NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 08 NOVEMBRE 2024

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VENERDÌ 8 NOVEMBRE 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: una veduta del sito di Baalbek, colpito di recente dai bombardamenti israeliani in Libano; il Real Albergo dei Poveri a Napoli, possibile sede di un «museo della città» del capoluogo campèano; la coppia di vasi cinesi che a Londra da Sotheby’s è andata venduta a oltre 11 milioni di euro (© Sotheby”s); un’immagine dello studio del fotografo spagnolo Ricardo Cases, distrutto dalle recenti inondazioni

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L’Unesco chiede una sessione d’emergenza per proteggere i siti del patrimonio libanese

Dopo una serie di attacchi aerei israeliani, l’antica città costiera fenicia di Tiro, in Libano, nota per le sue spiagge incontaminate, l’antico porto e le rovine romane, è diventata un fantasma. Alla fine di ottobre Israele ha sganciato diverse bombe tra i principali siti della città, tra cui l’Ippodromo, patrimonio mondiale dell’Unesco, e un gruppo di siti balneari associati ai Fenici e ai Crociati. Gli attacchi sono avvenuti nel contesto della guerra di Israele contro Hezbollah in Libano. Secondo il Ministero della Cultura libanese e Joanne Bajjaly, archeologa e fondatrice e direttrice dell’Ong libanese Biladi, anche altri siti del patrimonio culturale libanese sono stati colpiti. Tra questi, lo storico mercato ottocentesco in stile ottomano della città di Nabatieh, che comprende i quartieri di Saraya e Midan; antichi monumenti religiosi, tra cui la Moschea Tayr Debba, la Moschea di Kfar Tebnit, la Chiesa di Dardghaya e la Moschea di Blida, tutti designati come edifici del patrimonio. Inoltre, siti archeologici come il Castello di Tebnin, un importante castello crociato, sono stati colpiti direttamente dagli attacchi aerei.

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Andrea Carandini: «In Italia mancano i musei delle città»

L’archeologo Andrea Carandini denuncia la mancanza nel nostro Paese di musei che ne raccontino la storia. «Le nostre città sono contesti vivi, ciascuna merita un museo che le spieghi, partiamo da Roma e Napoli», scrive Carandini sul «Corriere della Sera». A Roma propone di creare il Museo nell’edificio di 80mila metri quadrati eretto sul cortile porticato annesso al teatro costruito da Lucio Cornelio Balbo nel 13 a.C. Anche a Napoli il Museo della Città potrebbe essere realizzato nel complesso settecentesco dell’Albergo dei Poveri, dell’architetto Ferdinando Fuga, di cui è stato previsto il restauro. Carandini ricorda che a Napoli molti reperti, bronzi romani che fanno parte della storia antica della città, «sono ammassati e invisibili nel sottotetto del Museo Archeologico Nazionale» e potrebbero trovare posto nel futuro Museo della Città.

03

11,5 milioni di euro per una coppia di vasi Ming da Sotheby’s a Londra

La sede londinese di Sotheby’s è stata teatro il 6 novembre di na spettacolare vendita di arte cinese antica. Due vasi Ming del XVI secolo, stimati 1 milione di sterline, sono stati venduti a 9,6 milioni di sterline, pari a circa 11,5 milioni di euro. È il lotto di arte cinese più caro dell’anno tra quelli venduti all’asta in tutto il mondo. Se lo sono conteso dieci offerenti in una gara vinta alla fine da un anonimo collezionista privato asiatico. I due vasi appartenevano da oltre un secolo a una famiglia di collezionisti tedeschi. Questi pezzi sono miracolosamente passati indenni attraverso la Seconda guerra mondiale e sono rimasti in coppia, circostanza del tutto eccezionale. Si conosce solo un’altra coppia di questa tipologia integra: si trova nelle collezioni del Musée Guimet di Parigi (in cui attualmente è in corso una mostra dedicata alla dinastia Ming). È anche la prima volta che un’asta presenta vasi di questo tipo completi dei loro coperchi. Si conoscono solo altri tre esemplari simili, in collezioni private separate.

04

Lo studio del fotografo spagnolo Ricardo Cases distrutto dalle inondazioni

Le catastrofiche inondazioni della scorsa settimana che hanno colpito le regioni orientali della Spagna hanno devastato anche gli studi degli artisti. Ricardo Cases, che vive e lavora vicino a Torrent, alla periferia occidentale di Valencia ha perso gran parte del suo lavoro: il suo studio è stato distrutto e i suoi libri e le sue fotografie sono stati spazzati via. «Viviamo in campagna, in una zona con diversi burroni, e la mia casa si trova sul bordo di uno di essi, racconta alla stampa. L’ho usata per conservare tutte le mostre che ho prodotto, per tenere corsi, per conservare la mia collezione di libri, per lavorare alle edizioni dei miei libri, per produrre le fanzine in edizione limitata che ho pubblicato per anni. È stato anche un luogo dove mia figlia ha potuto giocare, un luogo in cui divertirsi con il lavoro. Per me il mio studio è una sorta di parco divertimenti, un luogo di stimoli».

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Sequestrate dai Carabinieri migliaia di opere d’arte false

I Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale hanno sequestrato migliaia di false opere di artisti moderni e contemporanei, per un valore di centinaia di milioni di euro: dipinti e sculture contraffatti di Van Gogh, Picasso, Miró, Bacon, Modigliani, Chagall, Kandinskij, Klimt, Boccioni, Klee, Pollock, Boccioni, Guttuso, Dalí e molti altri. L’11 novembre, alle ore 11, nella sede della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa in via Beccaria, il procuratore Teresa Angela Camelio illustrerà in una conferenza stampa le vicende investigative che hanno permesso la brillante operazione, denominata «Cariatide» e condotta con la collaborazione dell'Agenzia europea Eurojus e il coordinamento della Procura di Pisa. Le opere recuperate saranno esposte nelle sale dell’Archivio di Stato di Pisa dall’11 al 15 novembre.

06

Due opere sequestrate a Sgarbi

L’ex sottosegretario al Ministero della Cultura Vittorio Sgarbi è di nuovo al centro della bufera dopo il «caso Manetti» (indagini della Procura di Macerata per un dipinto di Rutilio Manetti, «La Cattura di San Pietro», nella disponibilità dello storico dell’arte ferrarese, che risulta rubato nel 2013 dal Castello di Buriasco, in provincia di Torino) per due vicende, a Ferrara e al Mart di Rovereto, rivelate da «Il Fatto quotidiano» e dal programma tv «Report» di Rai3. Il «Compianto su Cristo morto» del pittore Giovanni Battista Benvenuti, detto l’Ortolano (Ferrara 1480 ca-1525), di proprietà della Fondazione Cavallini Sgarbi, il 9 ottobre, tre giorni prima dell’apertura della mostra «Il Cinquecento a Ferrara» e sotto stretto riserbo da parte di Carabinieri Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, organizzata dal Comune e da Ferrara Arte presieduta da Sgarbi stesso, è stato sequestrato dai Carabinieri e portato a Roma. L’opera risulterebbe rubata nel 1984 vicino a Perugia dalla casa di famiglia di Paganello Spetia a Bevagna. È nella collezione Cavallini Sgarbi anche la scultura «Madre con figlio» di Raffaello Consortini, scultore volterrano, esposta nel 2022 nella mostra «Giotto e il Novecento» del Mart, museo del quale Sgarbi è presidente. Risulterebbe essere stata rubata nel 1997 dalla cappella della famiglia Nannipieri.

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Per la prima volta è stato estratto del Dna dai calchi dei corpi ritrovati a Pompei

Finora si credeva di conoscere i rapporti di parentela tra gli individui i cui corpi sono stati ritrovati a Pompei: le loro storie vengono ora riscritte grazie al Dna per la prima volta estratto dagli scheletri. La scoperta, pubblicata dalla rivista «Current Biology», ha ridato una personalità alle vittime degli abitanti della celebre città, uccisi dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Lo studio è stato condotto, su 14 calchi corporeii, dal laboratorio del Parco Archeologico di Pompei con la collaborazione dell’Università americana di Harvard e con quella dell’Università di Firenze. Si credeva, ad esempio, che due corpi abbracciati fossero quelli di due sorelle, o che un uomo con il bracciale d’oro stringesse suo figlio al petto, invece questi e gli altri resti umani analizzati non sono risultati della stessa famiglia. La ricerca sarà estesa ad altri calchi: finora è stato accertato che, al momento tragico della fuga, la gente si era sparpagliata in preda al panico, mescolandovisi schiavi e padroni, o individui estranei tra di loro.

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A Milano Palazzo della Ragione concesso alla Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi

Quando fu eretto, nel 1251, per volere del podestà Oldrado da Tresseno, il Broletto Nuovo (poi Palazzo della Ragione, sede municipale fino al 1786) si trovava al centro di Piazza Mercanti, cuore politico di Milano sin dall’età dei Comuni. Oggi, quella piazza, il Palazzo la chiude con la sua mole, rialzata e modificata per volere di Maria Teresa d’Austria quando ne fece la sede degli archivi notarili. In anni recenti il grandioso salone che sovrasta la loggia al piano terreno aveva ospitato mostre, ma la consuetudine si è interrotta per la difficile accessibilità. La Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, che ha già restaurato e riqualificato con successo il cinquecentesco Palazzo dei Giureconsulti, dirimpetto, ha ora proposto al Comune di Milano, che l’ha approvato, di ottenere in concessione, «con finalità culturali», parte del Palazzo della Ragione e una porzione degli spazi della contigua Casa Panigarola, edificio di origini trecentesche più  volte rimaneggiato. In tutto, circa 1300 metri quadri lordi che saranno riqualificati di concerto con la Soprintendenza, intervenendo sulla Sala Grande e sulla scala esterna, progettata nel 1978 da Marco Dezzi Bardeschi, e costruendo anche una nuova scala con ascensore, che garantirà l’accesso alle persone con disabilità.

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Un nuovo recapito milanese per Federico Rui Arte Contemporanea

Nel 2012 Federico Rui Arte Contemporanea inaugurava lo spazio milanese di via Turati con una retrospettiva su Aligi Sassu, mentre ricorreva il centenario della nascita dell’artista. Da allora la galleria si è specializzata nella promozione di artisti emergenti, che si esprimono soprattutto con il mezzo pittorico, partecipando a numerose fiere e mostre in tutt’Europa e non soltanto. Dopo più di 10 anni, la realtà meneghina ha annunciato di cambiare sede e di trasferirsi in via Porta di Tenaglia 1/3. A inaugurare il nuovo spazio, il 27 novembre dalle 18.30 alle 21.30, è la mostra «L’isola che non c’è» a cura di Vittoria Coen. Il titolo del percorso, un chiaro omaggio a uno dei successi musicali di Edoardo Bennato, rammenta che già nel 2002 Federico Rui Arte Contemporanea indagava il concetto di evasione dalla rappresentazione del reale e la conseguente necessità di una visione immaginaria.

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A Porto Torres si scava nella Domus dei Mosaici Marini

Ha preso il via a Porto Torres (Ss) la fase conclusiva del progetto «Area archeologica della colonia Iulia Turris Libisonis: scavo, restauro e valorizzazione ai fini turistico-culturali dell’impianto urbano e delle residenze patrizie», a cui è stato destinato un finanziamento ministeriale complessivo di poco più di 577mila euro. Gli interventi di completamento, per un importo di 101mila euro, sono a cura del Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Sardegna e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari e Nuoro. I lavori comprendono il restauro, nella cosiddetta Domus dei mosaici marini, dei mosaici ritrovati durante l’intervento di scavo del 2003, tra i quali i riquadri con la raffigurazione della fauna marina del golfo dell’Asinara. Sarà inoltre portato a termine lo scavo del «fornetto» tardoantico ritrovato nel 2022, al fine di rendere completamente fruibile il grande ambiente a sud-ovest dell’edificio. Infine, verrà messa in sicurezza e restaurata la piccola vasca con seduta (semicupio), anch’essa ritrovata nell’ultima campagna di scavo. Saranno anche messe in sicurezza porzioni di murature, in particolare la volta di un ambiente attualmente sostenuta da puntellatura.

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Il MiC lancia il Repertorio delle opere dei creatori digitali

Il Ministero della Cultura ha approvato l’istituzione del repertorio delle opere dei creatori digitali, come previsto dalla legge sul Made in Italy approvata a fine 2023. Il decreto ministeriale firmato dal ministro Alessandro Giuli disciplina le modalità e le forme di deposito e registrazione delle opere dell’ingegno realizzate in questo particolare campo della conoscenza. L’articolato tiene conto anche delle osservazioni formulate dai soggetti interessati (Associazione Fonografici Italiani, Federazione Industria Musicale Italiana, Associazione Italiana Editori, Italian Interactive Digital Entertainment Association).

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Fondazione Torino Musei, al via selezione per la posizione di Segretario Generale

La Fondazione Torino Musei ha aperto la selezione ad evidenza pubblica per la nomina del Segretario Generale, finalizzata a raccogliere manifestazioni di interesse da parte di soggetti qualificati in possesso di adeguate competenze manageriali e gestionali, nella piena applicazione del principio di trasparenza. Si accetta l’invio delle candidature, alla mail avvisoftm@pec.it, fino al 17 gennaio 2025:  La figura andrà ad inserirsi al vertice del nuovo Modello organizzativo-gestionale disegnato nell’ambito del Piano strategico che la Fondazione ha varato per la valorizzazione di un polo civico museale di eccellenza. 

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Giornalismo e Arte Contemporanea per 51ma edizione del Premio Sulmona

Sabato 9 novembre, alle ore 11, la città di Sulmona festeggia la cultura giornalistica e l’arte con la cerimonia di premiazione della 51ma edizione del Premio Sulmona. Da diversi anni composto della Sezione Giornalismo, pensata per valorizzare l’espressione del libero pensiero, il rigore deontologico e l’etica sottesa alla professione, sul palcoscenico del cittadino Teatro Maria Caniglia saranno premiati: Cesara Bonamici, giornalista e conduttrice televisiva di Canale 5, Augusto Minzolini, giornalista, David Parenzo, giornalista e conduttore televisivo di La7, Adriano Monti Buzzetti Colella, giornalista e caporedattore Tg2 (redazione cultura e spettacolo) e Paride Vitale, scrittore e imprenditore. A presiedere la cerimonia, fra le alte cariche dello Stato, sarà presente il viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto. Premiati anche gli artisti, emergenti e affermati, della rinnovata edizione artistica, «To Think-l’arte libera la mente», curata da Ivan D’Alberto. Alle 15 inaugura la mostra in varie sedi della città che resterà aperta fino al 30 novembre. Il 51mo Premio Sulmona è organizzata da Il Quadrivio, Circolo d’Arte e Cultura.

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Alla Fondazione Cini un convegno sui rapporti tra arte ed esoterismo

Il rapporto tra arte ed esoterismo è il tema del convegno internazionale «The Aesthetics of Esoteric Practices: Materialities, Performances, Senses» in programma dal 12 al 14 novembre alla Fondazione Cini di a Venezia. Durante i tre giorni del convegno filosofi, sociologi, antropologi, storici, studiosi d’arte da tutto il mondo discuteranno su come le esperienze esoteriche siano percepite e condivise e come influenzino profondamente il mondo culturale e l’arte, oltre ad offrire chiavi di lettura inedite sulla realtà e sul contemporaneo. Si analizzerà il ruolo dei movimenti esoterici e spirituali nello sviluppo dell’arte contemporanea e nella cultura popolare: ad esempio con l’influenza della teosofia su Kandinskij e Mondrian, dei Rosacroce sulla musica di Nino Rota e di Erik Satie e più recentemente del veggente Aleister Crowley nella musica rock (Led Zeppelin, Rolling Stones e Beatles). Le giornate di studio si apriranno con l’assegnazione del Research Network for the Study of Esoteric Practices Artist Award 2024 (Rensep), un premio nato dalla collaborazione tra l’omonima non profit inglese e l’Arts University di Plymouth, nel Regno Unito. Vincitrice di questa prima edizione è l’artista anglo-polacca Natasha Viosna Moody per la sua ricerca sull’intersezione tra arte, ecologia ed esoterismo.

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A Milano la presentazione di nuovi studi sul San Giovanni Battista della Pinacoteca Ambrosiana

Il 20 novembre alle ore 18 a Milano, alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di piazza Pio XI, 2, si terrà un incontro su «Il San Giovanni Battista della Pinacoteca Ambrosiana. Nuovi studi su un enigmatico leonardesco». Banca Patrimoni Sella & C., la banca del Gruppo Sella specializzata nella gestione ed amministrazione dei patrimoni della clientela privata ed istituzionale, attraverso la sua Direzione Artistica, ha realizzato in collaborazione con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana nuovi studi storico-critici e diagnostici del dipinto San Giovanni Battista da cui sono emerse nuovi dettagli sulla tecnica esecutiva, i materiali e il suo stato di conservazione. Nella circostanza saranno illustrati questi studi e verrà presentato un volume sull’argomento.

Redazione, 08 novembre 2024 | © Riproduzione riservata