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Il Musée Condé a Chantilly apre le porte del nuovo Cabinet d’Arts Graphiques con una mostra
- Luana De Micco
- 26 gennaio 2018
- 00’minuti di lettura


Rembrandt, Gesù guarisce gli infermi © RMN-Grand Palais (domaine de Chantilly) Michel Urtado
I Rembrandt mai visti del duca d'Aumale
Il Musée Condé a Chantilly apre le porte del nuovo Cabinet d’Arts Graphiques con una mostra
- Luana De Micco
- 26 gennaio 2018
- 00’minuti di lettura
Luana De Micco
Leggi i suoi articoliÈ molto attesa la mostra del Musée Condé, al castello di Chantilly, perché allestisce opere di Rembrandt mai presentate prima al pubblico. Le 21 acqueforti del grande pittore e incisore olandese (1606-69) provengono dalla collezione di arti grafiche di Henri d’Orléans (1822-97), duca d’Aumale e figlio del re Luigi Filippo, al quale si deve la nascita del Musée Condé. Nel 1884, il duca lasciò infatti in eredità all’Institut de France la sua dimora (il castello di Chantilly) e tutta la sua collezione di dipinti, libri antichi e oggetti d’arte con lo scopo di costituire un nuovo museo, che non ha ancora svelato tutti i suoi segreti.
La mostra «Rembrandt al Musée Condé», dal 27 gennaio al 3 giugno, si tiene nelle sale del nuovo Cabinet d’Arts Graphiques, che ha aperto lo scorso aprile e dove si espone la parte meno nota della collezione del duca d’Aumale, ricca di cinquemila stampe e quattromila disegni, con un ampio fondo della scuola nordica.
Oltre alle acqueforti, sono allestiti anche disegni attribuiti a Rembrandt e ai suoi allievi. Tra le opere più rilevanti il II stato su carta giapponese della celebre «Cristo guarisce gli infermi» (1648 ca), più nota come «La stampa dei cento fiorini», sul quale figura una breve annotazione dello specialista Robert-Dumesnil: «Non conosco foglio più bello di questo».
Alcune opere, prima di giungere a Chantilly, sono appartenute ad altri noti collezionisti, come Pierre-Jean Mariette, editore francese del Settecento. Vi figurano scene di mendicanti, paesaggi, alcune scene religiose e ritratti, come quello molto intenso della madre di Rembrandt, seduta a un tavolo, «con velo nero», del 1631.

Rembrandt, Gesù guarisce gli infermi © RMN-Grand Palais (domaine de Chantilly) Michel Urtado