Si avvia una nuova fase per i Bronzi di Riace con la campagna di manutenzione programmata, mirata a verificare e controllare lo stato di conservazione delle due maestose statue. L’iniziativa, che partirà il 15 aprile e durerà fino al 18 settembre, è frutto di un accordo tra il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e l’Istituto Centrale per il Restauro. L’ultimo intervento di restauro sui Bronzi risale al periodo 2009-2013, quando le statue furono restaurate presso Palazzo Campanella, grazie alla collaborazione tra l’Istituto centrale per il restauro e la Soprintendenza ai Beni archeologici della Calabria. Successivamente, i Bronzi sono stati oggetto di manutenzione ordinaria e controlli strumentali da parte degli esperti del museo.

Nel 2023 i Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno recuperato 105.474 beni d’arte per un valore complessivo di oltre 264 milioni. Questi i dati del documento “Attività operativa 2023” dell’Unità Specializzata dell’Arma istituita nel 1969 che da allora ha restituito ai legittimi proprietari, pubblici e privati, più di 3 milioni di beni culturali.

La Fondation Maeght di Saint-Paul-de-Vence, la prima fondazione per l’arte moderna e contemporanea in Francia, nell’estate 2024 celebrerà il suo 60mo anniversario. Fondata nel 1964 dai mercanti d’arte, editori e litografi Marguerite e Aimé Maeght, fu inaugurata a Saint-Paul-de-Vence da André Malraux e ottenne subito il riconoscimento ufficiale di bene pubblico. L’anniversario verrà celebrato tra l’altro con la mostra «Bonnard-Matisse, un’amicizia», con l’apertura di nuove sale espositive, dedicate quest’anno alla collezione permanente, e con un mese di celebrazioni che comprenderanno concerti, spettacoli di danza, proiezioni di film, conferenze e altro ancora.

Stella Falzone, direttrice dal 2023 del Museo archeologico MArTa di Taranto, ha presentato il progetto «Temporary Art», un contenitore fluido che «ciclicamente porrà in esposizione parte dei 6mila tesori custoditi nei 4 depositi del Museo». È la prima opera di riemersione dei reperti, in gran parte frutto del recupero dal mercato illegale, dall’inizio del XX all’inizio del XXI secolo. Parte decisiva del nuovo piano espositivo è la «Community del MArTa», che sarà protagonista grazie all’iniziativa «Scelto per voi». Ogni mese il Museo proporrà una selezione dei reperti dei depositi e il più votato avrà uno spazio da protagonista nelle vetrine della «Temporary Art». Verranno esposti anche 16mila reperti archeologici speciali nei depositi, molti in oro e pietre preziose; si tratta perlopiù di tesori riportati in Italia dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

Da oggi fino al primo maggio in piazza Duca d’Aosta, di fronte alla Stazione Centrale di Milano, sarà visibile la grandiosa installazione «La Nascita», opera di JR, il noto artista francese che per la Design Week di Milano ha creato uno spiazzante trompe-l’œil: l’immagine sembra aprire nella facciata della stazione milanese uno degli squarci che gli sono cari, ma per la prima volta lo fa attraverso un’anamorfosi scultorea. Non un’immagine adesa come in Palazzo Strozzi a Firenze o in Palazzo Farnese a Roma ma una struttura percorribile di pannelli d’alluminio, diffusi anche nella piazza, che con i suoi massi rocciosi evoca l’impresa dello scavo del Traforo del Sempione (1906), con cui s’inaugurò l’età dei grandi viaggi ferroviari in Europa. All’interno, la mostra immersiva «An Invitation to Dream», curata da Jefferson Hack e realizzata da Moncler: qui i film e le fotografie in cui Jack Davison riprende influenti figure del nostro tempo (Daniel Arsham, il Dr. Deepak Chopra, Isamaya Ffrench, Laila Gohar, Jeremy O. Harris, Francesca Hayward, Julianknxx, Ruth Rogers, Remo Ruffini, Rina Sawayama, Sumayya Vally, Zaya), ci invitano a sognare proprio come loro hanno fatto.