NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 02 GENNAIO 2025

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GIOVEDÌ 2 GENNAIO 2025

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: un particolare de «La Strega», un dipinto di Salvator Rosa che entrerà a far parte delle collezioni delle Gallerie degli Uffizi. Firenze, Gallerie degli Uffizi; alcuni degli oggetti trovati da una missione archeologica ispano-egiziana ad Ossirinco (foto: Ministero Egiziano del Turismo e delle Antichità); uno scorcio della volta della Sala delle Asse nel Castello Sforzesco di Milano, in procino di venire restaurata, e un’immagine del piccolo amuleto d’argento romano ritrovato a Francoforte che ha consentito di ridatare l’inizio della presenza cristiana in Germania

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«La Strega» di Salvator Rosa entra nelle collezioni degli Uffizi

È di circa 450mila euro la somma pagata dalle Gallerie degli Uffizi per «La Strega», opera realizzata tra il 1647 e il 1650 ca da Salvator Rosa, che entrerà ora a far parte delle collezioni del museo. Il comitato scientifico ha dato parere favorevole all’acquisto; l’opera si trovava all’estero da un numero sufficiente di anni tale da non poter più essere vincolata, e, oggetto di interesse da parte di svariati musei internazionali, rischiava di non rientrare mai più in Italia. Ha commentato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Simone Verde: «È un’acquisizione iconica, arricchisce e completa il nucleo collezionistico barocco, riportando in Italia un dipinto altrimenti destinato all’esilio perché non vincolato e da molti anni all’estero». Presto il dipinto sarà accolto in Galleria, nelle sale dei maestri del XVII secolo.

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Scoperte ad Ossirinco 13 mummie con una lamina d’oro infilata in bocca

In Egitto una squadra di archeologi ispano-egiziana che stava scavando in un cimitero del sito archeologico di Ossirinco, noto in arabo come al-Bahnasa, ha scoperto 13 mummie con infilata in bocca una lamina d’oro. Questa pratica si riferiva alla credenza che così facendo si desse la possibilità al defunto di parlare nell’aldilà. La missione congiunta ispano-egiziana ha effettuato il ritrovamento al fondo di un pozzo funerario che conduceva a tre camere contenenti decine di mummie. Le tombe e il loro contenuto sono stati datati al periodo tolemaico, all’incirca tra il 330 a.C. e il 30 a.C., periodo durante il quale governava la regione una dinastia discendente dai generali di Alessandro Magno. Oltre alle mummie, gli archeologi hanno trovato dipinti murali e amuleti scolpiti a forma di varie divinità, tra cui Iside, Horus e Jehuti.

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Il bando per il restauro della volta della Sala delle Asse nel Castello Sforzesco

A Milano, dopo anni di studi e scoperte iniziati nel 2006 e interrotti nel 2019, entra nella fase conclusiva il restauro della volta della Sala delle Asse dipinta (non affrescata) da Leonardo da Vinci nel Castello Sforzesco, dove l’artista lavorò tra il 1497 e il 1499 su richiesta di Ludovico il Moro. Il Comune di Milano ha infatti pubblicato il bando per selezionare l’impresa che realizzerà il restauro. Il bando prevede una base d’asta di 942.491,28 euro Iva esclusa. Le ditte interessate hanno tempo fino alle ore 13 del 20 gennaio per la presentazione delle offerte con l’apertura il giorno successivo, prima della verifica dell’idoneità dei partecipanti. Questo perché l’obiettivo è di terminare i lavori e riaprire la sala per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, febbraio 2026. La scelta verrà fatta sulla base dell’offerta economica più vantaggiosa, seguendo comunque la procedura che garantirà «trasparenza e correttezza». Alla somma si devono aggiungere 27.556 euro per gli oneri di sicurezza che sono esclusi dai ribassi.

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Il nono Polka Photographer of the Year Award a Mahmud Hams

Nel 2024 le guerre hanno continuato a oscurare gli orizzonti del mondo. Tra queste la guerra nella Striscia di Gaza. La redazione della rivista francese di fotografia Polka ha scelto il fotografo palestinese Mahmud Hams per il nono Polka Photographer of the Year Award. Laureato in giornalismo e informazione all’Università islamica di Gaza, Mahmud Hams, nato a Rafah 44 anni fa, lavora per Agence France Presse dal 2003. Quest’anno ha già vinto diversi premi, tra cui il premio Visa d’Or News a Perpignan e il premio fotografico per il corrispondente di guerra di Bayeux-Calvados Normandie. «Voglio dire ai miei colleghi di Gaza che il nostro messaggio è stato ben recepito. Il mondo intero sta guardando Gaza attraverso i nostri obiettivi», ha commentato Hams alla notizia dell’assegnazione.

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In Sicilia partono gli scavi per il teatro ellenistico-romano di Halaesa Arconidea, a Tusa

Con un decreto dirigenziale del 20 dicembre scorso l’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ha approvato il contratto di affidamento dei lavori alla ditta Cavarra Vincenzo srl per lo scavo archeologico del teatro ellenistico-romano nel sito dell’antica città di Halaesa Arconidea, all’interno del territorio comunale di Tusa (Me). Al Parco Archeologico di Tindari spetterà adesso il compito di avviare i lavori, in stretta collaborazione e in sinergia con la Soprintendenza dei Beni culturali e Ambientali di Messina (che ha espletato la gara di affidamento nella qualità di stazione appaltante) e con la missione archeologica dell’Université de Picardie Jules Verne di Amiens, a cui si deve la scoperta del monumento archeologico.

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Nel Regno Unito si troveranno 1,6 milioni di sterline prima del 17 marzo per un’opera unica?

Il governo britannico ha posto un divieto di esportazione su un’opera composta da quattro pannelli con una raffinata decorazione di vetro, perle, conchiglie e pietre dell’artista fiammingo seicentesco De Vély. Secondo il Dipartimento per la Cultura, i Media e lo Sport (Dcms) i pannelli sono le uniche opere superstiti dell’artista. Il divieto di esportazione, che consente a una galleria o a un’istituzione britannica di acquistare il dipinto, scadrà il 17 marzo. Oltre quella data l’opera potrebbe lasciare il Regno Unito, a meno che non si sia trovato un acquirente britannico in grado di «acquistarla per il Paese». Secondo il Dcms i pannelli hanno un prezzo consigliato di 1.620.000 sterline più Iva. I pannelli sono stati venduti lo scorso luglio da Sotheby’s a Londra per 1,6 milioni di sterline diritti compresi, a fronte di una stima di 200-300mila. Raffigurano quattro diverse personificazioni o divinità, Marte, la Virtù Invincibile, Minerva e la Magnificenza e si ritiene che la loro realizzazione abbia comportato circa 20 anni di lavoro.

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La religione cristiana in Germania era praticata già nel III secolo d.C.

Le analisi su un piccolo amuleto d’argento, scoperto nel 2018 in una tomba del 230-270 d.C. a Francoforte e ora decifrato ed esposto nel Museo archeologico della città, rivoluzionano le conoscenze sulla nascita della vita cristiana a nord delle Alpi. All’interno del cilindro di 3,5 cm, arrotolata e intatta, una sottile lamina dello stesso materiale rivela un’iscrizione in latino di 18 righe che testimonia la fede cristiana del proprietario dell’amuleto. L’eccezionalità della scoperta riguarda la datazione: il manufatto, come detto, è del III secolo. Questo ha consentito agli studiosi della Goethe-Universität di Francoforte sul Meno di retrodatare di un secolo le tracce del Cristianesimo a nord delle Alpi. Il sottile foglio d’argento è stato decifrato con l’uso della tomografia computerizzata per «srotolarlo digitalmente».

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I numeri del Museo Lavazza a Torino

A Torino il Museo Lavazza, il museo d’impresa del Gruppo Lavazza, che racconta in maniera interattiva e multimediale 130 anni di storia dell’azienda e della famiglia di industriali, ha accolto quest’anno 106.380 visitatori, registrando un trend di crescita, anche rispetto al 2023, in cui le visite agli spazi museali erano state di 98.946 unità. Il risultato positivo porta il Museo a superare complessivamente il traguardo dei 400mila visitatori nei suoi sei anni di attività, da quando Nuvola Lavazza, quartier generale del Gruppo, insieme al Museo, è stata inaugurata.

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Per l’ingresso in Israele da paesi esenti da visto occorre dal primo gennaio un nuovo modulo

Dal primo gennaio 2025 i turisti che arrivano in Israele con passaporto di paesi esenti da visto devono ottenere l’approvazione del modulo Eta-Il, il quale consente un controllo informatico delle richieste di ingresso in Israele e uno snellimento delle formalità di ingresso. Questa procedura permette infatti alle autorità di esaminare in anticipo i dati dei passeggeri relativi al loro ingresso in Israele. Prima dell’imbarco, vengono verificati l’identità del passeggero e la sua idoneità a entrare nel Paese. Nel caso venga rilevato un ostacolo per qualsiasi motivo, il passeggero viene indirizzato all’Ambasciata israeliana nel suo paese di origine per un’ulteriore revisione.

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Addii • Ruggero Savinio

È scomparso nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio, a Cetona (Si), il pittore Ruggero Savinio, figlio di Andrea de Chirico (in arte Alberto Savinio) e nipote di Giorgio de Chirico. Aveva compiuto novant’anni il 22 dicembre, festeggiando a Roma con amici e familiari. Nato a Torino nel 1934, trascorse l’infanzia e la prima giovinezza a Roma, inserendosi nell’ambiente culturale del padre e dello zio, e studiando Lettere all’Università «La Sapienza». Poi visse a Parigi, amico di altri artisti come Lorenzo Tornabuoni e Gianni Serra, a Milano, in Svizzera, e in Toscana, per tornare a Roma nel 1984. Sue opere sono esposte in musei e collezioni italiani e stranieri. Nel 1986 ricevette il Premio Peggy Guggenheim. Nel 1995 venne nominato membro dell’Accademia di San Luca, e nel 2007 fu insignito del Premio De Sica dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nella primavera del 2012 aveva avuto una grande rassegna antologica alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.

Redazione, 02 gennaio 2025 | © Riproduzione riservata