NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 09 GENNAIO 2025

Image
Image

GIOVEDÌ 9 GENNAIO 2025

Image

Da sinistra in alto e in senso orario: alcuni tra i reperti rinvenuti recentemente a Luxor; itinerario subacqueo tattile di Acitrezza (foto Salvo Emma); una sala della neonata Fondazione Maria Cristina Carlini; la pergamena trecentesca dell’Archivio di Stato di Venezia

01

A Luxor rinvenuti tombe e reperti relativi alla regina Hatshepsut

Nuove scoperte archeologiche in Egitto in un’antica necropoli di Luxor: tombe di alti funzionari risalenti a 4mila anni fa e reperti dell’epoca della regina Hatshepsut. L’annuncio dei ritrovamenti, frutto di una campagna di scavo durata tre anni, è dell’archeologo Zahi Hawass, segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie. Sono emersi bassorilievi, iscrizioni dai colori ancora vivaci che vanno dalla XV Dinastia (1650-1550 a.C.) alla XVIII (1550-1292 a.C.), l’epoca in cui regnarono la regina Hatshepsut e il faraone Tutankhamon. Da notare anche il ritrovamento di 1.500 blocchi di pietra decorati che mostrano la regina Hatshepsut e il suo successore Thutmose III. «È la prima volta che scopriamo a Luxor la decorazione completa di un tempio della XVIII dinastia», afferma Hawass. Tra gli altri rinvenimenti, alcune tombe di alti funzionari e del «sorvegliante del palazzo» della regina del Medio Regno Tetisheri.

02

Agrigento Capitale della Cultura presenta il suo programma (dopo un avvio tra le polemiche)

Agrigento è la Capitale italiana della Cultura 2025. Dopo le polemiche suscitate nei primi giorni dell’anno da un articolo di Gian Antonio Stella pubblicato sul «Corriere della Sera» riguardante gli strafalcioni letti su un cartello nella città siciliana (cartello poi rimosso), altri articoli pubblicati parlano di una segnaletica vecchia, di un ponte (il Maddalusa) chiuso da quattro anni, dell’assenza di un’autostrada e di un aeroporto, in una città agli ultimi posti nelle classifiche della qualità della vita. Attualmente la Regione Sicilia sta investendo considerevoli somme (1,3 milioni di euro solo per la promozione) per un progetto che nelle attese degli organizzatori, espresse nel dossier di candidatura, dovrebbe attirare nel capoluogo siciliano almeno 250mila visitatori in più, quindi il 25% in più rispetto al milione di turisti degli ultimi due anni. Il prossimo appuntamento è fissato per il 14 gennaio, giorno in cui a Roma, alla presenza del ministro della Cultura Alessandro Giuli, verrà presentato il programma.

03

In Sicilia percorsi subacquei archeologici per i non vedenti

Hanno cominciato a organizzare percorsi subacquei archeologici per persone con disabilità fisica e non vedenti Albenga (Sv), nel 2019, poi il Lago di Bolsena (Vt) e quindi i fondali pugliesi. Ora tocca alla Sicilia. È stato firmato un accordo tra la Soprintendenza del Mare e l’associazione pugliese Albatros Progetto Paolo Pinto per visite ai siti sommersi dell’isola per persone non vedenti. Il progetto, che si svilupperà nei prossimi tre anni, contempla numerose iniziative per lo sviluppo di un’accessibilità completa e indipendente dei siti. L’associazione Albatros ha un’esperienza ventennale nel campo di queste particolari immersioni e ha progettato la didattica Asbi, fondata su autonomia consapevole e conoscenza dell’ambiente marino. Il metodo, utilizzato dagli istruttori durante le immersioni, si avvale di sussidi e supporti, come uno strumento capace di individuare 114 specie subacquee endemiche e numerose tipologie di reperti archeologici: modelli già stampati in 3D consentono ai non vedenti di toccare con mano i reperti che troveranno sott’acqua.

04

Apre a Milano la Fondazione Maria Cristina Carlini

Dal 23 gennaio Milano si arricchisce di un nuovo centro per l’arte contemporanea: in via Savona 97 s’inaugura la Fondazione Maria Cristina Carlini, il cui direttore scientifico è Flaminio Gualdoni. Lo spazio non profit si apre nel quartiere milanese dei creativi, prediletto dall’artista che qui ha da sempre il suo studio, proprio accanto alla Fondazione, e che nel 2024 ha donato alla città la scultura monumentale «Obelisco» per la vicina piazza Berlinguer. Ideata come spazio multifunzionale, la Fondazione ospita le sculture di Maria Cristina Carlini tanto all’interno quanto nel giardino ma è stata pensata anche per presentare eventi, conferenze e mostre temporanee. L’artista, che dopo gli studi umanistici si formò negli anni ’70 a Palo Alto in California, predilige materie quali la terracotta, il grès e la porcellana, la lamiera, il ferro, l’acciaio corten e il legno di recupero, tutte accomunate da un aspetto arcaico, ancestrale, e con esse realizza lavori fondati sulla memoria individuale e collettiva, con una speciale felicità di esiti nelle opere di grandi dimensioni, in cui dispiega la sua capacità di coniugare leggerezza e potenza. Non a caso sue opere in grande scala sono collocate in permanenza, oltre che in musei, in spazi pubblici internazionali, in Europa, negli Stati Uniti e in Cina.

05

Per il mercato dell’arte la nuova «Academy» di Marc Spiegler

La crescita del mercato dell’arte dei tempi recenti favorisce le iniziative di formazione e professionalizzazione rivolte a chi entra nel settore. Le case d’asta sono state le prime a lanciare la tendenza, con Christie’s e Sotheby’s che hanno offerto corsi di formazione, mentre enti accademici come il Courtauld Institute of Art hanno recentemente introdotto corsi di laurea incentrati su arte e business. Ora la piattaforma Art Market Minds ha unito le forze con l’ex direttore di Art Basel Marc Spiegler per lanciare una nuova iniziativa formativa sul web. Annunciata l’8 gennaio, Art Market Minds-The Academy offrirà corsi online dal vivo che esploreranno le dinamiche del settore e promuoveranno l’innovazione imprenditoriale. «Il mondo dell’arte del 2025 ha a che fare con una serie di potenziali sconvolgimenti: un cambio di ricchezza generazionale, guerre tariffarie, un consolidamento sempre più rapido, l’IA e l’ascesa dell’autoritarismo», ha dichiarato Spiegler, aggiungendo che i professionisti del mondo dell’arte devono studiare «da vicino» ciò che sta accadendo. «L’adattamento e la sperimentazione si riveleranno i fattori chiave del successo. È come il surf: se non si cavalca la grande onda del cambiamento, si viene trascinati sotto di essa».

06

Dopo un minuzioso restauro torna all’Archivio di Stato di Venezia una pergamena trecentesca

L’Archivio di Stato di Venezia celebra la riscoperta di una pergamena del 12 febbraio 1350, che documenta un intricato processo giudiziario legato alle avventure commerciali dei mercanti veneziani dell’epoca. Il documento, dimenticato per decenni in una busta presso l’Archivio dei Frari, è tornato alla luce grazie a un minuzioso restauro finanziato dall’Università rritannica di Warwick. La pergamena racconta una vicenda affascinante che intreccia le vite di alcune delle più influenti famiglie patrizie veneziane. Giovanni Loredan, detto «Vacca», e i suoi soci (Marco Soranzo, Marino Contarini, Boldovino Querini e Paolo Loredan) affrontarono un epico viaggio commerciale fino a Delhi per negoziare un accordo con il sultano Muhammad Ibn Tughluq. Un percorso di straordinaria complessità e pericolo che li portò attraverso Costantinopoli, il Volga, e l’Asia Centrale, culminando in Afghanistan con la morte di Giovanni. Grazie all’impegno dell’Università di Warwick, rappresentata dal prorettore Michael Scott, e al lavoro della restauratrice Luana Franceschet, la pergamena è stata riportata al suo antico splendore.

07

Nel 2025 è il Museo «Ala Ponzone» di Cremona che coordina la Rete dell’800 lombardo

Da gennaio 2025 il coordinamento della Rete dell’800 Lombardo è affidato al Museo «Ala Ponzone» di Cremona, con passaggio di testimone dal mandato di Fondazione Brescia Musei che ha guidato per oltre tre anni questo sistema culturale, somma delle realtà e degli istituti che riconoscano come elemento identitario il patrimonio culturale dell’800 in Lombardia. Da quando la Rete è stata rifondata nel 2019 si è assistito a un progressivo accrescimento del numero delle istituzioni affiliate, a oggi 24 in tutta la regione. Nel 2024, grazie a due finanziamenti regionali, è stato possibile organizzare un ricco palinsesto di attività.

08

L’Amerigo Vespucci nominata Chiesa giubilare per tutto il 2025

La nave Amerigo Vespucci, impegnata da luglio 2023 nel Tour Mondiale insieme al Villaggio Italia, l’esposizione internazionale Made in Italy che riunisce le «nazionali delle eccellenze italiane», voluta dal ministro della Difesa Guido Crosetto e alla quale aderiscono, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, 11 ministeri, è stata indicata tra le Chiese giubilari in cui sarà possibile prendere parte al Giubileo Ordinario per l’anno 2025, iniziato in Roma il 24 dicembre 2024 con l'apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro. Per tutta la durata dell'Anno Santo celebrato nella Chiesa dell’Ordinariato Militare per l’Italia dall’8 gennaio sino al 28 dicembre 2025, la chiesa di Nave Amerigo Vespucci, nel tempo della navigazione, è stata indicata dall’Arcivescovo Ordinario Militare per l’ltalia, monsignor Santo Marcianò, luogo giubilare per i sacri pellegrinaggi e per le pie visite tra le Missioni di mare.

09

Fama e fortuna delle antichità ruvesi: una tavola rotonda a Ruvo di Puglia

Le vicende dell’archeologia ruvese con la fama e la fortuna delle sue antichità nell’Europa ottocentesca sono al centro della tavola rotonda dal titolo «Rubi Antiqua. Scavi, collezioni, musei» in programma venerdì 10 gennaio alle ore 18 nella sala convegni dell’ex Convento dei Domenicani a Ruvo di Puglia (Bari). L’incontro fa seguito alla pubblicazione da parte di EdiPuglia del volume Rubi Antiqua di Daniela Ventrelli, archeologa barese e autrice del progetto di ricerca omonimo, portato avanti a Parigi grazie al contributo del Comune parigino e della Regione Puglia tra il 2014 e il 2018 e confluito in un convegno svoltosi nella capitale francese nel novembre 2017. Si parlerà di collezionismo archeologico, della «febbre» per gli straordinari vasi dipinti apuli e greci scavati a Ruvo che attirarono l’interesse di mercanti e aristocratici anche stranieri nel corso dell’Ottocento, dell’impegno profuso dei fratelli Giovanni e Giulio e di tutta la famiglia Jatta che tanto si adoperarono per riunire in un unico museo, dal 1993 Museo Nazionale, le magnifiche antichità rinvenute a Ruvo contrastandone così la dispersione sul mercato antiquario. Tra i partecipanti alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Giuseppe Mazzarino, oltre a Daniela Ventrelli, gli studiosi Raffaella Cassano e Valentino Nizzo, Claudia Lucchese (direttrice del Museo Jatta), Néguine Mathieux (Museo Carnavalet di Parigi, in collegamento da Parigi), Béatrix de Blacas d’Aulps (in collegamento dal Castello di Ussé a Rigny-Ussé sur Loire), Andrea Jatta, Giulio Fenicia e Vincenzo Caputi Iambrenghi. Saranno presenti anche Pasquale Chieco (sindaco di Ruvo di Puglia), Monica Filograno (assessore alla Cultura) e Aldo Patruno (direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia).

10

Addii • Hiroshi Hara

È scomparso il 3 gennaio a Tokyo, all’età di 88 anni, l’architetto Hiroshi Hara, uno dei più noti progettisti del Giappone contemporaneo, celebre per aver disegnato l’Umeda Sky Building (1993) a Osaka, un’originale struttura a ponte composta da due torri gemelle di 40 piani collegate nei due piani più alti, che ospitano il Floating Garden Observatory (l’Osservatorio del Giardino Pensile), la stazione di Kyoto (1997), un grande complesso caratterizzato da architetture futuristiche e la Sapporo Dome (un impianto sportivo multifunzione, per baseball, calcio e rugby) a Sapporo.

11

Addii • Peter Brandes

È morto il 4 gennaio a Colombes, vicino a Parigi, all’età di 80 anni, l’artista danese Peter Brandes, che nella sua opera ha rivisitato le storie culturali della Grecia antica, della mitologia scandinava e della Bibbia. A Colombes Brandes viveva da tempo con la moglie, la pittrice danese Maja Lise Engelhardt. Autodidatta, artista poliedrico (pittore, scultore, ceramista, fabbro e fotografo), in Italia frequentava Pietrasanta, soprattutto in virtù della sua trentennale collaborazione con la fonderia Mariani, con cui aveva realizzato sculture destinate alla cattedrale della città danese di Roskilde e vetrate nelle chiese di Nordkap e del «Village of Hope» di Los Angeles.

Redazione, 09 gennaio 2025 | © Riproduzione riservata