori tra i nostri scrittori-amateur capaci d’illuminare a fondo la pittura: parlerebbe da solo, per dire, un raffronto tra il Grünewald di Mazzucco e quello di Testori, o tra il Rothko de Il museo del mondo e quello di Arbasino, quando su «L’Espresso» nel 1979 (poi in Il meraviglioso, anzi, 1985) evocava l’«irresistibile malizia monodimensionale» dell’arte rothkiana prima che attaccasse «una bituminosità depressiva; vecchi fegati, vecchie melanzane, vecchi tender di locomotive...» e che si arrivasse a quei neri terminali che sembrano (e sono) «grandi cartoline da cui un gigantesco pennarello abbia biffato i saluti e la firma». Maestri che nell’editoria del XXI secolo forse arrancherebbero. Preceduto da un esergo tratto da Edvard Munch «Il racconto è lo scopo di ogni arte» (eccepibile, ma alla cui soggettività si deve rispetto e la cui programmaticità Mazzucco onora), dopo averlo attraversato, il museo del mondo pare, più propriamente, un museo da giornale. Di consumo e commerciale.
Il museo del mondo, di Melania G. Mazzucco, 244 pp., ill., Einaudi, Torino 2014, € 33,00
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