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GIOVEDÌ 27 MARZO 2025
Giorno per giorno | 10 NOTIZIE
- 01 A Selinunte rinvenuta la cinta muraria settentrionale e la Porta Nord dell’antica città
- 02 900mila euro dalla Fondazione Bulgari per il Museo del Novecento di Milano
- 03 In un affresco di una chiesa di Ferrara scoperta la raffigurazione di una tenda islamica
- 04 Inps e MiC insieme all’insegna della cultura e di un dialogo con le nuove generazioni
- 05 La strisciante crisi del mercato dell’arte in Italia
- 06 Un avviso per la concessione temporanea di una porzione del Real Polverificio Borbonico di Scafati
- 07 Terminati i restauri alla chiesa di S. Maria di Loreto in piazza Venezia
- 08 A Venezia il trasloco (momentaneo, ma spettacolare) dell’Ara Grimani
- 09 Addii • Marian «Cindy» Friend Pritzker
- 10 Addii • Lora Lamm
A Selinunte rinvenuta la cinta muraria settentrionale e la Porta Nord dell’antica città
Nel corso degli ultimi scavi avviati dal Parco archeologico di Selinunte (Tp), diretto da Felice Crescente, è affiorata la cinta muraria settentrionale e la Porta Nord dell’antica città magnogreca. I risultati di quegli scavi sono stati illustrati il 25 marzo nell’auditorium del baglio Florio a Selinunte, alla presenza dell’assessore regionale all’Identità siciliana Francesco Scarpinato. La scoperta riscrive oggi la nuova mappa dell’antica Selinunte. La città si estendeva più a nord rispetto all’attuale perimetro del parco: ciò conferma l’importanza dell’insediamento tra i centri di cultura greca del Mediterraneo. A fine V secolo avanti Cristo a Selinunte vivevano almeno 26mila abitanti, il suo territorio di influenza andava dall’attuale Mazara a Monte Adranone, sopra Sambuca, a Sciacca ed Eraclea Minoa, per un totale di altri 90mila abitanti.
900mila euro dalla Fondazione Bulgari per il Museo del Novecento di Milano
La Fondazione Bulgari ha donato 900mila euro per il progetto di ampliamento del Museo del Novecento a Milano che, ospitato tra Palazzo dell’Arengario e Palazzo Reale, si prepara a una fase di espansione per valorizzare la sua collezione di arte moderna e contemporanea. L’iniziativa, promossa in collaborazione con il Comune di Milano, è stata annunciata all’inaugurazione del nuovo store di Bulgari. La Fondazione Bulgari, istituita nel 2024, ha l’obiettivo di promuovere arte, mecenatismo ed educazione culturale, attività già sostenute in particolare a Roma come nel caso del restauro del Mausoleo di Augusto al quale la Fondazione ha contribuito con 700mila euro. Importante il ruolo di Bulgari nell’arte contemporanea, con il riconoscimento annuale in collaborazione con il Maxxi di Roma e dedicato agli artisti italiani emergenti. Già nel 2014 Bulgari donò 1,5 milioni per la ristrutturazione della degradata scalinata di Trinità dei Monti a piazza di Spagna e finanziò il restauro dei mosaici imperiali della palestra occidentale delle Terme di Caracalla, invisibili ai visitatori da 40 anni.
In un affresco di una chiesa di Ferrara scoperta la raffigurazione di una tenda islamica
A Ferrara, nella chiesa del monastero benedettino di Sant’Antonio in Polesine, è stata scoperta la raffigurazione di una tenda islamica in un affresco realizzato tra la fine del XIII e l’inizio del XIV secolo. Ridipinto all’inizio del Quattrocento con scene di vita della Vergine Maria e di Gesù, l’affresco ha attirato l’attenzione degli storici dell’arte, ma ad analizzarne le sezioni più antiche è stata la ricercatrice dell’Università di Cambridge Federica Gigante in uno scritto pubblicato in »The Burlington Magazine«. La studiosa ha individuato una tenda islamica che, con ogni probabilità, è realmente esistita e che l’artista potrebbe aver visto all’interno della chiesa intorno al XIII secolo. Tracce di raffigurazioni simili si trovano in dipinti del tardo Medioevo e in alcune chiese italiane, ma quella di Ferrara potrebbe essere l’unica dettagliata e a grandezza naturale pervenuta a noi. Il drappeggio originale potrebbe essere un dono diplomatico da parte di un capo musulmano o un trofeo dal campo di battaglia. Secondo lo studio di Gigante, potrebbe trattarsi anche di un regalo inviato da papa Innocenzo IV nel 1255, oppure di un’offerta della famiglia degli Estensi.
Inps e MiC insieme all’insegna della cultura e di un dialogo con le nuove generazioni
È una nuova collaborazione, quella tra Inps e MiC, che rappresenta un importante passo verso il riconoscimento del welfare culturale in Italia, ovvero un approccio in cui la fruizione del patrimonio artistico e culturale diventa un diritto accessibile a tutte le fasce della popolazione. «Quando pensi Inps pensi a uffici, pensioni, modelli da compilare, afferma il presidente dell’Istituto Gabriele Fava. Invece l’Inps è anche custode di bellezza e cultura. Da 126 anni supportiamo la vita e il lavoro degli italiani e lo facciamo anche attraverso un patrimonio straordinario: novemila opere d'arte, palazzi storici e un archivio che raccontano la storia del Paese. Da oggi vogliamo trasformare questo patrimonio da memoria a motore di futuro». Tra i primi appuntamenti del nuovo progetto Arte e cultura sono dunque la mostra «Contemporanea, per un'arte responsabile», aperta gratuitamente su prenotazione a Palazzo Piacentini a Milano dal 2 aprile e, in estate, la nascita del primo Festival di musica classica a Roma, realizzato dalla Roma Tre Orchestra con anche il sostegno della Fondazione Roma.
La strisciante crisi del mercato dell’arte in Italia
Nel settore del mercato dell’arte una crisi strisciante riduce o comprime le gallerie, gli antiquari e le case d’asta, scrive Marilena Pirrelli in un articolo pubblicato dal sito del quotidiano «Il Sole 24Ore». Scendendo nel dettaglio, segnano un leggero calo le imprese femminili, pari al 31,1% del comparto, insieme a quelle giovanili (pari 4,6%) e a quelle straniere (6,7%). Se poi si analizza il valore della produzione (l’ultimo dato utile è del 2023), 2.589 imprese su 3.280, cioè quasi l’80%, dichiara un volume d’affari sotto i 100mila euro, 367 (cioè l’11,2%) sotto i 250mila e dai 250mila al milione 186, per ridursi a 138 operatori nel segmento oltre il milione e fino ai 50 milioni (pari al 4,2% del comparto). È quindi un universo composto da un piccolo numero di medie imprese che muovono il mercato dell’arte a fronte di moltissime microimprese. Le prime 25 per valore della produzione sviluppano circa 250 milioni di euro. In un anno a Milano e Roma si è perso il 3% dei «player». Rimane da vedere se la difficile concorrenza con i Paesi vicini su Iva e circolazione dei beni artistici non metterà in difficoltà ulteriormente il settore e costringerà molti operatori a delocalizzare le attività in Paesi dove il commercio d’arte è sostenuto e promosso.
Un avviso per la concessione temporanea di una porzione del Real Polverificio Borbonico di Scafati
Il Parco Archeologico di Pompei e l’Agenzia del Demanio, d’intesa con il Comune di Scafati (Sa), annunciano la pubblicazione dell’avviso di gara per l’affidamento in concessione temporanea di un’ampia porzione del Real Polverificio Borbonico. Si tratta di un ulteriore passo verso la valorizzazione di un bene dello Stato di grande valore storico artistico e identitario, in un contesto dalle enormi potenzialità di sviluppo, a pochi passi dall’area archeologica più famosa al mondo. La porzione oggetto della concessione temporanea ha un’estensione di circa 4,6 ettari. L’affidamento ha l’obiettivo di garantire la massima fruibilità del bene attraverso l’organizzazione di attività e iniziative in linea con la missione scientifica, culturale e istituzionale del Parco, tra cui fiere, eventi culturali, sportivi ed enogastronomici, manifestazioni florovivaistiche, cinema all’aperto, concerti, attività del terzo settore, ludiche ecc.
Terminati i restauri alla chiesa di S. Maria di Loreto in piazza Venezia
Sono terminati a Roma i restauri della chiesa di S. Maria di Loreto in piazza Venezia, capolavoro del 1507 progettato da Antonio da Sangallo il Giovane e terminato settant’anni più tardi da Giacomo Del Duca, allievo di Michelangelo. Le superfici decorate all’interno, 735 metri quadrati di affreschi e stucchi, sono state riportate alla loro lucentezza originale e l’intervento sull’edificio ha previsto anche il consolidamento della cupola. I lavori, a cura del consorzio Metro C, sono stati eseguiti da Webuild e Vianini Lavori, con direzione scientifica e sotto la sorveglianza della Soprintendenza Speciale.
A Venezia il trasloco (momentaneo, ma spettacolare) dell’Ara Grimani
L’Ara Grimani (che potrebbe essere in realtà una grossa base di statua, decorata con motivi dionisiaci, datata al I secolo a.C. e conservata al Museo Archeologico Nazionale di Venezia) è rimasta «in volo» ieri 26 marzo per qualche minuto su Piazza San Marco, uscita da una finestra delle Procuratie Nuove. È un manufatto ingombrante e anche piuttosto pesante (circa una tonnellata), motivo per cui per spostarla era necessario un braccio meccanico. L’operazione, tra imballaggio, preparazione dell’atterraggio «morbido» e movimentazione, è durata circa due ore, poi il cassone contenente l’ara ha preso la via della Laguna ed è stato scaricato dall’altra parte del Canal Grande. L’ara Grimani andrà infatti in prestito alle Gallerie dell’Accademia di Venezia in occasione della mostra «Corpi moderni. La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento», che sarà aperta al pubblico dal 4 aprile al 27 luglio.
Addii • Marian «Cindy» Friend Pritzker
Il 15 marzo è morta, all’età di 101 anni, la mecenate americana Marian «Cindy» Friend Pritzker, cofondatrice (insieme al marito Jay) del Premio Pritzker per l’Architettura, matriarca di una delle famiglie più potenti di Chicago. Era la zia del governatore dell’Illinois J.B. Pritzker, filantropa che sostenne le biblioteche pubbliche e l’architettura della città. È stata anche a capo del Consiglio della Biblioteca Pubblica di Chicago. Andy Warhol le fece un ritratto che ora, nell’hotel della Chicago Athletic Association, è appeso nella lounge sul tetto che porta il suo nome.
Addii • Lora Lamm
Si è spenta il 23 marzo a Zurigo, all’età di 97 anni, l’artista Lora Lamm. La produzione grafica di Lora Lamm ha contribuito a creare un nuovo modo di concepire la comunicazione pubblicitaria, soprattutto a partire dagli anni Cinquanta, nella Milano del Secondo dopoguerra. I suoi manifesti sono un vero e proprio esercizio di minimalismo lirico che mescola i giochi dell’infanzia con un profondo rigore e conferisce levità e grazia alla pubblicità di grandi aziende. I soggetti ritratti da Lora Lamm sono soprattutto donne, che all’inizio degli anni Sessanta rappresentano la nuova figura di cliente emancipata, giovane e attiva nel mondo del lavoro. A Lora Lamm era stata dedicata nel 2013 una mostra antologica presso il m.a.x. museo di Chiasso, in Svizzera, dal titolo «Lora Lamm. Grafica a Milano, 1953-1963», curata dalla stessa Lamm e dalla direttrice Nicoletta Ossanna Cavadini, con una presentazione a Milano al Museo del Novecento e in Rinascente. Nel 2024 l’artista era simbolicamente tornata nelle sale del museo, nella mostra «Archivi grafici: Franco Grignani, Lora Lamm, Giovanna Graf, Simonetta Ferrante, Heinz Waibl, Bruno Monguzzi, Orio Galli, Vito Noto».