NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 30 DICEMBRE 2024

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LUNEDÌ 30 DICEMBRE 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: il dipinto delle Bayerische Staatsgemäldesammlungen che ora pare si possa ascrivere a Giorgione; una veduta del Foro romano nella Capitale; il documento imperiale del 68 d.C. per il soldato Ursaris; un ritratto di Jimmy Carter (foto tratta da Wikipedia)

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Scoperto un Giorgione in un dipinto delle Bayerische Staatsgemäldesammlungen?

Un team interdisciplinare di studiosi e scienziati della Alte Pinakothek di Monaco di Baviera e del Doerner Institut della stessa città ha realizzato una scoperta sorprendente. Approfondite indagini storico artistiche condotte nell’ambito di un progetto di ricerca sul patrimonio di dipinti rinascimentali veneziani delle Bayerische Staatsgemäldesammlungen, le Collezioni Statali bavaresi di pittura, hanno confermato risultati che avevano già iniziato ad emergere durante la mostra «Venezia 500. La rivoluzione gentile della pittura veneziana» (Alte Pinakothek, ottobre 2023-febbraio 2024). Un enigmatico doppio ritratto, esposto dal 2011 alla Grüne Galerie della Residenz di Monaco e ora in mostra permanente alla Alte Pinakothek, è stato attribuito a Giorgione (1473/74-1510). Giorgio Vasari vide il dipinto nel 1568, nel palazzo dei Borgherini, una famiglia di banchieri fiorentini, e lo descrisse come un ritratto del giovane Giovanni Borgherini, raffigurato con il suo maestro, un erudito veneziano senza nome. La testa dello studioso ritratto corrisponde alle testimonianze visive superstiti dell’erudito veneziano Trifone Gabriele, che è effettivamente documentato come tutore di Giovanni Borgherini e che viene inoltre descritto dalle fonti contemporanee come insegnante di astronomia e cosmologia. I risultati della ricerca interdisciplinare sono stati pubblicati integralmente, comprese tutte le immagini tecniche, sulla rivista internazionale ad accesso libero «ArtMatters».

02

Taglio del nastro per il primo tratto della Nuova Passeggiata Archeologica al Circo Massimo

È stato inaugurato dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri e da Walter Tocci, consulente del sindaco per il progetto CarMe (Centro archeologico monumentale), il primo tratto, 7.500 mq coperti da 300mila sanpietrini, della Nuova Passeggiata Archeologica accanto al Circo Massimo dal costo di 2 milioni, finanziati in parte dai fondi del Giubileo. Questo corridoio pedonale comprenderà altre strade storiche da valorizzare: via dei Fori Imperiali, San Gregorio e via dei Cerchi. I lavori non si fermano qui. Le fasi successive si concentreranno su via del Foro Romano. «Entro un mese esporremo il progetto definitivo», ha annunciato il neoassessore al Cultura di Roma Capitale, Massimiliano Smeriglio nella conferenza stampa in Campidoglio. Il nuovo piano, dopo la bocciatura da parte della Soprintendenza di Stato del progetto degli architetti dello studio Labics, vincitore di un concorso internazionale per la trasformazione della passeggiata dei Fori Imperiali, sarà presentato dal ministro della Cultura Alessandro Giuli insieme con il sindaco di Roma. Il progetto bocciato prevedeva la riduzione della carreggiata di via dei Fori, piazze di affaccio sulle maestose rovine e l’utilizzo di materiali, come il legno, ritenuti inadatti. Smeriglio ha ricordato che a Roma si sta lavorando su «Caput Mundi», un progetto da 500 milioni del Pnrr che prevede molti cantieri: una grande occasione da mettere in campo da ora e per i prossimi anni.

03

Scoperta nel Kent una spada del VI secolo eccezionalmente conservata

Una squadra di archeologi della contea del Kent, in Gran Bretagna, ha portato alla luce in un cimitero anglosassone vicino a Canterbury una spada del VI secolo in uno straordinario stato di conservazione. L’elsa argentata e dorata ha un motivo decorato finemente lavorato e la lama è impressa con caratteri runici. Sono sopravvissute anche parti del fodero in pelle e legno dell’arma e della sua guaina in pelliccia di castoro. Al pomo è attaccato un anello, che secondo gli archeologi potrebbe simboleggiare un giuramento a un re. Per stato di conservazione il manufatto è stato paragonato alla celebre spada rinvenuta a Sutton Hoo, nella contea inglese del Suffolk, nel 1939.

 

04

Scoperto un sarcofago egizio del Medio Regno a Luxor

Un’équipe di archeologi francesi ha scoperto un sarcofago del Medio Regno a Luxor (Egitto), nell’ambito delle ricerche condotte in seguito alla scoperta, nel 2018 e nel 2019, di sarcofagi nello stesso sito, ha comunicato il 29 dicembre un membro della missione. La scoperta è stata fatta il 16 dicembre, al termine di una missione di due mesi, ha confermato all’Agence France Presse Frédéric Colin, direttore dell’Istituto di Egittologia dell’Università di Strasburgo e membro della missione. La campagna di scavo è stata organizzata congiuntamente da membri dell’Università di Strasburgo e dell’Istituto Francese di Archeologia Orientale (Ifao). Per Colin questa scoperta è notevole sotto diversi aspetti. Fa luce su «un’importante questione antropologica: come gli antichi Egizi si regolavano per i corpi mummificati e le sepolture dei loro antenati quando scoprivano antiche bare e dovevano espropriarle dal loro luogo di riposo finale durante grandi lavori pubblici».

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Mentre il mondo acclama Notre-Dame, altre chiese francesi sono in degrado

La Conferenza episcopale di Francia, che periodicamente effettua una valutazione del patrimonio ecclesiastico del Paese, a novembre ha pubblicato i risultati di un’indagine durata un anno sulle 94 diocesi (87 hanno risposto), interrogandole sullo stato degli edifici ecclesiastici che utilizzano, nonché sugli arredi e su altri patrimoni immateriali (vie di pellegrinaggio, feste liturgiche) che ospitano. I media francesi hanno messo in evidenza gli aspetti negativi dei risultati: 72 chiese sono state demolite dal 2000; il numero di quelle parrocchiali pubbliche sconsacrate dal 1905 (anno di promulgazione in Francia della cosiddetta «legge sulla laicità») è ora di 326. Ma secondo il responsabile del progetto e vescovo emerito di Carcassonne e Narbonne, Alain Planet, «non sono così tante nell’arco di 120 anni». Non poche sono state invece costruite per rispondere a nuove esigenze sociali o di urbanizzazione: 3mila chiese in totale, sedici attualmente in costruzione. Ciò evidenzia due questioni. In primo luogo, molte delle chiese che hanno dovuto essere ricostruite risalivano al XIX secolo. La seconda e più significativa questione, secondo Planet, è che le zone rurali si stanno spopolando: 1.679 chiese restano chiuse tutto l’anno.

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Il Governo britannico cerca artisti e architetti per il monumento alla regina Elisabetta II

Il Governo britannico ha indetto un concorso per la progettazione di un monumento commemorativo per la regina Elisabetta II, invitando artisti, architetti e ingegneri a presentare le loro idee. Il monumento, finanziato da soldi pubblici (tra 23 e 46 milioni di sterline, Iva esclusa), sarà eretto nel londinese St James’s Park, il più antico parco reale del Regno Unito, vicino a Buckingham Palace. La prima parte del concorso, in due fasi, è stata lanciata all’inizio del mese e si concluderà il 20 gennaio. Successivamente, i cinque nomi selezionati si cimenteranno in una fase di progettazione di dieci settimane; il vincitore sarà annunciato in estate. Tra i membri del Comitato per il Memoriale figurano Sandy Nairne, ex direttore della National Portrait Gallery di Londra, e la storica Anna Keay. Il progetto commemorativo dovrà raccontare la storia di un lungo regno ed essere «bello, inclusivo e sostenibile», si legge nelle istruzioni.

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Esposti al Museo Archeologico Sanna di Sassari 10 diplomi militari romani incisi su bronzo

Noto non solo in Italia per la ricchezza delle sue collezioni e per la cura dei restauri e riallestimenti, il Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico «Giovani Antonio Sanna» di Sassari espone in sale ampliate e con nuova luce 10 diplomi militari incisi su bronzo rinvenuti in Sardegna. Venivano dati dagli imperatori romani a membri della popolazione locale arruolati nell’esercito di Roma al momento del congedo. Tra quelli esposti, il diploma militare rinvenuto ad Anela (Ss) alla fine dell’800: il documento, formato da una coppia di tavolette in bronzo, riporta il testo del provvedimento imperiale di concessione della «Honesta missio» (particolari privilegi concessi ai veterani dopo 25 anni di servizio) al militare Ursaris, figlio di Tornalis, arruolato come fante della «Legio I Adiutrix» da Nerone, sopravvissuto a diverse battaglie alle porte di Roma e congedato il 21 dicembre del 68 d.C. Il documento è di notevole importanza perché emesso sotto il breve regno di Galba, l’imperatore che smobilitò la Legio I formata da Nerone, morto il 9 giugno di quell’anno.

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Si restaura l’interno della cattedrale di Ventimiglia Alta

Il Ministero delle Infrastrutture, con lettera firmata dal ministro Matteo Salvini, ha annunciato che finanzierà il restauro interno della cattedrale di Ventimiglia Alta con un contributo di circa 100mila euro. Lo ha annunciato il 29 dicembre il sindaco della città Flavio Di Muro, in occasione dell’apertura della Porta Santa nella cattedrale nel centro storico a opera del vescovo. «Si tratta di un fondo del Mit, ha spiegato il primo cittadino, che viene elargito per ristrutturare chiese e beni ecclesiastici intesi anche come monumenti storici a valenza culturale e turistica, e non solo come luoghi di culto». Ne dà conto un articolo pubblicato sul sito dell’Agenzia Ansa.

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Un anno eccellente per le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo

Nel 2024 sono stati 750mila i visitatori delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, i quattro musei a Milano, Napoli, Torino e Vicenza che nascono dalla trasformazione di palazzi storici di proprietà della banca precedentemente adibiti a sedi di lavoro: grazie a imponenti interventi di ristrutturazione architettonica, questi edifici sono diventati luoghi dedicati all’arte e alla cultura per l’esposizione di parte delle oltre 35mila opere d’arte (di cui 3.500 di particolare pregio) della collezione di Intesa Sanpaolo. Tra i biglietti staccati, 100mila sono andati a studenti di scuole di ogni ordine e grado, per i quali le attività sono gratuite. L’attività svolta nell’ambito del Progetto Cultura, piano pluriennale di iniziative nato per volontà del presidente emerito Giovanni Bazoli, ha visto la realizzazione di dodici grandi mostre, 60 incontri collaterali e numerose partnership con istituzioni culturali italiane e straniere. L’impegno verso l’arte e la cultura dell’istituto di credito è parte di un programma che destina 1,5 miliardi di euro per interventi per l’Italia entro il 2027.

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300mila visitatori per il Vittoriale degli Italiani

Il Vittoriale degli Italiani ha tagliato il traguardo dei 300mila visitatori, un obiettivo che la Fondazione si era posta dopo il centenario dell’istituzione (nel 2021, chiuso con soltanto 179.047 presenze a causa del Covid). Il presidente Giordano Bruno Guerri ha commentato: «È un traguardo che dobbiamo a chi lavora nel e per il Vittoriale, a partire dal CdA, facendone una delle case museo più visitate al mondo e, soprattutto, un’impresa culturale di riferimento italiana, eccellenza per la regione Lombardia». E conclude «Abbiamo festeggiato il 300millesimo visitatore accogliendolo di sorpresa, colmandolo di doni e regalando un ingresso a vita al Vittoriale, per due persone». A ricevere l’ingresso a vita al Vittoriale una visitatrice da Trieste, Cinzia Bianchi, accompagnata dal marito e dalla figlia, entrati nel museo sabato 28 dicembre.

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Due visite guidate alla Domus dei Tappeti di Pietra a Ravenna

A Ravenna, nelle giornate di mercoledì primo e lunedì 6 gennaio, alle 15.30, sono in programma due visite guidate alla Domus dei Tappeti di Pietra. L’iniziativa, curata dal personale di RavennAntica (già Fondazione Parco Archeologico di Classe), offre l’opportunità di esplorare i mosaici e approfondire la storia della scoperta del sito archeologico. Le visite, della durata di 30 minuti, prevedono un costo di 3 euro a persona, oltre al biglietto d’ingresso, e sono gratuite per i bambini fino ai 6 anni. I posti sono limitati ed è consigliata la prenotazione al numero 0544 32512 o via email all’indirizzo domustappeti@ravennantica.org. Fino al 6 gennaio, i siti del circuito RavennAntica osserveranno orari di apertura dedicati. La Domus dei Tappeti di Pietra sarà accessibile tutti i giorni dalle 10 alle 17, mentre il Museo Classis Ravenna sarà aperto il 2, 3, 4 e 6 gennaio negli stessi orari, restando chiuso l’1 e il 5 gennaio.

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Addii • Jimmy Carter

È scomparso il 29 dicembre a Plains, in Georgia, la sua città natale, all’età di 100 anni Jimmy Carter, presidente degli Stati Uniti dal 1977 al 1981. All’inizio del 2023 scelse di rinunciare alle cure per il cancro ed entrò in hospice, dove la moglie Rosalynn lo ha raggiunto poco prima di morire nel novembre 2023. Se Carter non è stato «il più grande ex presidente d’America», come molti lo hanno definito, è stato il più visibile per molto tempo. Sincero e schietto, era in anticipo sui tempi per quanto riguarda i diritti umani, il contrasto alle minacce all’ambiente, le questioni di parità di genere e la pace in Medio Oriente. Nel 1978 inaugurò l’ala est della National Gallery of Art di Washington, progettata da I.M. Pei. All’inaugurazione, dichiarò che «non abbiamo un Ministero della Cultura in questo Paese, e spero che non lo avremo mai. Non abbiamo un’arte ufficiale, e prego che non l’avremo mai. Per quanto un Governo possa essere democratico, per quanto risponda ai desideri del suo popolo, non può mai essere suo il compito di definire esattamente ciò che è buono, vero o bello. Il Governo dovrebbe limitarsi a nutrire il terreno in cui l’arte e l’amore per l’arte possono crescere».

Redazione, 30 dicembre 2024 | © Riproduzione riservata