MARTEDÌ 10 DICEMBRE 2024
NOTIZIE IN BREVE | 13 NOTIZIE
- 01 Grandi lavori di riqualificazione per il Giardino di Boboli
- 02 Roma, completato il restauro della facciata di Palazzo Farnese
- 03 L’Arabia Saudita donerà 50 milioni di euro per la ristrutturazione del Centre Pompidou
- 04 Aperto al pubblico a Mantova il Museo Virgilio
- 05 Feste di nozze all’Archivio di Stato di Napoli. Chi le ha autorizzate?
- 06 Le gallerie libanesi riaprono dopo il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah
- 07 A Torino la conferenza annuale del Cimam
- 08 Mai così tanti visitatori al Museo del Prado
- 09 Francia, Charles Guyot è il nuovo presidente della Fondation des Artistes
- 10 Una nuova campagna di scavo nel Parco archeologico di Monte Sannace in Puglia
- 11 A Orvieto studiosi a congresso sugli Etruschi mercanti del Mediterraneo
- 12 Aperture straordinarie di due splendide tombe a Tarquinia
- 13 Quando la bibliofilia (passione) diventa bibliomania (ossessione)
Grandi lavori di riqualificazione per il Giardino di Boboli
Grazie a 15 milioni stanziati dalle Gallerie degli Uffizi, che collaboreranno per la gestione dei bandi di gara con la Soprintendenza di Pisa e Livorno, il Giardino di Boboli a Firenze sarà presto interessato da grandi lavori di riqualificazione. Oltre al restauro generale del verde, gli interventi riguarderanno il ripristino degli oltre 100 giochi d’acqua che un tempo arricchivano il parco mediceo, il restauro delle fontane dell’Isola e del Nettuno e dello spettacolare Anfiteatro che fronteggia la facciata della Reggia verso il giardino. Monumentale punto di partenza del percorso prospettico che conduce alla sommità del parco, l’Anfiteatro sarà restituito alla funzione sei-settecentesca di luogo di feste e spettacoli. Costruita originariamente come teatro di verzura per Eleonora di Toledo dal Tribolo, con l’intento di coprire l’ormai esaurita cava di pietra forte utilizzata anche per la costruzione del palazzo, la struttura assunse infatti grazie a Giulio e Alfonso Parigi un aspetto simile a quello attuale, ma le pesanti alterazioni successive ne causarono il mancato utilizzo e l’evidente degrado. La durata prevista dei lavori è di 10 mesi, per un costo di 5 milioni 150mila euro, dei quali 4 milioni e mezzo donati dalla mecenate statunitense Veronika Atkins. 7 milioni e 665mila euro saranno invece destinati al recupero delle fontane, delle aree circostanti e della complessa infrastruttura idraulica che le alimenta, per una durata prevista dei lavori di circa due anni e mezzo.
Roma, completato il restauro della facciata di Palazzo Farnese
La facciata in pietra e mattoni di Palazzo Farnese, che chiude, maestosa, l’omonima piazza, è stata liberata dalle impalcature. Sono tornati visibili anche la loggia architravata, con doppie colonne, e il cornicione con teste di leone, disegnati da Michelangelo. Nel 1546, alla morte di Antonio da Sangallo, primo architetto del Palazzo, Michelangelo dirigerà il cantiere. Sarà poi il Vignola nel 1550 a portare avanti i lavori, completati, nel 1589, da Giacomo Della Porta con la costruzione dell’ala retrostante e della facciata rivolta sul Tevere. Questo gioiello dell’architettura, dal 2021, è interessato da un complesso intervento di restauro che si concluderà nel 2025-2026, e che ha visto, ieri, il completamento del restauro della facciata principale. I lavori si svolgono grazie alla collaborazione fra l’Ambasciata di Francia in Italia e l’École française de Rome (che, rispettivamente dal 1874 e dal 1875, risiedono a Palazzo Farnese), e la Soprintendenza speciale di Roma. Il costo complessivo dell’operazione, articolata in tre fasi, ammonta a 5,6 milioni di euro, cofinanziati dai ministeri francesi dell’Europa e degli Affari esteri, e dell’Insegnamento superiore e della Ricerca.
L’Arabia Saudita donerà 50 milioni di euro per la ristrutturazione del Centre Pompidou
Come confermato a inizio mese da Rachida Dati, ministra della Cultura francese, e dal suo omologo saudita, il principe Bader bin Abdullah bin Farhan Al Saud, l’Arabia Saudita stanzierà 50 milioni di euro per la ristrutturazione del Centre Pompidou di Parigi. La decisione di sostenere il museo francese segna l’ultimo sviluppo di una fiorente partnership culturale tra i due Paesi. Nell’ambito di un nuovo pacchetto bilaterale di dieci accordi, la Francia svilupperà anche una serie di iniziative museali e patrimoniali in Arabia Saudita, tra cui un nuovo museo di fotografia a Riad sostenuto dalla Scuola Nazionale di Fotografia di Arles. Altri progetti congiunti, condotti con il Centre des Monuments Nationaux e l’ente di gestione dei progetti Opérateur du patrimoine et des projets immobiliers de la Culture, comprenderanno il restauro e la valorizzazione dei siti del patrimonio saudita, compresi i palazzi reali. Inoltre, le competenze del Grand Palais-Rmn e dell’Ecole nationale supérieure de Création industrielle sosterranno lo sviluppo di nuovi musei sauditi.
Aperto al pubblico a Mantova il Museo Virgilio
Nel Palazzo del Podestà a Mantova, restituito al pubblico dopo restauri e riallestimenti, è nato il Museo Virgilio: uno spazio distribuito in otto stanze su due livelli, con installazioni multimediali e multisensoriali, mappe e soprattutto reperti mai visti provenienti dalle Collezioni Civiche della città. Virgilio, autore delle Bucoliche, delle Georgiche e dell’Eneide, nacque ad Andes, all’epoca un villaggio nella Gallia Cisalpina annessa all’Italia vicino a Mantua (Mantova), il 15 ottobre del 70 a.C. Il legame tra Palazzo Podestà e Virgilio è così forte che già tra la fine del Duecento e il Quattrocento, fra le tante denominazioni, prevaleva l’appellativo di «Palazzo Virgilio». Il progetto è promosso dal Comune di Mantova e realizzato con il finanziamento di Comitato Virgilio, Regione Lombardia, Fondazione Banca Agricola Mantovana.
Feste di nozze all’Archivio di Stato di Napoli. Chi le ha autorizzate?
«Con riferimento alla vicenda dei festeggiamenti matrimoniali dello scorso 7 dicembre svoltisi tra la Sala Catasti e la Sala Filangieri dell'Archivio di Stato di Napoli», il direttore generale Archivi del Ministero della Cultura, Antonio Tarasco, comunica di «aver inviato una lettera alla direttrice dell'Archivio di Stato di Napoli, Candida Carrino, con la richiesta di urgenti chiarimenti». «La Direzione Generale Archivi, in una nota del 5 dicembre, spiega Tarasco in un comunicato, aveva già richiesto chiarimenti in ordine alla concessione di spazi per lo svolgimento di due eventi (“Trame - Il rosso corre sul filo” e “Epatologia: fegato, crocevia della prevenzione”) anche questi tenutisi presso l’Archivio di Stato di Napoli. Se emergeranno responsabilità da parte dell’Archivio di Stato di Napoli, saranno adottati i conseguenti provvedimenti», conclude la nota. Agli atti c’è una denuncia dei sindacati: le sigle della funzione pubblica di Cgil, Cisl, Uil e Confsal hanno preso posizione insieme, ricostruendo l’accaduto. Secondo i sindacati il patrimonio artistico dell'Archivio, che ha sede ha sede nell’antico monastero benedettino dei Santi Severino e Sossio nel centro di Napoli, è stato messo a rischio «da fumo artificiale, dal fumo di sigaretta e dai fuochi artificiali» mentre «il chiostro del Platano è stato il luogo del taglio della torta: su un prato, interdetto ai più durante le ordinarie attività di lavoro, si è ritenuto opportuno effettuare il taglio della torta nuziale con tanto di fuochi». Ne dà notizia un articolo pubblicato sul sito dell’Agenzia Ansa.
Le gallerie libanesi riaprono dopo il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah
Due gallerie in Libano hanno riaperto i battenti dopo il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah del mese scorso. Un portavoce di Sfeir-Semler, galleria di Beirut chiusa da settembre, ha dichiarato a «The Art Newspaper» che: «I nostri due spazi sono pienamente operativi da questa settimana. Prolungheremo la mostra di Walid Raad nello spazio principale di Karantina per permettere ai visitatori di vederla davvero e stiamo pianificando una mostra con Taysir Batniji che aprirà a gennaio nel nostro spazio in centro. Finché potremo lavorare, continueremo a farlo». Anche Marfa’ Projects, una galleria d’arte contemporanea con sede nel quartiere portuale di Beirut, ha riaperto i battenti. «Abbiamo chiuso solo per un mese, mentre eravamo impegnati nelle fiere tra il 27 settembre e il 25 ottobre. Non volevo lasciare la galleria aperta mentre ero via, spiega la fondatrice Joumana Asseily. Dal mio ritorno, dopo le fiere, ho riaperto a orario ridotto dal martedì al venerdì, nonostante i terribili eventi».
A Torino la conferenza annuale del Cimam
Dopo 50 anni (dal 1976, a Bologna e Prato), torna in Italia la conferenza annuale del Cimam, il Comitato Internazionale per i Musei e le Collezioni d’Arte Moderna. Sarà Torino, nel 2025, ad accogliere il 57mo incontro annuale dell’unica rete mondiale di direttori e curatori di musei d’arte moderna e contemporanea, oggi presieduta da Suhanya Raffel, direttrice di M+ a Hong Kong. A organizzare l’evento saranno la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Fondazione Torino Musei e il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con il sostegno della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt. Il comitato scientifico per la conferenza annuale 2025, composto dai membri del Consiglio direttivo Cimam, è presieduto da Chus Martinez (direttore dell’Istituto Art Gender Nature di Basilea) e composto dal curatore indipendente Kamini Sawhney, da Malgorzata Ludwisiak (direttore artistico del Museo d’Arte Moderna di Varsavia), Leevi Haapala (decano dell’Accademia di Belle Arti dell’Università delle Arti di Helsinki) e Victoria Noorthoorn (direttrice del Museo de Arte Moderno di Buenos Aires) e dai direttori e curatori delle istituzioni ospitanti: Francesco Manacorda (Castello di Rivoli), Chiara Bertola (Gam, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino), Bernardo Follini (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo) e Davide Quadrio (Mao Museo d’Arte Orientale). «Torino è una città laboratorio in cui l’approccio teorico si trasforma in pratica, ha dichiarato Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente dell’omonima fondazione e della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt. Insieme alla comunità artistica transnazionale che Cimam rappresenta, vorremmo ragionare sulle trasformazioni strutturali nel nostro settore, sui nuovi inizi che possiamo pensare e sulle nuove alleanze, anche con il settore economico, per garantire una posizione centrale dell’arte e della cultura nella nostra società».
Mai così tanti visitatori al Museo del Prado
A tre settimane dalla fine dell’anno, il Museo del Prado di Madrid traccia un primo bilancio dei visitatori affluiti nelle sue sale. Al 9 dicembre se ne contavano 3.258.328 (contro i 3.241.263 dello stesso periodo del 2023), con una media giornaliera di 9.580 presenze. Per il museo madrileno è un record assoluto. Il 60% del pubblico è costituito da stranieri; il 45% ha usufruito dell’ingresso gratuito.
Francia, Charles Guyot è il nuovo presidente della Fondation des Artistes
Charles Guyot è stato eletto all’unanimità presidente della francese Fondation des Artistes durante la riunione del Consiglio di amministrazione del 9 dicembre, in seguito alle dimissioni di Guillaume Cerutti, che ricopriva la carica dal 2015. Laureato all’Essec (l’École supérieure des sciences économiques et commerciales, una business school francese) e alla Brown University negli Stati Uniti, Charles Guyot ha iniziato la sua carriera alla JP Morgan Chase. Dal 2008 è a capo di Princip, società specializzata in investimenti e consulenze immobiliari.
Una nuova campagna di scavo nel Parco archeologico di Monte Sannace in Puglia
La Direzione regionale Musei nazionali della Puglia ha avviato una nuova campagna di scavo nel Parco archeologico di Monte Sannace a Gioia del Colle (Ba). Questo progetto di ricerca pone al centro numerose iniziative divulgative per permettere al pubblico di seguirne da vicino le vicende, grazie a un finanziamento della Direzione generale Musei. Si intende far luce sulla configurazione urbanistica dell’acropoli dell’antico insediamento, risalente all’Età del Ferro e frequentato fino al primo Impero. L’indagine archeologica mira ad approfondire la conoscenza della distribuzione degli spazi pubblici e privati del sito, a svelare nuove informazioni sulla vita quotidiana e sulle connessioni culturali dei suoi abitanti. Tra le novità spicca l’accostamento alle metodiche di ricerca con tecnologie avanzate, come l’indagine geofisica e la stampa 3D, che documenteranno i ritrovamenti in modo innovativo. In parallelo, saranno effettuate analisi di laboratorio per approfondire origini e caratteristiche dei materiali scoperti. Coinvolte non solo la comunità scientifica ma anche le comunità limitrofe, con attività dedicate alla divulgazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale locale.
A Orvieto studiosi a congresso sugli Etruschi mercanti del Mediterraneo
Studiosi internazionali ed esperti da dodici università italiane e venti musei e istituti di ricerca, parteciperanno al congresso «Gli Etruschi nel Mediterraneo. Commerci e relazioni culturali (VII-V secolo a.C.)» in programma il 13 e il 14 dicembre nella bellissima Sala dei Quattrocento del Palazzo del Capitano del Popolo (oggi Palazzo dei Congressi, ingresso libero). Si tratta della XXIX edizione del Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e l’Archeologia dell’Etruria in cui saranno presentati tra l’altro i risultati dello scavo di via Garibaldi ad Orvieto che offrono nuove prospettive sulle prime fasi della città oltre agli atti del convegno dello scorso anno sul tema «Etruria e Magna Grecia» a cura di Giuseppe M. Della Fina vicepresidente della Fondazione per il Museo «Claudio Faina» di Orvieto che presenta una delle più significative e numerose raccolte di buccheri e bronzi etruschi, ceramiche attiche, gioielli e rari reperti di ceramica figurata etrusca.
Aperture straordinarie di due splendide tombe a Tarquinia
Nell’ambito del piano di valorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria Meridionale per il 2024, sono state programmate le aperture straordinarie, per sabato 14 dicembre, della tomba del Tifone e della tomba del Morto a Tarquinia (Vt), con due turni di visita guidata previsti alle 15 e alle 16. La tomba del Tifone, a camera ipogea ad uso funerario, fu scoperta nel 1832 già violata. Ragguardevole per dimensioni (alta 2 metri, lunga quasi 13 e larga poco meno di 10), il fulcro risiede nel pilastro centrale, a cui è annesso un altare per il rito, e nei tre ordini di gradoni alle pareti tutt’intorno. La tomba del Morto è stata scoperta nello stesso anno, in località Calvario. Databile al VI secolo, non ha minor imponenza: un metro e 80 di altezza per due metri e mezzo di profondità e di larghezza. Sormontata da un tetto a doppio spiovente, la grandezza dello spazio del sepolcro non impedisce di notare le pitture alle pareti. Prenotazione obbligatoria, entro il 13 dicembre, a sabap-vt-em.tarquinia@cultura.gov.it.
Quando la bibliofilia (passione) diventa bibliomania (ossessione)
A Lucca, presso la Biblioteca Statale, il 14 dicembre a partire dalle ore 16.30, in occasione dell’ultimo evento annuale dell’istituzione, si terrà un incontro con lo scrittore Antonio Castronuovo, autore del Dizionario del bibliomane (Sellerio) e di Ossessione bibliofila (La nave di Teseo), che dialogherà con Massimiliano Bini, direttore del Museo della Carta di Pescia, sul tema «Dalla bibliofilia alla bibliomania. La passione per i libri può diventare ossessione?». Castronuovo è bibliofilo, saggista e traduttore. Scrive per le principali riviste italiane di cultura del libro e per le pagine della cultura del quotidiano «Gazzetta di Parma». È nel direttivo dell’Aldus Club di Milano, celebre sodalizio bibliofilo italiano. Nel 2022 ha ricevuto dal Ministero della Cultura il Premio Nazionale per la Traduzione.