NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 03 GIUGNO 2024

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LUNEDÌ 3 GIUGNO 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: alluvione al Museu de Arte do Rio Grande do Sul Ado Malagoli, Porto Alegre, Brasile (foto Secretaria da Cultura do RS via Facebook); il Museo de las Momias a Guanajuato, Messico (foto per gentile concessione del governo della città di Guanajuato); una restauratrice all’opera su un dipinto; Palazzo Vitelli alla Cannoniera, a Città di Castello (Pg)

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I musei ucraini chiedono di avere un ruolo maggiore nella ricostruzione del Paese

I rappresentanti di oltre 100 musei ucraini riuniti a Berlino hanno chiesto ai donatori internazionali di riconoscere maggiormente il loro contributo alla ricostruzione del Paese, impegnandosi a creare un settore culturale moderno, accogliente per i visitatori e indirizzato a logiche inclusive. La conferenza di due giorni, intitolata «Dalla crisi al futuro: nuove responsabilità per i musei in Ucraina», è stata promossa dalla fondazione ucraina Obmin, che rappresenta i musei del Paese, ed è stata sostenuta dai governi ucraino, polacco e tedesco. È stato il maggior incontro di operatori museali ucraini dopo l’invasione della Russia nel febbraio 2022. I delegati hanno elaborato una serie di 10 proposte da presentare alla conferenza dell’Unesco di Vilnius del 6 e 7 giugno e alla Ukraine Recovery Conference di Berlino dell’11 e 12 giugno, un incontro internazionale che affronta un’ampia gamma di questioni, che vanno dalla stabilità economica alle infrastrutture, dall’istruzione alla salute e all’ambiente. Anastasia Bondar, viceministro ucraino della Cultura e della Politica dell’Informazione, ha dichiarato che è la prima volta che «la cultura e il patrimonio hanno finalmente la voce e l’opportunità di essere ascoltati» in una conferenza dedicata alla ricostruzione dell’Ucraina. «I musei dovrebbero svolgere un ruolo cruciale nella ricostruzione dell'Ucraina e dovrebbero essere maggiormente inclusi nei vari programmi di ricostruzione dell’Ucraina», ha dichiarato l’Obmin in un comunicato. 

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Inondazioni in Brasile: danni a musei, biblioteche, teatri e siti archeologici

Dalla fine di aprile, una serie di piogge torrenziali e inondazioni ha colpito lo Stato di Rio Grande do Sul nel Brasile meridionale, causando gravi danni a musei e siti del patrimonio culturale in tutta la regione. Secondo una task force del Ministero della Cultura brasiliano, recentemente costituita per quantificare l’impatto di questi eventi distruttivi, più di 50 dei 378 musei registrati nello Stato hanno subito danni strutturali causati dalle piogge e dalle inondazioni; quasi 100 comuni hanno segnalato danni a siti archeologici, biblioteche, gallerie, teatri e collezioni artistiche e storiche. Quasi tutti i comuni del Rio Grande do Sul, 467 su 497, sono stati colpiti e alcuni sono stati quasi completamente sommersi. Quasi 650mila persone hanno perso le loro case e sono stati registrati oltre 165 decessi, tra cui un recente focolaio di leptospirosi. Il governo brasiliano ha stanziato un pacchetto di aiuti federali equivalente a quasi 10 miliardi di dollari. I danni sono stati di circa 3,7 miliardi di dollari e si stima che il 90% delle aziende del Rio Grande do Sul abbia riportato perdite parziali o totali. Non è stato annunciato un budget per i progetti culturali, ma si prevedono interruzioni dei calendari delle iniziative di settore per il prossimo futuro.

03

Uffizi: via il diritto di preacquisto, nuovi programmi e annunci di restauri e riaperture

L’annuncio è del direttore delle Gallerie degli Uffizi, Simone Verde: verrà eliminato il diritto di preacquisto, 4 euro, per le Gallerie degli Uffizi, Boboli e Palazzo Pitti. «Fin dagli anni Novanta chi si prenota paga una sorta di sovrattassa, 4 euro, che risulta superata anche perché i molti che vogliono risparmiare preferiscono fare la coda», afferma Verde.  Code che appesantiscono gli ingressi già rallentati dai flussi ingenti; l’ingresso agli Uffizi costerà quindi 25 euro e non 29 con prenotazione. La novità arriva a poca distanza dall’introduzione dei biglietti digitali: oggi chi acquista il tagliando d’ingresso online sui siti ufficiali o tramite call center riceve via e-mail un Qr code per entrare mostrando il codice dello smartphone. In programma, annuncia il direttore degli Uffizi, ci sono già i lavori per la nuova biglietteria, il restauro dello Scalone monumentale, il riallestimento del Museo degli Argenti, degli Appartamenti reali e la riqualificazione del Giardino di Boboli, mentre il ministro Sangiuliano ha annunciato per settembre la riapertura del Corridoio Vasariano.

04

La guerra delle mummie a Guanajuato

L’Instituto Nacional de Antropología e Historia (Inah) del Messico ha accusato il Museo de las Momias di Guanajuato di non aver seguito il protocollo di conservazione in un recente riallestimento, provocando in tal modo il danneggiamento di almeno una delle mummie. Il museo, aperto nel 1969, è famoso per la sua collezione di 117 corpi mummificati, esumati dall’adiacente cimitero di Santa Paula, risalente all’Ottocento; i corpi si erano disidratati a causa del clima secco e caldo. Sottoposto di recente a una ristrutturazione, il museo è stato ispezionato dagli esperti dell’Inah, che hanno confermato danni ad almeno una delle mummie, nota come «La pugnalata», il cui braccio destro si era staccato. Jesús Antonio Borja Pérez, direttore della cultura e dell'istruzione di Guanajuato, difende però l’operato del museo: «Per anni, spiega, le mummie si sono deteriorate a causa della loro esposizione e della propensione dei visitatori a toccarle o a prendere dei souvenir, come dei pezzi di vestiti. Solo all’inizio degli anni Duemila sono state protette da un vetro. In questo restauro, abbiamo seguito le precedenti raccomandazioni dell’Inah di posizionare i corpi in orizzontale, e sono state maneggiate da personale esperto». La controversia rivela anche una spaccatura politica tra l’ente federale Inah e le autorità locali, gestite da fazioni politiche opposte. Pesano anche le implicazioni economiche. Nel 2023, infatti, il museo ha registrato 500mila visitatori, con un incasso di oltre 2,4 milioni di dollari. Da parte sua, l’Inah ribadisce «la buona volontà nel lavorare insieme per garantire la cura di uno dei più importanti simboli del patrimonio di Guanajuato».

05

Rinnovato l’accordo tra Cnr e Opd per il restauro delle opere d’arte

Nei giorni scorsi è stato rinnovato, attraverso una nuova convenzione nell’ambito del restauro delle opere d’arte, l’accordo tra Cnr-Istituto Nazionale di Ottica (vigilato dal Ministero dell’Università e della Ricerca-Mur) e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze (MiC). La storica collaborazione opera fin dal 1998 e ha dato vita a un laboratorio integrato di indagini chimico-fisiche con strumentazioni di ultima generazione, attraverso le quali approfondire le conoscenze necessarie per «mettere le mani», tra l’altro, su capolavori di Raffaello («Madonna del Cardellino», Uffizi), Piero Della Francesca («Resurrezione di Cristo», Sansepolcro), Caravaggio («Cena in Emmaus», Brera), Leonardo da Vinci («Adorazione dei Magi», Uffizi). In questi oltre 25 anni si è dunque sviluppato il primo e finora unico laboratorio scientifico di ricerca nel settore attivo in Europa. Restauratori, storici dell’arte, archeologi e ricercatori, unendo le diverse competenze hanno prodotto nel tempo, ad esempio, il primo scanner basato su una singola banda nell’infrarosso (Ir, fino a 1,7 mm), l’attuale scanner per riflettografia multispettrale in 32 bande (dal visibile all’Ir) e numerosi altri strumenti, dando vita al contempo a un importante archivio di report tecnici, fotografie, filmati, immagini, mappe e modelli relativi a indagini.

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Caos al Brooklyn Museum, con centinaia di manifestanti pro Palestina

Una scena caotica si è svolta venerdì pomeriggio (31 maggio) quando oltre 1.000 manifestanti pro Palestina hanno occupato l’ingresso principale, l’atrio e la piazza esterna del Brooklyn Museum. L’azione intendeva richiamare l’attenzione sulla guerra in corso a Gaza, dove le forze israeliane sono nel mezzo di un’offensiva mortale a Rafah, e chiedere alle istituzioni culturali di rivelare e interrompere i loro legami finanziari con Israele. Organizzata dal Cultural Front for Free Palestine (Cffp), un gruppo di recente costituzione composto da artisti e operatori culturali, è stata una delle maggiori proteste in un’istituzione culturale newyorkese dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas dopo gli attentati del 7 ottobre 2023. «Il museo dipende in larga misura dalle sovvenzioni della città di New York e dalla concessione dei terreni su cui sorge, e quindi le sue attività finanziarie dovrebbero essere rese pubbliche, ha dichiarato un portavoce del Cffp. Questo processo dovrebbe comportare anche la divulgazione dei fondi provenienti da donatori e amministratori coinvolti nell’occupazione» del territorio palestinese. Un manifestante è riuscito a scalare la facciata del museo e ad apporre lo striscione «Palestina libera: Disinvestite dal genocidio». «Sfortunatamente, ha dichiarato un portavoce del Brooklyn Museum a “The Art Newspaper”, si sono verificati danni alle opere d'arte esistenti e a quelle appena installate nella nostra piazza, e il nostro personale di sicurezza pubblica è stato molestato fisicamente e verbalmente». La polizia ha arrestato 34 persone.

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Palazzo Farnese apre al pubblico i suoi sotterranei decorati con mosaici romani

Un corteo marino popolato da specie animali e creature fantastiche, draghi, mostri dalla testa di grifone, nereidi, cavalli marini; e soprattutto la rappresentazione di una danza acrobatica, in cui atletici cavalieri mostrano le loro abilità di «desultores», con una nitidezza che è allo stesso tempo anche un unicum dal punto di vista iconografico. Sono i soggetti di due mosaici, nascosti nei sotterranei di Palazzo Farnese, l’edificio rinascimentale che ospita da quasi 150 anni l’Ambasciata di Francia a Roma. I pavimenti a mosaico dell’Antica Roma, composti da tessere in bianco e nero, saranno per la prima volta resi fruibili al pubblico, tutti i mercoledì su prenotazione. L’Ambasciata, con l’aiuto di «Mirabilia Art Wonders», la società che cura l’organizzazione delle visite guidate a Palazzo Farnese, ha infatti deciso di aprire i sotterranei di Palazzo Farnese.

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Restaurata la Grotta di Pan all’interno del parco della Villa Reale di Marlia

La Grotta di Pan, uno dei più antichi esempi di ninfeo fra quelli delle ville lucchesi, torna visitabile, totalmente restaurata, all’interno del parco di Villa Reale di Marlia. Si tratta di un'architettura rinascimentale realizzata fra il 1570 e il 1580 come chiusura del giardino della Villa del vescovo di Lucca, complesso monumentale che fu unito alla villa Orsetti da Elisa Baciocchi per realizzare un grande parco di 16 ettari. La Grotta di Pan è ispirata alle realizzazioni analoghe di Bernardo Buontalenti e costituiva un luogo di bellezza fantastica, frescura e svago dove ammirare i giochi d’acqua in un contesto ornato di elementi naturali incastonati nell’architettura: pietre di vari colori (macigno, arenaria, travertino e rocce spugnose), ciottoli di fiume, concrezioni di calcare, conchiglie, stucchi, terrecotte e vetri.

09

Christie’s a Hong Kong prende casa in un edificio di Zaha Hadid

La casa d’aste Christie’s ha annunciato il 31 maggio che dopo oltre tre decenni di presenza nell’Asia Pacifica, trasferirà la propria sede regionale in un nuovissimo spazio composto da una sala vendite e da gallerie all’interno di un edificio di nuova concezione progettato da Zaha Hadid Architects: The Henderson a Hong Kong. Questa sarà la prima apertura di un’importante sede di vendita «cross category» da parte di Christie’s in oltre 20 anni, operazione che sottolinea la posizione rilevante della metropoli asiatica nel mondo delle aste d’arte e del lusso. Con una superficie di 50mila metri quadrati distribuiti su quattro piani, la nuova location promette un programma di aste biennali, vendite dinamiche, mostre ed eventi tutto l’anno, fiancheggiando così le altre importanti sedi di Christie's a New York, Londra e Parigi. Il calendario di eventi prenderà il via con l’asta di capolavori, di varie tipologie, che si svolgerà il 26 e 27 settembre, seguita dalla settimana del lusso in ottobre e da quella dell’arte asiatica in novembre.

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A Napoli una pizzeria apre in una chiesa sconsacrata del XIV secolo. Ma per il Comune è tutto regolare

Scoppia la polemica per l’apertura di «Santissima Pizza», una pizzeria inaugurata in una chiesa abbandonata e sconsacrata risalente al XIV secolo. Il locale si trova in via San Paolo, nell’area del centro storico di Napoli che dal 1995 è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Antonio Pariante, presidente del Comitato Civico Portosalvo, si chiede: «Che senso ha parlare di tutela del patrimonio e della delibera che si sta sviluppando per l’aggiornamento del piano di gestone del Centro Storico, quando poi le pizzerie stanno letteralmente subissando il territorio, che non è più degno di essere nella lista Unesco?». Ma il Comune di Napoli ha comunicato che la situazione della pizzeria è assolutamente in regola, sia per la pratica del Comune, sia per quella della Sovrintendenza, e che non vi è nessuna violazione dell’area Unesco.

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La più antica fotografia tedesca non fu realizzata nel 1839, ma nel 1837

Grazie a una recente scoperta effettuata negli archivi del Deutsches Museum di Monaco di Baviera bisogna aggiungere un nuovo capitolo fondamentale alla storia della fotografia in Germania. Se infatti fino a pochi giorni fa si pensava unanimemente fosse il 1839 l’anno di nascita di questa disciplina in terra tedesca, oggi bisogna retrodatarne il compleanno di due anni, esattamente al marzo del 1837 come riporta la didascalia scritta a mano sul retro di una piccola immagine in negativo di 4 centimetri per 4, appena scoperta a Monaco. Ritrae il monumento più importante della città bavarese, la Frauenkirche, ed è stata effettuata su carta salata dal mineralogista tedesco Franz von Kobell, come ha dichiarato la studiosa Cornelia Kemp, che l’ha riscoperta mentre effettuava le sue ricerche in preparazione di un nuovo libro sui pionieri Carl August von Steinheil e sullo stesso von Kobell. Per quanto l’immagine invertita sia in negativo, perché la carta salata utilizzata per catturare l’immagine era troppo spessa per poter essere stampata, si tratta certo della fotografia più antica mai scattata in Germania; una notazione che va anche un po’ a sconvolgere la cronologia della disciplina tout court se si considera che, dopo la prima immagine eliografica di Niépce nel 1826 in Francia, da sempre si fa risalire la nascita ufficiale della fotografia al 19 agosto 1839 ovvero al giorno in cui Louis Jacques Mandé Daguerre presentò per la prima volta la sua invenzione a Parigi.

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Aperte nuove sale nella Pinacoteca Comunale di Città di Castello

A Città di Castello (Pg), nella seconda Pinacoteca dell’Umbria, ospitata da Palazzo Vitelli alla Cannoniera, edificio cinquecentesco con un giardino progettato da Giorgio Vasari, oltre al riallestimento generale del museo finora simbolo dell’arte rinascimentale, con opere di Raffaello, Signorelli, Duccio di Boninsegna, Vivarini e altri maestri, sono state aperte nuove sale nell’ala rinnovata del Palazzo, per esporre opere dell’arte moderna e contemporanea di autori legati al territorio umbro e marchigiano. Sono state inaugurate le sale Nuvolo, Bartoccini, quella delle Vetrate e la «Event Room», uno spazio polifunzionale destinato anche alle mostre temporanee e alle installazioni. Il riallestimento è stato curato dagli storici dell’arte Lorenzo Fiorucci ed Eleonora Reali, che nella Event Room hanno collocato le undici opere e ceramiche del lascito Pillitu donate al Comune nel 2013, tra cui quelle di Pistoletto, Dottori, Schifano e Cagli.

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In visita a Urbino, riconosce un quadro rubato in una chiesa di Nocera Inferiore. L’opera è stata restituita

Lo scorso mese di aprile, durante una gita scolastica a Urbino, un docente di lettere alle Superiori, Mario De Luise, ha scoperto all’interno della Galleria Nazionale delle Marche una «Deposizione di Cristo», descritta come copia di un’opera di Federico Barocci, che rassomigliava moltissimo a un quadro rubato in Campania all’inizio degli anni Ottanta. Il quadro in realtà è opera di Angelo Solimena, padre di Francesco, e si trovava originariamente nella chiesa di San Matteo Apostolo a Nocera Inferiore (Sa). Ricevuta la segnalazione, la Soprintendenza e il Nucleo Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli hanno fatto partire immediatamente le indagini, per rilevare l’effettiva corrispondenza della tela esposta in Galleria con l’opera oggetto di furto a Nocera. Nei giorni scorsi il dipinto è stato restituito alla comunità del comune campano. Ora il comandante dei Carabinieri Massimiliano Croce ha detto agli organi di stampa che gli agenti stanno investigando per ricostruire «tutta la filiera criminale che ha portato al furto e alla ricettazione del bene». 

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A Torino a Villa della Regina un incontro sulla comunicazione del restauro

A Torino, per il ciclo di incontri «Comunicare il restauro. Conservazione del patrimonio e strategie di narrazione», giovedì 6 giugno alle ore 16.30 a Villa della Regina si parlerà del tema «L’attività di comunicazione tra interventi di restauro e percorsi di educazione al patrimonio». Il punto di partenza è il ciclo di visite tematiche che si è svolto nell’estate 2022 per far conoscere al pubblico il cantiere didattico di restauro, organizzato in collaborazione con la Fondazione Centro Conservazione e Restauro «La Venaria Reale» e con l’Università degli Studi di Torino, per intervenire sulle sculture della Fontana del Nettuno al centro del Grand Rondeau. Al termine si svolge una visita guidata gratuita alle sculture delle fontane restaurate nell’ambito del cantiere didattico. La partecipazione all’incontro e alla visita guidata è gratuita fino a esaurimento posti. 

Redazione, 03 giugno 2024 | © Riproduzione riservata