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Nel Musée d’Aquitaine di Bordeaux una mostra «inedita», sia per l’approccio sia per le opere esposte, dalla conquista di Alessandro il Grande, nel 333 a.C., alla battaglia di Azio tra Ottaviano e Marco Antonio
- Luana De Micco
- 30 agosto 2024
- 00’minuti di lettura


Maschera funeraria dorata
© Sorbonne Université - institut de Papyrologie. © Lysiane Gauthier
Quando i Greci dominavano in Egitto
Nel Musée d’Aquitaine di Bordeaux una mostra «inedita», sia per l’approccio sia per le opere esposte, dalla conquista di Alessandro il Grande, nel 333 a.C., alla battaglia di Azio tra Ottaviano e Marco Antonio
- Luana De Micco
- 30 agosto 2024
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Luana De Micco
Leggi i suoi articoliDalla conquista di Alessandro il Grande, nel 333 a.C., alla battaglia di Azio tra Ottaviano e Marco Antonio, e il suicidio di Cleopatra nel 30 a.C.: a questa fascia di tempo, l’epoca tolemaica, in cui l’antico Egitto era dominato da una famiglia reale di origine greca, è dedicata la mostra «Vivere e morire in Egitto», fino al 3 novembre aperta nel Musée d’Aquitaine, il museo di storia e di civiltà di Bordeaux con sede nel Palais des Facultés. La mostra è considerata «inedita» sia per l’approccio sia per le opere esposte.
«Questo periodo è stato a lungo percepito come il semplice dominio della Grecia sul popolo egizio. Le ricerche più recenti hanno dimostrato che le culture egizia e greca si sono in realtà mescolate e adattate in tutti i livelli della società», spiega il museo. Sono esposti per la prima volta i cartonnage rinvenuti durante gli scavi di Pierre Jouguet del 1901-02 nei siti di Ghoran e Magdola, nel Fayyum, conservati negli Istituti di Papirologia di Lille e della Sorbona, a Parigi. Il museo espone reperti della sua collezione di egittologia, costituitasi nell’Ottocento con la missione di Jean-Ernest Godard in Egitto voluta da Napoleone III, e oggetti di collezioni regionali, dal Musée des Beaux-Arts di Lione al Musée d’archéologie méditerranéenne di Marsiglia, oltre a prestiti dalla Fondation Gandur pour l’Art di Ginevra.