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MERCOLEDÌ 2 APRILE 2025
Giorno per giorno | 10 NOTIZIE
- 01 A Pompei scoperto il rilievo funebre di un uomo e una donna, pertinente a una tomba monumentale
- 02 A Washington chiude il National Environmental Museum
- 03 Il Santuario di Madonna della Cava a Marsala «in pronto soccorso»
- 04 Dall’Icsc 4 milioni per la copertura della corte interna del Museo Egizio di Torino
- 05 La Fibula Prenestina: antico gioiello aureo e linguistico, o banale contraffazione?
- 06 Bolca e fossili della Val D’Alpone, incontro al Ministero per candidatura Unesco 2027
- 07 Il nuovo direttore della Fondazione Circolo dei Lettori di Torino è Giuseppe Culicchia
- 08 Alla Gnamc di Roma la presentazione del restauro di «I Saturnali» di Ernesto Biondi
- 09 Il 4 e 5 aprile a Brescia l’Assemblea annuale dell’Icom
- 10 Appuntamento a Firenze con Francesco Caglioti per parlare del David di Michelangelo
A Pompei scoperto il rilievo funebre di un uomo e una donna, pertinente a una tomba monumentale
Nel Parco Archeologico di Pompei è stato scoperto, nel corso di uno scavo archeologico condotto nell’ambito del progetto di ricerca «Investigating the Archaeology of Death in Pompeii» dell’Università di Valencia, in collaborazione con il Parco (direzione scientifica del professor Llorenç Alapont), un rilievo funebre di un uomo e una donna. Le due sculture, a grandezza quasi naturale, sono pertinenti a una tomba monumentale presso la necropoli di Porta Sarno; sono state trasferite nella Palestra Grande degli scavi e verranno esposte nella mostra «Essere donna nell'antica Pompei», che verrà inaugurata il prossimo 16 aprile. Durante l’evento, i visitatori potranno osservare i delicati interventi di restauro in corso.
A Washington chiude il National Environmental Museum
L’Environmental Protection Agency (Epa), l’agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente, ha recentemente chiuso il National Environmental Museum, situato all’interno della sede dell’agenzia federale a Washington. In una dichiarazione del 31 marzo, l’amministratore dell’Epa Lee Zeldin ha affermato che la chiusura farà risparmiare ai contribuenti circa 600mila dollari all'anno. Il piccolo museo, creato nel 2016, era dedicato alla storia ambientale della nazione, ed esponeva tra l’altro nelle sue bacheche oggetti che illustravano le misure di prevenzione durante la pandemia di Covid-19, il problema della giustizia ambientale e quello degli sforzi per affrontare il cambiamento climatico. La chiusura arriva a meno di un anno dall’inaugurazione, lo scorso maggio, di un ampliamento di 4 milioni di dollari del National Environmental Museum and Education Center.
Il Santuario di Madonna della Cava a Marsala «in pronto soccorso»
A Marsala (Tp), a causa dello stato precario delle strutture murarie e degli affreschi ipogei del cinquecentesco Santuario di Madonna della Cava, è stato deciso un restauro d’urgenza. Sono iniziate, da parte della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani in collaborazione con il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche dell’Università di Palermo, le indagini diagnostiche per la messa in opera del cantiere. Si valutano lo stato di conservazione e i materiali costitutivi delle pareti affrescate e danneggiate. Del gruppo di lavoro fanno parte i restauratori Rosalia Teti, Alessandra Pizzo e Tommaso Guastalla. L’impulso a salvare il santuario è venuto dall’appello di alcuni cittadini di Marsala che, con la raccolta finora di 10mila euro e altre iniziative messe in atto per i finanziamenti, sono stati un volano per la rinascita del patrimonio d’arte della chiesa.
Dall’Icsc 4 milioni per la copertura della corte interna del Museo Egizio di Torino
L’Istituto per il credito sportivo e culturale (Icsc), banca pubblica per lo sviluppo sostenibile del Paese attraverso sport e cultura, a Torino ha concesso un finanziamento agevolato da 4 milioni di euro per la realizzazione della copertura della corte barocca dell’ex Collegio dei Nobili, sede del Museo Egizio, per far nascere una piazza polifunzionale ad accesso gratuito. Per sostenere l’intervento è stata sottoscritta una convenzione tra la banca e la Fondazione Compagnia di San Paolo. È la prima volta, viene evidenziato dall’Icsc, che si dà corso a un’operazione innovativa che mette insieme strutturalmente contributi pubblici, il finanziamento di Icsc e contributi della Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso la fideiussione rilasciata da Banca Etica. Il progetto della copertura, dal costo complessivo di oltre 19 milioni, sarà realizzato con il contributo diretto dei soci della Fondazione Museo Egizio (Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Crt), il contributo di Intesa Sanpaolo tramite ArtBonus e altre aziende sostenitrici private.
La Fibula Prenestina: antico gioiello aureo e linguistico, o banale contraffazione?
Autentica o falsa? La protagonista è la Fibula Praenestina, ritrovata a Palestrina (Rm) nel 1876 e oggi conservata al Museo delle Civiltà di Roma: un gioiello d’oro dal peso di 36,2 grammi, famosa per la sua incisione, tradizionalmente datata al VII secolo a.C. Si tratta della prima iscrizione conosciuta in alfabeto e latino arcaico che recita «Manios Med Fefaked Numasioi», che in latino classico diventa «Manivs me fecit Numerio», e «Manio mi fece per Numerio» in italiano. Il dibattito sulla sua autenticità tra storici e specialisti internazionali, nato oltre un secolo fa, è ancora attuale. Del mistero non ancora risolto si parlerà il 3 aprile al Museo MuCiv di Roma con le due ricercatrici Michela Grimaldi e Myriam Pierri perché «nuove analisi sulla Fibula Prenestina hanno fatto emergere nuovi e curiosi aspetti; si sta studiando che cosa si nasconde dietro queste scoperte», afferma un comunicato del Museo delle Civiltà. Dubbi e polemiche sull’autenticità della fibula iniziarono nel XX secolo: che si trattasse di un falso lo sostennero la celebre archeologa ed epigrafista Margherita Guarducci e Giacomo Lignana, glottologo di fama. L’autenticità della Fibula venne invece sostenuta, nel 2011, dalle indagini del Cnr: fu sottoposta ad analisi con microscopio elettronico e spettrometro ai raggi X da Daniela Ferro, dal docente e restauratore Edilberto Formigli dell’Università «La Sapienza» di Roma e dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Il problema, che a un certo punto pareva risolto, ora pare possa riservare altre sorprese.
Bolca e fossili della Val D’Alpone, incontro al Ministero per candidatura Unesco 2027
Oggi 2 aprile il Ministero della Cultura ospita un incontro, sotto la guida del sottosegretario alla Cultura con delega all’Unesco, Gianmarco Mazzi, tra parlamentari, sindaci e rappresentanti delle comunità locali del Veneto. L’obiettivo dell’iniziativa è il sostegno alla candidatura di Bolca e dei fossili della Val D’Alpone per l’ingresso nella lista del patrimonio mondiale Unesco. L’appuntamento è fissato per le ore 12. Oltre ai politici locali, parteciperanno anche rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, a sottolineare l’importanza ecologica e culturale del sito.
Il nuovo direttore della Fondazione Circolo dei Lettori di Torino è Giuseppe Culicchia
Giuseppe Culicchia è il nuovo direttore della Fondazione Circolo dei Lettori di Torino: prende il posto che è stato di Elena Loewenthal nel quinquennio 2020-25. Culicchia guiderà la direzione culturale e operativa della Fondazione e del Circolo nelle sue sedi di Torino, Novara e Verbania, con il Circolo della musica a Rivoli, per il triennio 2025-28. Il Consiglio di gestione della Fondazione Circolo dei Lettori, composto dal presidente Giulio Biino e dai consiglieri Elena D’Ambrogio Navone e Massimo Pedrana, ha nominato Giuseppe Culicchia a seguito dell’avviso di selezione pubblicato il 2 febbraio scorso, al quale hanno risposto 40 professionisti e professioniste ai vertici della cultura, del mondo editoriale e del libro in Italia. «È per me un grande onore essere chiamato alla direzione della Fondazione Circolo dei lettori (e delle lettrici) di Torino», ha dichiarato Culicchia. «La città che amo, la città di La donna della domenica e dell’Einaudi, della Utet e della Paravia, della Edt e del Salone. Torino è casa mia, nostra, di tutte e tutti voi che amate la lettura, e che avete eletto il Circolo a luogo del cuore».
Alla Gnamc di Roma la presentazione del restauro di «I Saturnali» di Ernesto Biondi
Oggi 2 aprile alle 17, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma si tiene la presentazione del restauro dell’opera «I Saturnali» (1888-1899) di Ernesto Biondi, avviato il primo ottobre scorso nella forma di un «cantiere aperto», per offrire un’esperienza educativa ai visitatori della Galleria. È stato possibile osservare il lavoro dei restauratori dell’opera (a cura della società Df14) nel cortile interno al museo romano, grazie al coinvolgimento dell’Associazione Mecenati Roman Heritage Ets, sponsor tecnico dell’iniziativa. Dell’opera scultorea in bronzo, realizzata con la tecnica di fusione a cera persa, fanno parte dieci personaggi, dopo l’aggiunta all’estremo sinistro del suonatore di flauto che si unì al gruppo formato da un soldato pretoriano, uno schiavo, una prostituta, un gladiatore, una donna patrizia, un bambino, un patrizio e due sacerdoti. Attraverso queste figure Biondi intendeva rappresentare uno spaccato delle diverse classi sociali, colte in preda all’ebbrezza durante le feste dei Saturnali (20-23 dicembre), metafora di una condizione di decadenza e dissolutezza dei costumi.
Il 4 e 5 aprile a Brescia l’Assemblea annuale dell’Icom
A Brescia Icom Italia chiama a raccolta, il 4 e 5 aprile, i professionisti museali per l’Assemblea annuale. Al centro dell’incontro la questione di come la cultura contribuisca al capitale umano, alle relazioni sociali, ai rapporti con i diversi stakeholder delle comunità, compreso il riconoscimento dell’importanza dei musei e il loro sostegno anche economico da parte del mondo produttivo. «La valutazione degli impatti sociali dell’attività dei musei è un argomento da tempo al centro di riflessioni e indagini ma che ancora presenta tratti elusivi, chiarisce Michele Lanzinger, presidente di Icom Italia, in una conversazione con il sito specializzato AgenziaCult. Stimiamo che l’impegno e la partecipazione della comunità scientifica e professionale di Icom Italia porterà ad avanzamenti importanti in questo campo».
Appuntamento a Firenze con Francesco Caglioti per parlare del David di Michelangelo
Prosegue il programma di «L’eterno contemporaneo. Michelangelo 1475-2025», il progetto della Galleria dell’Accademia di FIrenze che ha preso il via il 6 marzo scorso per celebrare i 550 anni dalla nascita di Michelangelo Buonarroti. Il 7 aprile, alle ore 17.30, l’appuntamento sarà con Francesco Caglioti, professore di Storia dell’arte medievale alla Scuola Normale Superiore di Pisa, con la conferenza dal titolo «Il David di Michelangelo: preistoria e protostoria». Nella sua presentazione, Caglioti affronterà il tema del David di Michelangelo, icona consacrata del Rinascimento, soffermandosi sulla genesi dell’opera entro una prospettiva storica di lunga durata. Il successo immediato e trionfale della statua fu favorito anche dalla paziente attesa che l’arte toscana aveva vissuto, di generazione in generazione, nei confronti di una figura come questa, capace di sfidare a grandi altezze lo spazio intorno a una cattedrale. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.