GIOVEDÌ 31 OTTOBRE 2024
NOTIZIE IN BREVE | 11 NOTIZIE
- 01 Il Ministero boccia il progetto di trasformazione di Via dei Fori Imperiali a Roma
- 02 A Gibellina il titolo di Capitale italiana dell’Arte Contemporanea per il 2026
- 03 La 18ma Biennale di Istanbul sarà curata da Christine Tohmé
- 04 Paolo Gasparoli è il nuovo presidente nazionale di Confartigianato Restauro
- 05 Uno studio di Banca Ifis sulle imprese italiane che investono in arte e cultura
- 06 «The Podcast» è la nuova voce della Pinacoteca Ambrosiana
- 07 Iniziano i lavori di restauro dell’Aranciera di San Sisto a Roma
- 08 I tre vincitori del bando Arti Visive GugArt³, promosso dalla cioccolateria Guido Gobino
- 09 In concomitanza di Artissima anche la 28ma edizione della Torino Art Night
- 10 L’apertura concertata di sei gallerie a Palazzo Cicogna Mozzoni a Milano
- 11 I «portali emozionali» di Stefano Simontacchi al MoCa di Brescia
Il Ministero boccia il progetto di trasformazione di Via dei Fori Imperiali a Roma
Non esiste più il progetto di trasformazione di via dei Fori Imperiali, dopo un concorso internazionale vinto ad aprile 2024 dallo studio Labics per la risistemazione dell’area. Un parere negativo della Soprintendenza di Stato (MiC) ne ha bocciato l’impianto sostanziale che riduceva parte della carreggiata, la realizzazione di piazze d’affaccio sui resti archeologici romani, l’uso di materiali come il legno e l’utilizzo degli arredi scelti dai progettisti. La sintesi è che Via dei Fori Imperiali deve rimanere una strada e non può essere trasformata, come previsto dal progetto, con ampie aree e terrazze. Tanti i pareri negativi al progetto vincitore giunti alla Soprintendenza da tempo, condivisi e firmati da Alfonsina Russo, direttrice del Parco Archeologico del Colosseo. No quindi della Soprintendenza Speciale, Archeologia Belle Arti e paesaggio di Roma (Ssabap) che ha quindi elencato tutte le presunte incongruità. «L’asse viario di via dei Fori Imperiali nel progetto è stato ridotto a una fettuccia pavimentata in sampietrini: non si evince poi in che cosa consista la riqualificazione dei marciapiedi che risultano coperti da nuove balconate, il tutto progettato con materiali completamente estranei al contesto monumentale», scrive la Soprintendenza Speciale del Mic. Gli architetti dello studio Labics si sono già rimessi al lavoro per rendere accettabile il loro progetto: a ottobre si sono tenuti molti tavoli di confronto e in questi giorni è stato presentato un nuovo progetto «di compromesso».
A Gibellina il titolo di Capitale italiana dell’Arte Contemporanea per il 2026
È Gibellina (Tp) la Capitale italiana dell’Arte Contemporanea per il 2026. «Esprimo le mie più sincere congratulazioni a Gibellina, città insignita del titolo di “Capitale italiana dell’Arte Contemporanea 2026”. Un riconoscimento prestigioso che rappresenta un’importante opportunità di sviluppo della comunità a partire dalla valorizzazione delle eccellenze culturali e creative che la caratterizzano, nonché un’occasione per dare ulteriore slancio al territorio, proiettandolo sempre più al centro del panorama internazionale. I miei complimenti anche alle altre città finaliste per le proposte elaborate, tutte di altissima qualità». Così ha commentato la notizia la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni.
La 18ma Biennale di Istanbul sarà curata da Christine Tohmé
Sarà la libanese Christine Tohmé (Beirut, 1964) a curare la 18ma Biennale di Istanbul, che si svolgerà in tre tappe dal 2025 al 2027. «Questa Biennale a tre gambe, si legge nel comunicato della Fondazione Istanbul per la Cultura e le Arti (İKSV), tenta di recuperare il “tempo”, ingrediente necessario per i processi artistici trasformativi, allungando il suo arco temporale e generando passi diversi». La prima tappa, dal 20 settembre al 23 novembre 2025, prevede mostre e programmi. Per tutto il 2026 la Biennale si concentrerà sulla creazione di una struttura educativa permanente e sull'offerta di un programma pubblico trimestrale in stretta collaborazione con le iniziative artistiche locali. Il culmine sarà tra il 18 settembre e il 14 novembre 2027, con mostre, pubblicazioni, performance e incontri. Tohmé ha fondato nel 1993 Ashkal Alwan, un’organizzazione senza scopo di lucro che sostiene le pratiche artistiche contemporanee attraverso varie iniziative, tra cui il programma di studio gratuito; è inoltre membro del consiglio di amministrazione dell’International Biennial Association e di Haven for Artists, un’organizzazione culturale femminista con sede a Beirut. Organizzata da İKSV e sponsorizzata da Koç Holdin, la biennale turca è diretta dallo scorso gennaio da Kevser Güler.
Paolo Gasparoli è il nuovo presidente nazionale di Confartigianato Restauro
Paolo Gasparoli è stato eletto presidente nazionale di Confartigianato Restauro. Il Consiglio Nazionale ha altresì assegnato a Vincenzo Basiglio (Piemonte) e Tommaso Nesi (Toscana) il ruolo di vicepresidenti. Già professore associato, Paolo Gasparoli è attualmente docente nella Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e Paesaggio del Politecnico di Milano, restauratore iscritto all’elenco ministeriale per i settori 1 e 2 e direttore tecnico del gruppo Gasparoli Srl, azienda leader nel restauro, conservazione e manutenzione dell’edilizia storica e monumentale che, dal 1854, è sinonimo di eccellenza nel campo della cura del patrimonio architettonico italiano. Il programma proposto per i quattro anni di presidenza è diretto a difendere le prerogative della categoria del restauratore di Beni Culturali e del suo status sociale, aumentandone la rappresentatività come figura cardine del processo di conservazione.
Uno studio di Banca Ifis sulle imprese italiane che investono in arte e cultura
Le imprese che investono in arte e cultura in Italia sono 732 in 18 regioni: si trovano prevalentemente in Lombardia (227), Veneto (123) ed Emilia-Romagna (112) e fra queste ci sono 16 gruppi bancari. Complessivamente esse realizzano ricavi per 192 miliardi e registrano una produttività superiore di 1,4 volte alla media, con un moltiplicatore che sale a tre per le banche. Sono alcuni dei dati resi noti ieri 30 ottobre, a Mestre (Ve), pubblicati nel rapporto 2024 di «Economia della Bellezza», uno studio di Banca Ifis che approfondisce la capacità delle imprese italiane di sviluppare progetti culturali e artistici e i loro impatti sulle performance. «“Economia della Bellezza”, ha sottolineato il presidente dell'istituto veneziano, Ernesto Fürstenberg Fassio, ha dimostrato con numeri e testimonianze concrete, di piccoli e grandi imprenditori del nostro paese, quanto sia vincente il binomio tra arte e cultura e attività d’impresa. Una unione che crea valore, economico e sociale, e che conferma il ruolo chiave della figura dell’imprenditore-mecenate per lo sviluppo virtuoso della collettività». Ne tratta un articolo pubblicato sul sito dell’Agenzia Ansa.
«The Podcast» è la nuova voce della Pinacoteca Ambrosiana
Si chiama «The Podcast» e non è solo una guida ai capolavori esposti nelle sale della Pinacoteca Ambrosiana, ma è un «dialogo sull’arte», con episodi dedicati alle mostre, a convegni in cui si esplorano temi dall’arte classica alla contemporanea, e con interviste esclusive con esperti, curatori e ospiti, per accompagnare il visitatore alla scoperta di ogni segreto delle opere e degli eventi promossi da quello che è il più antico (e certo uno dei più preziosi, con opere straordinarie di Leonardo, di Raffaello, di Caravaggio e di altri giganti della nostra civiltà) dei musei milanesi. Un viaggio, insomma, fra questi tesori, visti sotto una luce più ampia, capace di illuminarne aspetti nascosti e di rendere sempre più vivo e attuale il loro messaggio. Il tutto, però, attraverso la voce, il suono e non, come ci si sarebbe potuti attendere, attraverso le immagini. Perché? «Perché l’arte ha la capacità di farci viaggiare con la mente, rispondono dall’Ambrosiana, e con questo progetto vogliamo darvi la possibilità di immergervi in questo mondo, ovunque voi siate. In auto, mentre fate una passeggiata o semplicemente in una pausa della vostra giornata: l’arte vi troverà, vi racconterà e vi ispirerà».
Iniziano i lavori di restauro dell’Aranciera di San Sisto a Roma
Parte il restauro «green» dell’Aranciera di San Sisto a Roma, realizzata da Raffaele De Vico nel 1926 accanto alle Terme di Caracalla per produrre piante privilegiate da destinare ai giardini della città. De Vico fu uno dei primi protagonisti dell’architettura del paesaggio. La serra monumentale, inaugurazione prevista per settembre 2025, grazie a un investimento di 4.45 milioni diventerà il primo edificio pubblico a usare la geotermia. I suoi fabbisogni energetici verranno così ridotti del 75% con emissioni zero. L’impiego del fotovoltaico e del recupero delle acque piovane renderà l’Aranciera papabile per la «Certificazione Leed livello oro», il massimo previsto per gli standard mondiali di ecocompatibilità edilizia. L’Aranciera è destinata a diventare uno spazio pubblico multifunzionale. All’interno dell’edificio è stato ritrovato da poco un mosaico romano del II secolo.
I tre vincitori del bando Arti Visive GugArt³, promosso dalla cioccolateria Guido Gobino
In occasione del suo 60mo anniversario, la cioccolateria torinese Guido Gobino ha celebrato il talento e la creatività delle nuove generazioni con GugArt³, un bando culturale dedicato ad artisti emergenti. Durante la cerimonia conclusiva, tenutasi ieri 30 ottobre negli spazi di via Modena, sono stati annunciati i vincitori per le categorie Musica, Scrittura e Arti Visive. Alla presenza di Guido e Pietro Gobino e dei giurati Damir Ivic (Musica), Nicola Lagioia (Scrittura, in collegamento) e Marinella Senatore (Arti Visive) è stata inaugurata inoltre la mostra (aperta fino al 2 novembre) dedicata ai lavori dei finalisti della categoria Arti Visive, ispirati alle storie, ai suoni e ai profumi dell’azienda torinese. Questi sono tre: Chiara Nicoletti (Roma, 2001), Lorenzo Gnata (Biella, 1997) e Marta Ciolkowska (Lódz, Polonia, 1993).
In concomitanza di Artissima anche la 28ma edizione della Torino Art Night
L’Associazione Tag-Torino Art Galleries, in occasione della settimana dell’arte torinese e in concomitanza di Artissima, è lieta di annunciare la 28ma edizione della Tag-Torino Art Night, durante la Notte delle Arti Contemporanee, che si terrà sabato 2 novembre dalle ore 18 alle 23, un tour tra le mostre proposte dalle gallerie torinesi associate a Tag realizzato grazie al sostegno della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt, unico ente sostenitore sin dalla prima edizione. Nella stessa settimana, Tag propone per la terza volta la sua iniziativa mattutina tesa ad avvicinare sempre di più il pubblico all’arte contemporanea: il Tag-Art Coffee Breakfast. I visitatori e gli appassionati potranno recarsi nelle gallerie sabato 2 e domenica 3 novembre dalle 10 alle 12 ed essere accolti dalle «colazioni con l’arte», evento realizzato grazie alla collaborazione di «Lavazza a modo mio», partner d’eccellenza che per il secondo anno sostiene l’iniziativa.
L’apertura concertata di sei gallerie a Palazzo Cicogna Mozzoni a Milano
Sono sei le gallerie che si aprono negli spazi di Palazzo Cicogna Mozzoni, in corso Monforte 23 e via San Damiano 2 a Milano: un complesso ad altissima «densità» d’arte, sin dai tempi in cui Lucio Fontana aveva qui il suo studio. Anche quest’anno le gallerie Studio Gariboldi, Longari Arte Milano, Martelli Fine Art & NP Art Lab, Giuseppe Piva Japanese Art, Salamon Fine Art, Salamon & C., aprono contemporaneamente al pubblico, il 14 novembre, altrettante mostre della più diversa natura: se Studio Gariboldi presenta la personale dell’artista giapponese «Aiko Miyawaki. Sculpture 1966-1969» (dodici sculture in ottone di varie dimensioni), Giuseppe Piva Japanese Art propone la mostra «Dettagli. L’Eleganza negli Accessori dei Samurai» (armi e armature realizzate come fossero gioielli). Arte moderna da Martelli Fine Art con Np Art Lab, che presenta «Forma/Colore» una mostra sull’uso fondante del colore nell’opera di Dorazio, Consagra e Benevelli. Da Salamon & C. vanno in scena i «Tesori»: solo opere vincolate dallo Stato, come la «Madonna con il Bambino» di Filippo Lippi, già nelle collezioni Loeser e Berenson. Da Longari Arte Milano, dipinti del ‘600 e sculture, dal Medioevo fino al tardo Manierismo del «San Lorenzo sulla graticola» (ambito di Pietro Bernini). Duplice la proposta di Salamon Fine Art: «Inspirational journey Tahiti. Paul Gauguin» (un ciclo di xilografie realizzate a Tahiti nel 1892 e 1893) e «Inspirational journey California. Marzio Tamer», con 12 nuovi dipinti di natura.
I «portali emozionali» di Stefano Simontacchi al MoCa di Brescia
Il MoCa-Centro per le Nuove Culture di Brescia (in via Moretto 78) si apre, da oggi fino al 20 novembre, alle opere di The Prism, il progetto artistico e di ricerca ideato da Stefano Simontacchi (e curato da Marco Senaldi) che riunisce numerosi suoi lavori sotto il titolo di «Entanglement», cioè «intreccio». «Entanglement» qui inteso però nell’accezione, relativa al comportamento delle particelle quantistiche, utilizzata da Aspect, Clauser e Zeilinger, vincitori del Nobel per la Fisica 2022, che hanno individuato un legame speciale tra particelle anche distanti, e tuttavia capaci d’influenzare vicendevolmente il proprio comportamento: da cui si può dedurre che ogni particella dell’universo è in connessione con le altre. Le opere di Simontacchi-The Prism, seppure attraverso lo sguardo dell’arte, rispecchiano quel principio, tanto da essere definite «portali emozionali» dal loro autore (da anni una figura-chiave nella vita economica italiana): soglie, cioè, attraverso cui riconnettersi con l’universo e con sé stessi. «Entanglement in Motion» è la prima opera del percorso che procede con altri lavori circolari, fino all’unica opera tridimensionale, «Mars Authoritative». E, a corredo, una bacheca esibisce una pagina dei «sigilli» ermetici di Giordano Bruno e alcuni saggi del filosofo rumeno non aristotelico Stéphane Lupasco, amico di Salvador Dalí e vicino ad altri surrealisti.