LUNEDÌ 28 OTTOBRE 2024
NOTIZIE IN BREVE | 13 NOTIZIE
- 01 Il Cenacolo vinciano entra a far parte di Brera
- 02 La ministra della Cultura francese propone l’ingresso a pagamento a Notre-Dame per i turisti
- 03 Rinvenuti ad Aquileia una casa romana, un centro di lavorazione dei cereali e alcuni resti funerari
- 04 A Venezia Dior sponsor del restauro della Porta Magna in Arsenale
- 05 Just Stop Oil mette il giubbotto antiproiettile su un’antica statua greca al British Museum
- 06 Gli studenti della School of the Art Institute di Chicago scioperano a sostegno della Palestina
- 07 Aprono al pubblico le porte dei depositi del MuNDA all’Aquila
- 08 Il bosco medievale e gli orti storici dei Thun
- 09 Il mercante Yves Bouvier condannato a pagare 760 milioni di euro di tasse arretrate
- 10 Per un trattamento rispettoso dei resti umani
- 11 Un progetto artistico di Cristian Chironi
- 12 Palazzo della Penna a Perugia cambia nome
- 13 Ad Ancona un convegno sull’accessibilità dei musei, itinerari e cammini, spettacoli dal vivo, archivi e biblioteche
Il Cenacolo vinciano entra a far parte di Brera
Con le modifiche al decreto ministeriale sull’organizzazione dei musei, decreto inviato agli organi di controllo lo scorso 25 settembre, viene portata a compimento la riforma del Ministero della Cultura entrata in vigore nel maggio di quest’anno. Nella riorganizzazione prevista, si «affidano» alla Pinacoteca di Brera la Biblioteca Braidense, Palazzo Citterio e il Cenacolo Vinciano. «Sono molto felice di questa assegnazione, dichiara Angelo Crespi, direttore generale di Brera, che innanzitutto deve essere un’assunzione di responsabilità nei confronti di un sito patrimonio dell’umanità sotto l’egida dell’Unesco e di un’opera, come “L’Ultima Cena”, tra le più importanti del mondo e conosciute della storia dell’arte. La riunione di Cenacolo e Brera, già presente nella mente e nell’animo di Giuseppe Bossi, primo direttore generale della Pinacoteca, e poi sancita una prima volta con Decreto reale del luglio 1882 quando la Pinacoteca di Brera venne disgiunta dall’Accademia di Belle Arti per formare un ufficio autonomo, sotto la cui giurisdizione vengono collocati il Cenacolo di Leonardo da Vinci e l’Arco della Pace, permette la costituzione di un grande Polo museale statale a Milano al pari, per esempio, delle Gallerie degli Uffizi o della Galleria dell'Accademia di Firenze».
La ministra della Cultura francese propone l’ingresso a pagamento a Notre-Dame per i turisti
A poche settimane dalla riapertura, il 7 dicembre prossimo, e dopo cinque anni di lavori di ricostruzione della Cattedrale devastata da un incendio il 15 aprile 2019, la ministra della Cultura francese, Rachida Dati, in un’intervista a «Le Figaro» pubblicata il 24 ottobre, afferma di aver proposto all'arcivescovo di Parigi di «introdurre una tassa simbolica per tutte le visite turistiche a Notre-Dame e di destinare interamente questo denaro a un grande piano di salvaguardia del patrimonio religioso». Secondo la ministra, un biglietto d’ingresso di 5 euro per visitatore permetterebbe di raccogliere 75 milioni all'anno. «Ovunque in Europa l’accesso agli edifici religiosi più notevoli è a pagamento, sottolinea Dati. Notre-Dame salverebbe tutte le chiese di Parigi e della Francia. Sarebbe un simbolo magnifico». Nella stessa intervista a «Le Figaro», Dati ha difeso l'introduzione di tariffe d’ingresso modulate per i monumenti e i musei nazionali: «È normale, si chiede la ministra, che un visitatore francese paghi lo stesso prezzo d’ingresso al Louvre di un visitatore brasiliano o cinese? Voglio che i visitatori extracomunitari paghino di più per il loro biglietto d’ingresso e che questo denaro extra sia destinato al restauro del patrimonio nazionale francese. Ci stiamo lavorando, con l’obiettivo di attuare questa politica di prezzi il primo gennaio 2026».
Rinvenuti ad Aquileia una casa romana, un centro di lavorazione dei cereali e alcuni resti funerari
È stata scoperta ad Aquileia una casa romana con colonnati e portici, un centro produttivo dedicato alla lavorazione dei cereali e alcuni resti funerari, tra i quali un’olla in ceramica contenenti ossa combuste e cenere, prive di corredo. Questi ritrovamenti archeologici fanno seguito agli altri delle ultime settimane nell’area del mercato di Aquileia tardo antica, dove sono riemerse 23 anfore poste in posizione verticale in 700 metri quadrati di terreno mai scavato in precedenza: una campagna di scavo diretta dall’Università di Verona (Dipartimento di Culture e Civiltà) sotto la direzione di Patrizia Basso, in collaborazione con Diana Dobreva. Il recentissimo rinvenimento di edifici residenziali romani, una delle scoperte più significative delle ultime settimane, è frutto di una serie di indagini di archeologia preventiva (previsti dal Pnrr), sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per il Friuli-Venezia Giulia.
A Venezia Dior sponsor del restauro della Porta Magna in Arsenale
Nell’ambito della sua partnership con la Venetian Heritage Foundation e la Marina militare italiana, la Maison Dior ha offerto il suo supporto per il restauro di un bene culturale storico della Laguna, la Porta Magna in Arsenale. Eretta a metà del XV secolo, l’opera è uno dei primissimi lavori del Rinascimento della Serenissima, divenuto simbolo della sua architettura pionieristica. In cima alla porta, spicca la scultura del Leone di San Marco, emblema della Repubblica di Venezia, mentre l’ingresso è punteggiato da otto statue che rappresentano divinità mitologiche romane legate da maestose opere in ferro, decorate da ornamenti in bronzo. La Porta Magna si aggiunge così ad altre raccolte fondi per restauri «veneziani» che hanno visto protagonista il gruppo Lvmh nel corso degli anni: il museo della Ca’ d’Oro, la scalinata monumentale della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista e l’affresco di Giambattista Tiepolo «Castigo dei Serpenti» nella Galleria dell’Accademia di Venezia.
Just Stop Oil mette il giubbotto antiproiettile su un’antica statua greca al British Museum
Il gruppo ambientalista Just Stop Oil ha portato le sue proteste al British Museum, vestendo la statua della dea greca Demetra con un giubbotto arancione ad alta visibilità ed esponendo accanto ad essa un fumetto con scritto «Just stop famine». Il British Museum ha poi confermato che la statua, risalente al 350 a.C.-30 a.C., non è stata danneggiata e che la sezione del museo è rimasta aperta al pubblico. Un portavoce ha dichiarato agli organi di stampa: «Il British Museum rispetta il diritto degli altri di esprimere le proprie opinioni e consente proteste pacifiche in loco, purché non vi siano rischi per la collezione, il personale o i visitatori. Questo incidente ha chiaramente violato le nostre linee guida per i visitatori, mettendo a rischio gli oggetti». Da parte sua, Just Stop Oil chiede che il Regno Unito lavori insieme ad altri Paesi per porre fine all’estrazione e alla combustione di petrolio, gas e carbone entro il 2030.
Gli studenti della School of the Art Institute di Chicago scioperano a sostegno della Palestina
Il 24 ottobre, gli studenti della School of the Art Institute of Chicago (Saic) si sono rifiutati di andare a lezione per protestare contro i legami della scuola con i miliardari di Chicago che possiedono un’ampia quota della General Dynamics, uno dei maggiori appaltatori della difesa negli Stati Uniti che fornisce armi all’esercito israeliano. «Non c’è libertà di parola, di espressione artistica radicale e di educazione progressista mentre un membro della famiglia Crown (che secondo la rivista “Forbes” possiede il 10% della General Dynamics, ha donato milioni di dollari alla Saic, Ndr) siede nel nostro consiglio di amministrazione e detiene più potere di qualsiasi studente o membro della facoltà», si legge nella dichiarazione pubblicata sui social media dal gruppo Saic Students for Palestinian Liberation.
Aprono al pubblico le porte dei depositi del MuNDA all’Aquila
Il Museo Nazionale d’Abruzzo a partire dall’8 novembre fino al 29 dicembre apre le porte dei propri depositi del Castello Cinquecentesco per svelare a cittadini, studiosi e turisti tutti i retroscena delle operazioni di pronto intervento, manutenzione e restauro iniziate nel mese di novembre 2023. Le visite nel mese di novembre saranno a cura della ditta Coo.Be.C. di Spoleto (direttrice tecnica Antonella Filiani): con la mediazione didattica fornita dal restauratore Matteo Cannarsa e con il supporto di immagini storiche. Le opere visibili sono costituite da materiale eterogeneo: dipinti su tavola e tela, arredi liturgici, sculture lignee e lapidee, in terracotta policroma, in bronzo e in gesso, dipinti murali e manufatti lignei di spoglio provenienti dal territorio abruzzese. Dal 2022 ad oggi il Museo Nazionale d’Abruzzo ha avviato una serie di attività volte alla conoscenza di tutte le opere del deposito, a partire dalla inventariazione, passando attraverso la schedatura e lo svolgimento di indagini diagnostiche non invasive propedeutiche a interventi di manutenzione, conservazione e, in alcuni casi, di restauro. Le visite ai depositi nel mese di novembre si svolgeranno tutti i venerdì con turni cadenzati ogni ora dalle 9 alle 17; a dicembre invece, sotto la guida degli assistenti per la promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio del museo abruzzese, le visite saranno calendarizzate nei fine settimana (sabato e domenica) con 3 turni antimeridiani, alle ore 9, 10 e 11. La prenotazione alle visite dei depositi di restauro è obbligatoria tramite compilazione di un form nella pagina del sito web istituzionale. Le tariffe sono: intero 7 euro; ridotto 2 euro (dai 18 ai 25 anni, fino al giorno del compimento del 25mo anno). Ingresso gratuito per bambini e ragazzi al di sotto dei 18 anni e in tutti i casi previsti dal Ministero della Cultura al link apposito.
Il bosco medievale e gli orti storici dei Thun
Grazie a un finanziamento di 552.662,15 euro proveniente dai fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) Castel Thun, dal Medioevo al Novecento dimora dell’antica e potente famiglia dei Thun, ha potuto ripristinare 12mila ettari di aree esterne, che comprendono il giardino nel campo dei tornei e l’orto storico, un tempo noto come Vaneggia Rossa. Una ricerca d’archivio ha consentito di mettere a dimora diverse specie di piante e fiori, tra cui gelsi, bagolari, alberi da frutto, ortaggi e cereali antichi, che rappresentano la tradizione agricola e alimentare della famiglia Thun e dell’intera Val di Non tra età moderna e primo Novecento. Il progetto comprende due ambiti principali: il bosco di origine medievale con i sentieri che circondano il castello e il ripristino degli orti storici vicini alle mura. Sono state inoltre restaurate due fontane: una ottagonale risalente al Settecento e una nota come Fontana delle Carpe, il torrino cinquecentesco e la ghiacciaia. Per la realizzazione del progetto il Castello del Buonconsiglio, al cui circuito Castel Thun appartiene, ha collaborato con la Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige. I dati raccolti saranno accessibili digitalmente attraverso web e app.
Il mercante Yves Bouvier condannato a pagare 760 milioni di euro di tasse arretrate
Il mese scorso, una sentenza del tribunale federale svizzero, riportata per la prima volta dalla «Tribune de Genève», ha stabilito che il mercante d’arte Yves Bouvier deve al Cantone di Ginevra tasse arretrate «dell’ordine di circa 760 milioni di euro» per gli anni dal 2008 al 2015, oltre il pagamento delle spese processuali. La sentenza arriva quattro anni dopo che il Tribunale penale federale svizzero aveva affermato che Bouvier doveva 330 milioni di franchi svizzeri (352 milioni di euro) di tasse arretrate sui profitti ottenuti dalla vendita di circa 2 miliardi di dollari di opere d’arte a Dmitry Rybolovlev. Al centro dell’ultima decisione del tribunale c’è una controversia legata alla residenza di Bouvier: pur pagando le tasse e dichiarando di risiedere a Singapore, dove si è trasferito nel 2009, ha in realtà trascorso la maggior parte degli anni del suddetto periodo a Ginevra, dove ha mantenuto la maggior parte delle relazioni d’affari e personali. A commento della sentenza, Bouvier ha dichiarato alla stampa via e-mail: «Non sono d’accordo con le conclusioni delle autorità fiscali svizzere e contesterò questa decisione in tribunale».
Per un trattamento rispettoso dei resti umani
Honouring the Ancient Dead (Had), un’associazione britannica filantropica che agisce per un trattamento rispettoso dei resti umani, invita in questo periodo i musei ad aggiornare le loro voci nel suo database, che fornisce informazioni dettagliate sui resti umani conservati in più di 300 collezioni nel Regno Unito. Sul numero di novembre di «Il Giornale dell’Arte» pubblichiamo un lungo servizio, a firma di Luana De Micco, sul problema delle «restituzioni dei resti umani», che in Francia riguarda 24mila «casi». Ora i loro discendenti si stanno battendo per riportare questi resti a casa, in Guyana: il 17 settembre al Musée de l’Homme di Parigi si è infatti tenuta una cerimonia sciamanica proprio per rendere omaggio a sei amerindi di etnia kali’na (di nome Pékapé, Couani, Emo-Marita, Mibipi, Makéré e Miacapo) che alla fine dell’Ottocento erano stati esposti negli «zoo umani» di Parigi e le cui spoglie sono conservate nel museo parigino.
Un progetto artistico di Cristian Chironi
Una Fiat 127 Special è al centro del progetto artistico di Cristian Chironi. L'auto viene ribattezzata Camaleonte perché il colore della carrozzeria cambia a seconda di dove si ferma: la personalizzazione cromatica si ispira agli accostamenti cromatici delle case dell'architetto Le Corbusier, dove l'artista vive e lavora con il progetto «My house is a Le Corbusier». Nella Project Room del Mauto, accanto all’auto, sono esposte opere che attingono a diversi linguaggi e discipline (dalla fotografia al collage, dalla scultura alla videoinstallazione) insieme a elementi provenienti dalle fasi precedenti del progetto itinerante. In occasione della mostra, la Fiat Camaleonte sarà protagonista anche di una performance per le strade di Torino. L’artista invita il pubblico a salire a bordo per un breve viaggio (30 minuti) durante il quale rifletteranno su temi come la migrazione, la memoria, la costruzione di una casa, l’ospitalità e il senso del luogo, riflettendo sul tema della mobilità in relazione alle opportunità economiche. stabilità e politica globale. Cristian Chironi è anche l’artista a cui il Museo Nazionale dell’Automobile ha commissionato la nuova Luce d’Artista che entrerà a far parte della collezione pubblica della Città di Torino. Supercar è il titolo di questa nuova installazione luminosa che unisce luce, architettura, automobili, fantascienza, personalizzazione, movimento e immaginario collettivo.
Palazzo della Penna a Perugia cambia nome
D’ora in poi Palazzo della Penna a Perugia avrà un’aggiunta al proprio nome: si chiamerà infatti «Palazzo della Penna-Centro per le arti contemporanee». «L’Amministrazione comunale ha l’esigenza di ripensare le funzioni del Museo, scrive la giunta nell’atto con cui si dà il via libera all’operazione, per continuare, da un lato, a rispondere in maniera sempre più soddisfacente ai bisogni dell’utenza attraverso l’offerta di servizi culturali in grado di accogliere esigenze e sollecitazioni provenienti dal contesto culturale cittadino e non solo, dall’altro, per caratterizzare in maniera più specifica l’identità di questo spazio che, soprattutto negli ultimi anni, ha ospitato e prodotto iniziative non sempre coerenti con la sua mission, con l’effetto inevitabile di un disorientamento da parte dell’utenza». Dal 14 dicembre Palazzo della Penna-Centro per le Arti Contemporanee ospiterà una mostra dedicata a Dorothea Lange.
Ad Ancona un convegno sull’accessibilità dei musei, itinerari e cammini, spettacoli dal vivo, archivi e biblioteche
Martedì 29 ottobre presso la Mole Vanvitelliana di Ancona il Museo Tattile Statale Omero (Ministero della Cultura) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche-Dipartimento di Scienze Umane e Sociali Patrimonio Culturale, organizzano un convegno nazionale dal titolo «Fruizione e sicurezza del patrimonio culturale. Per un approccio interdisciplinare e integrato all'accesso fisico, intellettuale ed emotivo». L'evento, che pone l’attenzione sull’accessibilità nei musei, itinerari e cammini, spettacoli dal vivo, archivi e biblioteche e in ambito digitale, coinvolge la Conferenza Episcopale Italiana, la Rai-Radiotelevisione italiana, Rai Pubblica Utilità e il Comune di Ancona. Il Convegno si svolgerà dalle 9 alle 17 e sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube del Museo Omero, registrato, con servizio di sottotitolazione e traduzione in Lingua dei Segni Italiana (LIS), a cura di Accessibility Days APS. La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria e link al programma.