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Giorno per giorno GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 07 MAGGIO 2025

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MERCOLEDÌ 7 MAGGIO 2025

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: la Grande Moschea di Kufa, uno degli unici siti antichi rimasti in città. La vicina Tell Al Sayyagh era il sito dei mercati della città e ha un potenziale «incalcolabile» per ciò che può rivelare, dice uno degli archeologi che si battono per salvarla. (foto tratta da Wikipedia. Foto Ali Alturaihi | CC BY SA 4.0); la facciata del Fotomuseum di Winterthur com’era prima degli ultimi interventi di riqualificazione (foto tratta da Wikipedia; foto di Christian Schwager | CC BY SA 3.0); la Curia Julia all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, che partecipa alla tre giorni di convegno tra Roma e Perugia; la Palazzina di Caccia di Stupinigi, sede di alcune conferenze sul restauro (foto tratta da Wikipedia; foto di Paris Orlando ! CC BY SA 4.0)

01

Tell Al Sayyagh è solo l’ultimo dei siti archeologici iracheni a rischio distruzione

Partono le iniziative per salvare il sito archeologico di Tell Al Sayyagh, parte dell’antica città di Kufa in Iraq. L’accesa discussione è incentrata su un problema crescente nel Paese: la cosiddetta «legge sugli investimenti». I critici sostengono che i membri del Consiglio di Stato iracheno per le Antichità e il Patrimonio (conosciuto internazionalmente come State Board of Antiquities and Heritage, Sbah) hanno usato la legge per consentire lo sviluppo di centinaia di importanti rovine negli ultimi dieci anni: siti ora persi per sempre, rosicchiati dai bulldozer e sepolti dal cemento. «Stanno distruggendo il patrimonio del Paese e lo fanno legalmente», denuncia un archeologo che ha chiesto di rimanere anonimo. Lo sviluppo immobiliare è stato permesso in siti importanti come Al-Hira, la capitale preislamica dell’Iraq meridionale, che ora si trova in parte sotto l’aeroporto di Najaf; l’antica Bassora, una delle più grandi città dell’Iraq durante il periodo islamico; e nel sud di Hillah, vicino a Babilonia, così come nella stessa Babilonia. A Baghdad sono stati demoliti resti archeologici di epoca babilonese, sassanide e selgiuchide.

02

«Via la Russia dall’Icom», chiede un gruppo di addetti ai lavori del mondo artistico

Un gruppo di professionisti attivi nel settore dell’arte ha chiesto all’International Council of Museums (Icom), l’ente non governativo che stabilisce gli standard del settore per i musei partecipanti, di espellere la Russia per aver violato il codice etico dell’organizzazione. In una lettera aperta pubblicata lunedì sul quotidiano «Le Monde», il gruppo ha dichiarato di voler portare l’Icom in tribunale in Francia, dove ha sede questa Ong, se non riuscirà a espellere la Russia. «Poiché l’Icom è una Ong soggetta alla legislazione francese, ha dichiarato al sito specializzato Artnews.com Christian Castagna, advocacy manager dell’ente non profit «Pour l’Ukraine, pour leur liberté et la nôtre!», «se non si attiene a ciò che è scritto nel suo statuto, i suoi membri possono chiedere che il consiglio esecutivo dell’Icom rispetti il suo statuto e licenzi la Russia per aver violato il suo codice etico».

03

In Svizzera (ri)apre il «Fotomuseo del futuro»

Il 17 maggio, con la riapertura del Fotomuseum Winterthur (rimasto chiuso per quasi due anni a causa di lavori ristrutturazione), per l’istituzione di Grüzenstrasse 44-45 inizia una nuova stagione, inaugurata dalla collettiva «The Lure of the Image» (fino al 12 ottobre). «Il nuovo progetto edilizio e il programma di ristrutturazione e riqualificazione degli spazi esistenti sono improntati alla creazione di un museo del futuro, racconta la direttrice Nadine Wietlisbach. Le richieste che i musei devono soddisfare sono cambiate negli ultimi decenni, così come le esigenze di chi li visita. Il nuovo Fotomuseum Winterthur non facilita solo un’esplorazione approfondita dei contenuti presentati, ma crea opportunità per scambiare idee e incontrarsi». Architettonicamente parlando, il pubblico potrà aspettarsi «un’area d’ingresso trasformata e accogliente, completa di terrazza su cui affacciarsi, un nuovo museum shop, e stanze pensate per ospitare un ampio ventaglio di espressioni fotografiche: da stampe a opere audiovisive fino a installazioni Vr». Format didattici, uniti a una maggiore accessibilità del laboratorio fotografico e alla camera oscura della sede, e attività supportate da tablet, app e console, si faranno chiave del cambiamento, grazie a strutture all’avanguardia dove la digitalità è di casa. Così, tra discorsi ufficiali, musica, cibo e arte, «il Fotomuseum Winterthur non aspetta altro che accogliere al meglio tutti gli appassionati di fotografia».

04

A Londra apre al pubblico Camden Arts Projects

A Londra il 9 maggio si inaugura Camden Arts Projects, un nuovo spazio creativo non profit dedicato alla presentazione delle opere di artisti e registi affermati ed emergenti, al numero 176 di Prince of Wales Road, a Camden, con una mostra dell’artista vincitore del Turner Prize Martin Creed. Curata da Hala Matar, la mostra inaugurale presenta l’installazione interattiva di Creed Work «No. 3891 Half the air in a given space», in cui metà dell'aria presente nella stanza è contenuta in centinaia di palloncini. Riempiendo la galleria e trasformandola in un ambiente pieno di sensi, l’opera invita i visitatori a entrare, muoversi e interagire fisicamente con l'opera in modo giocoso e tattile. Presentata in precedenza a Los Angeles nel 2022, in collaborazione con Dries Van Noten, l’opera «No. 3891 Half the air in a given space» reimmagina il rapporto tra pubblico e opera d’arte, evocando lo stupore infantile e aumentando la consapevolezza della propria fisicità.

05

L’Accademia di Belle Arti di Macerata ha conferito il diploma accademico ad honorem a Giorgio Bonsanti

«Fare il restauratore è la cosa più bella del mondo e visto che si vive una volta sola invito i giovani ad intraprendere questo mestiere». Lo ha detto lo storico dell’arte ed esperto di restauro Giorgio Bonsanti, opinionista di «Il Giornale dell’Arte» dall’anno (1983) della sua fondazione, ricevendo dall’Accademia di Belle Arti di Macerata il diploma accademico ad honorem, durante una cerimonia tenutasi all’auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti, dove autorità locali, docenti e studenti dell’Accademia hanno accolto lo studioso fiorentino. È stato lui ad introdurre corsi di restauro quinquennali all’interno delle Accademie di Belle Arti. Dopo la «laudatio», affidata alla docente Francesca Aloisio, Bonsanti ha tenuto la sua lectio magistralis dal titolo «La professione di restauratore dal passato al futuro».

06

L’11ma edizione di «Buongiorno Ceramica!»

Il 17 e 18 maggio torna «Buongiorno Ceramica!», la manifestazione organizzata da Aicc-Associazione italiana Città della Ceramica, giunta quest’anno alla sua 11ma edizione, che coinvolge contemporaneamente 58 comuni italiani in una vera e propria festa diffusa a cui partecipano tutte le realtà impegnate nella produzione e promozione culturale della ceramica artistica e artigianale italiana. Le iniziative, in continuo aggiornamento, sono consultabili sul sito e si svolgono in contemporanea nell’arco di questi due giorni nelle 58 città italiane della ceramica: Acquapendente, Albisola Superiore, Albissola Marina, Appignano, Ariano Irpino, Asciano, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Borgo San Lorenzo, Burgio, Calitri, Caltagirone, Calvello, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Celle Ligure, Cerreto Sannita, Città di Castello, Civita Castellana, Collesano, Cutrofiano, Deruta, Este, Faenza, Fratte Rosa, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Laveno Mombello, Lodi, Matera, Mondovì, Monreale, Montelupo Fiorentino, Napoli-Capodimonte, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, Rutigliano, San Lorenzello, San Pietro in Lama, Santo Stefano di Camastra, Sassuolo, Savona, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Tarquinia, Terlizzi, Umbertide, Urbania, Vietri sul Mare, Viterbo. Questa edizione vedrà inoltre la partecipazione di alcune città della ceramica europee, tra cui Kunštát in Repubblica Ceca, e Caldas da Rainha in Portogallo.

07

Chiara Gatti direttrice artistica di Bac-Bellano Arte Cultura

Il Comune di Bellano ha annunciato la nomina della storica dell’arte e curatrice Chiara Gatti alla direzione artistica di Bac-Bellano Arte Cultura, il progetto di valorizzazione culturale del territorio che intreccia arte contemporanea, storia e paesaggio nel cuore del Lago di Como. Con un’esperienza consolidata nella curatela di mostre e musei e una sensibilità per il dialogo tra antico e contemporaneo, Chiara Gatti guiderà lo sviluppo artistico e culturale di Bac, proseguendo il percorso di rilancio del territorio già avviato dal Comune negli anni passati. L’incarico, effettivo dal primo maggio, proseguirà sino al 31 dicembre 2027.

08

Tre giorni tra Roma e Perugia sulla «Conservazione preventiva e programmata»

Oggi 7 e domani 8 maggio a Roma, nella Curia Iulia, e il 9 maggio a Perugia, alla Galleria Nazionale dell’Umbria, si tiene un convegno sul programma «Conservazione preventiva e programmata. Verso un protocollo condiviso nei luoghi della cultura». L’iniziativa riguarda musei, parchi archeologici, siti monumentali, giardini storici. Coinvolge quindi l’intero sistema museale nazionale, in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Restauro, l’Opificio delle Pietre Dure e la Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, ed è già attiva su oltre 40 progetti di conservazione e manutenzione programmati per la tutela del patrimonio culturale da nord a sud del Paese. Tra i tanti progetti, Il Parco Archeologico del Colosseo presenta le ultime novità del piano di manutenzione e Pompei illustra il monitoraggio multilivello nel sito, mentre quello del Patrimonio Culturale subacqueo viene illustrato dall’Istituto Centrale per il Restauro.

09

Alla presidenza dell’Aicc (Associazione Imprese Culturali e Creative) a Luigi Abete succede Giuseppe Roma

Nuova governance per l’Associazione Imprese Culturali e Creative (Aicc), aderente al Sistema Confindustria, che ha tenuto oggi, 7 maggio, la sua Assemblea. A Luigi Abete, che ha governato l’Aicc lungo gli anni difficili della pandemia e in quelli immediatamente successivi, succede Giuseppe Roma quale presidente per il quadriennio 2025-29, che sarà supportato da Giorgio Sotira quale vicepresidente per il biennio 2025-27. Giuseppe Roma, vicepresidente del Touring Club Italiano nonché presidente del think tank Rur (Rete Urbana delle Rappresentanze-Urban Research Institute), già direttore generale della Fondazione Censis per oltre 20 anni, ha dichiarato di voler proseguire nel percorso tracciato da Luigi Abete per l’ampliamento della base associativa, tenendo conto anche delle recenti modifiche normative che hanno riguardato le imprese culturali e creative. Così il neopresidente Roma nell’illustrare la propria relazione: «Il comparto delle imprese culturali e creative rappresenta, sotto molti aspetti, una componente fondamentale nella produzione di valore per le economie più avanzate. In particolare, l’Italia, avendo storicamente accumulato uno straordinario patrimonio (archeologico, artistico, paesaggistico, della cultura materiale ecc.), dispone di un’ampiezza di beni che non riesce a valorizzare in modo adeguato ai fini di una diffusa fruizione sociale anche come componente dei processi educativi».

10

Un nuovo ciclo di conferenze sul restauro alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

«Il patrimonio svelato» è il titolo di un nuovo ciclo di conferenze sulla conservazione del patrimonio che la Fom-Fondazione Ordine Mauriziano tiene nella Palazzina di Caccia di Stupinigi, alle porte di Torino, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire il meticoloso lavoro di tutela e restauro che si cela dietro le quinte di musei e luoghi della cultura. Accompagnati da esperti, storici dell’arte, restauratori e scienziati della conservazione, vi si scopre il complesso processo che permette alle collezioni di rimanere accessibili, godendo comunque di un ottimo stato di conservazione. I sei incontri sono in programma nella Sala Camini della Palazzina (uno si tiene invece alla Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso), il lunedì, durante il giorno di chiusura, per permettere una visita esclusiva ai luoghi e agli ambienti oggetto dell’approfondimento e conoscere gli aspetti tecnici, materici e tutte le curiosità sulle attività di salvaguardia del patrimonio storico e artistico. Gli incontri sono organizzati da Fom-Fondazione Ordine Mauriziano in collaborazione con Ccr-Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale. Il primo di questi incontri si è tenuto il 5 maggio su «Il cambiamento climatico e la conservazione dei beni culturali». Il prossimo incontro è previsto per il 26 maggio, alle ore 16, su «L’ascensore della Regina Margherita», un inaspettato oggetto che riporta il visitatore all’inizio del 1900, periodo in cui la residenza era abitata dalla Regina Margherita e dalla sua Corte.

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Allo Spazio Calderara di Milano la presentazione di un libro di Stefano Bucci

Il 14 maggio a Milano, presso lo Spazio Mario Calderara, si terrà la presentazione del libro di Stefano Bucci L’architettura ha tante anime. Conversazioni (Allemandi 2023). L’autore dialogherà con la giornalista Virginia Ricci. Nel libro, come si legge nella sua scheda, «trentaquattro interviste di Stefano Bucci compongono un'ininterrotta conversazione lunga 200 pagine. Uno dopo l'altro, i singoli ritratti si sommano, disegnando un ritratto corale dell'architettura contemporanea. Le sue molte anime sono racchiuse nel titolo di ogni capitolo, un invito alla lettura che rivela intuizioni, ambizioni, filosofie e politiche: l'architettura sconfigge il tempo per Tadao Ando; è un bosco verticale per Stefano Boeri; un teatro, una porta che si apre per Mario Cucinella; è il grattacielo curvo di Daniel Libeskind». E così via.

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Il direttore delegato dei Musei Reali Mario Turetta risponde a Gian Enzo Sperone

Mario Turetta, capodipartimento per le attività culturali del Ministero della Cultura e direttore delegato dei Musei Reali di Torino, risponde sulle colonne del quotidiano «La Stampa» alle affermazioni del gallerista e collezionista Gian Enzo Sperone. «Il mancato arrivo delle opere di Gian Enzo Sperone a Venaria? Di certo non è opera mia. Sperone mi porti le prove, i documenti, che sono veramente io il colpevole. Non le ha perché non è così come dice lui».

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Nel Museo Diocesano di Cremona una visita guidata a un restauro «aperto»

Nel Museo Diocesano di Cremona, nei giorni in cui è aperta (fino all’8 giugno) la mostra «Il Cavalier Malosso. Un artista cremonese alla corte dei Farnese», è in programma il 10 maggio alle 16.30 una visita guidata al «Gesù inchiodato alla Croce», realizzato dalla bottega di Giovanni Battista Trotti, detto il Malosso (1555-1619), dipinto proveniente dal locale convento dei Barnabiti e attualmente in fase di restauro. L’intervento avviene in una sala del Museo Diocesano, e la visita racconta il funzionamento di una bottega del Cinquecento, le modalità di realizzazione di un’opera all’epoca e le attuali tecniche impiegate in questo particolare tipo di restauro. La visita è guidata dalla curatrice Raffaella Poltronieri e dai restauratori Luciana Manara ed Enrico Perni. Per partecipare è necessaria la prenotazione.

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Defne Ayas è la nuova direttrice del Van Abbemuseum di Eindhoven

La curatrice turca Defne Ayas è stata nominata direttrice del Van Abbemuseum di Eindhoven, nei Paesi Bassi, in sostituzione di Charles Esche, in carica da due decenni. Ayas assume la guida del museo in vista del 90mo anniversario che cadrà nel 2026. Già direttrice del Kunstinstituut Melly (ex Witte de With) di Rotterdam dal 2012 al 2017, Ayas ha cocurato, tra le altre, la 13a Biennale di Gwangju nel 2021 e l’11a Triennale Baltica nel 2012. Fondato nel 1936, Il Van Abbemuseum, è stato uno dei primi musei pubblici di arte contemporanea in Europa, con una collezione di circa 3.400 opere. A febbraio 2023 Ayas era stata scelta all’unanimità dal comitato consultivo della Biennale di Istanbul come curatrice della mostra che avrebbe dovuto inaugurarsi a settembre 2024. Ma la Fondazione per la Cultura e le Arti di Istanbul (Iksv), alla quale fa capo la Biennale, aveva invece nominato proprio uno dei membri del comitato consultivo, l’ex direttrice della Whitechapel di Londra Iwona Blazwick. «Sono felice che siano stati apportati cambiamenti attesi da tempo, afferma Ayas. Uno degli sviluppi più positivi è il fatto che ora le voci locali siano ascoltate dall’Iksv. Con Christine Tohmé come curatrice la Biennale è in buone mani». 

Redazione, 07 maggio 2025 | © Riproduzione riservata