LUNEDÌ 4 NOVEMBRE 2024
NOTIZIE IN BREVE | 11 NOTIZIE
- 01 Musei nazionali: Giuli non riconferma quattro direttori
- 02 Mandato di arresto internazionale per l’antiquario Edoardo Almagià. «Contro di me solo falsità», ribatte il mercante
- 03 In Libano, tra le gallerie che resistono
- 04 In Nigeria il museo di Benin City inaugura la prima parte del campus
- 05 Riapre a dicembre l’ala ottocentesca del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno
- 06 A Malta inaugurato il Micas, primo museo di arte contemporanea dell’isola
Musei nazionali: Giuli non riconferma quattro direttori
Il ministro della Cultura Alessandro Giuli non ha rinnovato il contratto a quattro direttori di museo: a Maria Luisa Pacelli, direttrice della Pinacoteca Nazionale di Bologna, a Stéphane Verger, direttore del Museo Nazionale Romano, a Mario Epifani, direttore del Palazzo Reale di Napoli e ad Annamaria Mauro, direttrice del Museo Nazionale di Matera, tutti nominati nel 2020 quando era ministro Dario Franceschini. Per questi quattro posti vacanti è stato indetto un bando. A questi si aggiungono le situazioni pendenti dei Musei Reali di Torino, della Galleria dell’Accademia e dei Musei del Bargello di Firenze e del Museo Archeologico Nazionale di Napoli (retti rispettivamente ad interim da Mario Turetta, Massimo Osanna, Alfonsina Russo e ancora Massimo Osanna), per i quali pure è stato indetto un bando, come per la Pilotta di Parma, i Musei Nazionali di Ferrara, quelli di Lucca, le Ville Monumentali della Tuscia, i Musei del Vomero, di Capri, il Castello Svevo di Bari, il Pantheon e Castel Sant’Angelo a Roma: in tutto sono stati indetti bandi per 21 nomine.
Mandato di arresto internazionale per l’antiquario Edoardo Almagià. «Contro di me solo falsità», ribatte il mercante
La procura distrettuale di Manhattan ha emesso il 31 ottobre un mandato di arresto internazionale per l’antiquario Edoardo Almagià, residente in Italia. È accusato di aver trafficato migliaia di reperti archeologici tra l’Italia e gli Usa per un valore di milioni di dollari. Da tempo la magistratura americana e i Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale indagavano su Almagià, ma tutti i risultati erano sempre finiti in prescrizione. Dal 2018 ad oggi sono state recuperate 221 antichità per un valore di oltre sei milioni di dollari dal Cleveland Museum of Art, dal Paul Getty Museum, dal Museo di Boston ed altri, compreso il museo dell’Università di Princeton, dove Almagià si è laureato in arte antica e al quale l’ex alunno aveva venduto, secondo l’accusa, decine di opere d’arte rubate. In un’intervista a «Repubblica» Almagià dichiara: «Contro di me solo falsità: non ho mai venduto nulla di valore».
In Libano, tra le gallerie che resistono
Mentre il Libano è alle prese con le conseguenze della guerra tra Israele e Hezbollah, che ha già causato la morte di oltre 2.500 libanesi e 60 israeliani, la scena artistica del Paese, da sempre baluardo della creatività nella regione, non è stata risparmiata. Secondo il periodico libanese «Agenda Culturel», il Paese dei Cedri ospita circa 92 gallerie d’arte, 103 musei e 102 spazi culturali. Mentre molte istituzioni hanno chiuso, altre rimangono aperte con orari ridotti, determinate a fornire una tregua dalla situazione circostante. La galleria Saleh Barakat di Beirut, ad esempio, ha deciso di rimanere aperta ma con orari limitati, dando la priorità alla sicurezza, dato che molte persone evitano di avventurarsi lontano da casa. «Stiamo cercando di capire come mantenere vivo il quadro artistico e culturale. A Beirut c’è molta gente e questa gente ha bisogno di respirare. Gli spazi d’arte permettono alle persone di uscire dalla politica, di fuggire», dichiara il fondatore della galleria.
In Nigeria il museo di Benin City inaugura la prima parte del campus
Si è inaugurato il primo edificio di un nuovo museo nel cuore storico di Benin City, in Nigeria, progettato dallo studio Adjaye Associates. L’Istituto del Museum of West African Art (Mowaa) mira a soddisfare la necessità di formazione in archeologia, conservazione, gestione del patrimonio e pratica museale nella regione. Costruito in terra battuta, offre uno spazio totale di circa 4mila metri quadrati all’interno degli antichi fossati del Regno del Benin e comprende un auditorium, un magazzino, un laboratorio di conservazione, sale conferenze, una biblioteca, spazi espositivi, uffici e un anfiteatro all’aperto. «È il motore centrale di tutto il campus», afferma Phillip Ihenacho, direttore esecutivo e presidente del Mowaa, che ha organizzato il Padiglione nigeriano alla Biennale di Venezia di quest’anno. Altri edifici ancora in fase di progettazione sono la Rainforest Gallery, l’Artisan Hall, un laboratorio di scienza dei materiali, un hotel boutique, giardini e un parco di sculture.
Riapre a dicembre l’ala ottocentesca del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno
A partire dal primo dicembre l’ala ottocentesca del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno (Tv) tornerà accessibile al pubblico dopo sette anni di restauro. In questo periodo, diverse opere sono state temporaneamente spostate per consentire le operazioni di conservazione, ma ora l’intero patrimonio del più grande scultore del periodo neoclassico, Antonio Canova (1757-1822), torna a essere esposto nella sua interezza. L’ultimo di questi interventi, promosso dal Comune di Possagno, in collaborazione con il Museo e finanziato dal Fondo Cultura istituito dal Ministero della Cultura, ha reso necessaria la chiusura di una parte della Gypsotheca per consentire il consolidamento strutturale e il miglioramento sismico della seconda e la terza campata dell’Ala Ottocentesca, struttura realizzata su progetto dell’architetto Francesco Lazzari fra il 1831 e il 1836.
A Malta inaugurato il Micas, primo museo di arte contemporanea dell’isola
A fine ottobre ha aperto a Malta, nella città di Floriana, vicino alla Valletta, il primo museo d’arte contemporanea del Paese, il Malta International Contemporary Art Space (Micas), frutto del recupero architettonico di un intero quartiere nell’area dei bastioni della città. Il museo si estende su un campus di 8.360 metri quadrati che comprende 1.400 metri quadrati di spazio espositivo interno e giardini con sculture all’aperto tra gli spazi delle fortificazioni del XVII secolo, le cosiddette Floriana Lines, affacciate sul porto di Marsamxett e sulla capitale Valletta, città patrimonio Unesco. È già stato stilato un calendario di mostre per i prossimi due anni, a cominciare dalla appena inaugurata esposizione dell’artista portoghese Joana Vasconcelos (fino al 25 marzo 2025).
A Milano un’installazione permanente di Giulio Paolini per il Teatro Franco Parenti
A conclusione delle manifestazioni del 50mo anniversario, il Teatro Franco Parenti di Milano presenta dal 6 novembre l’opera di Giulio Paolini «A.r.s. Scaenica». Ispirata alle memorie del Teatro e allestita nella Palazzina dei Bagni Misteriosi, consegna al tempo la natura di per sé transitoria del teatro. «A.r.s. Scaenica» è formata da un’installazione e da quattro collage su carta per evocare la dimensione e il mistero del teatro. Per questa occasione Paolini ha realizzato anche l’edizione in 30 esemplari numerati della litografia «Sipario», 2024 (50x50 cm), che si potrà ricevere con una donazione a sostegno del Teatro Franco Parenti: per informazioni e prenotazioni donazioni@teatrofrancoparenti.com.
A Torino i numeri di Artissima…
Sono stati 34.200, in linea con gli anni scorsi, i visitatori nelle quattro giornate della fiera torinese Artissima, aperta il 31 ottobre per i vip e la stampa e poi, al pubblico, dall’1 al 3 novembre. Le 189 gallerie provenienti da 34 Paesi hanno ricevuto in fiera più di 700 collezionisti e curatori, di cui il 55% internazionali. È stata confermata la presenza di 13mila personalità del mondo dell’arte e dell’imprenditoria. Il direttore della fiera Luigi Fassi sente di aver contribuito a «un messaggio di ottimismo in un clima di grande incertezza globale. Chi ha partecipato a questa Art Week riparte da Torino portando con sé una nuova energia». In città l’evento ha contribuito a una rilevante affluenza nei musei: nei quattro giorni in questione sono stati 20.716 i biglietti staccati al Museo Egizio; 16mila quelli al Museo del Cinema; oltre 13mila quelli alla Reggia di Venaria; 9.855 al Mauto.
… e quelli di Flashback
Sono stati oltre 26mila tra collezionisti, esperti e appassionati, i visitatori della dodicesima edizione di Flashback tutta l'arte è contemporanea, unica fiera dell'art week torinese che coniuga antico, moderno e contemporaneo. Diretta da Ginevra Pucci e Stefania Poddighe e ospitata per il terzo anno negli spazi di Flashback Habitat in corso Giovanni Lanza 75 a Torino, la fiera ha nuovamente trovato casa nell'ex brefotrofio della Provincia di Torino che dal 2022 è divenuto un centro culturale attivo tutto l'anno grazie alla guida del direttore artistico Alessandro Bulgini.
I numeri della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico
Si è chiusa ieri 3 novembre la 26ma edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Sono stati 8.500 i visitatori, 150 gli espositori tra cui 10 Paesi esteri, il Ministero della Cultura con uno spazio di 350 metri quadrati e il Ministero degli Esteri con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in un’area di 70 metri quadrati, 110 conferenze (di cui 50 tra incontri e laboratori a cura del MiC) svoltesi in 6 sale in contemporanea con 600 relatori, 20 buyer tra tour operator europei selezionati dall’Enit (provenienti da Austria, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera, Regno Unito) e nazionali di ArcheoIncoming presenti al Workshop di sabato 2 novembre, 300 partecipanti alle visite guidate, oltre 1.200 studenti coinvolti nelle iniziative a loro dedicate presso la Basilica, il Parco e il Museo Archeologico. Il Premio Paestum «Mario Napoli» è stato consegnato a Nikolaos Stampolidis, direttore del Museo dell’Acropoli di Atene, e ad Anthony Muroni, nella sua veste di presidente della Fondazione Mont’e Prama, in Sardegna, in occasione del 50mo anniversario della scoperta dei Giganti.
I numeri della #domenicalmuseo di ieri 3 novembre
Il Ministero della Cultura ha comunicato i numeri delle affluenze nei musei e nei siti archeologici italiani in occasione della #domenicalmuseo (l’iniziativa che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei siti culturali statali) di ieri 3 novembre. Pubblichiamo i primi venti «piazzamenti» in classifica. I primi tre spettano a Parco archeologico di Pompei-Area archeologica di Pompei con 25.604 visitatori, Vive-Vittoriano e Palazzo Venezia con 23.472 e Parco archeologico del Colosseo-Colosseo-Anfiteatro Flavio con 16.358. Seguono: Parco archeologico del Colosseo-Foro Romano e Palatino 14.167; Pantheon-Basilica di Santa Maria ad Martyres 13.365; Reggia di Caserta 12.817; Gallerie degli Uffizi-Gli Uffizi 11.536; Palazzo Pitti 8.371; Villae-Villa d’Este 7.329; Musei Reali di Torino 7.200; Galleria dell’Accademia di Firenze 6.677; Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento a Napoli 6.530; Castel Sant’Angelo 6.026; Terme di Caracalla 5.708; Parco archeologico di Paestum e Velia-Museo e area archeologica di Paestum 5.536; Museo archeologico nazionale di Napoli 5.150; Certosa di San Martino 4.185; Palazzo Reale di Napoli 4.114; Villae-Villa Adriana 3.947; Parco archeologico di Ercolano 3.806.