NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 04 OTTOBRE 2024

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VENERDÌ 4 OTTOBRE 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: il Polittico di Santa Chiara di Paolo Veneziano restaurato (foto: Matteo De Fina); «Women are beautiful» (2024), di George Condo, stima 150mila dollari, una delle opere donate per finanziare la campagna elettorale di Kamala Harris (© George Condo); i Corridori di Ercolano (foto tratta da Wikipedia); il Ninfeo di Villa Giulia, che domani 5 ottobre riapre al pubblico

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A Venezia si presenta il restauro del Polittico di Santa Chiara di Paolo Veneziano

Dopo un restauro complesso, durato oltre quattro anni e finanziato da Save Venice con il sostegno di Dr. & Mrs. Randolph H. Guthrie, le Gallerie dell’Accademia di Venezia presentano il Polittico di Santa Chiara di Paolo Veneziano, esposto da oggi 4 ottobre in una sala dedicata del museo. L’opera è un esempio eccezionalmente integro di ancona veneziana trecentesca a più registri, con scene narrative disposte attorno all’Incoronazione della Vergine centrale e una fastosa cornice lignea intagliata e dorata, che inquadra venticinque parti dipinte in uno splendido connubio tra oro e colore. Realizzata per lo scomparso monastero femminile di Santa Chiara, fu conservata tra le mura claustrali fino all’avvento delle soppressioni napoleoniche, giungendo alle Gallerie dell’Accademia solo nel 1811, con l’esclusione della tavola centrale, inviata alla Pinacoteca di Brera a Milano e sostituita da un dipinto di Stefano di Sant’Agnese fino al 1950, quando l’opera fu ricomposta con le sue parti originali. L’intervento conservativo è stato diretto da Valeria Poletto, con la direzione tecnica di Maria Chiara Maida e Francesca Bartolomeoli.

02

L’arte a supporto di Kamala Harris alle Presidenziali Usa

Opere donate da oltre 100 artisti (tra cui Jeff Koons, Amy Sherald, Jenny Holzer, Hank Willis Thomas, Kara Walker e George Condo) saranno vendute per raccogliere fondi per la campagna presidenziale di Kamala Harris e del suo compagno di corsa, il governatore del Minnesota Tim Walz. La vendita, denominata «Artists for Kamala», è stata organizzata dall’Harris Victory Fund, con oltre 100 opere disponibili per l’acquisto diretto, mentre 41 pezzi sono offerti tramite un’asta online su Artsy. Le vendite delle opere della raccolta fondi «Artists for Kamala» su Artsy (che durerà fino all’8 ottobre) dovrebbero fruttare più di 1 milione di dollari, mentre i 117 pezzi disponibili per l’acquisto diretto hanno un valore totale di oltre 2,4 milioni di dollari.

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La mostra sul Futurismo si farà, assicura la direttrice della Gnam di Roma Mazzantini

Tanti prestiti di grande rilievo, dai più importanti musei del mondo, «moltissime» opere d’arte ma anche oggetti simbolo per il movimento, automobili o strumenti scientifici come la macchina dei raggi X, financo un idrovolante come quello con cui Marinetti sorvolò il Golfo di La Spezia, «l’aereo più veloce del mondo» raccontato nel suo «Aeropoema». Sarà una mostra «inclusiva, didattica e multidisciplinare» quella sul Futurismo che verrà inaugurata a Roma il 2 dicembre, giorno in cui ricorrono 80 anni dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, avvenuta il 2 dicembre 1944, assicura all’Ansa la direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Renata Cristina Mazzantini, che anticipa i contenuti della mostra dopo le polemiche circolate sulla curatela che sarebbe stata cancellata («non ne so nulla») allo storico dell'arte Alberto Dambruoso che avrebbe dovuto affiancare Gabriele Simongini. «Ho sentito dire tante sciocchezze: abbiamo avuto tanti prestiti dall’estero, è una mostra moderna che parla al grande pubblico e ci sono opere non dico importanti, ma importantissime», assicura Mazzantini.

04

La Cgil denuncia «clima repressivo» instaurato alla Gnam dalla direttrice Mazzantini

Dichiara in una nota la Cgil: «La Direttrice della Galleria Nazionale d’arte moderna di Roma Renata Cristina Mazzantini ha inviato al Ministero della Cultura e ad “autorità competenti” non meglio precisate l’elenco delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno espresso, scrivendo una lettera, il proprio dissenso rispetto alla presentazione del libro Perché l’Italia è di destra-Contro le bugie della sinistra, di Italo Bocchino, alla presenza dell’autore e del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, nei locali della Galleria. Una decisione senza precedenti e pericolosa perché fa emergere un clima repressivo di ogni forma di dissenso e della libertà di espressione che non dovrebbe trovare legittimità in un’istituzione pubblica». Essendo Il libro di Bocchino «di natura propagandistica ed elettorale», secondo la Cgil la presentazione (prevista il 3 ottobre) avrebbe leso l’indipendenza culturale del Museo. Il quotidiano «la Repubblica» parla di «atteggiamento intimidatorio» della direttrice, mentre «Il Sole 24Ore» ha divulgato un video dove si vede un impiegato della Gnam che, dopo aver chiesto diritto di replica a Bocchino, viene apostrofato da Larussa e zittito dai presenti.

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L’archeologia del Terzo Millennio è uno showroom di pezzi unici «decontestualizzati e piazzati sul mercato delle mostre e delle fiere»

In un articolo-denuncia pubblicato dal quotidiano «Il Manifesto» sul suo sito, Valentina Porcheddu elenca diversi casi di «utilizzo» di preziosi reperti archeologici, oggetto (nel migliore dei casi) di mostre itineranti o in altri casi facenti funzione di testimonial per iniziative di vario genere, nella maggior parte dei casi «decontestualizzati e piazzati sul mercato delle mostre e delle fiere» per «presunte strategie di valorizzazione che […] costituiscono persino motivo di orgoglio». L’elenco parte dai marmi della Collezione Torlonia, che al momento sono oggetto di una mostra ospitata dal Museo del Louvre e aperta al pubblico fino all’11 novembre, ma che sono già stati esposti a Roma e a Milano (e per i quali si stenta a trovare una «casa»), passa ai Bronzi di San Casciano, protagonisti di un tour che ha già toccato il Quirinale a Roma e il Mann di Napoli (ora sono esposti al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria), a «Manneddu», uno dei Giganti di Mont’E Prama in Sardegna, che ora è al Museo archeologico di Madrid, ai Corridori di Ercolano «prestati» per la Settimana della Moda 2023 a Milano, e all’Atlante Farnese «utilizzato» per il G7 della Cultura a Napoli e in predicato di viaggiare per l’Expo 2025 di Osaka in Giappone. 

06

Torna visitabile il Ninfeo rinascimentale di Villa Giulia

Il Ninfeo rinascimentale di Villa Giulia, che ospita il Museo Nazionale Etrusco di Roma, torna fruibile al pubblico il 5 ottobre. Dopo dieci anni di accessibilità solo della soprastante Loggia di Bartolomeo Ammannati, si potrà ora scendere lungo le rampe di accesso e passeggiare accanto alle monumentali fontane ideate da Vasari e arredate delle statue dei fiumi Tevere e Arno. Il Ninfeo di Villa Giulia è il primo teatro d’acque di Roma e fu tradizionale luogo di ozio di Michelangelo e Vasari; le otto bianche cariatidi erette ad emiciclo sorreggono la balconata in marmo travertino policromo, davanti al grande mosaico di Tritone.

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La shortlist per la «Capitale italiana dell’Arte contemporanea» 2026: Carrara, Gallarate, Gibellina, Pescara e Todi

La giuria per la selezione della città «Capitale italiana dell’Arte contemporanea» per l’anno 2026, presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e composta da Sofia Gnoli, Walter Guadagnini, Renata Cristina Mazzantini e Vincenzo Santoro, ha scelto i 5 progetti finalisti dopo aver esaminato le 23 candidature pervenute. Parteciperanno alla fase finale della selezione i seguenti Comuni, con i dossier di seguito indicati: • Carrara, Ms («Carrara - Da 2000 anni contemporanea») • Gallarate, Va («La Cultura del Fare. Il Fare della Cultura») • Gibellina, Tp («Portami il futuro») • Pescara («Pescara città contemporanea - Una porta aperta ai sogni») • Todi, Pg («Ponte contemporaneo»). I Comuni selezionati saranno convocati a Roma il 25 ottobre 2024 per le audizioni pubbliche. Entro il 30 ottobre 2024, la giuria proporrà al Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di «Capitale italiana dell’Arte contemporanea» per l’anno 2026, che riceverà un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier.

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La «VIsitazione» di Pontormo di nuovo esposta al pubblico nella Villa medicea di Poggio a Caiano

Da domani 5 ottobre, terminati i lavori di allestimento e realizzazione della teca protettiva, la «Visitazione» del Pontormo sarà nuovamente esposta al pubblico nella sala del Fregio della Villa medicea di Poggio a Caiano (Po), a poca distanza dal salone di Leone X dove si trova un altro capolavoro del Pontormo, l’affresco con «Vertumno e Pomona» del 1520-21. Finora l’opera si trovava nella chiesa di San Michele Arcangelo a Carmignano (Po), che necessita di lavori urgenti dei tetti. La direzione generale Musei ha stanziato 35mila euro a favore della Direzione regionale Musei nazionali della Toscana per le operazioni legate all’allestimento della Sala del Fregio e all’adeguamento delle condizioni microclimatiche del luogo. Nelle sale di Poggio a Caiano hanno trovato ospitalità altre pale d’altare: la «Madonna del Carmine e santi» di Giovanni Battista Naldini (1535-1591) ed «Estasi di San Francesco» di Lodovico Cardi, il Cigoli (1559-1613)

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A Stobrezio in Croazia si sta portando alla luce la città romana di Epetium

La Dalmazia non cessa di sorprendere gli appassionati di archeologia. Da cinque mesi si sta scavando nella località di Stobrezio (in croato Stobreč), situata nella regione spalatino-dalmata. In un’area di circa 700 metri quadrati sono stati rinvenuti i resti dell’antica città di Epetium: si tratta di un ritrovamento tra i più importanti degli ultimi decenni nel Paese. In quest’area vi era un abitato già nel 3500 a.C. Il centro ha continuato ad esistere nel periodo della Grecia antica, poi nell’Impero romano e fino al basso Medioevo. A confermare l’importanza del ritrovamento è stata in questi giorni la ministra croata della Cultura, Nina Obuljen Koržinek, che ha voluto visitare il sito, accompagnata dai suoi collaboratori. «Siamo di fronte a una scoperta monumentale, ha riferito ai media la Obuljen Koržinek, ed è per questo motivo che ai nostri archeologi va consentito di portare a compimento il loro lavoro. In seguito, vedremo in quale modo tutelare e valorizzare i resti di Epetium». 

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Istituita la Fondazione Museo per la memoria di Ustica

A Bologna è stata costituita la Fondazione Museo per la memoria di Ustica, ente che gestisce il museo aperto il 27 giugno 2007 dall’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, quella relativa al tragico volo DC9 Itavia, partito da Bologna e abbattuto il 27 giugno 1980 nei pressi di Ustica, mentre si dirigeva verso l’aeroporto di Palermo, incidente che causò 81 vittime tra passeggeri ed equipaggio. I soci fondatori, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna e Associazione Parenti delle Vittime hanno nominato Daniele Donati, Daria Bonfietti e Andrea Orlando nel Cda, in carica fino al 31 dicembre 2028. Il museo è sostanzialmente un’installazione artistica legata alla memoria: intorno ai resti dell’aereo, infatti, Christian Boltanski (1944-2021) predispose 81 luci che si accendono e spengono a ritmo cadenzato, cui si aggiungono 81 specchi neri e 81 altoparlanti che emettono continuamente frasi a basso volume, a sottolineare l’ineluttabilità della tragedia. In nove casse, infine, l’artista ha raccolto decine di oggetti personali appartenuti ai passeggeri di quel volo.

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Nel sito di Halesa Arconidea in Sicilia scoperto un antico impianto termale

Due vani con pavimento a mosaico, un cortile con ali porticate e i resti di un impianto termale è quanto emerso finora nell’area archeologica di Halaesa Arconidea, nel comune di Tusa (Me), nella quinta campagna di scavi condotta dall’Università di Palermo e dal Parco Archeologico di Tindari. Dove, tra antiche colonne e necropoli riaffiorate negli ultimi tempi, è stato ampliato il Lapidarium che espone parte delle opere, una scultura e 40 epigrafi greche e latine incise o dipinte su pietra. L’impianto termale venuto alla luce rappresenta «un unicum in Sicilia per il ricchissimo apparato decorativo e le dimensioni pari a circa 800 metri quadrati, tra i più estesi dell’isola», ha detto l’assessore ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato. Gli scavi hanno già rinvenuto un vasto complesso monumentale fino ad oggi ignoto, composto da un reticolo di strade labirintiche e da un nuovo tratto di fortificazioni, utili per ricostruire l’assetto urbanistico della città ellenistica e romana. Halaesa Arconidea fu la prima città della Sicilia che, durante la prima guerra punica, scelse di sottomettersi ai Romani: in cambio elesse il Senato e i magistrati utilizzando proprie leggi.

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Scoperto un cimitero altomedievale tra le risaie vercellesi

A San Genuario, una piccola frazione del comune di Crescentino (Vc), nella Pianura Padana piemontese, in un’area circondata dalle risaie, un antico monastero datato all’anno 707 sta svelando la propria storia agli archeologi dell’Università del Piemonte Orientale. Gli studenti e i docenti impegnati nella campagna di scavo hanno già scoperto presso la struttura romanica un antico cimitero. «Stiamo mettendo in luce un edificio monumentale, ignoto ai documenti, che sembra avere dei punti di contatto molto interessanti con l'area francese. Si comincia a costruire, tassello dopo tassello, la storia di questo complesso che era sicuramente uno dei più importanti a livello religioso per il territorio», commenta Eleonora Destefanis, archeologa medievale dell’Università del Piemonte Orientale. 

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Al Real Collegio di Lucca la 20ma edizione di LuBeC-Lucca Beni Culturali

Parte la 20ma edizione di LuBeC-Lucca Beni Culturali, che si svolgerà il 9 e il 10 ottobre presso il Real Collegio di Lucca. «Venti di Cultura» è il tema della manifestazione, organizzata e promossa da Promo Pa Fondazione, un titolo che sottolinea la trasformazione che in questi venti anni è avvenuta intorno al concetto di cultura, dove i «venti» rappresentano le correnti che spingono verso il futuro. Il programma, articolato in cantieri tematici, è un mix di dibattiti, laboratori, interviste che spaziano dalle sfide dell’Intelligenza Artificiale legata alla cultura a quelle che saranno le nuove politiche culturali, dalla sostenibilità economica e sociale alla transizione green degli enti culturali pubblici e privati fino all’accessibilità, alla digitalizzazione del patrimonio e all’overtourism, con la partecipazione di filosofi, storici, dirigenti della Pubblica amministrazione, economisti, artisti. La partecipazione agli oltre venti appuntamenti è gratuita, grazie al sostegno del Comune di Lucca e di Regione Toscana, Ministero della Cultura, Cciaa Toscana Nord Ovest, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondazione Banca del Monte di Lucca. 

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Al via la seconda edizione di «È cultura!»

Parte domani 5 ottobre (fino al 12) la seconda edizione di «È cultura!» con appuntamenti ed eventi su tutto il territorio nazionale. Il festival nazionale, promosso dall’Abi (Associazione Bancaria Italiana) e dall’Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa), in collaborazione con Feduf (Fondazione per l'Educazione Finanziaria e al Risparmio) e con la partecipazione della Banca d’Italia, è inclusivo e intergenerazionale. È prevista la partecipazione della Banca d’Italia, con aperture a Roma e in Italia. La manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e ha il patrocinio del Ministero del Turismo e della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. Tra gli eventi in programma, domani 5 ottobre Palazzo Altieri a Roma, sede dell’Abi, aprirà le porte per visite guidate gratuite, su prenotazione, dalle 10 alle 18. Per prenotarsi per le visite Abi iscriversi a questo link. Il 7 ottobre alle 17, presso la Sala della Clemenza di Palazzo Altieri, l’Associazione Bancaria Italiana ospiterà la presentazione della monografia dedicata a Carlo Maratti, in occasione del quarto centenario dalla sua nascita. Per partecipare all’evento iscriversi a questo link; l’11 ottobre dalle 11.30 alle 13, presso le Scuderie di Palazzo Altieri, l’Abi ospita la presentazione del Progetto Airone, a sostegno dei bambini orfani per femminicidio. Per partecipare all’evento iscriversi a questo link

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Torna a Firenze l’iniziativa «Scripta. L’arte a parole»

A partire da lunedì 7 ottobre, e fino all’11 novembre, torna a Firenze l’iniziativa «Scripta. L’arte a parole» curata e ideata da Pietro Gaglianò, organizzata dall’Associazione omonima, impegnata nell’indagine dei rapporti tra arte contemporanea e sfera pubblica e nella promozione della letteratura critica. La manifestazione, che si articola in incontri con gli autori e le autrici, interventi e residenze artistiche, produzione di opere permanenti, iniziative didattiche ed editoriali ed eventi performativi, è realizzata con il contributo di Regione Toscana e con la sponsorizzazione della Libreria Brac, in collaborazione con Arci Firenze, Fabbrica Europa, Gli Ori Editori, Radio Papesse.

Redazione, 04 ottobre 2024 | © Riproduzione riservata