GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE 2024
NOTIZIE IN BREVE | 10 NOTIZIE
- 01 In mezzo a una nuova ondata di bombardamenti, i professionisti della cultura di Beirut non si danno per vinti
- 02 Zelensky visita l’Ukrainian Museum di New York e chiede la «decolonizzazione dell’arte ucraina»
- 03 Enormi pale eoliche nel territorio di Orvieto: un appello al presidente Mattarella
- 04 Tornabuoni Arte-Arte Antica apre una sua nuova «casa» a Firenze
- 05 Un ritratto di James McNeill Whistler quadruplica le stime da Bonhams
- 06 È in corso all’Opificio delle Pietre Dure il restauro di una scultura di Jacopo Sansovino
- 07 «Il risveglio di Venere» di Dosso Dossi ad altissima definizione
- 08 Nel video dell’album di Lady Gaga per il sequel di «Joker» la popstar scarabocchia il vetro della Gioconda
- 09 È nata l’Associazione «Identità Fotografiche»
- 10 Oggi 26 settembre è la Giornata Europea delle Lingue
In mezzo a una nuova ondata di bombardamenti, i professionisti della cultura di Beirut non si danno per vinti
In Libano artisti e galleristi di Beirut affermano di continuare a lavorare nonostante l’ondata di attacchi aerei lanciati da Isarele sul Paese negli scorsi tre giorni. Nathalie Khayat, ceramista, insegna nel suo studio della capitale dal 2000: «Proprio questa mattina, dopo una notte di intensi bombardamenti su diverse zone del Libano, ho aperto il mio studio ai miei studenti per la loro sessione settimanale. Si sono presentati tutti». Per Joumana Asseily, fondatrice della galleria Marfa’s Project: «Il problema della situazione non è mai il presente, ma il potenziale futuro. Il presente è abbastanza gestibile, ma le cose possono degenerare molto in fretta fino a diventare estremamente pericolose e nessuno sa che cosa porterà il domani». Nel frattempo, l’Archaeological Museum of the American University di Beirut è rimasto chiuso durante gli attacchi aerei: «Stiamo monitorando continuamente la situazione e riapriremo quando sarà sicuro».
Zelensky visita l’Ukrainian Museum di New York e chiede la «decolonizzazione dell’arte ucraina»
Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a New York per l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha ribadito l’importanza di difendere la cultura ucraina inaugurando ufficialmente la mostra «Alexandra Exter: The Stage is a World» presso l’Ukrainian Museum della città, che ha recentemente assunto la storica dell’arte di Kiev Oksana Semenik come ricercatrice per combattere la disinformazione culturale russa e decolonizzare l’arte ucraina. Zelensky ha incontrato i cittadini ucraino-americani al museo, fondato nel 1976 dalla Ukrainian Women’s League of America nella Little Ukraine dell’East Village. Nei post pubblicati sui social media in seguito alla visita guidata da Peter Doroshenko, i coniugi Zelensky hanno scritto che «è importante restituire all’Ucraina gli artisti di cui la Russia si è appropriata», poiché «la cultura è il nostro spazio mentale».
Enormi pale eoliche nel territorio di Orvieto: un appello al presidente Mattarella
Un appello urgente indirizzato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per fermare la realizzazione del progetto dell’impianto eolico noto come «Phobos» nel territorio di Orvieto è stato firmato da oltre cento personalità della cultura, tra cui Alice Rohrwacher, Salvatore Settis, Eike Schmidt, Paola Cortellesi. Il piano prevede la costruzione di sette enormi pale eoliche e di una stazione elettrica nella frazione di Castel San Giorgio che altererebbero in modo irreversibile il paesaggio. La lettera pubblicata sul «Corriere della Sera» (le proteste sono iniziate dal 2022 da parte di cittadini e ambientalisti), non riunisce solo firme di grande prestigio, ma sottolinea la gravità della situazione che deturpa anche la visione del Duomo di Lorenzo Maitani del 1290 (le turbine sono alte quattro volte più del Duomo) e rappresenta una violazione del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Le turbine sarebbero collocate in aree considerate «fasce di riaspetto» dove è richiesta una richiesta una distanza minima di almeno 3 km dai beni protetti. Nonostante le istanze di protesta già presentate a giugno scorso contro le eoliche, il Tar dell’Umbria ha respinto tutti i ricorsi.
Tornabuoni Arte-Arte Antica apre una sua nuova «casa» a Firenze
Quale migliore occasione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze (dal 28 settembre al 6 ottobre) per aprire uno spazio nel capoluogo toscano? Così Tornabuoni Arte-Arte Antica sabato 28 settembre alle 17 apre le porte dei suoi nuovi locali al piano terra dello storico palazzo di Bianca Cappello, attiguo alla sede principale, aumentando così l’offerta espositiva e rendendo la sua realtà una delle gallerie antiquarie più ampie di via Maggio. Per l’apertura è prevista una selezione di opere inedite, dipinti, sculture, mobili e oggetti che fanno parte del catalogo Dipinti e Arredi Antichi (2024). Tra i quadri in mostra spiccano la «Madonna con Bambino in trono e santi Giuliano e Antonio Abate», una piccola icona di devozione domestica, fondo oro riconducibile allo Pseudo Maestro di Carmignano e «I vecchioni», bozzettone preparatorio realizzato dal Guercino, secondo gli studi di Nicolas Turner, per il famoso quadro con «Susanna e i vecchioni», conservato al Museo del Prado. Tra le sculture si segnala il bassorilievo in stucco policromo «Madonna col Bambino» della bottega dello scultore fiorentino Antonio Rossellino.
Un ritratto di James McNeill Whistler quadruplica le stime da Bonhams
Il primo ritratto commissionato a James McNeill Whistler, «Ritratto di Lucas Alexander Ionides», è stato venduto a 406.800 sterline (contro una stima di 80-120mila) alla vendita londinese della casa d’aste Bonhams del 25 settembre dedicata all’arte impressionista e britannica del XIX secolo. Dopo essersi trasferito da Parigi a Londra nel maggio del 1859, il pittore americano James McNeill Whistler (1834-1903) si stabilì a Newman Street, nello storico quartiere londinese degli artisti. Qui, tra il 1859 e il 1860 e nell’arco di sei mesi, dipinse quest’opera, commissionata da Alexander Constantine Ionides, padre del Lucas ritratto. Gli Ionides, una famiglia di mercanti di origine greca, erano appassionati d’arte e divennero mecenati e amici di Whistler per tutta la vita. La vendita di 97 lotti ha fruttato un totale di 2,57 milioni di sterline.
È in corso all’Opificio delle Pietre Dure il restauro di una scultura di Jacopo Sansovino
Venetian Heritage è ospite istituzionale della 33ma edizione della Biaf-Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze (Palazzo Corsini, 28 settembre-6 ottobre). Qui la fondazione presenta il restauro in corso presso l’Opificio delle Pietre Dure di una scultura in cartapesta raffigurante la «Madonna con il Bambino e due putti» di Jacopo Sansovino. L’opera, di proprietà di Ipav (Istituzioni Pubbliche di Assistenza Veneziane), proviene dall’Ospizio delle Muneghette a Venezia ed era stata rinvenuta in totale stato di degrado alla fine degli anni ’70. Il gruppo scultoreo è attribuito al fiorentino Jacopo Tatti detto il Sansovino (Firenze, 1486-Venezia, 1570), che si rifugiò a Venezia in seguito al Sacco di Roma avvenuto nel 1527 ad opera dei Lanzichenecchi inviate dall’imperatore Carlo V.
«Il risveglio di Venere» di Dosso Dossi ad altissima definizione
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2024 (sabato 28 e domenica 29 settembre) UniCredit Art Collection e Haltadefinizione presentano il primo progetto per la valorizzazione della Collezione della banca che unisce arte e tecnologia. La digitalizzazione del dipinto «Il Risveglio di Venere» di Dosso Dossi, facente parte della Collezione UniCredit e custodito presso la Quadreria di Palazzo Magnani a Bologna, è disponibile al pubblico con nuove modalità di fruizione. In Quadreria, di fronte all’opera sarà allestito un totem multimediale in cui verrà mostrata la sua digitalizzazione: un’esperienza immersiva, capace di svelarne i microdettagli, dalla trama della tela fino alla pellicola pittorica, con alcuni approfondimenti storico artistici.
Nel video dell’album di Lady Gaga per il sequel di «Joker» la popstar scarabocchia il vetro della Gioconda
Il Louvre avrà un ruolo centrale nel film «Joker: Folie à Deux», sequel del film del 2019, («Joker»), per cui Joaquin Phoenix ha vinto l’Oscar. Qui Lady Gaga interpreta la compagna di crimini del Joker, Lee Quinzel, alias Harley Quinn. A complemento del film la popstar sta per pubblicare un concept album. Una prima clip del video ha fatto scalpore. Il video di 80 secondi inizia con Harley Quinn (Lady Gaga) che guarda il Louvre. La musica è cupa e lei è vestita come un’adolescente spettinata. Poi cammina lungo i gradini di pietra del museo, vuoti e bui, osservando dipinti e sculture lungo il percorso. Poi entra la chitarra elettrica, cambiano le luci e Harley Quinn incontra la Monna Lisa. Il sorriso di Harley quasi si specchia nel sorriso realistico dell’opera e lei tira fuori il rossetto e scarabocchia il vetro protettivo del celebre dipinto.
È nata l’Associazione «Identità Fotografiche»
Il 24 settembre è stata ufficialmente presentata presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati l’associazione «Identità Fotografiche», un nuovo punto di riferimento nel panorama culturale e artistico italiano. L'evento ha visto la partecipazione di alcune personalità del mondo della cultura, della politica e del fotogiornalismo. L’associazione, fondata da un gruppo di fotografi professionisti (Maurizio Riccardi, Marco Ravagli e Marco Geppetti), figli a loro volta di grandi fotografi e custodi di tre archivi fotografici, ha come missione la tutela, valorizzazione e promozione degli archivi fotografici italiani, patrimonio di inestimabile valore storico e culturale. L’incontro ha sottolineato l’importanza della fotografia come strumento di narrazione visiva della storia italiana, dalle vicende più iconiche ai momenti meno noti.
Oggi 26 settembre è la Giornata Europea delle Lingue
L’«European Day of Languages», la Giornata Europea delle Lingue (Gel), che si festeggia ogni anno in Europa, è stata celebrata per la prima volta il 26 settembre del 2001 per incrementare gli scambi culturali tra le diverse popolazioni, resi possibili dalla capacità di esprimersi in altre lingue diverse dalla propria. In tale occasione milioni di persone, in tutti gli Stati membri del Consiglio d’Europa, organizzano attività per la promozione della diversità linguistica e culturale europea celebrando tutte le lingue parlate nei 27 Stati, incluse quelle che stanno scomparendo e anche le meno diffuse, comprese quelle degli immigrati. In Germania, per esempio, si parlano 300 lingue: arabo, turco, curdo, berbero, hindi, punjabi etc. Sono 7mila le lingue nel mondo parlate da 7 miliardi di persone in 189 stati indipendenti: in Europa ci sono circa 225 lingue indigene: il 3% del totale mondiale. Incontri e dibattiti sulla cultura delle lingue si sono tenuti a Piacenza nel Festival del Pensare Contemporaneo (19-23 settembre).