«Un giornale deve servire», spiegava Umberto Allemandi sulla prima copertina in bianco e nero di «Il Giornale dell’Arte». In alto, sulla destra, una data: 1 maggio 1983. Sono passati ben 43 anni e quel titolo suona ancora come un monito rivolto al presente più che mai. 5 dicembre 2024: Intesa Sanpaolo, Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo si uniscono per il rilancio di Umberto Allemandi Editore attraverso l’acquisizione del 100% dei rami industriali della società editrice. Questa acquisizione si colloca nell’ambito di un’operazione che vede il consolidamento della Società Editrice Allemandi nel settore editoriale e il suo rinnovato posizionamento come player di assoluto riferimento nel mercato dell’informazione con «Il Giornale dell’Arte» e le pubblicazioni dedicate all’arte, all’architettura, all’antiquariato, al design e alla critica contemporanea, con l’obiettivo di costituire una delle principali piattaforme di conoscenza e divulgazione culturale a livello professionale. 

Dopo tre mesi di lavori, la Galerie du Temps del Louvre-Lens, uno spazio del museo che offre una visione unitaria di cinquemila anni di arte e di storia dell'umanità, ha inaugurato il 4 dicembre il nuovo allestimento delle opere, presentando  più di 250 capolavori provenienti dalle sale del Louvre, arricchiti da prestiti di collezioni nazionali e da opere contemporanee. La scenografia rimanda a un «fiume del tempo», nel quale navigare liberamente tra opere, civiltà e storia: un viaggio cronologico che dall'invenzione della scrittura nel IV millennio fino al XIX secolo, viene adesso esteso alle opere preistoriche e alle prospettive contemporanee. Il progetto è frutto di oltre dieci anni di incontri tra le collezioni e il pubblico. Ogni opera ha ora una doppia fonte di informazioni: una testuale e l'altra per immagini. In questo modo, ogni oggetto esposto può essere esplorato in base alle sue affinità. Allestita in uno spazio aperto di 3mila mq che riunisce diverse forme d’arte, tecniche e civiltà e accessibile gratuitamente la Galerie du Temps fin dall’apertura, nel 2012, dell’«antenna» del Louvre parigino nel Nord della Francia, è stata uno dei pilastri dell'innovazione museale perseguita.

Si apre sabato 7 dicembre al Castello del Buonconsiglio di Trento la rassegna che raccoglie un decennio di acquisizioni, lasciti e restauri. Decine di manufatti inediti e mai studiati in precedenza, dall’età del Ferro al primo Ottocento, si potranno vedere fino al 5 maggio nelle sette sale dell’allestimento, tra il Magno Palazzo e Castelvecchio. Tra essi dipinti su tavola, come l’«Ecce Homo» di Luis de Morales o la Madonna con bambino del Maestro di Lonigo, ritratti su tela, sculture in legno, come quella con il «Compianto della Madonna», altre in gesso e pietra, il bassorilievo in alabastro con la Sacra famiglia realizzato dallo scultore Cornelis van der Beck, ma anche stampe e disegni, arti applicate, reperti archeologici come le sculture in bronzo di divinità provenienti dall’antico Egitto. Tra i rari oggetti d’arredo, la portantina in pannelli di cuoio rivestita in damasco e la slitta da parata a forma di gondola, testimonianze dell’alto grado manifatturiero delle botteghe veneziane settecentesche.

Il mensile femminile «Amica» ha annunciato la seconda edizione del Premio «Amica The Art Issue» in occasione dell’uscita del numero speciale dedicato alle connessioni tra moda e arte contemporanea. Con il titolo «E Tu chi sei?», una open call invita i giovani artisti emergenti a esprimere la propria visione dell’autoritratto e il suo rapporto con il mondo circostante. Una giuria di eccezione selezionerà 10 opere finaliste, concludendo con un evento di premiazione a marzo 2025, in cui verrà presentata e premiata l’opera vincitrice. L’iniziativa è rivolta ad artisti emergenti residenti in Italia, incluse studentesse, studenti e giovani professionisti fino a 35 anni di età. La partecipazione è gratuita. Il tema di quest’anno è «E Tu chi sei?»: un’indagine sull’autoritratto e il suo legame con l’identità, intesa sia come costruzione personale sia come riflesso del contesto in cui si vive. Gli artisti sono invitati a presentare un’opera originale in forma di autoritratto, ispirato a un momento di transizione o di uscita da una «comfort zone» (che sia uscire di casa, da un Paese, da una relazione o da un ruolo). Le opere bidimensionali (dipinti, stampe, fotografie ecc) devono avere dimensioni minime di 50×70 cm e massime di 100×140 cm. Le sculture possono arrivare a un massimo di 100x100x100 cm. I video non dovranno superare la durata di 5 minuti. La giuria è composta da Marinella Senatore (artista), Luisa Simonetto (direttrice di «Amica»), Michele Bonuomo (direttore di «Arte») e altri membri che saranno annunciati.

Si tiene oggi 6 dicembre, dalle 11 alle 13, un talk e webinar gratuito e online su Ccr Digital Lab, realizzato dal Centro Conservazione e Restauro «La Venaria Reale», intitolato «Ricerca, restauro, collaborazione e comunicazione. Prospettive dall’Art Institute di Chicago». A quasi 100 anni dalla fondazione del primo laboratorio di conservazione e ricerca scientifica integrato nei musei di Harvard, Francesca Casadio (attuale fondatrice del laboratorio di ricerca scientifica dell’Art Institute of Chicago, dove attualmente ricopre la carica di Vice President e Grainger Executive Director of Conservation and Science) attinge a casi di studio maturati in vent’anni di servizio nel museo statunitense per riflettere sulle direzioni presenti e future della ricerca sulle opere d’arte, con accenti su nuove scoperte, collaborazioni accademiche, pubblicazioni museali e le grandi opportunità di impatto sul pubblico.

Il Comitato per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco, riunito ad Asunción (Paraguay), ha approvato l’estensione anche all’Italia dell’«Arte campanaria tradizionale», elemento precedentemente iscritto su richiesta della Spagna (nel 2022). Le componenti della candidatura includevano le tecniche di suonata delle campane, la loro realizzazione e composizione, le strutture architettoniche dei campanili, per lo più associati a cattedrali e chiese, che sono espressione culturale e partecipativa di una vasta comunità italiana.