GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE 2024
NOTIZIE IN BREVE | 13 NOTIZIE
- 01 Entro un mese il nuovo progetto per Via dei Fori Imperiali
- 02 Sotheby’s terrà la prima asta in Arabia Saudita a febbraio
- 03 Una crocifissione del Beato Angelico acquistata dall’Ashmolean per 4,48 milioni di sterline
- 04 Restaurato il Crocifisso di Benedetto da Maiano dei Musei di San Gimignano
- 05 Partito il restauro alla Fontana dei Tre Leoni in piazza del Comune ad Assisi
- 06 Isabel Nolan rappresenterà l’Irlanda alla Biennale di Venezia del 2026
- 07 Le «ragazze» di Courbet ospiti per quasi quattro mesi del Museo e Real Bosco di Capodimonte
- 08 Sono stati riaperti gli scavi subacquei nei fondali di RIace
- 09 A Torino una conversazione con Tino Sehgal
- 10 Il «balcone» di Picasso nella Torre PwC di Milano
- 11 Presentato a Torino il Calendario Lavazza 2025
- 12 Le erogazioni al territorio della Cassa di Risparmio di Fossano
- 13 Addii • Louis Cane
Entro un mese il nuovo progetto per Via dei Fori Imperiali
Sarà presentato nel giro di massimo 30 giorni il nuovo progetto definitivo Fori Imperiali, al posto di quello vincitore di un concorso internazionale bocciato una settimana fa dalla Soprintendenza di Stato del MiC. Lo ha annunciato il neoassessore alla Cultura di Roma Capitale, Massimiliano Smeriglio, in una conferenza stampa in Campidoglio. Il nuovo piano sarà presentato dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli insieme con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Il progetto bocciato, che prevedeva la riduzione della carreggiata di via dei Fori, la realizzazione di piazze di affaccio sulle maestose rovine romane e l’utilizzo di materiali inadatti, come il legno, sarà cambiato per rispettare l’importanza storica e archeologica di un luogo simbolo della Roma antica.
Sotheby’s terrà la prima asta in Arabia Saudita a febbraio
Sotheby's ha annunciato il lancio di un ufficio e di aste nel Paese del Golfo, dove il mercato dell’arte e del lusso è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni. La prima vendita, nonché la prima asta commerciale dell’Arabia Saudita, avrà luogo a Diriyah nel febbraio 2025 e comprenderà arte moderna e contemporanea regionale e internazionale, oltre a borse, automobili e cimeli sportivi. «Guardando le metriche, è chiaro che il Saudita è un mercato in pieno sviluppo, con una demografia giovane, una base di collezionisti in crescita e una comunità artistica in espansione», afferma il responsabile di Sotheby’s per le vendite di belle arti Ashkan Baghestani. Egli osserva inoltre che tra il 2019 e il 2023 gli acquirenti sauditi sono aumentati del 74% e gli offerenti del 125%. L’amministratore delegato Charles F. Stewart ha dichiarato che il lancio riflette il sostegno della casa d’aste alla fiorente scena culturale del Paese.
Una crocifissione del Beato Angelico acquistata dall’Ashmolean per 4,48 milioni di sterline
Una crocifissione del Beato Angelico è stata acquistata dall’Ashmolean di Oxford grazie alla raccolta fondi che ha raggiunti i 4,48 milioni di sterline. L’opera, uno dei primi pannelli del maestro del Rinascimento risalente agli anni Venti del Quattrocento, «stabilisce il tipo di modello che l’artista avrebbe seguito per tutta la sua carriera», spiega il direttore del museo Xa Sturgis. L’acquisizione è stata possibile dopo che Lisa Nandy, segretaria di Stato per la Cultura, i Media e lo Sport, ritenendo l’opera di notevole importanza culturale, ha annunciato a gennaio un divieto temporaneo di esportazione, nonostante l’opera fosse stata venduta da Christie’s Londra per 5 milioni di sterline a un cliente americano lo scorso anno. «A due settimane dalla scadenza (il 29 ottobre, Ndr), non eravamo sicuri di raggiungere l’obiettivo, racconta Sturgis. Alcuni contributi sono stati determinanti. Questo dimostra quanto l’Ashmolean possa contare sui suoi sostenitori». Tra gli altri, i principali sono l’Art Fund, il National Heritage Memorial Fund, l’Headley Trust, il presidente dell’Ashmolean Lord Lupton, e oltre 50 donatori privati come la studiosa Anthea Hume e l’esperto di Old Master Fabrizio Moretti.
Restaurato il Crocifisso di Benedetto da Maiano dei Musei di San Gimignano
Torna a casa nei Musei Civici di San Gimignano e dopo 5 anni di interventi conservativi il Crocifisso di Benedetto da Maiano. L’opera, risalente alla seconda metà del XV secolo, da oggi 7 novembre torna esposto dopo 5 anni trascorsi nel laboratorio del settore restauro scultura lignea policroma dell’Opificio delle Pietre Dure a Firenze, che ha svolto un intervento di messa in sicurezza sulla scultura, provvedendo all'adesione e al consolidamento dei distacchi e dei sollevamenti di colore e al successivo monitoraggio dei movimenti strutturali dell'opera. All'intervento conservativo, iniziato nel luglio 2019, ha provveduto direttamente l'Opificio, senza costi a carico dell'amministrazione comunale, mentre le attività di movimentazione, trasporto e allestimento dell'opera nella sala grande della Pinacoteca, sono avvenute con il coordinamento e l'impegno finanziario di Opera Laboratori, soggetto gestore dei Musei Civici di San Gimignano.
Partito il restauro alla Fontana dei Tre Leoni in piazza del Comune ad Assisi
Sono iniziati il 6 novembre ad Assisi i lavori di restauro della Fontana dei Tre Leoni, situata in piazza del Comune. L’intervento di riqualificazione è reso possibile grazie all’ArtBonus, incentivo fiscale che consente un credito d’imposta del 65% sulle erogazioni liberali destinate alla valorizzazione del patrimonio culturale, alla promozione della cultura e al rilancio del turismo. Il progetto di restauro prevede una serie di interventi specifici: la pulitura della fontana, la rimozione del vecchio strato di impermeabilizzante in resina e delle stuccature esistenti, il consolidamento del materiale lapideo, l’integrazione delle parti mancanti, il ripristino dell’impermeabilizzazione della vasca, e l’applicazione di una protezione finale con resine idonee. La direzione dei lavori è sotto la supervisione diretta del Comune di Assisi, mentre l’esecuzione dell’intervento è affidata alla ditta di Sergio Fusetti, specializzata in restauri di opere d’arte e monumenti.
Isabel Nolan rappresenterà l’Irlanda alla Biennale di Venezia del 2026
L’artista dublinese Isabel Nolan rappresenterà l’Irlanda alla 61ma Biennale d’Arte di Venezia nel 2026. Georgina Jackson, direttrice della Douglas Hyde Gallery of Contemporary Art del Trinity College di Dublino, sarà la curatrice del padiglione. In un comunicato della Biennale si legge: «Le mostre di Nolan sono radicate in grandi temi: cosmologia e storia profonda, religione e mitologia, mortalità e amore». In un’intervista rilasciata ad «ArtReview» l’anno scorso, Nolan ha parlato della sua mostra al Château La Coste di Aix-en-Provence e ha spiegato il suo approccio. Alla domanda sulla «diversità stilistica» del suo lavoro: «Credo che abbia a che fare con il fatto di notare una preoccupazione per la verticalità e la venerazione dell’altezza e della luce nella cultura occidentale. Nella storia dell’arte, nella politica e nella religione, il potere è rappresentato e articolato attraverso motivi che rappresentano l’ascensione o l’elevazione come stato ideale per l’umanità». L’autrice ha anche affrontato il tema del cambiamento climatico, affermando che: «Come molte altre persone, trovo ciò che sta accadendo terrificante, ed è difficile non pensarci».
Le «ragazze» di Courbet ospiti per quasi quattro mesi del Museo e Real Bosco di Capodimonte
Gustave Courbet con «Les Demoiselles des bords de la Seine (été)» è l’«ospite francese» al Museo e Real Bosco di Capodimonte, «in visita» dal Petit Palais, Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris. Olio su tela di grandi dimensioni (174X206 cm), l’opera del maggior esponente del realismo francese è in mostra a Napoli dal 7 novembre al 23 febbraio 2025. Eike Schmidt, direttore del museo napoletano, dichiara a proposito: «Con questo allestimento si apre un nuovo spazio dedicato al dialogo tra Capodimonte e gli altri musei internazionali che porterà a Napoli opere significative della storia dell’arte mondiale. Come nel caso del nostro “Ospite francese”, un dipinto che fece molto discutere la società dell’epoca per il soggetto moderno e il realismo nel tema, allora nuovo, dei piaceri e degli svaghi all’aperto. “Les Demoiselles des bords de la Seine (été)” è davvero un prestito di grande significato culturale non solo per il Museo e Real Bosco di Capodimonte ma anche per la città».
Sono stati riaperti gli scavi subacquei nei fondali di RIace
«Il Segretariato regionale per la Calabria del Ministero della Cultura e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Reggio Calabria e Vibo Valentia hanno ripreso le attività di indagine archeologica sui fondali antistanti la frazione marina di Riace, in provincia di Reggio Calabria». Lo afferma, in una dichiarazione, il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni. «Coordinata dal funzionario archeologo subacqueo del ministero, con il supporto tecnico operativo del Nucleo carabinieri subacquei di Messina, aggiunge il sottosegretario, la campagna di scavo segue le indagini strumentali eseguite nell'ottobre del 2022 e nella primavera del 2024».
A Torino una conversazione con Tino Sehgal
A Torino sabato 9 novembre alle ore 18 nel Salone d’Onore del Castello del Valentino (che, assegnato dal Demanio al Politecnico di Torino, ospita la sede del Dipartimento di Architettura e i relativi corsi di laurea triennali e magistrali) si terrà l’incontro «Is there a place for desire? A conversation with Tino Sehgal». Tino Sehgal converserà con i docenti del Politecnico e dell’Università di Torino Sara Bonini Baraldi, Gianmaria Ajani e Giovanni Semi sul tema della «Città del Desiderio». Per tutta la giornata del 9 novembre sarà inoltre visibile l’opera «These associations – Tino Sehgal | Urban Desires», già esposta alle Ogr nel 2018 e riallestita appositamente per l’occasione presso il cortile del Castello. L’opera è a fruizione libera mentre per l’evento con Tino è necessario prenotarsi a un apposito link. L’evento è organizzato all’interno di «Urban Desires - Immaginare, Progettare, Capire la Città», una due giorni organizzata dal Dipartimento di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (Dist) del Politecnico e dell’Università di Torino.
Il «balcone» di Picasso nella Torre PwC di Milano
PwC Italia conferma il proprio impegno nel sostegno alla cultura diffusa ospitando l’opera «La loge (Le balcon)» (1921) di Pablo Picasso, dalla collezione permanente della Pinacoteca di Brera, esposta al pubblico per la seconda volta nella storia. Con l’iniziativa «Sguardi dalla Torre-Picasso», PwC Italia apre nuovamente le porte della propria sede in Piazza tre Torri, City Life, Milano, nei weekend 9-10 e 16-17 novembre 2024, per un’immersione nell’arte, che permetterà ai fruitori di godere del panorama straordinario offerto dall’ultimo piano, a 130 metri d’altezza. L’iniziativa, che beneficia dell’avvio di un percorso di collaborazione intrapreso con la Pinacoteca di Brera, si colloca nell’ambito delle attività del progetto di ampio respiro «PwC per la cultura», attraverso il quale l’organizzazione italiana, parte del network internazionale PwC, intende contribuire alla crescita socio-culturale del Paese, creando occasioni di condivisione del patrimonio artistico italiano sia all’interno dell’organizzazione sia all’esterno, verso le comunità territoriali nelle quali opera. Prenotazione obbligatoria al link: pwc.com/it/picasso.
Presentato a Torino il Calendario Lavazza 2025
La sera di ieri 6 novembre, presso la Centrale di Nuvola Lavazza, è stato presentato il Calendario Lavazza 2025 «Let’s Blend! 130 Years Forward». Questa edizione, scattata dal giovane talento franco-senegalese Omar Victor Diop, celebra il concetto di «blending» a 130 anni dalla fondazione dell’azienda. L’evento, moderato da Federico Buffa, ha visto la partecipazione di Francesca Lavazza, del fotografo Omar Victor Diop e di alcuni protagonisti del calendario: Jannik Sinner, BigMama, Cino Zucchi, Federico Zanasi e Omar Hassan. Come racconta Francesca Lavazza, board member del Gruppo Lavazza, «con questo progetto vogliamo ribadire da un lato l’importanza dell’arte della miscela come fonte di ispirazione fin dal 1895; dall’altro vogliamo sottolineare il contributo delle persone che, insieme, hanno partecipato alla crescita e al successo e costruiscono, ogni giorno, il futuro del Gruppo. “Let’s Blend! 130 years forward” è un Calendario corale, che ci accompagna verso il 2025».
Le erogazioni al territorio della Cassa di Risparmio di Fossano
Il 29 ottobre la Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano (Cn) ha approvato il programma di attività per il 2025 che promette al territorio di operatività 2,6 milioni di euro da distribuire fra i numerosi progetti che gli Enti e le Associazioni propongono per arricchire l’offerta culturale, per intervenire nelle situazioni di emergenza o difficoltà, per tutelare l’ambiente e le persone e per una molteplice e variegata quantità di altre iniziative. Per il secondo anno consecutivo il monte erogazioni supera abbondantemente i due milioni di euro, per un totale complessivo fra i più alti mai erogati dalla Fondazione. La somma sarà così suddivisa fra 5 settori rilevanti: • Arte, attività e beni culturali: 531mila euro; • Istruzione, educazione e formazione: 386mila euro; • Attività sportive: 250mila euro; • Volontariato, filantropia e beneficenza: 250mila euro; • Sviluppo locale: 120 mila euro.
Addii • Louis Cane
È scomparso il 4 novembre a Parigi all’età di 81 anni Louis Cane, uno dei fondatori di Supports / Surfaces (1969-72), considerato l’ultimo movimento d’avanguardia francese del ’900. La notizia è stata confermata dalla galleria Ceysson & Bénétière. Personalità colorata e provocatoria, Cane, nato a Beaulieu-sur-Mer nel 1943, non si è mai lasciato confinare in uno stile o in una disciplina e la sua formazione all’École des Arts Décoratifs lo ha reso anche un apprezzato designer di mobili. Le monumentali tele «Sol /Mur», che giocano sulla verticalità e l’orizzontalità, sfruttando due superfici, la parete da un lato e il pavimento dall'altro, attraverso il processo di taglio e piegatura della tela, sono tra le più emblematiche della serie Supports / Surfaces e gli valgono il riconoscimento internazionale. È del 1977 la sua partecipazione alla Documenta 6 a Kassel. A partire dalla metà degli anni Settanta la sua pratica si orienta verso un graduale ritorno alla figurazione e all’uso della tela su telaio. L’astrazione non era stata però abbandonata, come testimoniano le opere in resina su rete metallica degli anni 2000 intitolate appunto «Peinture vraiment abstraite» (Pittura veramente astratta).