NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 10 GENNAIO 2025

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VENERDÌ 10 GENNAIO 2025

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: una veduta aerea del complesso dell’ex Mattatoio a Roma; un’antica nave in restauro al Vasamuseet di Stoccolma; una veduta degli interni di Casa Gomis (foto tratta da Wikimedia Commons • foto Kent Wang); una veduta della Abbazia di San Michele Arcangelo a Badia a Passignano

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Istituita a Roma una Fondazione per la gestione dell’ex Mattatoio

Varata a Roma la nuova Fondazione (presto saranno nominati i membri del Consiglio di amministrazione) che gestirà l’ex Mattatoio costruito nel 1891 da Gioacchino Ersoch e considerato un capolavoro di archeologia industriale. Il vasto complesso di edifici è stato dismesso nel 1975 e trasformato in Città delle Arti e della Cultura, con un restyling iniziato nel 2023. I lavori sono ancora in corso e nei prossimi mesi permetteranno l’apertura della Casa della Fotografia, del Macro (museo che raddoppia gli spazi della sede di via Nizza), l’Accademia delle Belle Arti, i nuovi spazi della facoltà di Architettura di Roma Tre e il restauro della facciata ancora sormontata da un monumentale toro di marmo. Per il maxicantiere Roma Tre ha investito 50 milioni, 43 sono stati stanziati dal Comune e cinque dalla Sovrintendenza Capitolina alle Belle Arti. Dopo le aperture previste nel 2025, il cronoprogramma prevede altre inaugurazioni nel 2026 e infine nel 2027 l’apertura dei grandi locali «ex frigoriferi» che ospiteranno la Biblioteca delle Arti e dell’Architettura. Pare importante, di fronte al grande mosaico di strutture della nuova Città delle arti e della cultura, una gestione unitaria con un Cda che coordini i vari enti della nuova Fondazione.

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Il progetto di un parco fotovoltaico minaccia il sito Unesco di Aquileia

Grande allarme sta suscitando il progetto per la realizzazione di un parco fotovoltaico ad Aquileia (Ud), in località San Zili-Casa Bianca, a nord-est del centro abitato. L’ambito paesaggistico su cui è previsto l’impianto è quello tipico dei terreni agricoli di bonifica, che in questo settore verrebbe perciò completamente alterato. Preoccupa la localizzazione a ridosso della zona «cuscinetto» (buffer zone) del sito Unesco di Aquileia, che è stata approvata dal Comitato del Patrimonio Mondiale nel 2018 quale ulteriore protezione del perimetro del sito (core zone) divenuto Patrimonio dell’Umanità nel 1998. L’impianto, di potenza nominale elettrica pari a 9.989 kWp, si estenderebbe su un’ampia superficie complessiva di 210mila metri quadrati e avrebbe una vita stimata di 30-35 anni. Per mezzo di un cavidotto interrato, l’impianto verrebbe collegato alla cabina primaria di Belvedere, con un lunghissimo tragitto di quasi sei chilometri in parte attraverso il centro abitato.

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Il Vasamuseet di Stoccolma restaurerà il suo galeone seicentesco

Nato nel 1990 per ospitare solo il relitto del Vasa, il potente galeone da guerra affondato nel 1628 poco dopo il varo al porto di Stoccolma e recuperato nel 1961 sul fondo del mare, il Vasamuseet, istituzione della capitale svedese che si mantiene senza finanziamenti statali, con la vendita dei biglietti e le donazioni, lancia un crowdfunding ai paesi della Scandinavia per gli urgenti restauri del legno e dei pesanti metalli della nave che rischiano il collasso. I lavori, finanziati con 13,6 milioni di euro, proseguono a museo aperto (ogni anno è visitato da più di un milione di persone), nonostante l’avvio dei complessi lavori. Il Vasa venne costruito tra il 1625 e il 1628 per volere di Gustavo II Adolfo di Svezia che voleva una flotta militare potente: commissionò 5 grandi vascelli con il Vasa come nave ammiraglia. Lunga 69 metri e larga 12, poteva trasportare fino a 300 soldati. Per recuperarlo, nel 1961, vennero scavati sei tunnel sotto lo scafo, grazie al lavoro di 1.300 sommozzatori che piazzarono km di cavi di acciaio collegati a due piattaforme in superficie.

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Lo Stato spagnolo ha acquistato Casa Gomis a Barcellona

Il ministro della Cultura spagnolo, Ernest Urtasun, ha annunciato il 7 gennaio l’acquisto per 7,2 milioni di euro di Casa Gomis, icona dell’architettura razionalista catalana. L’edificio, che è stato una delle sedi della 15ma edizione di Manifesta, chiusasi lo scorso novembre, venne costruito tra il 1957 e il 1963 dall’architetto Antonio Bonet Castellana, allievo di Le Corbusier, come residenza estiva della famiglia dell’ingegnere e mecenate Ricardo Gomis e Inés Bertrand.

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A Roma il lancio del bando Open25 per iniziative in occasione del Giubileo

C’è tempo fino al 30 gennaio per partecipare a «Open25 - Artes et Iubilaeum», l’avviso pubblico di Roma Capitale dedicato alla promozione di iniziative finalizzate all’ampliamento dell’offerta culturale e all'accrescimento dell’attrattività degli spazi fuori dal centro in occasione del Giubileo 2025. Promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e predisposto dal Dipartimento Attività Culturali, l’Avviso è finanziato dall’Unione Europea con 5 milioni di euro (Pnrr-Next Generation Eu). La misura punta alla definizione di nuovi assi culturali tra periferia e centro, dando impulso a un’offerta inclusiva, trasversale e sostenibile nel periodo compreso tra il primo aprile e il 31 dicembre 2025.  Sono cinque le sezioni previste: «Percorsi», «Attività performative», «Arti visive», «Esperienze di culture gastronomiche di comunità», «Giovani e patrimonio storico artistico»).

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I restauri degli affreschi in San Michele Arcangelo a Badia a Passignano: conclusa una prima parte

Si è concluso il restauro dei primi tre riquadri del ciclo di affreschi dedicato a San Benedetto, nel chiostro superiore dell’abbazia di San Michele Arcangelo a Badia a Passignano, nel comune di Barberino Tavarnelle (Fi). L’intervento è stato finanziato e sostenuto dal Comitato United by Art, costituito da un gruppo di mecenati sensibili all’arte, alla conservazione e alla tutela del patrimonio culturale del Chianti. L’iniziativa è solo il primo passo del progetto di restauro condotto da Manola Bernini, sotto la supervisione della Soprintendenza. Il ciclo di affreschi, che decora le pareti esterne del chiostro, è stato realizzato tra il 1482 e il 1484 da Filippo di Antonio Filippelli, allievo di Domenico Ghirlandaio. I quadri rappresentano nel dettaglio le tappe salienti del percorso biografico di San Benedetto, dalla fanciullezza alla morte, passando per il percorso monastico e i tanti miracoli compiuti.

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Massimo Mattioli direttore di ArtsLife

Massimo Mattioli, già vicedirettore di ArtsLife, ha assunto la direzione della testa fondata da Paolo Manazza nel 2004. Succede a Luca Zuccala, neodirettore di «Il Giornale dell’Arte». Mattioli, umbro, ha una lunga esperienza nell’editoria d’arte prima come redattore di «Il Giornale dell’Arte» e in seguito come caporedattore prima di Exibart e poi di Artribune. «Sono grato al fondatore Paolo Manazza per tutti questi anni passati insieme, dichiara Luca Zuccala. È stato per me un onore e un privilegio poter lavorare fianco a fianco con questa redazione, diventata negli anni una vera e propria famiglia. Auguro a Massimo Mattioli e ad ArtsLife ogni meglio». Dichiara Massimo Mattioli: «Sono grato a Paolo Manazza per la fiducia accordatami, per me questo passaggio rappresenta il coronamento di un impegno nell’informazione culturale avviato da decenni. Da subito il mio impegno sarà massimo nel riaffermare il ruolo di ArtsLife fra le testate protagoniste in Italia, con un occhio attento ai nuovi scenari internazionali». 

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Alla Reggia di Caserta l’ex Convento dei Passionisti diventa hub culturale

Alla Reggia di Caserta hanno preso il via i lavori per la realizzazione di un luogo della creatività, della moda e del design in cui professionisti, studiosi, artisti e creativi possano sentirsi a casa e dare impulso alle proprie idee. La Reggia ha avviato le opere del progetto «Reggia in arte e design» per la realizzazione di nuovi spazi, all’interno dell’ex Convento dei Passionisti, destinati allo studio, alla produzione e alla fruizione di arte e cultura nell’ambito del Piano Strategico «Grandi progetti beni culturali» del MiC.  È previsto il recupero e il restauro del complesso dell'ex convento dei Padri Passionisti e delle aree esterne di sua pertinenza con il consolidamento dei corpi di fabbrica e la riqualificazione degli ambienti dal punto di vista impiantistico ed energetico. I lavori, affidati mediante gara di evidenza pubblica all’Ati Vincenzo Modugno srl, Cosedo e Dz Engineering, si concluderanno nel 2026.

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Una residenza d’artista a Venezia alla Fondazione Giorgio Cini per i creativi digitali

Dal 20 gennaio sarà online il bando internazionale Digital Artist in Residence (Dair) curato dal Centro Digitale-Archive della Fondazione Giorgio Cini a Venezia. L’invito è rivolto a creativi ed esperti di nuove tecnologie, che avranno l’opportunità di risiedere per un mese nell’Isola di San Giorgio Maggiore, ospiti del Centro: potranno esplorare gli archivi digitali e i database, che raccolgono il patrimonio digitale della Fondazione, per elaborare e proporre idee innovative per la loro fruizione e valorizzazione, sia attraverso sperimentazioni artistiche audiovisive, sia attraverso progetti concreti e applicabili che la Fondazione valuterà per eventuali produzioni. L’edizione pilota del 2024 ha visto al lavoro Hiroaki Yamane, Mersid Ramičević e Matteo Rattini: i tre artisti hanno sperimentato e perseguito le loro ricerche, utilizzando le nuove tecnologie per le digital humanities in uso al Centro Digitale-Archive, integrandole con gli strumenti di intelligenza artificiale e i software di videoanimazione. L’obiettivo è quello di dimostrare che la digitalizzazione dei beni culturali per la conservazione e la pubblicazione online è solo il primo passo: la valorizzazione creativa del patrimonio digitalizzato è esemplare di un nuovo approccio per narrare le collezioni e raggiungere un pubblico più ampio ed eterogeneo.

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Barbara Floridia entra nella Commissione Cultura al Senato

Barbara Floridia (M5S), presidente della commissione di Vigilanza Rai, entra a far parte della Commissione Cultura del Senato. La senatrice messinese Floridia, che prende il posto del senatore Francesco Castiello, deceduto lo scorso 31 dicembre, già aveva fatto parte della Commissione Cultura di Palazzo Madama nella scorsa legislatura. 

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Giorgina Siviero parla di sé in un incontro con Anna Somers Cocks al Forte di Bard

Su Instagram i brevi video di Giorgina Siviero che la mostrano mentre veste una giovane con i suoi abiti sobri ma di altissima qualità o esprime il suo parere sull’attuale moda di strada («Ma non si guardano mai nello specchio prima di uscire?») o sulla volgarità nell’ostentazione dei marchi di lusso hanno 460mila follower. Siviero è diventata una celebrità: è appena stata stampata la quarta edizione della sua autobiografia edita da Umberto Allemandi. In un settore ancora più «servile» di quello dell’arte, dove criticare uno stilista comporta il fatto di essere banditi dalle sfilate oppure si traduce nella cancellazione della pubblicità di cui vivono le riviste, Giorgina Siviero si permette di dire quello che pensa davvero. Conosce il mondo della moda da quando, negli anni Sessanta, partiva con cinque valigie da Torino per Parigi a comprare collezioni del prêt à porter, che in Italia quasi non esisteva ancora. Da quarant’anni è la decana della moda torinese con il suo negozio in piazza San Carlo, dove arrivano donne da tutta Italia per mettersi nelle sue mani. Ne escono trasformate con vestiti che la Siviero fa fare o cerca in tutta Europa, o che compra da una impresa in India che aderisce ancora ai principi di Gandhi. Descriverà come essere eleganti e racconterà di tutti i grandi nomi della moda che ha conosciuto in un incontro con Anna Somers Cocks, ex direttrice di The Art Newspaper a Londra e New York ed ex curatore al Victoria & Albert Museum di Londra, che si terrà domenica 12 gennaio alle ore 16 al Forte di Bard (Ao).

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Il 2024 del Centre Pompidou: 3,2 milioni di visitatori, +22% sul 2023

Il Centre Pompidou di Parigi ha accolto circa 3,2 milioni di visitatori nel 2024, con un aumento del 22% rispetto all'anno precedente, ha dichiarato il 9 gennaio un portavoce del museo d’arte moderna, che quest’anno chiuderà in vista di una ristrutturazione quinquennale. In un comunicato stampa il museo attribuisce l’aumento delle presenze ai «momenti salienti» del 2024. Oltre 390mila visitatori hanno scoperto la retrospettiva dedicata a Brancusi, considerato il padre della scultura moderna. Da settembre, circa 512mila persone hanno visitato la mostra «Surrealismo», che celebra il centenario del movimento nato con il Manifesto di André Breton e che rimarrà aperta fino al 13 gennaio.

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Quando l’opera d’arte è una sorta di Wunderhaus: le «case» di Mark Dion

Mark Dion, artista che da tempo lavora con gli archivi come soggetto di riflessione, ne ha recentemente creato uno proprio. L’opera, intitolata «Mrs. Christopher's House» (2024), è una di quattro case a Pittsburgh, ognuna delle quali costituisce una singola opera d’arte. All’interno, Dion riunisce collezioni che vanno dalla classica storia naturale sino ai più spinti eclettismi. Quasi tutti gli allestimenti sono riconducibili a mostre passate. Una soffitta piena di centinaia di piccole scatole, che il visitatore può aprire e sfogliare, richiama «Memory Box», un’opera del 2015. Un’installazione del 2012 all’Explorer’s Club di New York diventa l’«Extinction Club» di Pittsburgh: entrando nella piccola stanza, i visitatori vengono fatti soci e invitati a sedersi sulle sedie del club tra sigari fumati a metà e illustrazioni di specie estinte che tappezzano le pareti.

Redazione, 10 gennaio 2025 | © Riproduzione riservata