NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 02 OTTOBRE 2024

Image
Image

MERCOLEDÌ 2 OTTOBRE 2024

Image

Dall’alto a sinistra e in senso orario: una veduta del Refettorio grande al Museo di San Marco a Firenze; i subacquei al lavoro sul sito del Gran Caro a Bolsena e una stauetta ivi rinvenuta; un particolare del fregio di Montecitporio, opera di Giulio Aristide Sartorio; una veduta del «cerchio ancestrale» di Flavia Bigi, sull’isola di San Servolo a Venezia

01

A Firenze il Museo di San Marco ha riaperto al pubblico il Refettorio grande, restaurato e riallestito

Dopo la Sala del Beato Angelico, le sale del Savonarola e il Refettorio piccolo con l’affresco del Ghirlandaio, riapre al pubblico anche il Refettorio grande del Museo di San Marco a Firenze, in parte inaccessibile al pubblico dall’ottobre dell’anno scorso a causa di un sollevamento del pavimento in cotto. I lavori hanno interessato anche l’affresco con la Provvidenza dei Domenicani sormontata dalla Crocifissione, realizzato da Giovanni Antonio Sogliani nel 1536, che richiedeva un nuovo restauro, dopo quello realizzato da Dino Dini negli anni Settanta del Novecento. Grazie a una donazione del finanziere e filantropo Michael W. Scherb, definita da un accordo tra pubblico e privato volto a valorizzare il patrimonio culturale fiorentino, la Direzione regionale Musei nazionali Toscana ha realizzato i lavori necessari a ripristinare integralmente il pavimento sollevato, a recuperare la spazialità originale della sala, a restaurare l’affresco e a definire un nuovo allestimento museale con una rinnovata disposizione delle opere d’arte, valorizzate da un moderno impianto di illuminazione. 

02

Il gigantesco fregio di Montecitorio di Giulio Aristide Sartorio si vede meglio con il drone

Domani 3 ottobre ricorre l’anniversario (il 92mo) dalla morte di Giulio Aristide Sartorio (1860-1932), autore, tra l’altro, del fregio dell’Aula di Montecitorio. Il fregio, completato tra il 1908 e il 1912, è un imponente ciclo pittorico lungo oltre 100 metri, composto da 50 pannelli alti quasi quattro metri che adornano la parte superiore dell’aula parlamentare. Sartorio vi celebra epicamente la storia d’Italia, dall’età comunale al Risorgimento, in un viaggio simbolico che intreccia figure mitologiche, allegoriche e storiche: nel complesso sono circa 280. Per realizzare questo grandioso lavoro l’artista impiegò 930 giorni. Per celebrare la ricorrenza, sono stati realizzati nuovi video con drone del fregio. Queste riprese offrono una prospettiva ravvicinata dell’opera, permettendo di apprezzarne dettagli e sfumature che sfuggono dalla prospettiva dell’Aula o delle tribune, poiché la decorazione si trova a 19 metri d’altezza. 

03

Il punto su ricerche e scavi subacquei nel luogo sommerso del Gran Carro a Bolsena

Il 5 ottobre alle ore 11 si terrà nell’auditorium comunale di Bolsena (Vt) un convegno per la presentazione delle campagne di ricerche e scavi nel sito sommerso del Gran Carro, nello stesso comune di Bolsena. Nel luogo dello scavo preistorico si stanno conducendo ricerche con rinnovato rigore scientifico grazie a nuovi strumenti d’indagine mai usati prima. Dal Gran Carro, nello scavo stratigrafico subacqueo, sono già riemersi numerosi reperti di 3mila anni fa: più di 150 ceramiche, molte integre o ricomponibili, risalenti al periodo che precede di poco gli Etruschi. Tra questi, una statuina fittile e un cesto di vimini. Conosciuto dalla fine degli anni ’50, il sito è inquadrabile nella Prima Età del ferro (X-IX secolo a.C.) ma fu probabilmente fondato già durante l’Età del Bronzo medio (1700-1350 a.C.).

04

Ruiz, direttrice della Galería de las Colecciones Reales, torna al Prado per lavorare al catalogo ragionato di El Greco

La Galería de las Colecciones Reales, aperta da appena un anno nei pressi del Palazzo Reale di Madrid, è alla ricerca di un nuovo direttore. L’attuale direttrice, Leticia Ruiz, ha deciso di lasciare l’incarico dopo quattro anni per tornare al Museo del Prado, dove aveva lavorato per più di due decenni, con l’intenzione di completare il catalogo ragionato di El Greco che l’istituzione sta preparando. Dal Patrimonio Nacional, l’ente pubblico che gestisce i beni culturali statali del Paese iberico, fanno notare che Ruiz aveva già ipotizzato che la sua permanenza nella Galería de las Colecciones Reales sarebbe stata transitoria a partire dal suo arrivo nel 2020 come sostituta di José Luis Díaz. Ora l’istituzione pubblica sta apportando le ultime correzioni al testo del bando di concorso, che verrà pubblicato per trovare il nuovo direttore. 

05

L’Hammer Museum nomina il nuovo direttore che succederà alla storica direttrice Ann Philbin

L’Hammer Museum dell’Università della California, Los Angeles (Ucla), ha scelto Zoë Ryan come sua prossima direttrice. Già ai vertici dell’Institute of Contemporary Art (Ica) dell’Università della Pennsylvania a Filadelfia dal 2020, succederà ad Ann Philbin, che andrà in pensione il mese prossimo. «Con le sue mostre sperimentali e i suoi programmi pubblici dinamici, l’Hammer ha imposto ai musei il ritmo per affrontare le questioni critiche del nostro tempo, che si tratti di politica, cambiamenti climatici o giustizia ed equità per tutti, ha dichiarato Ryan in un comunicato. Annie Philbin ha avuto un impatto straordinario nel rendere l’Hammer un’istituzione influente a livello internazionale; sono entusiasta e onorata di guidare questo museo e di far parte delle vibranti comunità creative di Los Angeles».

06

Il progetto «Radis» chiude con l’inaugurazione di un’opera site specific di Giulia Cenci

Radis, il nuovo progetto quadriennale di arte nello spazio pubblico della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt, in collaborazione con la Fondazione Crc, conclude la sua prima edizione con l’inaugurazione dell’opera site specific «Le masche» dell’artista Giulia Cenci, la cui presentazione al pubblico si terrà il 6 ottobre alle ore 11.30. Collocata nella radura del Chiot Rosa, località a 1.200 metri sul livello del mare nel comune di Rittana (Cn), l’opera si compone di una serie di sculture in alluminio realizzate dall’artista a partire dai calchi delle betulle che costeggiano il prato, combinati con elementi tipici del suo linguaggio scultoreo. Teste di lupo, teste di manichini e rami di vite creano figure ibride tra alberi e fiori, tra esseri umani e animali. Le sculture di Giulia Cenci si allungano tra le betulle e contribuiscono a disegnare un paesaggio in continuo mutamento. Il titolo dell’opera fa riferimento alle «masche», figure della tradizione contadina piemontese raccontate anche da Nuto Revelli nei suoi testi, e rende omaggio a tutte le persone emarginate per la loro diversità. 

07

La settima edizione di «Officina della Scultura»

Si è aperta ieri primo ottobre e rimarrà visitabile sino al 31 dicembre la VII edizione di «Officina della Scultura», la manifestazione promossa dalla Fondazione Piero Cattaneo, intitolata allo scultore bergamasco, che promuove quest’anno l’apertura al pubblico di sei studi d’artista, un intervento nello spazio pubblico e due collezioni d’arte diffuse nella natura. Curata da Marcella Cattaneo, «Officina della Scultura 2024» si sviluppa tra gli studi di Piero Cattaneo (Bergamo 1929-2003), Gianni Grimaldi (Crevalcore, Bo 1930-Seriate, Bg 2023) e Umberto (Pipi) Carrara (Bergamo 1925-2008), tutti a Bergamo; quelli milanesi di Gabriella Benedini (Cremona 1932) e Paolo Gallerani (Cento, Fe 1943); la casa-studio di Giancarlo Sangregorio (Milano 1925-Sesto Calende 2013) a Sesto Calende nel Varesotto, e a Venezia l’atelier di Fabrizio Plessi (Reggio Emilia 1940). Cui si aggiungono, con aperture straordinarie dei loro percorsi tra arte e natura, il Parco di Taino (Varese), Rossini Art Site (Briosco, Mb) e il Parco di sculture di Ca’ del Bosco (Erbusco, Bs).

08

La seconda edizione di Milano Centrale Festival

Dal 4 al 6 ottobre si terrà la seconda edizione del Milano Centrale Festival, rassegna d’arte contemporanea diffusa nel capoluogo lombardo, in cui le opere artistiche diventano strumento per scoprire il territorio e riqualificare i luoghi dalla Stazione Centrale lungo il Naviglio della Martesana. Per questa edizione è stato chiesto agli artisti di produrre un’opera site specific, che dialoghi a livello contenutistico con la Stazione Centrale e la Martesana, oltre che con lo spazio in cui è ospitato. Le opere d’arte diventano quindi uno strumento per far conoscere il territorio e per mostrarlo anche da un punto di vista diverso, quello dell’artista. Un percorso tutto ciclabile, con 16 spazi coinvolti nella rassegna, che ospiteranno mostre personali, installazioni, progetti espositivi di fotografia, cinema e videoarte, proiezioni notturne, talk, visite guidate alla scoperta dei quartieri. Un’attenzione particolare verrà riservata all’editoria. Milano Centrale Festival è un progetto di Chippendale Studio, con la direzione artistica del critico d’arte Luca Panaro, in collaborazione con l’Associazione Centrale Fotografia di Fano. Con il patrocinio di Municipio 2-Comune di Milano. Main sponsor, Zenato Winery. 

09

Gli artisti Tony Cokes, Ebony G. Patterson e Wendy Red Star sono tra i vincitori delle borse di studio MacArthur 2024

Tra i 22 beneficiari delle borse di studio della Fondazione John D. e Catherine T. MacArthur per il 2024 (ciascuna del valore di 800mila dollari), annunciati dalla Fondazione il primo ottobre, figurano diversi artisti visivi: Tony Cokes, Ebony G. Patterson, Wendy Red Star e Justin Vivian Bond. Come ogni anno, la schiera di beneficiari copre un’ampia gamma di discipline, da artisti a poeti, storici, coreografi, biologi evolutivi, oceanografi, astronomi e altri ancora. «I MacArthur Fellows 2024 perseguono un’indagine rigorosa con grande aspirazione e determinazione, ha dichiarato Marlies A. Carruth, direttore del programma MacArthur Fellows. Il loro lavoro mette in luce la nostra umanità condivisa, mettendo al centro l’agenzia per le persone disabili, l’umorismo e le storie delle comunità indigene, la vita emotiva degli adolescenti e le prospettive degli americani delle zone rurali».

10

Un cerchio ancestrale di Flavia Bigi sull’isola di San Servolo a Venezia

Il 30 settembre si è inaugurata nel parco delle Sculture dell'isola di San Servolo a Venezia una nuova installazione site specific dell’artista Flavia Bigi. L’artista senese ha realizzato per il Parco delle Sculture dell’isola e la Venice International University nove dadi/sedute in travertino che tracciano un cerchio ancestrale, dedicato alla cultura, alle arti, al pensiero. I nove dadi recano incisi i pronomi io, tu, noi nelle diverse lingue degli studenti che frequentano la Venice International University, invitando a una riflessione sui contenuti del linguaggio e sulla relazione con il non-io. Il progetto, non a caso, viene presentato in occasione della Giornata internazionale della traduzione che si celebra sotto il patrocinio dell’Unesco alla Venice international University, consorzio di 23 Università da tutto il mondo il cui campus è nell’isola. Presidente della Viu è l’ambasciatore Umberto Vattani. 

11

Va ad Arianna Beretta (Scuola di Restauro di Botticino) il premio «Mam-Maestro d’Arte e Mestiere»

Il 29 settembre, presso la Fondazione Giorgio Cini, sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, nella cornice di «Homo Faber», è stato conferito ad Arianna Beretta, direttrice della Scuola di Restauro di Botticino (Bs), il premio «Mam-Maestro d’Arte e Mestiere», riconoscimento speciale destinato a istituzioni e personalità che si sono distinte per la promozione, la tutela e la diffusione dei mestieri d’arte. Il Comitato Scientifico ha selezionato Beretta e la Scuola di Restauro di Botticino per il lavoro svolto come realtà formativa di eccellenza, punto di riferimento per la Regione Lombardia, e non solo, nella valorizzazione, conservazione e restauro dei beni culturali. Proprio nel 2024 la Scuola di Restauro di Botticino ha festeggiato i cinquant’anni di attività, in cui sono stati formati numerosi professionisti del settore, qualificati migliaia di restauratori e garantiti risultati significativi in termini di livello occupazionale e successo professionale. 

12

Le rievocazioni storiche sono riconosciute componenti fondamentali del patrimonio culturale per legge

Con 104 voti a favore, 21 astenuti (gruppo M5S) e uno contrario, l’aula del Senato ha approvato definitivamente il disegno di legge «Disposizioni in materia di manifestazioni di rievocazione storica e delega al Governo per l’adozione di norme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale». Le rievocazioni storiche sono riconosciute componenti fondamentali del patrimonio culturale ed elemento qualificante per la formazione e per la crescita socio-culturale della comunità nazionale. Il provvedimento contiene la delega al Governo ad adottare decreti legislativi recanti la disciplina del patrimonio culturale immateriale, in conformità alle disposizioni della Convenzione Unesco. 

13

La giuria per l’attribuzione del titolo di «Capitale italiana del libro» 2025

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha firmato il decreto di nomina dei componenti della giuria per il conferimento del titolo di «Capitale italiana del libro» per l’anno 2025. La commissione è composta da Gian Arturo Ferrari, in qualità di presidente; Roberto Alfatti Appetiti, Domenico Minuto, Susanna Tamaro e Simona Vinci. I giurati saranno chiamati a valutare i progetti presentati alla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore dalle 20 città che si sono candidate entro i termini previsti dal bando: Benevento, Butera (Cl), Casalnuovo (Na), Castel Bolognese (Ra), Chioggia (Ve), Cuneo, Gallipoli (Le), Grottaferrata (Rm), Ischia (Na), Latina, Macchiagodena (Is), Mantova, Mercogliano (Av), Mistretta (Me), Palombara Sabina (Rm), Sant’Andrea di Conza (Av), Sorrento (Na), Subiaco (Rm), Terni, Velletri (Rm). 

14

La seconda edizione del Cuneo Archeofilm

Domani 3 ottobre alle ore 21, a Cuneo, all’interno del Complesso Monumentale di San Francesco, prende il via la seconda edizione del Cuneo Archeofilm, il Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte Ambiente. La kermesse, a ingresso libero e gratuito, si sviluppa in tre serate fino al 5 ottobre, coinvolgendo il pubblico nell’attribuzione del premio Cuneo Archeofilm al titolo più gradito. Ogni serata è strutturata con la proiezione di due film, intervallati dalla conversazione con un esperto. Giovedì 3 ottobre, si inizia con il film «Philae, il santuario sommerso» e «Li chiamiamo Vichinghi», intervallati dal contributo di Monica Girardi, archeologa e titolare di Ft studio srl Scavi e ricerche archeologiche.

Redazione, 02 ottobre 2024 | © Riproduzione riservata