NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 03 MAGGIO 2024

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VENERDÌ 3 MAGGIO 2024

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Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery of Art di Londra (foto: National Gallery, Londra); particolare dell’Atleta di Fano: la Basilica di Saint-Denis, nella quale sono cominciati i lavori per la guglia; il Pantheon a Roma è stato il terzo monumento più visitato il giorno del Primo Maggio (foto tratta da Wikipedia; foto NikonZ7II | CC BY SA 4.0)

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Presente e futuro prossimo della National Gallery di Londra secondo Gabriele Finaldi

La National Gallery di Londra è impegnata in un progetto da 85 milioni di sterline per ripensare l’ingresso alla Sainsbury Wing e lavorare a nuovi progetti per celebrare il suo 200mo anniversario. Inizialmente si sperava che l’ala riaprisse questo mese, ma i lavori hanno richiesto più tempo del previsto e la riapertura è ora prevista per il maggio 2025. In una corposa intervista concessa alla nostra testata internazionale «sorella» «The Art Newspaper», Gabriele Finaldi, direttore del museo londinese, parla dei suoi piani per un riallestimento completo della collezione, un’occasione «unica nel suo genere». Anche se il riallestimento seguirà la prevista scansione cronologica, ci saranno alcuni cambiamenti importanti. Per esempio, i 17 Monet della galleria saranno esposti in un’unica sala, creando una «mini-monografica». Finaldi parla anche con franchezza dell’impatto dei manifestanti climatici che hanno preso di mira il «Carro di fieno» di John Constable nel luglio 2022, i «Girasoli» di Vincent van Gogh nell’ottobre 2022 e la «Venere Rokeby» di Diego Velázquez nel novembre 2023. L’episodio su Velázquez, realizzato con un martello, ha rappresentato «un cambio di marcia con un attacco più brutale e violento», afferma Finaldi.

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La Corte Europea dei Diritti Umani: l’Italia ha il diritto di chiedere la restituzione dell’Atleta di Fano

Come abbiamo anticipato ieri, l’Italia ha il diritto di chiedere la restituzione della statua greca di bronzo di Lisippo che si trova nel Getty Villa Museum di Malibu in California. Lo ha deciso all’unanimità la Corte Europea dei Diritti Umani a Strasburgo respingendo il ricorso presentato dalla Fondazione Getty che ha violato la protezione della proprietà. Il capolavoro greco è stato ritrovato nel 1964 nelle acque adriatiche di Fano, nelle Marche e acquistato illegalmente dal Getty nel 1977. I giudici europei hanno sottolineato, in particolare, che «la protezione del patrimonio culturale e artistico di un Paese è una priorità anche dal punto di vista giuridico». Già nel 2018 la Corte di Cassazione italiana aveva stabilito il diritto del nostro Paese di confiscare la statua dell’Atleta Vittorioso, sentenza ignorata dal Getty. Era stata allora la stessa Fondazione Getty a presentare il caso alla Corte Europea dei Diritti Umani, sostenendo di avere acquistato la scultura in maniera legale.

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Partiti i lavori per la ricostruzione della guglia della Basilica di Saint-Denis: sarà completata nel 2029

Ci sono voluti decenni di riflessioni e dibattiti prima che l’argomento giungesse finalmente a una conclusione. Questa volta ci siamo: la ricostruzione della guglia della Basilica di Saint-Denis è stata avviata e il completamento del progetto è stato ufficialmente annunciato per il 2029. Per allora, la torre nord della «necropoli dei re», nei pressi di Parigi, avrà una guglia alta 90 metri, visibile da lontano e che darà struttura al centro della città. «Abbiamo riorientato e ripensato il progetto presentato dal mio predecessore, Patrick Braouezec. La ricostruzione della guglia ha superato la divisione politica; è la sua forza e il simbolo del dinamismo della città», ha dichiarato il sindaco di Saint-Denis, Mathieu Hanotin, in occasione di un incontro con la stampa il 29 aprile.

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A Parigi la Maison des Mondes Africaines prenderà casa all’Hôtel de la Monnaie?

Sul quotidiano «Le Monde» Roxana Azimi scrive che la Maison des Mondes Africaines, alla disperata ricerca di una sede a Parigi, avrebbe messo gli occhi sull’Hôtel de la Monnaie, classificato come museo, sul quai de Conti, nel VI arrondissement. L'idea sembra giungere dalla ministra della Cultura Rachida Dati. Dall'annuncio, nel 2021, del lancio di questo museo, ribattezzato MansA nel 2023, il progetto fortemente voluto da Emmanuel Macron si è arenato. Per un certo periodo, la futura istituzione, che mira a migliorare le relazioni tra la Francia e l’Africa, aveva messo gli occhi sull’edificio vetrato della Fondation Cartier, nel XIV arrondissement (la Fondation dovrebbe trasferirsi nel 2025 nell’ex Louvre des Antiquaires, ristrutturato da Jean Nouvel). Ma le condizioni anguste dello spazio non erano certo in linea con le ambizioni di una struttura che vuole essere sia una vetrina per i talenti dell’Africa e della sua diaspora, sia un trampolino di lancio per le voci di domani.

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A Parma si parla di futuro oltre la dimensione «antropocentrica»

Arte esposta e «parlata» in talk, incontri e workshop in varie sedi della città di Parma, a comporre un caleidoscopio della creatività odierna: è il «core business» di «Parma 360 - Festival della creatività contemporanea», a cura di Chiara Canali e Camilla Mineo, in programma fino al 19 maggio a Palazzo Pigorini, Torrione Visconteo, ex chiesa di San Ludovico, Complesso di San Paolo. L’ottava edizione, composta da cinque mostre e dedicata a «Homo Deus», desunto dal saggio «Homo Deus. Breve storia del futuro» di Yuval Noah Harari, riflette sul futuro attraverso tematiche come il superamento della dimensione antropocentrica dell’uomo in favore di una visione tecno- o trans-umanistica e «datocentrica». A Palazzo Pigorini la monografica «Survival» è dedicata a Piero Gilardi (Torino, 1942-2023): analizza il rapporto con la natura e la tecnologia dell’esponente dell’Arte povera mentre una seconda mostra, «L’opera d’arte nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale», con prosieguo al Torrione Visconteo, si dedica all’IA con esecuzioni di venti autori. Emanuele Giannelli (Roma, 1962) è il protagonista della mostra «Humanoid» mentre «The Space Between» al San Paolo propone lavori recenti degli illustratori Emiliano Ponzi, Bianca Bagnarelli, Antonio Pronostico e Manfredi Ciminale.

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A Torino i galleristi Tag organizzano colazioni e tour serale

Con l’avvio del nuovo festival internazionale di fotografia Exposed, e della fiera The Phair, l’Associazione Tag-Torino Art Galleries, che raduna 17 delle realtà private più attive nel territorio, promuove la nuova edizione della «Tag Art Night», la Notte delle Arti Contemporanee, sabato 4 maggio, dalle 19 alle 23. Gli appassionati di fotografia hanno così la possibilità di curiosare tra le proposte delle gallerie attraverso un tour realizzato grazie al sostegno della Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea Crt. Per i più mattutini, sempre Tag organizza le «Art Coffee Breakfast»: i vari spazi accolgono i visitatori nelle giornate di venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 maggio, dalle 10 alle 12, con le «colazioni con l’arte». Ecco poi alcune esposizioni, tra le tante in corso: da Crag-Chiono Reisova Art Gallery (la direttrice Elisabetta Chiono è la neopresidente della Tag) le opere di Alessandro Fabbris in dialogo con le plastiche dello spagnolo Roger Coll; da Umberto Benappi Maurizio Camerani; Giorgio Persano porta Per Barclay nel giardino interno di Palazzo Scaglia di Verrua (è inoltre possibile visitare la mostra di Marco Bagnoli); metroquadro ospita Shinya Sakurai e una selezioni di lavori di Erwin Olaf; da Photo&Contemporary l’universo di Arno Raphael Minkkinen («Body Landscapes»); da Simóndi il duo Botto&Bruno; da Weber&Weber Roberto Kusterle. Informazioni sul sito

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Anna Orlando nuova consulente culturale del Comune di Genova

La storica dell’arte Anna Orlando ha vinto, con 46 punti, il bando lanciato dal Comune di Genova per un incarico da 150mila euro per «l’attività di studio e consulenza finalizzate alla realizzazione di pubblicazioni storico-bibliografiche, curatela scientifica e attività di divulgazione di grandi mostre ed eventi culturali integrati nel Piano Strategico della Cultura 2023-2026, per la creazione di networking e progetti di rete negli ambiti della valorizzazione culturale di Genova dal Seicento alla contemporaneità, con particolare riferimento alla pittura genovese». Al secondo posto è arrivata Maria Beatrice Failla, con 43 punti, e al terzo Dalia Bruna Gallico, 41 punti. Sono in 14 ad essere giunti al termine della selezione (in partenza le candidature erano 160). Anna Orlando è già da tempo consulente del Comune di Genova per la cultura e gli eventi. Il quotidiano «la Repubblica» riporta alcune polemiche suscitate dall’istituzione del bando e dal suo esito.

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Mostre che aprono | Seconda tappa per il Progetto Genesi agli Horti del Collegio Borromeo di Pavia

Inaugurata il primo marzo scorso a Gubbio, nelle Logge dei Tiratori della Lana, con l’esposizione di numerose opere della Collezione Genesi sulla condizione femminile e un approfondimento su Simone Fattal (Damasco, Siria, 1942), la terza edizione di «Progetto Genesi. Arte e Diritti Umani» (a cura, come le precedenti, di Ilaria Bernardi), prosegue negli Horti del Collegio Borromeo di Pavia, dove dal 4 maggio al 2 giugno presenta, nella sua seconda tappa, un nucleo di lavori della Collezione sul tema dell’ambiente realizzati in prevalenza da artiste donne, intorno al focus dedicato a Monica Bonvicini (Venezia, 1965). La terza mostra si terrà a Torino dal 20 giugno al 13 ottobre, nella Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, dove l’Associazione Genesi (istituita nel 2020 da Letizia Moratti) presenterà in anteprima il video di Binta Diaw (Milano, 1995, di origini senegalesi) sul tema della donna e della migrazione (la prima opera commissionata espressamente dall’Associazione). Infine, dal 27 settembre al primo dicembre, Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, in Brianza, ospiterà l’ultima tappa, in cui i lavori di Shirin Neshat (Qazvin, Iran, 1957) saranno accompagnati da tutte le opere di Collezione Genesi, articolate in sei aree: «La memoria di un popolo», «Un’identità multiculturale», «Le vittime del Potere», «Il colore della pelle», «La condizione femminile» e «La tutela dell’ambiente».

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Mostre che aprono | La Braidense è la prima istituzione milanese a celebrare il centenario di Enrico Baj

A cent’anni dalla nascita di Enrico Baj (Milano 1924-Vergiate 2003) è la Biblioteca Nazionale Braidense la prima grande istituzione milanese a rendergli omaggio, con una mostra realizzata con l’Accademia di Brera che illumina un aspetto «laterale» ma a lui molto caro del suo lavoro: quello dei libri d’artista. «Baj. Libri in libertà», curata da Angela Sanna, Michele Tavola e Marina Zetti e presentata dal 3 maggio al 6 luglio nella magnifica Sala Maria Teresa della Biblioteca (sala che, ha annunciato Angelo Crespi, direttore Pinacoteca di Brera e Biblioteca Braidense, da oggi è inserita nel percorso di visita della Pinacoteca), riunisce 26 suoi libri realizzati con figure come Borges, Péret, Queneau, Sanguineti, Raboni, Merini e molti altri, che ne attraversano l’intera carriera d’artista, di studioso, di militante, sempre in bilico tra «anarchia e patafisica, antagonismo e surrealtà, gioco e impegno». In autunno sarà Palazzo Reale a presentare una grande mostra sulla sua pittura e scultura.                              

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Mostre aperte | Palazzo Rosso espone i disegni «genovesi» del Guercino

Ai numerosi appuntamenti attualmente dedicati a Giovanni Francesco Barbieri detto Il Guercino (Cento, 1591-1666) si aggiunge, fino al 28 luglio, la mostra «Guercino. Disegni di Palazzo Rosso» che nel secentesco palazzo genovese citato nel titolo riunisce una selezione di opere su carta del XVI e XVII secolo, del maestro e della scuola emiliana, conservati nel Gabinetto Disegni e Stampe comunale. A legare la cultura artistica ligure e quella emiliana è il marchese Marcello Durazzo (1790-1848), figura che morendo lega la sua raccolta di 1.656 fogli alla Biblioteca Civica di Genova: tra essi un’ampia maggioranza è composta da lavori di genovesi ed emiliani, oggi confluiti nel Fondo di circa 10mila disegni di autori come Arcimboldo, Correggio, Guido Reni, Ottavio Leoni, Giovan Battista Gaulli e, appunto, Guercino. La mostra, curata da Margherita Priarone e Martina Panizzutt, espone, tra l’altro, quattro fogli con «Profeti» e «Madonna con il Bambino» eseguiti dall’artista nel 1626-27, preparazione per gli affreschi del Duomo di Piacenza. Oltre a un «Nudo inserito in un paesaggio» di grandi dimensioni e vari altri fogli, tutti acquistati da Durazzo nel 1848 a Bologna dagli eredi del Guercino.

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NOTIZIE DAL MIC | Nel programma triennale per la Cultura, mille interventi in tutta Italia

Mille interventi in tutto il Paese nel Programma Triennale Lavori Pubblici per un importo complessivo di 235.424.970,15 euro. Lo prevede il decreto già firmato dal Ministro della Cultura con risorse di bilancio dello stesso ministero: per il 2024 l’importo finanziato è di 63.710.789,33 euro. Di questi fondi, 15 milioni sono destinati all’archeologia, 27 a Belle Arti e Paesaggio, 12 ai musei, 3 agli archivi, 5 alle Biblioteche. Nel triennio 2024-2026, a Belle Arti e Paesaggio andranno 86 milioni, ai musei 66, all’archeologia 43, alle biblioteche 19 e agli archivi 18. «Il piano triennale è l’architrave dell’impegno finanziario che abbiamo a disposizione per intervenire concretamente per tutela e valorizzazione del ricchissimo patrimonio culturale della Nazione», afferma il ministro Sangiuliano. La cifra maggiore è destinata ai progetti del Lazio (38 milioni: 133 progetti finanziati), seguono Campania (34 milioni: 125 progetti finanziati), Toscana e Piemonte con oltre 25 milioni ciascuno, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna.

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NOTIZIE DAL MIC | I dati di affluenza nei musei statali e siti archeologici e culturali italiani per il Primo Maggio

Il Ministero della Cultura ha reso noti i dati relativi all’affluenza nei luoghi della cultura statali nella giornata del Primo Maggio. Ecco i primi 20 della lista: Parco archeologico del Colosseo-Anfiteatro Flavio 25.099; Parco archeologico-Area archeologica di Pompei 12.466; Pantheon 12.371; Gallerie degli Uffizi-Uffizi 10.875; Parco archeologico del Colosseo-Foro Romano e Palatino 9.825; Galleria dell’Accademia di Firenze 6.983; Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo e Passetto di Borgo 5.151; Reggia di Caserta 4.671; Gallerie degli Uffizi-Palazzo Pitti 3.263; Museo Archeologico Nazionale di Napoli 3.041; Musei Reali di Torino 2.365; Pinacoteca di Brera 2.269; Gallerie nazionali di arte antica-Palazzo Barberini 2.239; Castel del Monte 2.050; Galleria Borghese 1.930; Museo storico e Parco del Castello di Miramare-Museo storico 1.786; Musei del Bargello-Cappelle Medicee 1.701; Villae-Villa d’Este 1.526; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea 1.434; Parco Archeologico di Ercolano 1.382.

Redazione, 03 maggio 2024 | © Riproduzione riservata