NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 02 MAGGIO 2024

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GIOVEDÌ 2 MAGGIO 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: Amit Sood (foto Google; Screenshot Google Arts & Culture); un particolare della Fontana di piazza della Rotonda a Roma (foto Gobbler, via Wikimedia Commons | CC BY SA 3.0); uno dei busti romani di Palazzo Corsini restaurati; uno degli affreschi del Castello di Carbognano che stanno per essere restaurati

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Amit Sood, direttore di Google Arts & Culture: il nostro scopo è rendere il sapere accessibile a tutti

«Fin dalla sua nascita, nel 2011, Google Arts & Culture ha un duplice ruolo. Innanzitutto mira a rendere la cultura mondiale in tutta la sua diversità accessibile a chiunque, ovunque. In secondo luogo, vogliamo essere un partner di innovazione e conservazione della cultura, offrendo tecnologia per aiutare le organizzazioni a condividere e preservare i contenuti e a creare esperienze culturali coinvolgenti e approfondite». Sono parole di Amit Sood, direttore di Google Arts & Culture, intervistato da Enzo Argante per Forbes.it. «Milioni di persone da tutto il mondo si sono rivolte a noi per saperne di più sulla nostra storia condivisa. Esplorano le migliaia di mostre e storie che portano milioni di artefatti: dalle vetrate del Duomo di Milano alle immagini di Street View all’interno del Palazzo del Quirinale, fino alla Galleria Nazionale di Roma, dove abbiamo lanciato Hot Spot, un hub su arte contemporanea e sostenibilità in Italia».

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Il 5 maggio apre a Dresda l’Archivio delle Avanguardie

Nella città tedesca di Dresda un edificio di guardia barocco del XVIII secolo, contenente un gigantesco cubo di cemento sospeso dal suolo, è la sede di un nuovo spazio espositivo, un archivio e un centro di ricerca che aprirà ai visitatori il 5 maggio sulla riva settentrionale del fiume Elba. Progettato dallo studio di architettura ispano-tedesco Nieto Sobejano Arquitectos, l’Archivio delle Avanguardie ha richiesto sei anni e 29 milioni di euro per la sua costruzione. Finanziato dallo Stato della Sassonia, ospita l’elefantiaca collezione di 1,7 milioni di oggetti che Egidio Marzona ha donato alle Staatliche Kunstsammlungen Dresden (le Collezioni Statali d’Arte di Dresda) nel 2016 e nel 2018. Il concetto della nuova istituzione «non è quello di un museo classico, ma una straordinaria miscela di archivio, ricerca, presentazione e incontro», dichiara il Land della Sassonia nella sua descrizione. L’obiettivo, aggiunge, è quello di creare «un’istituzione vibrante, interdisciplinare, globale e orientata al futuro, che faccia rivivere il corpo visionario del pensiero del XX secolo».

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Sequestrati e riconsegnati alla Soprintendenza di Pisa e Livorno 84 manufatti archeologici

 84 reperti archeologici, facenti parte di un’importante collezione di anfore romane e vasi etruschi, sono stati recuperati e restituiti dal Nucleo Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale (Tpc) di Firenzevalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno. Gli oggetti sono stati riconsegnati a Livorno presso la sede del Comando Provinciale Carabinieri il 29 aprile. Le indagini sono nate in seguito a una segnalazione in merito alla presenza di numerosi beni archeologici all'interno di un complesso immobiliare nella provincia di Livorno. Una volta accertata l’autenticità dei manufatti antichi, gli stessi sono stati posti sotto sequestro, data l’assenza di alcuna documentazione sulla provenienza.

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A Roma sono partiti i primi cantieri per gli interventi del programma «Caput Mundi»: si inizia con tre celebri fontane

Sono partiti i primi cantieri, dedicati al patrimonio storico artistico di Roma, da realizzare con il piano «Caput Mundi». Il programma, disponendo delle risorse del Pnrr, mira a realizzare 335 interventi di cui beneficiano 283 siti archeologici e culturali. Tra le operazioni da realizzare, anche il restauro di tre fontane che, dal XVI secolo, impreziosiscono la capitale. Si tratta della fontana di piazza della Rotonda e di quelle, gemelle, presenti davanti a Palazzo Farnese. Le tre fontane riceveranno lavori di restauro, conservazione e valorizzazione, sotto la direzione tecnica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, per un importo di circa 355mila euro per la fontana di piazza della Rotonda e 500mila euro per le fontane di piazza Farnese. In entrambi i casi i lavori termineranno entro il mese di novembre 2024.

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Condonati in Usa 6,1 miliardi di debiti a 317mila studenti di «Art Institutes»

Il presidente degli Stati Uniti Joseph Biden ha annunciato il primo maggio che la sua amministrazione condonerà 6,1 miliardi di dollari di debiti a 317mila studenti dell’ormai defunto «Art Institutes», un sistema privato a scopo di lucro che negli anni d’oro gestiva circa 50 campus in tutti gli Stati Uniti. Il sistema scolastico ha chiuso i battenti l’anno scorso. Gli studenti iscritti a qualsiasi sede dell’Art Institute dal primo gennaio 2004 al 16 ottobre 2017, quando l’organizzazione era gestita dall’Education Management Corp. (Edmc), hanno diritto alla cancellazione del debito. Durante questo periodo, il Dipartimento dell’Istruzione ha stabilito che «Art Institutes» ha fatto, come si legge in un comunicato, «pervasive e sostanziali false dichiarazioni ai potenziali studenti sui tassi di occupazione post diploma, sui salari e sulle opportunità di carriera». 

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A Notre-Dame ora tocca agli arredi e oggetti d’arte della Cathédrale: in mostra alla Galerie des Gobelins

Dopo il restauro delle pareti di Notre-Dame, è il momento di restaurare gli oggetti e le decorazioni interne. Questo vero e proprio cantiere nel cantiere, che si sta concludendo, comprende i grandi dipinti che ornavano la Cattedrale. A cinque anni dall’incendio e fino al 21 luglio, il Mobilier National espone alcune delle grandi decorazioni che sono state pazientemente restaurate nei suoi laboratori e al C2rmf (Centre de Recherche et de Restauration des Musées de France), oltre a modelli del futuro arredo liturgico. La Galerie des Gobelins è uno spazio vasto e dai soffitti alti, in cui si inseriscono perfettamente gli arazzi, l’enorme tappeto del coro commissionato da Carlo X e gli impressionanti dipinti del XVII secolo (i cosiddetti «Mays»). L’esposizione dà un’impressione di maestosità, al pari della Cattedrale.

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Un nuovo centro educativo per bambini e turisti nella Cittadella di Erbil, dove si è aperta una mostra sulle missioni archeologiche italiane nel Kurdistan iracheno

Il World Monuments Fund (Wmf), in collaborazione con l'Alta Commissione per la Rivitalizzazione della Cittadella di Erbil, nel Kurdistan iracheno, ha recentemente presentato il Centro di Interpretazione per Bambini della Cittadella. Il piano prevedeva il restauro dell’Heritage Building Complex e lo sviluppo del Children’s Interpretation Center. Il Centro servirà come centro educativo per i bambini e i turisti per conoscere il patrimonio e la storia di Erbil. Il Wmf e l’Alta Commissione stanno lavorando insieme anche allo storico hammam della Cittadella, considerato il più antico dell’Iraq. Il suo restauro dovrebbe essere completato entro la fine dell’anno. Il 29 aprile, inoltre, a Erbil è stata inaugurata una mostra dedicata alle missioni archeologiche nel Kurdistan iracheno, organizzata dal Consolato d’Italia. 31 pannelli illustrano i lavori delle undici missioni italiane in Kurdistan, riprodotte anche in un catalogo trilingue (italiano, inglese e curdo) e documentate in un sito internet. A cura di Serenella Mancini, del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università «La Sapienza» di Roma. 

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Restaurati i 13 busti romani del I-II secolo d.C. del Corridoio d’ingresso di Palazzo Corsini a Roma

A Roma ritornano alla Galleria Corsini, dopo il restauro, i 13 busti romani del I-II secolo d.C. che decorano il corridoio d’ingresso del Palazzo. Si chiude così la lunga serie di interventi sulle sculture, busti, sarcofagi e statue virili del grandioso palazzo del pontefice Clemente XII, iniziata nel 2016 dall’Istituto Centrale per il Restauro. Complesso il lavoro di pulitura dalle incrostazioni dei busti alterati da spessi depositi sedimentati e stuccature antiche sollevate o mancanti. Tutti i lavori sono stati svolti nell’ambito delle attività didattiche della Scuola di Alta Formazione e Studio dell’Icr (Saf-Icr) di Roma.

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A Torino si sono aperti i «Giardini dell’Egizio», sulla terrazza del museo torinese

Il primo maggio si sono aperti al pubblico i Giardini del Museo Egizio di Torino, sulla terrazza del museo di via Accademia delle Scienze, con l’orto e il giardino funerario. Vi si entra dalla Sala della vita al primo piano, dove sono esposte le mummie che testimoniano l’arco della vita, dall’infanzia alla vecchiaia. Il progetto, che ha l’obiettivo di far dialogare il verde con la collezione e gli spazi museali, è una delle voci più importanti nel programma delle celebrazioni per il bicentenario del museo. «Sono due giardini diversi, spiega l’egittologo Cedric Gobeil che, con Divina Centore, ha curato il progetto. Uno è un giardino funerario come quello trovato in Egitto davanti a una tomba: un segno di rinascita legato al ciclo della natura, con piante con un valore simbolico come i fiordalisi. Abbiamo riprodotto la stessa struttura con quadrati di circa 35 centimetri, uno accanto all'altro, che formano una sorta di griglia, in ognuna delle quali c'è una pianta diversa».

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Partiti i restauri del Castello di Carbognano (Vt) e della sua chiesa, Santa Maria della Concezione

Tra gli eventi decisivi a 500 anni della morte della «Signora di Carbognano», Giulia Farnese (1474-1524), amata e odiata amante del fratello papa Alessandro VI e la conseguente «damnatio memoriae» con la distruzione di ogni suo ritratto, a Carbognano (Vt) sono iniziati i restauri dell’imponente Castello di Giulia e della sua chiesa, Santa Maria della Concezione, ricca di affreschi riapparsi (anche se danneggiati) nel 2006. Il piano dei restauri e della riabilitazione della «Intelligente e volitiva artefice della storia del suo tempo» è contenuto nel programma «Restitutio memoriae: il mito di Giulia». Gli eventi sono presentati dalle autorità di Carbognano, dalla dirigente della Soprintendenza del Lazio Margherita Fichberg e dal consigliere regionale del Lazio Gabriele Sabatini. Tra i restauri della Chiesa, a lungo adibita a palestra, «è importante rimuovere l’arcata posticcia in tufo che sostiene l’arco dell’abside affrescata», afferma la Fichberg. Il castello, di proprietà privata, sarà per la prima volta aperto al pubblico a fine lavori.

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Il Premio Friends of Florence 2024 a Cristina Napolitano Restauri

Il Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze 2024 è stato attribuito al progetto presentato dalla ditta Cristina Napolitano Restauri, relativo all’affresco staccato raffigurante la «Madonna del Latte tra i santi Bartolomeo e Giovanni Battista» del Maestro della Cappella Rinuccini, nella chiesa di Sant’Ambrogio a Firenze. Il bando, promosso da Friends of Florence in collaborazione con la segreteria organizzativa del Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze, è stato lanciato a dicembre 2023 e si è chiuso il 14 marzo 2024. L’iniziativa, giunta alla sua VII edizione, è nata nel 2012 per sostenere con un’erogazione di 20mila euro interventi di restauro, tutela e conservazione di beni culturali ubicati nella città di Firenze, promossi e curati da ditte specializzate. 

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Addii | Renato De Fusco

Si è spento nella notte del 29 aprile, pochi mesi prima del compimento del suo novantacinquesimo compleanno, nella sua casa di Posillipo (Na) Renato De Fusco (Napoli 1929-2024). Storico dell’architettura e del design, professore emerito dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, fondatore negli anni Cinquanta del Movimento Arte Concreta a Napoli e nel 1964 della rivista «Op.cit. Selezione della critica d’arte contemporanea», dedicata all’architettura, al design e alle arti visive, De Fusco è stato riferimento non solo per la Scuola di Architettura napoletana, ma per le tante generazioni di studiosi che hanno appreso da lui i necessari strumenti metodologici per affrontare i più diversi ambiti disciplinari, imparando a leggere e a interpretare i fenomeni della contemporaneità. Premio alla Carriera del «Compasso d’Oro Adi» nel 2008, De Fusco è autore di testi e di ricerche fondamentali, con cui ha offerto raffinate letture e connessioni tra strutturalismo, semiologia, filosofia e psicanalisi.

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Addii | Pino Pinelli

Il 30 aprile si è spento nella sua casa, all’età di 85 anni, l’artista Pino Pinelli, protagonista della corrente della Pittura Analitica. Nato a Catania nel 1938 ma milanese d’adozione fin dal 1963, in un arco temporale di oltre cinquant’anni Pinelli ha mantenuto come costante una riflessione sulle infinite possibilità della pittura. Nel 1968 esordì con la sua prima mostra personale alla Galleria Bergamini di Milano, cui seguirono negli anni Settanta riflessioni e ricerche in cui tentò di mettere a fuoco l’imprescindibile nesso fra tradizione e innovazione, con particolare attenzione alla superficie pittorica e alle vibrazioni della pittura. Negli anni Settanta entrò nel movimento della «Pittura Analitica» teorizzato da Filiberto Menna. Sue opere sono conservate in diversi musei e istituzioni, come le Gallerie d’Italia e il Museo del Novecento di Milano, l’Università Bocconi e l’Università degli Studi Bicocca di Milano, il Centre Pompidou di Parigi, il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, la Collection Cmr di Monaco, la Collezione di San Patrignano di Rimini e la Fondazione Pablo Atchugarry in Uruguay. 

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NOTIZIE DAL MIC | «La fotografia è una vera e propria forma d’arte», secondo il ministro Sangiuliano

In occasione della presentazione del Piano Strategico per lo sviluppo in Italia e all'estero per il triennio 2024-2026 e l'avviso pubblico Strategia Fotografia 2024 al Ministero della Cultura è andata in scena la fotografia. «È una vera e propria forma di arte e ha una duplice funzione. È in grado di esprimere situazioni, sentimenti, ambienti, personaggi ma ha anche la capacità di raccontare storie. La storia della nostra Nazione la si racconta anche attraverso la fotografia. Una forma d'arte che deve essere aiutata e assistita», dice il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano,  annunciando inoltre che è in dirittura d'arrivo il Museo della Fotografia di Cinisello Balsamo.

Redazione, 02 maggio 2024 | © Riproduzione riservata