MARTEDÌ 24 DICEMBRE 2024
NOTIZIE IN BREVE | 11 NOTIZIE
- 01 A Pompei scoperto un salone affrescato con nature morte
- 02 Il Packard Humanities Institute dona al Demanio per il Parco di Ercolano un’area di 36.400 mq
- 03 La ministra francese Rachida Dati rimane alla Cultura anche con François Bayrou
- 04 Un nuovo percorso museale per Santa Maria della Vita a Bologna
- 05 Il Cdm: le botteghe storiche sono un patrimonio economico e culturale
- 06 Restaurata la cappella del SS. Sacramento del Duomo di Marcianise
- 07 A Castelfranco Veneto celebrati i 250 anni dalla morte dell’architetto Francesco Maria Preti
- 08 Una vetrata fotovoltaica ai Vaticani e colonnine di ricarica grazie ad Acea
- 09 Il bibliofilo che a New York espone capolavori inesistenti della letteratura
- 10 Giuli: «Con Rumiz lavoreremo insieme per l’Appia Antica»
- 11 Addii • Pietro Tranchina
A Pompei scoperto un salone affrescato con nature morte
Nel corso degli scavi nel Parco archeologico di Pompei, che proseguono anche durante le festività natalizie, è comparso un oecus (salone) con affreschi di nature morte e un trionfo di cacciagione: polli, anatre, un cinghiale accompagnano ceste di giunco ricolme di pesce azzurro, calamari e molluschi in conchiglia, dipinti su uno sfondo di pareti rosse. L’intervento di scavo è relativo al miglioramento dell’assetto idrogeologico di tutto il sito archeologico, più di 13mila ambienti in 1.070 abitazioni, oltre agli spazi pubblici e sacri. Dal 23 dicembre si è ampliata la fruizione del Parco: sono visitabili i vicoli del Panettiere, degli Scheletri, del Balcone pensile, di Eumachia nella regio VII, del Fauno (parte sud), il vicolo del Modesto e quello della Fullonica e di Championnet nella regio VIII. Riapre anche il Thermopolium nella Regio V, messo in sicurezza, mentre sono imminenti le aperture della Casa del Porcellino e di quella del Centauro.
Il Packard Humanities Institute dona al Demanio per il Parco di Ercolano un’area di 36.400 mq
La Fondazione Istituto Packard per i beni culturali (che agisce in Italia per il Packard Humanities Institute) ha donato all’Agenzia del Demanio un’area di 36.400 metri quadrati che saranno destinati al Parco archeologico di Ercolano. La donazione rappresenta una svolta nell’ampliamento e valorizzazione del Parco. Il terreno in questione si trova al confine meridionale del Parco archeologico dove le fondazioni Packard realizzeranno nuove strutture con laboratori di restauro, uffici direzionali e depositi per le collezioni. «Dopo la firma, il 24 luglio, del Protocollo d’intesa tra il Ministero della Cultura, il Parco archeologico di Ercolano, il Comune di Ercolano e il Packard Humanities Institute, stiamo costruendo un futuro di totale rinnovamento delle strutture e degli spazi a servizio del Parco che non sarà più un’isola all’interno della città moderna, ha dichiarato il direttore del Parco archeologico di Ercolano, Francesco Sirano. Si tratta, aggiunge, solo dei primi passi di un più lungo percorso previsto nel Protocollo d’intesa. Le opere saranno realizzate con finanziamenti dell’ente filantropico americano Phi e pubblici. In particolare, i nuovi depositi e laboratori e gli uffici avranno standard qualitativi altissimi e saranno a totale carico delle fondazioni Packard che li donerà al Parco».
La ministra francese Rachida Dati rimane alla Cultura anche con François Bayrou
Il neo-primo ministro francese, François Bayrou, ha annunciato il suo gabinetto, che comprende Rachida Dati, che rimane al suo posto come ministro della Cultura, mentre il nuovo arrivato Eric Lombard sostituisce Antoine Armand al Ministero dell'Economia. Con la ripresa delle discussioni parlamentari sul bilancio 2025 prevista per il 14 gennaio, Dati e i suoi colleghi di gabinetto attendono la conferma del bilancio dei rispettivi ministeri. Il governo del presidente Emmanuel Macron aveva inizialmente tempo fino al 31 dicembre per finalizzare e pubblicare il bilancio per il 2025. Presentando le proposte di bilancio presentate all’Assemblea Nazionale in ottobre, Armand ha avvertito che per stabilizzare le finanze pubbliche del Paese e contenere il debito pubblico al 5% del Pil, invece del 7% previsto, sono necessari tagli per 60 miliardi di euro.
Un nuovo percorso museale per Santa Maria della Vita a Bologna
Uno dei luoghi più simbolici di Bologna, Santa Maria della Vita, ha inaugurato un nuovo percorso museale che intreccia in un unico racconto storia, arte e spiritualità per arricchire i nuovi spazi e le opere d’arte che narrano la storia del complesso. Il tracciato non presenta solo quadri e sculture (tra le opere d’arte c’è la «Sibilla Samia» del Guercino, «Porzia che si ferisce alla gamba» di Elisabetta Sirani e l’«Autoritratto» di Donato Creti), ma anche alcune importanti opere di altro genere finora custoditi nei depositi e ora accessibili al pubblico. I visitatori, nell’ambito del progetto «Genus Bononiae», iniziano il percorso dal Santuario per poi salire all’Oratorio, dove sono stati riordinati gli spazi espositivi con una collezione permanente di opere provenienti dalle Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Carisbo. Torna in esposizione la «Lucrezia Romana» di Guido Reni, il famoso gruppo scultoreo in terracotta con il «Compianto sul Cristo morto» di Niccolò dell’Arca (1463-90) e il cinquecentesco «Transito della Vergine» di Alfonso Lombardi.
Il Cdm: le botteghe storiche sono un patrimonio economico e culturale
Via libera definitivo dal Consiglio dei Ministri, nella seduta di ieri 23 dicembre, allo schema di decreto legislativo che istituisce l’Albo nazionale delle botteghe storiche. Il provvedimento, in attuazione della legge per la concorrenza e su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, tutela e valorizza il carattere storico e di eccellenza di attività esistenti da almeno cinquant’anni e connotate da un particolare interesse. Una «opportunità unica, commenta il ministro Zangrillo, per preservare e tramandare alle future generazioni un patrimonio culturale unico in tutto il mondo».
Restaurata la cappella del SS. Sacramento del Duomo di Marcianise
Il 22 dicembre 2024 è stata riaperta la cappella del SS. Sacramento del Duomo di Marcianise (Ce) dopo il recente restauro. Al termine della Messa, è stato riposto il Santissimo nel suo Tabernacolo, collocato nella cappella ritornata al suo antico splendore. Nella chiesa di San Michele Arcangelo, sorta sui resti del tempio di Marte, è conservato un crocifisso ligneo del 1706, scolpito dall’artista Giacomo Colombo. Sono custoditi inoltre le statue lignee della Madonna del Monte dei pegni (1500), la statua di san Michele Arcangelo, quella di santa Venera, la sovraporta della controfacciata che raffigura «La Probatica Piscina» di Paolo De Majo, la tela, inquadrata nel soffitto a cassettoni dorati al centro della navata principale, che raffigura «La cacciata di Lucifero dal Paradiso ad opera di S. Michele Arcangelo» di Raimondo De Dominici (1645-1705) e diversi affreschi risalenti al 1936 di Luigi Taglialatela (1877-1953).
A Castelfranco Veneto celebrati i 250 anni dalla morte dell’architetto Francesco Maria Preti
Ieri 23 dicembre Castelfranco Veneto (Tv) ha celebrato i 250 anni dalla morte del suo architetto Francesco Maria Preti, che nella cittadina era nato nel 1701: precursore del Neoclassicismo, personalità recentemente riconosciuta, a lui si devono alcuni dei principali edifici del centro storico di Castelfranco Veneto, ma anche il progetto di Villa Pisani a Stra (comune della Città Metropolitana di Venezia sulla Riviera del Brenta), e altri innovativi interventi in tutto il Veneto. La serata di voci e suoni si è aperta alle 18 nel Teatro Accademico progettato da Preti con Danila Dal Pos, curatrice della mostra «Studiosi e Libertini. Il Settecento nella città di Giorgione. Francesco Maria Preti», dedicata al cenacolo intellettuale che animò il Settecento a Castelfranco Veneto, alle mode e ai costumi del tempo, in programma dal 25 gennaio al 6 aprile in varie sedi, da questo stesso Teatro al Museo Casa Giorgione e a Palazzo Soranzo. Alla curatrice si sono affiancati Stefania Colonna-Preti discendente e studiosa, Carlo Simioni voce narrante e Eduardo Egüez, che ha accompagnato l’evento con le musiche del suo liuto. La serata è stata pensata come momento di anticipazione della mostra, di fatto inaugurandone nello stesso Teatro Accademico la prima sezione, specificamente dedicata all’erudito architetto: l’ingresso di cinquanta metri quadrati, dalle pareti ricoperte di specchi, è trasformato in un set scenografico per immergersi nell’immaginario di Preti. [Camilla Bertoni]
Una vetrata fotovoltaica ai Vaticani e colonnine di ricarica grazie ad Acea
In Vaticano sono state inaugurate la copertura vetrata fotovoltaica all’ingresso dei musei Vaticani, nel Cortile delle Corazze e le colonnine di ricarica e-mobility all’interno della città del Vaticano, grazie al supporto di Acea (Azienda Comunale Energia e Ambiente), azienda pubblica italiana holding di un gruppo attivo nei settori idrico, ambientale (gestione dei rifiuti) ed energetico (produzione e distribuzione di energia elettrica, stazioni di ricarica elettriche). «Questo progetto si inserisce nell’ambito degli obiettivi della transizione energetica, ha detto il cardinale Fernando Vérgez Alzaga, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e della Pontificia commissione per lo Stato della Città del Vaticano. L’impianto fotovoltaico e le colonnine mirano all’orizzonte 2030 per raggiungere l’obiettivo di neutralità climatica, per questo ringrazio il gruppo Acea. Già da diversi anni il governatorato è impegnato sulla via della transizione energetica, sta gradualmente sostituendo le vecchie auto con quelle elettriche, per questo sono molto importanti le nuove colonnine di ricarica. Il contesto energetico in cui ci troviamo richiede lo sviluppo di nuove energie e quelle rinnovabili sono la risposta giusta».
Il bibliofilo che a New York espone capolavori inesistenti della letteratura
A un osservatore casuale, i libri esposti nella galleria al secondo piano del Grolier Club di Midtown Manhattan appaiono come un’impressionante collezione di tomi rari, non certo un piatto insolito per la società bibliofila. C’è un Ernest Hemingway consumato, una raccolta di poesie di Saffo e una copertina di Sylvia Plath dall’aspetto inquietante. Alcuni portano nomi di autori che forse suonano solo vagamente familiari: Harriet Vane, Samuel Pickwick, Orlando. I visitatori si aggirano per la galleria, osservando i volumi racchiusi in teche di vetro. Ogni tanto qualcuno ridacchia. Hanno capito lo scherzo: nessuno di questi libri è reale. La mostra, «Imaginary Books: Lost, Unfinished, and Fictive Works Found Only in Other Books», aperta fino al 15 febbraio, nasce da un’idea dello scrittore e bibliofilo Reid Byers. Insieme a un team di rilegatori e artisti, Byers ha dato vita a più di 100 libri che descrive come «alcune delle più grandi opere inesistenti di tutta la letteratura».
Giuli: «Con Rumiz lavoreremo insieme per l’Appia Antica»
In riferimento all’appello lanciato da Paolo Rumiz dalle pagine de «la Repubblica» del 20 dicembre, il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, dichiara: «Accolgo la sollecitazione a occuparci con rinnovato interesse della via Appia, a prescindere da qualsiasi logica di schieramento. Ho avuto una conversazione telefonica con Paolo Rumiz e abbiamo convenuto di incontrarci al Ministero della Cultura per intraprendere ogni ragionamento finalizzato a rivalutare la Regina Viarum, non soltanto in quanto patrimonio Unesco, ma anche in quanto bene comune, materiale e immateriale, da tutelare e valorizzare assieme. Per questo motivo invito a uno sforzo collettivo tutti soggetti interessati, affinché il proposito possa realizzarsi nel più breve tempo possibile».
Addii • Pietro Tranchina
È scomparso il 23 dicembre, all’età di 80 anni, il professor Pietro Tranchina, restauratore di opere d’arte antica. Nella sua lunga carriera si è occupato del restauro di capolavori in tutta Italia, fra cui anche l’iconico busto di Francesco I d’Este, scolpito dal Bernini, vanto della Galleria Estense, e varie sculture dei maestri della terracotta come Guido Mazzoni e Antonio Begarelli: con la direzione dell’allora soprintendente Jadranka Bentini restaurò anche la «Madonna della pappa» nella cripta del Duomo. Pietro Tranchina era nato a Siracusa, città in cui si era diplomato all’Istituto d’arte. Poi aveva conseguito l’abilitazione all’Istituto Centrale del Restauro di Roma. Dal 1990 al 1992 Tranchina è stato docente di Tecnica del restauro all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, e in anni recenti ha tenuto lezioni all’Università di Parma e al liceo artistico Arcangeli di Bologna.