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Franco Fanelli
Leggi i suoi articoli«Uno spazio accogliente, un luogo conviviale, flessibile, non omologato ai canoni del white cube, che coniughi arte, socialità e cultura. Un ambiente aperto alla multiculturalità dove persone con storie, risorse e interessi differenti possano incontrarsi anche semplicemente per leggere una rivista o per scambiare impressioni, esperienze, progettualità: questa è Continua Paris a Parigi, ultima in ordine di tempo tra le sedi internazionali della galleria di San Gimignano (che oltre alla casa madre toscana ha filiali anche a Pechino, L’Avana, Roma, San Paolo del Brasile e Les Moulins in Francia) nelle parole dei suoi fondatori Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo.
Gli 800 metri quadrati su due piani all’angolo tra Rue du Temple e Rue Michel-le-Comte, nel cuore del Marais, si aprono al pubblico (su prenotazione) il 21 gennaio. Sino al 20 febbraio ospitano una collettiva attraverso la quale la Continua esalta la sua estensione intercontinentale: «Truc à faire» (qualcosa da fare) schiera le superstar della galleria, tra le quali Ai Weiwei, Daniel Buren, Anish Kapoor, Michelangelo Pistoletto e Pascale Marthine Tayou.
Il curatore di questa prima uscita è, come si usa oggi, un artista di casa, JR, scuderia Perrotin. A lui si deve un allestimento che conserverà, prima della ristrutturazione, la memoria dello spazio, ancora dotato delle scaffalature del negozio all’ingrosso di pelletteria che qui aveva sede.

JR all’interno di Galleria Continua Paris, 2021. Foto di Lorenzo Fiaschi. Cortesia Galleria Continua

Da sinistra Lorenzo Fiaschi, Maurizio Rigillo e Mario Cristiani, i tre soci fondatori di Galleria Continua, davanti a «Big & Small», di Nedko Solakov, 2020. Cortesia dell'artista e di Galleria Continua

Veduta esterna della sede di Galleria Continua Paris, situata all’angolo tra rue de Temple e rue Michel-le-Comte, 2021. Foto di Salem Mostefaoui. Cortesia: Galleria Continua
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