NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 07 GIUGNO 2024

Image
Image

VENERDÌ 7 GIUGNO 2024

Image

Dall’alto a sinistra e in senso orario: le Sale dell’Art Nouveau nel livello Médian Seine del Musée d’Orsay a Parigi. © Musée d’Orsay. Foto Sophie Crépy; il bronzo di Rembrandt Bugatti andato venduto all’asta da Bonhams a 3,68 milioni di euro (© Bonhams); un tratto della Via Appia, le «Regina Viarum»; uno degli affreschi di Palazzo Butera a Palermo

01

Riaperte le sale delle arti decorative del Musée d’Orsay

Dopo una campagna di rinnovo degli spazi, che sin dall’apertura dell’istituzione, nel 1986, erano rimasti immutati, il Musée d’Orsay a Parigi ha riaperto le sale dedicate all’Art Nouveau. «L’allestimento delle collezioni è stato rivisto, spiega il museo, e i criteri di presentazione ripensati». Le sale dalla 61 alla 66 del Médian Seine per 38 anni hanno ospitato collezioni di Art Nouveau (1890-1914) francese e belga, organizzate intorno a tre insiemi decorativi: i rivestimenti in legno dell’Hôtel Aubecq (Bruxelles), la sala da pranzo di Alexandre Charpentier e la Sala dello chevalier de l’idéal di Jean Dampt. All’epoca, la museografia era stata progettata dall’équipe di Gae Aulenti, l’architetta cui si deve la trasformazione dell’ex stazione ferroviaria parigina in museo. Grazie a una ultratrentennale politica di acquisizioni, la collezione è però nel frattempo raddoppiata: «Si è così deciso di cambiare alcune modalità di presentazione, spiegano dal museo, con l’obiettivo di incarnare un po’ di più l’atmosfera degli ambienti e di aiutare i visitatori a comprendere le opere nel loro contesto». Tutti i lavori sono stati realizzati dal personale dell’istituzione: dai colori delle cimase (ora più caldi) alla posa del parquet, fino alla creazione di dieci pannelli trilingue per le sale. «II nuovo allestimento, sottolineano dal museo, mette l’accento sull’interdisciplinarità, integrando il più possibile dipinti e sculture con le arti decorative». Le sale ospitano ora quasi 350 opere: tra le nuove acquisizioni, un guéridon di Hector Guimard, entrato al d’Orsay nel 2022, e un lascito di porcellane di Taxile Maximin Doat, ricevuto nel 2020.

02

Nuovo record all’asta da Bonhams per Rembrandt Bugatti: 3,68 milioni di euro

Nella vendita di arte impressionista e moderna di Bonhams del 5 giugno (un catalogo di 69 lotti che ha fruttato 5.207.738 euro) un bronzo di Rembrandt Bugatti è stato venduto per 3.678.400 euro, nuovo record per l’artista all’asta. Era un pezzo unico, fuso in bronzo da Adrien-Aurélien Hébrard, che mostra tre pantere che camminano insieme. Dopo un periodo di intensa osservazione, Bugatti creava i modelli di quasi tutte le sue sculture direttamente davanti alla creatura raffigurata. L’intuito dell’artista per il «momento giusto» gli permetteva di catturare i gesti più espressivi di ogni animale, creando così ritratti fortemente realistici. Le pantere, poi, erano uno dei soggetti preferiti. Dopo aver familiarizzato con le guardie zoologiche del Jardin des Plantes di Parigi, Bugatti si sentì più vicino a questi animali che riteneva meno aggressivi e dal comportamento più naturale rispetto agli esseri umani. Si prese il tempo di osservarli ogni giorno e lavorava «in situ» davanti a loro.

03

A Teramo è stata rinvenuta una necropoli risalente all’Età del Ferro

Nel corso di scavi avviati in località Piano d’Accio a Teramo, per i lavori di completamento del polo agro-bio-veterinario, è stata rinvenuta una necropoli risalente all’Età del Ferro. In seguito alla scoperta, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di L’Aquila e Teramo ha richiesto lo scavo archeologico di tutta l’area di progetto per portare in luce, in modo completo, le sepolture dell’antica necropoli. Per il recupero dei resti archeologici, collocabili fra il VII e il VI secolo a.C., l’Università di Teramo, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza, ha incaricato gli archeologi Alessandro Mucciante e Iolanda Piersanti, la restauratrice Laura Petrucci e l’antropologa Samantha Fusari, coadiuvati dalla ditta Progeco srl. Sono state individuate già due aree della necropoli dove si trovano tombe del tipo «a circolo», caratterizzate dalla presenza, al centro del circolo di pietre che segnala la tomba, di una fossa contenente il defunto e il suo corredo. Sono in prevalenza vasi in ceramica di varia tipologia, simbolo del banchetto aristocratico, di armi in ferro, nel caso degli individui di sesso maschile, e di fibule e fusaiole per le donne. Sarà possibile visitare l’area domenica 16 giugno, in occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia.

04

Restituito al complesso di Rusciano un medaglione quattrocentesco rubato negli anni Settanta

Un medaglione quattrocentesco con busto di Federico da Montefeltro, duca di Urbino, attribuito a Domenico Rosselli, del diametro di 50 centimetri e trafugato alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, è stato restituito al Comune di Firenze dal comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri Claudio Mauti. Nel 2016 un gruppo di cittadini presentò denuncia di sparizione, e nel 2023 un architetto segnalò che l’opera si trovava in vendita su un sito web. La successiva comparazione della foto con quelle contenute nella «Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti» in uso ai Carabinieri ha portato all’accertamento della provenienza illecita. Nel dettaglio l’opera coincideva al tondo che era stato asportato, tra il 1976 e il 2000, dalla facciata del lato Nord della villa del complesso di Rusciano, a Firenze.

05

Restaurato un dipinto ottocentesco di Prato in cambio del prestito di un Battistello Caracciolo per una mostra in Germania

A Prato torna a casa, dopo un lungo restauro, la «Madonna con Bambino in trono» di Pietro Pezzati (1828-93), che adesso può essere nuovamente ammirata nel piccolo Oratorio Santa Madre di Dio in via Roma, che faceva parte del complesso residenziale della famiglia Cipriani ceduto al Comune nel 1956. Il pittore dipinse la «Madonna con Bambino», che richiama nell’impostazione antiche composizioni quattrocentesche, nel 1876 per la piccola chiesa pratese. Il restauro è stato possibile grazie a una collaborazione fra il Comune di Prato e il Diözesanmuseum di Frisinga, località tedesca situata a 30 km a nord di Monaco di Baviera: il museo ha accettato di sostenere la spesa del restauro in cambio del prestito l’anno scorso, per la mostra «Verdammte Lust! Kirche. Körper. Kunst» («Maledetto piacere! Chiesa. Corpi. Arte») del dipinto «Noli me tangere» di Battistello Caracciolo, che fa parte della collezione permanente del Museo di Palazzo Pretorio.

06

La Via Appia nella lista Unesco: «raccomandata» dall’Icomos e dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra

Alla raccomandazione dell’Icomos (l’organo tecnico consultivo dell’Unesco, composto da oltre 10mila membri provenienti da 153 Paesi, 110 Comitati Nazionali e 28 «International Scientific Committees») a favore dell’iscrizione della «Via Appia regina Viarum» nella lista dell’Unesco, si è aggiunto il parere della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, anch’esso a favore. La candidatura, promossa dal Ministero della Cultura e il coinvolgimento di quattro Regioni (Lazio, Campania, Puglia e Basilicata, con 13 tra città metropolitane e province, 73 Comuni e 14 enti parco su cui si snoda l’antica strada consolare romana con le sue vestigia), sarà sottoposta all’approvazione del Comitato dell’Unesco nella prossima seduta in programma a New Delhi dal 21 luglio. Se la candidatura venisse approvata, l’Italia raggiungerebbe il traguardo di 60 siti Unesco.

07

Il Churchill disegnato da Sutherland a 775mila euro da Sotheby’s

Dopo una breve contesa durata meno di un minuto, è stato venduto al telefono alla pur ragguardevole cifra di 660mila sterline (775mila euro ca) lo studio del ritratto di Winston Churchill che Graham Sutherland realizzò nel 1954, in occasione dell’80mo compleanno dello statista inglese. A metterlo all’incanto il 6 giugno a Londra, con una stima di 500-800mila sterline e il supporto della garanzia, è stata Sotheby’s, che ha promosso la vendita con un’intensa campagna di comunicazione. Ossessionato dal modo in cui veniva rappresentato e quindi dalla sua immagine pubblica, Churchill riservava spesso commenti malevoli verso chi osava immortalarlo. Anche questo ritratto non fece eccezione. Commissionato dal Parlamento inglese e destinato a essere esposto durante le celebrazioni ufficiali per il compleanno, nella sua versione finale incontrò la totale avversione di Churchill e due anni dopo venne distrutto. Lo schizzo (un olio su tela) battuto all’incanto rappresenta uno dei numerosi studi che Sutherland eseguì nella fase preparatoria e rispetto al lavoro definitivo coglie il personaggio con uno sguardo più intimo, rivelandone - secondo gli esperti - una pensierosa vulnerabilità. L’opera venne regalata da Sutherland ad Alfred Hecht, il corniciaio di alcuni dei più importanti artisti inglesi del Novecento e poi passò in eredità come dono al proprietario che ha quindi deciso di metterlo in asta.

08

Apre a Thiene la Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’arte contemporanea

La Fondazione Sandra e Giancarlo Bonollo per l’Arte Contemporanea apre uno spazio a Thiene, in provincia di Vicenza. Dall’amore per l’arte di due collezionisti e venticinque anni di ricerca appassionata prende vita una nuova istituzione no profit, pensata per dare voce agli artisti più innovativi del panorama contemporaneo. Grazie alla costante frequentazione di mostre, gallerie e fiere tra Europa e Stati Uniti la collezione consta di oltre 600 opere, molte delle quali di caratura museale. La programmazione inaugura l’8 giugno con due diverse esposizioni: «Lessico Famigliare», a cura di Chiara Nuzzi, aperta al pubblico fino al 21 dicembre, con opere di Paweł Althamer, Ed Atkins, Neil Beloufa, Patrizio Di Massimo, Claire Fontaine, Louisa Gagliardi, Tracy Moffat, Frida Orupabo, Cally Spooner e Cathy Wilkes; e la personale «Isabella Ducrot. Vegetal Devotion», cura di Marta Papini fino al 28 settembre.

09

I numeri e i restauri del complesso di Santa Maria del Fiore nel 2023

A Firenze l’anno scorso i visitatori sono tornati regolarmente ad ammirare i monumenti del complesso del Duomo dopo le limitazioni dettate dalla pandemia di Covid-19: sono stati 1.328.522, con «un incremento significativo rispetto ai 1.124.358 visitatori del 2022». Lo ha comunicato l’Opera di Santa Maria del Fiore che sovrintende al complesso: il dato è contenuto nel bilancio annuale che è stato pubblicato per l’ottavo anno consecutivo. Riguardo alle attività di restauro e manutenzione dei monumenti, principale finalità statutaria e in definitiva motivo di esistenza dell’Opera, tra gli interventi principali del 2023 «si segnalano la realizzazione della controbussola della Balla della Cattedrale e il rialzamento della balaustra della lanterna della Cupola. È stato completato il restauro delle sale chiuse del Campanile di Giotto, mentre è stato avviato quello della volta musiva del Battistero, che si protrarrà per circa sei anni. Inoltre, sono stati eseguiti diversi interventi di restauro nella Cattedrale e avviato il progetto di recupero dell’organo originariamente situato nella bifora centrale del matroneo del Battistero, con l’obiettivo di restituire al suo antico splendore uno dei tesori musicali del nostro complesso monumentale».

10

Tornano le visite guidate a Palazzo Butera a Palermo

Dal 9 giugno tornano le visite guidate all’interno del settecentesco Palazzo Butera a Palermo, famosa residenza dei Branciforte principi di Butera, acquistato nel 2016 dai collezionisti d’arte Francesca e Massimo Valsecchi che l’hanno restaurato dopo anni di abbandono. Tutti gli ambienti del Palazzo, riallestiti e trasformati in spazi espositivi, ospitano opere della collezione Valsecchi: arte contemporanea, dipinti antichi, porcellane, vetri iridescenti, mobili e oggetti inglesi dell’era della Rivoluzione industriale. I lavori di restauro sono stati progettati dall’architetto Giovanni Cappelletti che ha curato anche l’allestimento museografico delle collezioni. Il Palazzo conserva su pareti e soffitti delle sale affreschi di Gaspare Fumagalli e Giovacchino Martorana.

11

«Passioni» è il tema della nona edizione della Notte degli Archivi

L’edizione 2024 del festival Archivissima (6-9 giugno), che si svolge in Piemonte, cade in corrispondenza con la Notte degli Archivi, che si celebra in tutta Italia oggi 7 giugno. Oltre 450 enti, 100 nuove adesioni, 22 reti territoriali o tematiche, circa 180 eventi in presenza sul territorio e centinaia di contenuti digitali inediti volti alla valorizzazione e alla promozione di una pratica che rende la memoria un patrimonio condiviso. «Passioni» è il titolo, nonché tema, dell’evento realizzato dall’associazione culturale Archivissima Aps, con il sostegno di Promemoria Group, patrocinato dal Ministero della Cultura (MiC) e organizzato in collaborazione con la Direzione Generale Archivi. Talk, aperture straordinarie, mostre e incontri esploreranno a trecentosessanta gradi lo spettro di un’emozione passando per il teatro, il calcio, l’arte, la letteratura, la storia e molto altro.

12

All’Accademia di San Luca la presentazione di un libro sulla riscoperta degli Etruschi nel XVIII secolo

Martedì 11 giugno alle ore 18, nel Salone d’Onore di Palazzo Carpegna, sede dell’Accademia Nazionale di San Luca a Roma, sarà presentato il volume La riscoperta degli Etruschi nel XVIII secolo. Il ruolo di Franciszek Smuglewicz, pubblicato nel 2022 da Archeoares nel «Bollettino della Società Tarquiniese d’Arte e storia». Il libro è incentrato sulla figura e opera del pittore polacco-lituano Franciszek Smuglewicz che soggiornò a Roma e nel Lazio tra il 1763 e il 1784, protagonista di quel fermento culturale nato intorno ai monumenti antichi e ai primi scavi archeologici e diffusosi in Europa nel XVIII secolo. Arrivato a Roma come borsista del re Stanislao Augusto, Smuglewicz frequentò prima l’Accademia del Nudo in Campidoglio e poi l’Accademia Nazionale di San Luca, sviluppando una predilezione per la civiltà etrusca e le tombe dipinte di Tarquinia, alcune delle quali da lui illustrate nelle tavole (erroneamente attribuite all’architetto James Byres) nella raccolta «Hypogaei or Sepulcral Caverns of Tarquinia. The Capital of Ancient Etruria», pubblicata a Londra nel 1842 da Frank Howard. All’evento organizzato e introdotto da Enrico Cesarini, presidente di Omnia Tuscia, Alessandra Sileoni, presidente della Società Tarquiniese d’Arte e Storia e Claudio Strinati, segretario generale dell’Accademia Nazionale di San Luca, prenderanno parte Maurizio Harari, professore ordinario di Etruscologia e archeologia italica all’Università degli Studi di Pavia, Jerzy Miziolek, professore ordinario di Storia dell’arte e archeologia all’Università di Varsavia, Stephan Steingräber, professore emerito di Etruscologia e antichità italiche all’Università degli Studi di Roma Tre. Sarà presente Gianpaolo Serone, editore di Archeoares (ingresso gratuito). 

13

La prima edizione di aulArte, un bando in collaborazione con Fondazione Crt per diffondere la conoscenza dell’arte contemporanea nelle scuole

Si è conclusa ufficialmente il 5 giugno alle Ogr Torino, con la restituzione dei progetti delle otto scuole selezionate, la prima edizione di aulArte, bando ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt, realizzato in collaborazione con Fondazione Crt e la Direzione Scolastica Regionale del Piemonte e volto a favorire la conoscenza e divulgazione dell'arte contemporanea nei programmi scolastici. Il progetto, rivolto alle scuole primarie del Piemonte, ha coinvolto 400 bambine e bambini da tutta la regione. 

14

Scoperte nel 2023 in Friuli-Venezia Giulia 231 nuove grotte archeologiche e preistoriche

Nel 2023, in Friuli-Venezia Giulia, sono state identificate 231 nuove grotte archeologiche e paleontologiche. Ma anche sono stati fatti 755 aggiornamenti di cavità già conosciute e, in termini di database, sono stati inseriti 25.177 nuovi dati. «A questi numeri vanno aggiunti ulteriori inserimenti, provenienti da progetti specifici in essere con l’ateneo triestino, l’Ogs, il Cnr e la Federazione speleologica regionale», ha detto l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente ed Energia, Fabio Scoccimarro, alla presentazione del volume Grotte preistoriche del Friuli-Venezia Giulia. Grazie alla ricca banca dati del Catasto ragionato informatico delle grotte archeologiche (Criga) è stato possibile mettere a disposizione un patrimonio di dati archeologici «che fondano le loro radici nel lavoro di generazioni di appassionati, esploratori e studiosi». 

15

Estate Tizianesca sulle Dolomiti

Anche quest’anno la Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore promuove un dialogo tra arte e paesaggio per una montagna viva e attraente. Con il contributo di tantissime istituzioni e soggetti privati, l’entroterra veneto diventa palcoscenico di numerosi appuntamenti con studiosi e storici dell’arte internazionali, 8 concerti diffusi, itinerari, lavoratori didattici, teatro di cittadinanza e una mostra dossier. Fino al 3 settembre, la ventesima edizione della rassegna «Estate Tizianesca» accompagnerà turisti e cittadini nei mesi più caldi per una sintesi perfetta tra cultura e paesaggio. «Tiziano, figura unica e inestimabile nel panorama artistico mondiale ha suscitato una notevole attenzione verso il nostro territorio. Grazie alla sinergia tra istituzioni, volta a promuovere l'arte come potente strumento di attrazione turistica e di investimenti, porta a conoscere anche la preziosa cultura locale», spiega Mario Pozza, presidente della Fondazione.

16

Una residenza artistica alla Tenuta Bonotto delle Tezze

Oggi 7 giugno alla Tenuta Bonotto delle Tezze, in provincia di Treviso, si presenta il progetto di residenza artistica Officina Malanotte. Quattro artisti (Paolo Pretolani, Fabrizio Prevedello, Eleonora Rinaldi e Giorgia Severi) sono stati chiamati a lavorare e a vivere a Tezze di Piave dal 20 maggio ad oggi, ospiti della famiglia Bonotto, che dal Quattrocento risiede nel territorio e che porta avanti un'azienda vinicola. Da tre anni a questa parte, la famiglia si cimenta in opere di mecenatismo, aprendo le porte della sua tenuta agli artisti. Il risultato della residenza sarà presentato al pubblico in una mostra dall’8 giugno al 7 luglio. Il vernissage si tiene proprio oggi 7 giugno alle ore 18.30.

17

Addio alla gallerista e collezionista Milena Pierangeli Ugolini

Pesaro, ma non solo Pesaro, piange oggi una delle sue concittadine più care. Oggi, infatti, verso le 15,30 nel duomo del capoluogo marchigiano, si è svolto
il funerale di Milena Pierangeli Ugolini, grande collezionista e animatrice culturale che si è spenta due giorni fa, il 5 giugno. Nel 1969 con l’amica Franca Mancini, Pierangeli Ugolini entrava come socia della galleria Segnapassi di Renato Cocchi. Da quella «mitica» esperienza nasceva il ciclo di mostre che aveva coinvolto tutto il centro storico pesarese, «Sculture nella città», con la partecipazione di artisti del calibro di Arnaldo Pomodoro nel ’71, di Mario Ceroli nel ’72, di Ettore Colla nel ’73 e di Alberto Burri nel ’76, in collaborazione con il Comune e la Provincia di Pesaro. 
Mecenate illuminata e animatrice molto attiva della vita culturale della sua città, era stata amica di Lucio Fontana così come di critici e studiosi, da Achille Bonito Oliva a Vittorio Sgarbi e Federico Zeri. Grande appassionata
d’arte, dal cinema Duse di Pesaro, ristrutturato dall’architetto Nicola Amoroso nel 1959, aveva acquistato il lungo pannello scultoreo dal titolo «Superficie in tensione» di Giò Pomodoro ed anche il lampadario disegnato da Lucio Fontana, il cosiddetto «Cubo di luce» costruito con tubi al neon.

Redazione, 07 giugno 2024 | © Riproduzione riservata