MERCOLEDÌ 8 MAGGIO 2024
NOTIZIE IN BREVE | 10 NOTIZIE
- 01 Una mecenate interrompe il sostegno al Palais de Tokyo per il suo eccessivo «wokeismo»; ma i funzionari dell’ente non sono d’accordo
- 02 Riaperta al culto islamico a Istanbul la Chiesa di San Salvatore in Chora
- 03 Partiti i restauri all’Eremo di San Colombano a Trambileno
- 04 Il Governo stanzia 7 milioni per il Santuario di Oropa
- 05 Parte dell’archivio di Bruno Latour entra negli Archives nationales francesi
- 06 In Triennale a Milano tre giornate di approfondimento su questioni di restauro
- 07 Un libro su tutte le forme di comunicazione sonora dell’arte
- 08 Annunciata a Milano la prima edizione di Big-Biennale Internazionale Grafica
- 09 Mostre che aprono | Al Santa Maria della Scala è di scena la Siena sotterranea
- 10 Mostre che aprono | La decima edizione di Tefaf New York
Una mecenate interrompe il sostegno al Palais de Tokyo per il suo eccessivo «wokeismo»; ma i funzionari dell’ente non sono d’accordo
I funzionari del Palais de Tokyo, centro d’arte contemporanea parigino, intendono «respingere con forza le accuse mosse contro di esso sui social media» dalla mecenate Sandra Hegedüs, che ha lasciato il gruppo di mecenati Amis du Palais de Tokyo, ritirando il suo sostegno finanziario dopo 15 anni. Hegedüs ha accusato il centro di «wokeismo», affermando che una recente mostra sulla Palestina offriva «punti di vista falsi e fuorvianti sulla storia di questo conflitto». In una lunga dichiarazione fornita dal Palais de Tokyo, il suo presidente, Guillaume Désanges, ha affermato di aver parlato con Philippe Dian, presidente degli Amis, che ha espresso il suo continuo sostegno al Palais de Tokyo, «ricordando che la missione degli Amis è quella di sostenere il Palais, non di esprimere un giudizio sulla sua programmazione». La dichiarazione aggiunge che «lontano dalla polarizzazione del dibattito pubblico, il Palais de Tokyo presenta un programma diversificato che rispetta una pluralità di punti di vista, pur lavorando per adempiere alla sua missione di servizio pubblico».
Riaperta al culto islamico a Istanbul la Chiesa di San Salvatore in Chora
Il 6 maggio il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha celebrato (a distanza) la riapertura al culto islamico dell’ex chiesa ortodossa di San Salvatore in Chora a Istanbul, chiusa da quattro anni per essere trasformata in moschea. Nell’estate del 2020, un mese dopo la riapertura al culto musulmano della Basilica di Santa Sofia, il capo dello Stato turco aveva ordinato la conversione anche di questa ex chiesa, trasformata in museo quasi 80 anni fa. Costruita dai Bizantini nel V secolo, San Salvatore in Chora fu convertita in moschea dopo la presa di Costantinopoli da parte degli Ottomani nel 1453, e poi in museo dopo la seconda guerra mondiale. Oltre che per la sua storia millenaria, che rivaleggia con quella di Santa Sofia, la piccola chiesa della Chora è nota per i suoi magnifici mosaici e affreschi risalenti al XIV secolo, tra cui una monumentale composizione del Giudizio Universale. Dopo la seconda guerra mondiale, l’edificio era stato sottoposto a un lungo restauro da parte di un’équipe di storici dell’arte americani ed era stato aperto al pubblico nel 1958.
Partiti i restauri all’Eremo di San Colombano a Trambileno
In Trentino sono iniziati i restauri, annunciati un anno fa e rinviati per il ritardo nell’arrivo delle attrezzature, del suggestivo Eremo di San Colombano del X secolo, nel Comune di Trambileno (Tn). Per i lavori nell’eremo (incastrato nella roccia e raggiungibile, dopo l’attraversamento, su passerella, del fiume Leno, salendo 102 gradini) sono stati erogati 620mila euro. Dapprima si procederà al restauro e al consolidamento architettonico della struttura, che ha gravi problemi d’infiltrazione d’acqua, iniziando dal tetto; quindi si passerà al consolidamento generale dell’edificio. Il progetto del restauro è dell’architetto Sandro Aita; la durata prevista dei lavori è di cinque mesi.
Il Governo stanzia 7 milioni per il Santuario di Oropa
Il Governo italiano ha stanziato 7 milioni di euro per la valorizzazione del Santuario di Oropa (Biella) e il 9 maggio il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si recherà nel complesso religioso. La visita segue la notizia dell’inserimento del Santuario piemontese nel piano strategico dei grandi interventi strutturali. Il Santuario di Oropa è un luogo sacro mariano dedicato alla Madonna Nera, situato a una dozzina di chilometri a nord della città di Biella, a 1.159 metri di altitudine, in un anfiteatro naturale di montagne che fanno parte delle Alpi Biellesi. Dal 2003 fa parte del patrimonio Unesco.
Parte dell’archivio di Bruno Latour entra negli Archives nationales francesi
Filosofo, sociologo della conoscenza e delle arti, antropologo e politologo, curatore di mostre, Bruno Latour (1947-2022) è stato definito da Le Nouvel Observateur «l’intellettuale francese piú influente del mondo». L’autore di La sfida di Gaia. Il nuovo regime climatico e (con Nikolaj Schultz) Facciamoci sentire! Manifesto per una nuova ecologia, per citare due dei suoi saggi tradotti in italiano, ha svolto un ruolo importante nel pensiero politico ed ecologico contemporaneo, esplorando il rapporto tra ambiente e società umane. Docente per anni all’École des Mines de Paris, è stato anche direttore scientifico di Sciences Po Paris. Ora la moglie e i figli di Latour hanno affidato agli Archives nationales francesi gli archivi dei suoi ultimi dieci anni di attività: corrispondenza, dossier di lavoro, fotografie, registrazioni sonore e audiovisive in formato digitale, nonché numerose opere annotate contenenti note di lettura, manoscritti e testi inediti. Questi materiali integrano quelli che Latour ha affidato in vita, nel 2018, agli Archives municipales de Beaune, sua città natale. Vengono inoltre utilizzati per scopi scientifici e progetti di digitalizzazione, in collaborazione con la Maison des sciences de l’Homme di Digione e gli Archivi dipartimentali della Côte d’Or.
In Triennale a Milano tre giornate di approfondimento su questioni di restauro
Il 10, il 22 e il 29 maggio, dalle 11 alle 13, si tengono in Triennale Milano tre giornate d’incontri sul restauro con alcuni dei protagonisti di questo settore fondamentale per la valorizzazione e salvaguardia del patrimonio culturale e artistico. Organizzati da Valore Italia (il centro internazionale di formazione e ricerca per il restauro cui si deve la Scuola di Restauro di Botticino) con Triennale, i tre incontri si tengono nel nuovissimo spazio di Cuore–Centro studi, Archivi, Ricerca di Triennale Milano: di qui il titolo del ciclo, «Cuore Batti Cuore». Partecipano al primo incontro («Nuove frontiere nel restauro») Cinzia Pasquali, restauratrice del Museo del Louvre; Chiara Rostagno, vicedirettrice della Pinacoteca di Brera; Isabella Villafranca Soissons, direttrice Dipartimento Conservazione Open Care; Andrea Toniutti, docente della Scuola di Restauro di Botticino, moderati dalla direttrice della scuola stessa, Arianna Beretta. Al secondo, «Heart meets Textile», sarà la volta di Elisabetta Boanini, docente della Scuola di Restauro di Botticino; Tiziano Guardini, fashion designer; Vito Colacurcio, product manager Giorgio Armani; Andrea Batilla, brand strategist, moderati da Riccardo Conti, Valore Italia. Il terzo, «La cultura del progetto. Esplorazione tra arte, innovazione e ricerca», moderato da Salvatore Amura, Valore Italia, vedrà confrontarsi Stefano Mirti, Idlab, e Damiano Gullì, Triennale Milano.
Un libro su tutte le forme di comunicazione sonora dell’arte
È in libreria L’arte che parla. Radio e podcast per la valorizzazione dei beni culturali, un libro edito da Edipuglia, a cura di Cinzia Dal Maso e Patrizia Dragoni che contempla tutte le forme e i modi della comunicazione sonora dell’arte. Un libro corale dove si parla di radio, podcast, audioguide narrative, audio per non vedenti, ambientazioni sonore, logosound. Ecco i titoli di alcuni capitoli: «La radiofonia al servizio dei musei tra gli anni Venti e Novanta del Novecento», di Patrizia Dragoni; «Oltre la vetrina: podcast, transmedialità e narrazione museale», di Enrico Ferraris; «Museo chiama Deejay», di Lucia Cecio e Paola Rampaldi; «Quando l’audioguida non è un’opzione. Il caso del Mav di Ercolano», di Giorgia Cappelletti e Cinzia Dal Maso; «Al di là del marmo. Dall’ascolto al tatto. Un podcast per rendere accessibile la collezione archeologica Borghese», di Stefania Vannini.
Annunciata a Milano la prima edizione di Big-Biennale Internazionale Grafica
Si tiene dal 23 al 26 maggio, a Milano, la prima edizione di «BIG, Biennale Internazionale Grafica», festival diffuso ideato e curato da Francesco Dondina, dedicato al design della comunicazione, che esce dai confini milanesi grazie alla partnership con Graphic DaysⓇ Torino. Cuore della manifestazione il Milano Certosa District, oggi al centro di un importante progetto di rigenerazione urbana, e l’ADI Design Museum, cui si aggiungono studi di grafica, musei, fondazioni, archivi, scuole e università del settore che producono mostre, installazioni, talk con ospiti internazionali, eventi e progetti sociali a ingresso gratuito. Grande attenzione, come spiega Dondina, è prestata al «ruolo e alle responsabilità del design della comunicazione di fronte alle urgenze che il mondo contemporaneo ci propone: sostenibilità, inclusione, stabilità sociale, intelligenza artificiale, multietnicità culturale, emergenza ambientale, migrazioni, difesa delle minoranze». Erede, ma rinnovato, del «Milano Graphic Festival» tenuto nel 2022, BIG si propone di promuovere il design della comunicazione visiva anche fuori dalla cerchia degli addetti ai lavori, per favorirne una corretta percezione da parte del grande pubblico. Programmi sul sito.
Mostre che aprono | Al Santa Maria della Scala è di scena la Siena sotterranea
«A ritrovar la Diana», una mostra al Complesso Santa Maria della Scala a Siena, dal 9 al 18 maggio, racconta la città sotterranea; fa parte del progetto «Siena e l’acqua», attraverso gli elaborati realizzati dagli studenti delle scuole primarie e secondarie di Siena e provincia. Il percorso è partito dalle lezioni dei volontari dell’Associazione Diana nelle scuole, incentrate sull’origine del territorio senese e le sue peculiarità geologiche; la ricerca dell’acqua; il sistema dei Bottini (gallerie sotterranee del XIII secolo per l’approvvigionamento idrico), le fonti cittadine e la corretta gestione delle fonti illustrata anche dal Museo dell’acqua. In mostra elaborati pittorici, plastici, cartelloni, dati e disegni per conoscere, apprezzare e difendere il patrimonio storico artistico legato alle acque.
Mostre che aprono | La decima edizione di Tefaf New York
Si fa sempre più contemporanea Tefaf New York, arrivata alla decima edizione e ospitata dalla storica sede della Park Avenue Armory dal 10 al 14 maggio. Tefaf New York includerà anche un’edizione concomitante di Tefaf Online con una selezione delle opere esposte all’Armory, e una serie di programmi, «stories» e altri contenuti della comunità Tefaf. Gli espositori sono una novantina, con new entries come David Kordansky Gallery, Salon 94, The Page Gallery (South Korea) e Venus Over Manhattan (United States). Sono sette gli espositori italiani: Cardi, Continua, Massimo De Carlo, Galleria d’Arte Maggiore, Mazzoleni, Robilant+Voena, Tornabuoni Art.