NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 25 SETTEMBRE 2024

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MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: una sala della ristrutturata sede del Warburg Institute a Londra; la casa del politico berlinese imbrattata con la vernice rossa (foto: Twitter); il dipinto di Maria Martinetti Stiavelli prima e dopo il restauro;una parete della Galleria Il Segno di Roma

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Una nuova ristrutturazione per il Warburg Institute di Londra

Il Warburg Institute di Londra, uno dei centri più importanti al mondo per lo studio dell’arte e della cultura, ha presentato oggi 25 settembre una ristrutturazione della sua sede a Bloomsbury con la creazione di una serie di nuovi spazi funzionali a un nuovo programma di mostre ed eventi, che aprirà il 2 ottobre. «Warburg Renaissance», il progetto da 14,5 milioni di sterline progettato dagli architetti Haworth Tompkins, comprende la prima galleria dell’Istituto, un auditorium da 140 posti e un centro d’avanguardia per le collezioni. I nuovi programmi comprenderanno borse di studio per professionisti in residenza e commissioni per artisti, scrittori e pensatori contemporanei. Il progetto è stato finanziato dalla University of London con un investimento di 9,5 milioni di sterline e un’importante donazione della Hermann Reemtsma Stiftung di Amburgo, oltre al sostegno di altri filantropi, enti e fondazioni nazionali e internazionali. 

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Lo Yemen presta 14 sculture al Metropolitan Museum of Art

Il Metropolitan Museum of Art ha annunciato il 24 settembre di accogliere il prestito di 14 sculture antiche provenienti dalla Repubblica dello Yemen. Le opere, risalenti al I e al III secolo a.C., erano state volontariamente restituite alla Repubblica dello Yemen dalle collezioni della famiglia Hague, residente in Nuova Zelanda. La Repubblica dello Yemen ha quindi contattato il museo newyorkese per chiedere che gli oggetti siano conservati lì, dove saranno studiati e catalogati, fino a quando lo Yemen non ne desidererà la restituzione. Il prestito segue un precedente accordo del 2023 tra il Met e lo Yemen, relativo a due antichi reperti in pietra, in base al quale il museo si sarebbe preso cura e avrebbe esposto i due manufatti che dal museo erano stati restituiti allo Yemen, restituzione avviata dall’istituzione dopo che le ricerche sulla provenienza condotte dai suoi studiosi avevano stabilito che le opere appartenevano di diritto alla Repubblica dello Yemen. 

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I cinque vincitori del Premio Driving Energy-Fotografia Contemporanea

Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, ha proclamato i vincitori della terza edizione del «Premio Driving Energy-Fotografia Contemporanea», il concorso gratuito, aperto a tutti i fotografi in Italia, finalizzato alla promozione e allo sviluppo culturale del Paese e dei nuovi talenti del settore. Tra gli oltre 3.300 interpreti del tema del premio 2024, «La via dell’invisibile», sono stati selezionati i cinque vincitori: Silvia Camporesi per il Premio Senior con l’opera «Shimmering Cinecittà», Giovanni Sambo per il Premio Giovane con «Le trasparenze (del signor Vitelli)», Alessandra Book per la Menzione Accademia con «A Song for Our Ancestors», Marco Filipazzi e Francesca Villani per il Premio Amatori con «Echi dimenticati», e Leli Baldissera, la cui opera «Ocupação» è risultata la più votata. 

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Una nuova piattaforma digitale per il Parco Archeologico di Ercolano

È online «Ercolano digitale», la nuova piattaforma del Parco Archeologico di Ercolano che consente di avere accesso a nuovi dati e a una nuova modalità di fruizione. «L’obiettivo non è sostituire il mondo fisico, afferma Francesco Sirano, direttore del Parco, bensì andare verso un approccio più immersivo attraverso il web, per offrire all’esperienza di visita un mix di elementi digitali e oggetti reali». Il lavoro ha coinvolto più di 80 persone che in meno di due anni hanno catalogato 10mila reperti, tutti già consultabili, in «open data», nell’apposita sezione dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, e hanno portato a termine una campagna fotografica dell’area archeologica, ricostruito virtualmente interi contesti e realizzato dei tour virtuali in 3D. Il tutto è fruibile attraverso il nuovo sito web del Parco che offre, come conferma Sirano, «diverse opportunità di esplorazione con molteplici registri comunicativi e più livelli di approfondimento degli aspetti unici e caratterizzanti dell’antica Ercolano, che tengono conto delle fasce di età e di interesse, così come delle diverse abilità di chi visita il sito». 

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Un laboratorio artistico e culturale permanente nel carcere di San Vittore a Milano

Frutto della sinergia tra la Casa Circondariale di Milano San Vittore «Francesco Di Cataldo», il Politecnico di Milano e il Pac-Padiglione d’Arte Contemporanea (e grazie al contributo di Fondazione di Comunità Milano, con Forme Tentative e Philo-Pratiche filosofiche), è stato inaugurato nel carcere di San Vittore lo spazio ReverseLab, ricavato in una zona riqualificata dell’edificio carcerario al fine di creare un laboratorio permanente dedicato alla produzione artistica e culturale e aprire il dialogo tra carcere e città. Si tratta di una gemmazione di «Off Campus San Vittore», spazio gestito dal Politecnico di Milano e aperto nel 2022 all’interno del carcere stesso, che si aggiunge ad altri analoghi spazi aperti dal Politecnico in contesti marginali della città. Mostra inaugurale, «Gli artisti sono quelli che fanno casino. Frammenti dal carcere di San Vittore», un’opera site specific (un «mosaico» d’immagini su carta) realizzata durante un workshop guidato dall’artista Maurice Pefura, che sarà visibile al pubblico due giorni alla settimana fino al 28 ottobre, offrendo l’occasione di mettere in contatto la realtà carceraria con la collettività.

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La polizia indaga sulla casa del senatore della cultura di Berlino imbrattata con vernice rossa

La polizia di Berlino sta indagando sull’attacco con vernice alla casa del senatore della cultura berlinese Joe Chialo, avvenuto nella notte tra il 22 e il 23 settembre. Le foto diffuse sui social media mostrano la casa, nel quartiere di Pankow, ricoperta di rosso e con la scritta «genocidio Joe Chialo». Il senatore è finito sotto il fuoco degli artisti e delle fazioni filopalestinesi per aver insistito, l’anno scorso, affinché nei contratti di sovvenzione i beneficiari dei fondi statali berlinesi per le arti firmassero una clausola sull’antisemitismo. La clausola è stata eliminata un mese dopo. Con la decisione di ritirare i finanziamenti al centro culturale Oyoun, accusato dal Senato di antisemitismo, Chialo ha anche suscitato le ire dei gruppi filopalestinesi. Già a inizio mese, in occasione della riapertura del Centro per l’arte e gli studi urbani nel centro di Berlino, una quarantina di attivisti filopalestinesi hanno insultato e tentato di aggredire il senatore.

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Il National Endowment for the Arts assegna 12 milioni di dollari a più di 100 enti artistici Usa

Il National Endowment for the Arts (Nea) sta lanciando un programma pilota con una serie di sovvenzioni da 12,3 milioni di dollari destinate a 112 organizzazioni artistiche in tutti gli Stati Uniti. Il nuovo programma, denominato ArtsHere, distribuirà aiuti che vanno da 65mila a 130mila dollari per sostenere le organizzazioni nelle comunità meno servite e aumentare l’impegno dei locali con le arti. Il Nea ha annunciato la creazione di ArtsHere nel 2023 in risposta a un ordine esecutivo del presidente Biden che chiedeva al Governo federale e alle sue agenzie di dare priorità all’equità razziale e di raggiungere le comunità più svantaggiate. «C’è una vasta gamma di tipi di partecipazione che c’interessa incoraggiare e rendere disponibili. Ma vi sono barriere che hanno a che fare con l’isolamento, la lingua, la rilevanza per le popolazioni stesse di diverse culture, ha affermato Maria Rosario Jackson, presidente del Nea. Fa parte del nostro lavoro capire come superarle e siamo entusiasti di essere riusciti a selezionare organizzazioni che hanno dimostrato di essere in grado di raggiungere tali popolazioni».

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Restaurato un grande dipinto di Maria Martinetti Stiavelli dai depositi dei Musei Vaticani

I Musei Vaticani hanno ritrovato nei loro depositi una celebre e dimenticata opera, «La Malaria», della pittrice romana Maria Martinetti Stiavelli (1864-1937). È un olio su tela di grandi dimensioni (140,5x221,5), che dopo un lungo restauro che ha salvato e svelato il capolavoro è esposto fino al 17 novembre al Palazzo Papale di Castel Gandolfo (Rm) in omaggio alla nuova stagione espositiva del Museo. Il dipinto «La Malaria» della pittrice quasi sconosciuta, specializzata in soggetti orientali e temi storici, venne scelto dall’artista per la sua partecipazione all’Esposizione Universale di Parigi del 1889, dove ottenne la Medaglia d’Argento. Il restauro è stato condotto da Rossana Giardina e diretto da Francesca Persegati, responsabile del Laboratorio di Restauro Dipinti e Materiali lignei dei Musei Vaticani. L’intero intervento conservativo è stato finanziato dai «Patrons of Arts in the Vatican Museum- Capitolo del Canada».

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A Perugia un dialogo interdisciplinare tra architetti, designer, scienziati, filosofi e artisti

Dal 25 al 28 settembre Perugia si prepara ad accogliere, nella suggestiva cornice di S. Francesco al Prato, il festival «Seed-Design actions for the future». L’iniziativa, organizzata dalla Fondazione Guglielmo Giordano e curata dall’Istituto Nazionale di architettura (In/Arch), promuove l’incontro tra arti e scienze, tra cultura del progetto, discipline umanistiche e altri campi del sapere, con l’obiettivo di indagare alcune grandi questioni del nostro tempo. Riunendo oltre 50 esperti tra architetti, designer, scienziati, filosofi e artisti, «Seed» è un format di dialogo interdisciplinare che mira a generare nuove idee e proposte: semi di pensiero (dall’inglese «seed», seme) da cui far germogliare una cultura della sostenibilità argomentata e consapevole. Tema di questa terza edizione sono gli «Equilibri» che caratterizzano la condizione di generale instabilità del XXI secolo, segnato dagli effetti dei cambiamenti climatici sui sistemi urbani, ambientali e sociali, dall’esplodere di conflitti internazionali, dall’acuirsi delle disuguaglianze e dall’avvento dell’intelligenza artificiale. 

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Il Neon Museum di Las Vegas è pronto per cambiare sede ed estendersi

Il Neon Museum di Las Vegas, per lo più all’aperto, con una collezione di insegne storiche al neon e di oggetti d’arte, design e architettura legati alla città, trasloca in una sede più ampia (con un costo di 45 milioni di dollari) che mira a migliorare l’esperienza dei visitatori e a fare più spazio al suo eclettico patrimonio. Il museo, fondato senza scopo di lucro nel 1996 e aperto al pubblico nel 2012, si trasferirà all’interno di uno spazio nell’Arts District, dove la sua apertura è prevista per il 2027. Sarà dislocato in due sedi: al nono piano e sul tetto di un garage e in uno spazio da più di 10mila metri quadrati nelle vicinanze. Il primo ospiterà la collezione di insegne al neon di recupero del museo, nota affettuosamente come «neon boneyard», mentre il nono piano sarà uno spazio espositivo chiuso. Aaron Berger, direttore del museo, ha dichiarato alla stampa che l’anno scorso il museo ha ricevuto più di 200mila visitatori ed è stato costretto a respingerne oltre 30mila a causa della capacità limitata.

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«I momenti» di Ferdinando Bologna a L’Aquila

Nato a L’Aquila il 27 settembre 1925 e morto il 3 aprile 2019 a San Panfilo d’Ocre (Aq), Ferdinando Bologna è stato un solido riferimento per più generazioni di storici dell’arte nel campo della ricerca, del metodo e della didattica. Venerdì 27 settembre dalle 17 al Centro congressi «Luigi Zordan» nella città aquilana vengono presentati gli atti di un convegno sullo studioso tenuto a Napoli e a Santa Maria Capua Vetere nel settembre 2021 dal titolo «I “momenti traenti” della Storia dell’arte». Il volume è pubblicato come «Quaderno 7» della rivista «Polygraphia» ed è open access online, ovvero si può scaricare liberamente il pdf dal link dell’appuntamento aquilano. Presenti i curatori del convegno e del volume Rosanna Cioffi e Giulio Brevetti, con la giornalista Simona Malavolta, dopo i saluti istituzionali parlano Luisa Franchi dell’Orto, archeologa e storica dell’arte, Fabrizio Marinelli della Deputazione abruzzese di Storia patria, la direttrice del Museo nazionale d’Abruzzo Federica Zalabra, il figlio Mauro Bologna, medico chirurgo e docente nell’ateneo aquilano dove insegna anche l’organizzatrice dell’incontro nell’ambito di «Street Science 2024», la storica dell’arte Cristiana Pasqualetti. Laureatosi a Roma con Pietro Toesca, storico dell’arte medioevale e moderna, Bologna ha collaborato con «Paragone», si è occupato di metodologia, tutela, della pittura a Napoli in varie epoche, della «Incredulità di San Tommaso» di Caravaggio, di artisti abruzzesi come il Maestro di San Giovanni da Capestrano e Saturnino Gatti, della Fontana aquilana delle 99 cannelle, di arti minori e design.

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Compie 60 anni la Galleria Il Segno di Roma

È festa per il 60mo compleanno della Galleria d’arte Il Segno, fondata da Angelica Savinio, figlia di Alberto, che insieme al fratello Giorgio De Chirico scelse Roma come città elettiva. Il 2 ottobre la Galleria verrà celebrata da artisti e critici d’arte al Palazzo delle Esposizioni di Roma. Tra i relatori, l’artista Gregorio Botta e i curatori della Galleria Davide Ferri e Paola Ugolini, che racconteranno la lunga storia di Il Segno, luogo che ha accolto in sei decenni centinaia di artisti di differenti generazioni e linguaggi, come Lucio Fontana, Fausto Melotti o Piero Dorazio. Oggi la Galleria è diretta dalla nipote di Savinio, Francesca Antonini. Con lei hanno iniziato il proprio percorso artistico Monica Carocci, Rudy Cremonini, Enrico Tealdi e Oxana Tregubova. «Sono orgogliosa di aver scoperto e portato per la prima volta in galleria Guglielmo Castelli, torinese classe 1987, oggi rappresentato da potenti gallerie internazionali e con un curriculum di mostre in luoghi di culto dell’arte contemporanea», afferma Antonini.

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Da Base a Firenze, prima della chiusura definitiva, una «One Day Exhibition»

Base/Progetti per l’arte nato nel 1998 a Firenze da un collettivo di artisti, spazio non profit di artisti per artisti, che in questi 25 anni ha ospitato 100 progetti, inaugurando con Sol LeWitt, è costretto a chiudere. Domani 26 settembre, dalle 12 alle 22, l’ultimo evento in via San Niccolò 18 rosso, «One Day Exhibition», con interventi pensati dagli artisti che attualmente fanno parte del collettivo di Base, ovvero Mario Airò, Marco Bagnoli, Massimo Bartolini, Vittorio Cavallini, Paolo Masi, Massimo Nannucci, Maurizio Nannucci, Paolo Parisi, Remo Salvadori, Enrico Vezzi, con il coordinamento del curatore e critico Lorenzo Bruni. 

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Su La7 torna il magazine tv settimanale ArtBox

Da oggi 25 settembre torna su La7 ArtBox, magazine tv settimanale di arte e cultura con 40 nuove puntate (prima emissione nella notte, all’1 e 50, seguita da repliche su La7 e La7D). Nella prima, il viaggio di Artbox parte dal Monferrato per la quarta edizione di Panorama, mostra diffusa in cui le 62 gallerie di Italics fanno dialogare i loro artisti con il paesaggio e le comunità di uno degli angoli più suggestivi d’Italia. Si prosegue poi nello storico Palazzo Dalla Rosa Prati di Parma, dove la Belle Époque rivive tra manifesti dei café chantant e ritratti di prostitute: è «Il mondo del circo e di Montmartre» di Henri De Toulouse-Lautrec. Nella puntata anche Gianni Berengo Gardin che si racconta per la rubrica «Arte in sé» e Aldo Tanchis che presenta il suo libro Bruno Munari (Corraini Edizioni, 2024) in «Arte e vita in libreria». Il viaggio si conclude nelle scuole e per le strade di Savignano sul Rubicone (Fc), dove sono esposti gli scatti di 17 fotografi italiani e internazionali per «Atlas», la 33ma edizione del festival di fotografia SI Fest: guerra, aborto e carcere sono solo alcuni dei temi messi a fuoco. 

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Una visita guidata a Palazzo Grimani a Venezia

Il 27 settembre il Museo di Palazzo Grimani propone una visita guidata tematica pomeridiana, a cura del personale del museo, nell’ambito del progetto «Itinerari del Bestiario Veneziano». Con ritrovo alle ore 16.20 nella biglietteria di Palazzo Grimani, alle ore 16.30, con il titolo «Rappresentazioni animali e iconografia cristiana», parte la visita, a cura di Giulia Maria Belli e Alvise Danesin. Il percorso seguirà un filo rosso tra le sale del palazzo, composto da una serie di immagini di animali legate, sul piano iconografico in alcuni casi e secondo una rilettura allegorica in altri, ai temi della fede cristiana, riconducibili alla biografia e al pensiero del patriarca Giovanni Grimani. La visita guidata è inclusa nel costo del biglietto. La prenotazione (da effettuarsi entro il giorno 25/09 compreso) è obbligatoria fino ad esaurimento posti. 

Redazione, 25 settembre 2024 | © Riproduzione riservata