Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Giorno per giorno GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 28 MARZO 2025

Image
Image

VENERDÌ 28 MARZO 2025

Image

Dall’alto a sinistra e in senso orario: un’immagine di Donald Trump; uno dei fogli di Leonardo che voleranno ad Osaka; «recto» e «verso» del Satiro del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, restaurato e ora esposto al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure; un’immagime dell’Abbazia di Montecassino

01

Un nuovo ordine esecutivo di Trump per rimuovere l’«ideologia impropria» dalla Smithsonian

In un ordine esecutivo emesso ieri 27 marzo, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha preso di mira la Smithsonian Institution, giurando di rimodellare la più grande rete di musei e siti culturali del Paese. Il documento afferma che i musei federali dovrebbero essere «monumenti pubblici edificanti che ricordano agli americani la nostra straordinaria eredità, i costanti progressi per diventare un’Unione più perfetta e l’ineguagliabile record di avanzamento della libertà, della prosperità e del benessere umano». L’ordine chiede al vicepresidente J.D. Vance, nel suo ruolo di membro del Consiglio di amministrazione della Smithsonian, di supervisionare la rimozione di quella che definisce «ideologia divisiva e incentrata sulla razza» da tutte le proprietà dell’ente e di negare i finanziamenti a qualsiasi mostra o opera d’arte che «degradi i valori americani condivisi». Il documento afferma inoltre che nessun museo dovrebbe «riconoscere gli uomini come donne sotto qualsiasi aspetto».

02

Quattro disegni del Codice Atlantico di Leonardo voleranno a Osaka per l’Expo 2025

L’Expo 2025 di Osaka, in Giappone, accoglierà presso il Padiglione Italia quattro disegni del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, che saranno esposti a rotazione per tutta la durata dell’evento. L'esposizione delle preziose pagine del Codice, dal 1637 proprietà della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, fondata da Federico Borromeo nel 1607, è possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Milano, che ha realizzato il progetto «Milano e Leonardo». L’obiettivo è quello di valorizzare Milano e l’eredità di Leonardo a livello internazionale, promuovendo l’insieme dell’opera leonardesca milanese e favorendo la scoperta di un momento straordinario della storia della città, caratterizzato da una peculiare interpretazione del Rinascimento grazie alla presenza di personalità d’eccezione, come Leonardo e Bramante, volute da Ludovico il Moro.

03

A L’Aquila riprendono gli interventi per il restauro dell’ottocentesco Teatro Comunale

Il sindaco di L’Aquila Pierluigi Biondi ha annunciato ieri 27 marzo che lunedì 31 riprendono, dopo una lunga fase di stallo, i lavori per restaurare l’ottocentesco Teatro Comunale, inagibile dal terremoto del 6 aprile 2009. Con i suoi palchi e stucchi la sala riaprirà nel 2026 per un appuntamento a conclusione dell’anno in cui la città sarà Capitale italiana della cultura. In serata il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha visitato il sito dichiarando che «L’Aquila ha una straordinaria comunità e una straordinaria cultura, sono stato presidente del MaXXI e conosco anche il potenziale che ha sviluppato nelle arti contemporanee. È una città giovane e viva che rinasce e sta completando il percorso di riconquista dei suoi spazi». A oggi il Teatro stabile d’Abruzzo presieduto da Miska Ruggeri può usare solo l’adiacente Ridotto. Il finanziamento è di 14 milioni di euro che, oltre al restauro strutturale e al miglioramento sismico, interessa gli arredi, gli impianti e la scenotecnica. I cinque milioni stanziati dal governo vengono dal Ministero della Cultura e si sono aggiunti ai nove resi disponibili nel 2017 e nel 2021 dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), diventato poi Cipess. Il primo lotto aveva avuto un finanziamento di 10 milioni nel 2012. La stazione appaltante è il Comune, chi lo attua è l’Ufficio speciale per la ricostruzione di L’Aquila (Usra) presieduto da Salvatore Provenzano; la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di L’Aquila e Teramo, diretta da Cristina Collettini, sorveglierà i lavori.

04

In mostra al Museo dell’Opificio delle Pietre Dure il «Satiro che si tocca la coda» dell’Archeologico di Firenze, restaurato

Per la rassegna «Caring for Art. Restauri in mostra», promossa dall’Opificio delle Pietre Dure per far conoscere il lavoro degli undici settori di attività dell’Istituto fiorentino con l’esposizione di alcune opere a restauro concluso, prima che siano restituite alle proprietà, dal primo aprile sarà visibile nel Museo dell’Opd la piccola statua del «Satiro che si guarda e si tocca la coda», del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Si tratta di una delle migliori repliche di età romana imperiale (se ne conoscono diverse versioni) di un originale ellenistico probabilmente in bronzo, caratterizzato dal movimento complesso e vorticoso. Già dagli studi precedenti era noto che l’opera è frutto di un restauro integrativo tardocinquecentesco, tipico degli ambienti collezionistici romani e fiorentini, che ha completato le due sole porzioni antiche: la testa e il tronco. Dalle indagini petrografiche condotte in occasione del restauro è stato possibile identificare con esattezza le integrazioni moderne, chiarendo che le due parti antiche, testa e busto, provengono da due statue differenti. Inoltre, le ricerche archivistiche hanno consentito di ricostruire la storia della statuetta e di accertare la sua provenienza dalla collezione di Niccolò Gaddi, personalità molto vicina a Francesco I e Ferdinando I de’ Medici, per i quali trattò tra l’altro vari acquisti di antichità a Roma.

05

Su Selinunte interviene l’archeologo Dieter Mertens: «Lasciate le sue rovine come sono»

«L’idea di una resurrezione di alcune colonne del tempio G mi lascia molto perplesso: temo che, come accaduto con il Tempio E, sparisca, attirando l’attenzione su un unico punto, la percezione di monumentalità della grande rovina: quella che abbiamo lì è la più grande rovina greca esistente al mondo». Nel giorno in cui i nuovi scavi a Selinunte confermano la sua intuizione sulla localizzazione della Porta Nord dell’antica colonia di Megara Iblea e sulla conformazione della città, Dieter Mertens, l’archeologo tedesco 85enne che a Selinunte scoprì due porte sulle mura orientali, invita a conservare Selinunte così com’è oggi e com’è apparsa per secoli ai visitatori da tutto il mondo: ciò che lo scrittore Vincenzo Consolo chiamò nel romanzo Retablo «Ruine d’una città e d’una storia. Ruine della storia».

06

Annunciati i vincitori del World Press Photo Contest 2025. È di Cinzia Canneri il miglior progetto per la regione Africa

World Press Photo ha annunciato i vincitori del concorso World Press Photo Contest 2025, presentando al mondo una selezione dei migliori lavori di fotogiornalismo e fotografia documentaria. Il 17 aprile il vincitore del World Press Photo of the Year 2025 e i due finalisti saranno annunciati durante la conferenza stampa inaugurale della mostra principale presso De Nieuwe Kerk ad Amsterdam. L’annuncio avverrà simultaneamente online per i media internazionali. Tutti i fotografi vincitori di categoria potranno concorrere per l’ambito premio Photo of the Year. Quest’anno il numero di progetti e fotografi premiati aumenterà da 33 a 42. Mentre negli ultimi tre anni ogni regione ha avuto un solo vincitore per categoria «Single» e uno per «Story», dal 2025 saranno tre i vincitori per ciascuna di queste categorie in ogni regione. Rimarrà invece un unico vincitore per la categoria «Long-Term Project» per regione. Una fotografa italiana, Cinzia Canneri, per l’Associazione Camille Lepage, ha vinto il premio per il miglior progetto a lungo termine per la regione Africa. I fotografi premiati provengono da: Bangladesh, Bielorussia, Brasile, Colombia, Repubblica Democratica del Congo, El Salvador, Francia, Germania, Haiti, Indonesia, Iran, Iran/Canada, Italia, Myanmar, Paesi Bassi, Nigeria, Palestina, Perù/Messico, Filippine, Portogallo, Russia, Russia/Germania, Corea del Sud, Spagna, Sudan, Thailandia, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti e Venezuela.

07

Cassino si candia a Capitale italiana della Cultura 2029, l’anno in cui Montecassino compie un millennio e mezzo

Alla conferenza «Montecassino 2029», tappa di avvicinamento alle celebrazioni dei 1.500 anni dalla fondazione dell’Abbazia benedettina nel 529, il sindaco di Cassino, Enzo Salera, rilancia la proposta di candidare Cassino (Fr) a Capitale italiana della Cultura 2029. Il primo cittadino ha posto l’accento sull’importanza «del coinvolgimento delle nuove generazioni: un segno del tempo per la conoscenza e la trasmissione della particolare cultura dei monasteri irradiatasi poi in Europa e nel mondo». Nella sua storia lo storico monumento ne ha viste tante, a partire dallo stesso Medioevo: dopo le distruzioni dei Longobardi e Saraceni, venne riedificata nel 949. Nel 1944, durante la Seconda guerra mondiale, venne bombardata dagli alleati perché ritenuta erroneamente sede strategica dell’esercito tedesco. Nonostante queste traversie, l’Abbazia contiene ancora capolavori inestimabili. La sua biblioteca ospita collezioni di scritti in lingua volgare, centinaia di codici miniati mai usciti da Montecassino e rari incunaboli. Dal 2014, il Ministero della Cultura gestisce il patrimonio storico artistico dell’Abbazia tramite il Polo Museale del Lazio, nel dicembre 2019 divenuto Direzione Regionale Musei del Lazio.

08

Riapre l’Aula Magna della Biblioteca Classense di Ravenna, dopo sei anni

Dopo sei lunghi anni riapre al pubblico l’Aula Magna della Biblioteca Classense di Ravenna, da sempre luogo iconico, nata in un edificio che prim’ancora (dal 1512) era un monastero camaldolese. Sono stati portati a termini i lavori di restauro della volta e degli affreschi, danneggiati dal terremoto del 2019, per un valore di circa 1,5 milioni di euro, finanziati dal Comune. Gioiello tra le biblioteche barocche, l’Aula Magna, caratterizzata dall’eleganza e ricchezza delle decorazioni, fu realizzata tra il 1707 e il 1714 su progetto del monaco architetto Giuseppe Antonio Soratini per volontà dell’abate Pietro Canneti, letterato erudito ed esperto bibliofilo. Il nucleo principale della collezione antica raccolta da Canneti, qui ospitata, è stata incrementata nel corso dei secoli. L’inaugurazione ufficiale è prevista per l’11 aprile dalle 18 alle 21, con replica sabato 12 dalle 10 alle 18. Si potrà accedere per piccoli gruppi, accompagnati dal personale della biblioteca. Le visite guidate gratuite da parte dei bibliotecari continueranno poi da lunedì 14 a sabato 26 aprile su prenotazione. Dal 28 aprile poi l’Aula Magna sarà visitabile il venerdì pomeriggio e il sabato per l’intera giornata. Il prossimo novembre, infine, è previsto l’allestimento di una mostra celebrativa della storia della biblioteca.

09

Il sogno americano di Andy Warhol nei cinema solo il 6 e il 7 maggio

Arriverà nelle sale solo il 6 e 7 maggio l’ultimo appuntamento della Stagione Grande Arte al Cinema di Nexo Studios: «Andy Warhol. American Dream» (2024), diretto da L’Ubomír Ján Slivka e prodotto da Attack Film e rtv. Il film esplora la personalità di Andy Warhol (1928-87), indagando i suoi legami familiari e le radici che hanno plasmato uno degli artisti più iconici del Novecento. Spesso interrogato sulle sue origini, Warhol rispondeva con una frase ormai celebre: «Vengo dal nulla». I suoi genitori, Ondrej Warhola (che anglicizzò il cognome al suo arrivo negli Stati Uniti) e Júlia Justína Zavacká, emigrarono dall’attuale Slovacchia durante un periodo di intensa migrazione verso l’America. Il documentario parte proprio da queste radici per rivelare aspetti inediti della vita dell’artista, intrecciando il suo background familiare con la sua carriera. Attraverso interviste intime e materiali personali, il film accompagna gli spettatori in un viaggio emotivo e spirituale, ripercorrendo le origini di Warhol e gli anni leggendari della Factory di New York. L’elenco delle sale verrà pubblicato a breve su nexostudios.it; le prevendite sono aperte dal 4 aprile.

10

Annunciata la XXVI edizione della «Festa del Rinascimento» di Acquasparta

Ad Acquasparta (Tr), in Umbria, è stata annunciata la XXVI edizione de «La Festa del Rinascimento», che per quindici giorni, dal 7 al 22 giugno, animerà il borgo con appuntamenti storici e culturali, ma anche ludici e gastronomici, pensati per rievocare l’arrivo in città, al principio del Seicento, del principe Federico Cesi detto il Linceo. Tema portante dell’edizione 2025 sarà «Eretiche visioni. La Terra intorno al Sole o l’Universo intorno a Dio. Il rapporto (complicato) fra scienza e fede», che si declinerà, attraverso appuntamenti culturali ed eventi convegnistici, nella trattazione di questi due argomenti, strettamente connessi alla nuova concezione dell’uomo, elaborata dal Rinascimento, come centro dell’Universo e come creatura chiamata a nobilitare la propria esistenza tramite il sapere e a indagare il divino attraverso lo studio della natura, favorendo l’affermarsi del metodo scientifico e delineando, nell’ambito dell’astronomia, il rivoluzionario ribaltamento della teoria geocentrica in quella eliocentrica.

Redazione, 28 marzo 2025 | © Riproduzione riservata