NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 11 MAGGIO 2023

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GIOVEDÌ 11 MAGGIO 2023

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È ancora possibile ottenere un biglietto per la mostra di Jan Vermeer ad Amsterdam

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È ancora possibile avere un biglietto per la mostra di Vermeer ad Amsterdam: occorre però molta fortuna.

Per l’ultimo fine settimana della mostra «Vermeer», il Rijksmuseum estende i suoi orari di apertura: fino alle 2 di notte di venerdì 2 e sabato 3 giugno. Ciò significa che più di 2.600 persone in più avranno un’ultima possibilità di vedere la mostra. I potenziali visitatori devono richiedere questi nuovi biglietti tramite il sito web del Rijksmuseum. La mostra di Vermeer è aperta fino alle ore 18 di domenica 4 giugno. Per avere la possibilità di acquistare i biglietti, i visitatori devono fare domanda entro le ore 17 di venerdì 12 maggio sul sito web del Rijksmuseum. Il Rijksmuseum selezionerà quindi i candidati prescelti utilizzando un processo di selezione casuale generato dal computer e supervisionato da un notaio. Tutti i candidati saranno avvisati via e-mail entro e non oltre martedì 16 maggio. I candidati selezionati potranno acquistare un massimo di due biglietti per un orario di inizio serale dalle 21.30 alle 0.30 di venerdì 2 giugno o sabato 3 giugno. [Redazione]

02

Il Ministero della Cultura rivendica la gestione della biglietteria dei musei.

Nei giorni in cui il ministro della Cultura Sangiuliano, per sostituire i direttori dei musei italiani in scadenza, sta preparando i nuovi «bandi» dei concorsi che porteranno alla scelta di 13 nuovi direttori che, se stranieri, dovranno rigorosamente possedere una certificazione di lingua italiana, una circolare del 9 maggio della Direzione Generale Musei, guidata da Massimo Osanna, con le direttive sul nuovo servizio di bigliettazione porta lo scompiglio sulle scrivanie delle direzioni di tutti i 43 istituti autonomi. È il lancio della nuova piattaforma pubblica Ad Arte, in versione app e web collegata al nodo di pagamento pagoPA, che consentirà ai musei autonomi di gestire direttamente la prenotazione e la vendita dei biglietti d’ingresso, facendo a meno dei concessionari dei servizi aggiuntivi, cioè delle imprese che operano per la valorizzazione, gestione dei beni e delle attività culturali. [Il Sole 24Ore]

03

Papa Francesco vuole restituire l’arte «coloniale» presente nelle collezioni dei Musei Vaticani.

Papa Francesco ha espresso la sua volontà di restituire, per quanto possibile, le opere d’arte risalenti all’epoca della colonizzazione delle Americhe presenti nelle collezioni dei Musei Vaticani e rivendicate dalle popolazioni indigene. «Nella misura in cui è possibile deve essere fatto», ha detto Papa Francesco ai giornalisti durante il volo di ritorno a Roma da Budapest, dove si è recato per tre giorni. [infobae.com]

04

Due sculture cinesi del VII secolo sono state restituite alla Cina. Da un quarto di secolo erano nei magazzini del Met.

Una coppia di sculture cinesi del VII secolo in pietra, dal complessivo valore di circa 3,5 milioni di dollari, sono state rimpatriate il 9 maggio in Cina, ha annunciato il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg. Pare che i due pezzi siano stati tagliati da una piattaforma funeraria in una tomba cinese all’inizio degli anni Novanta. Erano stati prestati al Metropolitan Museum of Art nel 1998 dalla collezionista Shelby White, che ora fa parte del consiglio di amministrazione dell’istituzione. Gli oggetti hanno vissuto negli ultimi 25 anni nei magazzini del museo e non sono mai stati esposti al pubblico. Non è chiaro come White abbia acquistato i pezzi. [Redazione]

05

La polizia di Hong Kong sequestra una scultura commemorativa delle vittime di Tienanmen.

Il 5 maggio la polizia di Hong Kong ha sequestrato una scultura (intitolata «The Pillar of Shame», «Il pilastro della vergogna») dello scultore danese Jens Galschiøt che commemora le vittime del massacro di Piazza Tienanmen del 1989. L’opera, alta 23 metri, è stata sequestrata in relazione a un «caso di incitamento alla sovversione», secondo una dichiarazione del governo. Installata per la prima volta a Hong Kong nel 1997, poco prima che il Regno Unito cedesse il controllo della città alla Cina, venne trasportata l’anno successivo nel campus dell’Università di Hong Kong, dove è rimasta fino alla fine del 2021, quando l’ateneo ne ha ordinato la rimozione dopo lo scioglimento della Hong Kong Alliance in Support of Patriotic Democratic Movements of China, un’associazione attiva per la promozione dei movimenti democratici. Galschiøt da allora non ha più avuto notizie dell’opera. Nel frattempo ha cercato di mantenerne vivo il ricordo con una campagna «in realtà aumentata», rendendone scaricabile online una versione virtuale in 3D. Una replica della scultura sarà installata nel piazzale dell’Axel Springer Neubau a Berlino, nell’ambito di un’iniziativa della Axel Springer Freedom Foundation e dell’artista, che parteciperà a una tavola rotonda dopo la cerimonia di inaugurazione della mostra il prossimo 22 maggio. L’opera sarà visibile fino alla fine di giugno. [Redazione]

06

Lucia Ricci e Lavinia Fontana prime vincitrici del contest online.

Superano già i 40mila votanti le prime due sfide su tre del contest online «Close the gap», l’edizione 2023 riservata a sei artiste del progetto in corso dal 2017 «Opera tua». Coop Alleanza 3.0, con la società Fondaco Italia di Venezia, mette in rete la possibilità di scegliere per un mese un’opera da restaurare tra due selezionate dai territori in cui è presente e quest’anno stanzia in totale 90mila euro per tre interventi. Nella seconda sfida conclusa il 7 maggio Lucia Ricci (1696-1789) con la sua «Madonna in gloria» alla Pinacoteca civica di Fermo ha battuto con 14.195 voti pari al 63% delle preferenze mentre Marianna Pascoli (1790-1846) è rimasta al 37% (8.332 votanti) con una «Madonna addolorata con santi» dalla chiesa di San Michele arcangelo a Vito d’Asio (Pordenone). Nella prima tenzone Lavina Fontana (1552-1614) con l’«Apparizione della Madonna col Bambino alle sante» alla Pinacoteca Nazionale di Bologna ha avuto 12.606 preferenze (58%) rispetto alle 9.276 per l’«Incoronazione di spine» di Lucrina Fetti (1595 ca.-1651) al Palazzo Ducale di Mantova. Fino al 7 giugno si contendono il restauro Franca Maranò (1920-2015) con le sue «Cantastorie» alla Pinacoteca metropolitana di Bari e Dolores Grigolon (1905-87) con una «Natura morta» ai Musei civici eremitani di Padova. [Stefano Miliani]

07

Gli annunci del ministro Sangiuliano a Siena.

Prima è giunta l’assicurazione a dar vita in tempi brevi al nuovo cda della Pinacoteca di Siena, poi la disponibilità a fare entrare il Ministero della Cultura dentro la Fondazione Santa Maria della Scala con il ruolo di cerniera di trasmissione tra Roma e il territorio. Sono i primi due impegni che il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha preso il 9 maggio al Santa Maria della Scala, nell’ambito di una conferenza con il candidato sindaco Nicoletta Fabio. E a questi due impegni se ne è aggiunto anche un terzo che coinvolge ancora la Pinacoteca: «In due mesi è già la seconda volta che la visito», ha detto il Ministro. «Qui ci sono due milioni di euro di Pnrr da investire e vi prometto che tornerò almeno una volta al mese per informarmi sull’avanzamento dei lavori». [Redazione]

08

A Genova i numeri dei Rolli Days.

Gli ultimi due appuntamenti dei Rolli Days, evento di punta nel panorama culturale genovese, si sono confermati anche a livello nazionale un ottimo esempio di promozione del patrimonio Unesco della città di Genova. Nei Rolli Days di maggio 2022 i visitatori genovesi hanno rappresentato il 63,8% del totale, mentre i non residenti hanno raggiunto il 36,2%. L’età media delle persone che hanno partecipato all’evento risulta essere di 49,2 anni, e la quasi la totalità di esse (97,2%) si è dichiarata soddisfatta e intenzionata a ripetere l’esperienza. Nell’edizione di ottobre 2022 si alza leggermente il numero dei visitatori genovesi (65,8%) e, parallelamente, si abbassa quello dei turisti (34,2%); un paio di punti percentuale in più anche per l’età media (51,1 anni) mentre resta pressoché invariata la percentuale di soddisfazione (97,1%). [Redazione]

09

A Parma i numeri del Complesso della Pilotta.

Il Complesso Monumentale della Pilotta di Parma si conferma come un’eccellenza tra i musei italiani sia per il livello delle sue collezioni, sia per la sua capacità di attrarre nuovi visitatori dall’Italia e dall’estero. Dal primo gennaio al 30 aprile sono state infatti 67.635 le persone che hanno affollato gli spazi del museo parmense. Un dato che segna un +88% rispetto a quello riscontrato nello stesso periodo dello scorso anno, che si era assestato su un’affluenza di 35.901. [Redazione]

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Il Prix Européen Art Explora.

Sono aperte le candidature per l'edizione 2023 del Prix Européen Art Explora, il premio creato nel 2020 dalla Fondation Art Explora in collaborazione con l’Académie des Beaux-Arts di Parigi. Possono partecipare tutti i musei e le istituzioni culturali europee, di tutti i settori (arti, musica, festival, opera e così via) che sostengono delle iniziative innovative per favorire l'accesso all'arte e conquistare nuovi pubblici, anche i più lontani e svantaggiati, che siano bambini, anziani, giovani delle periferie, malati, detenuti o portatori di handicap. Lo slogan è: «Rinnovare il dialogo tra le arti e i pubblici». Per questa nuova edizione, come per la precedente, la Fondazione ha confermato i tre premi da 50mila euro ciascuno per le iniziative considerate più promettenti e originali, scelte da una giuria di esperti, più un «premio del pubblico» da 10mila euro. Le candidature possono essere presentate sul sito di Art Explora fino all'11 settembre. La giuria si riunirà il prossimo novembre e i nomi dei vincitori saranno resi noti a dicembre. Nel 2022 la Fondazione aveva ricevuto circa 150 progetti in arrivo da 22 Paesi. Erano stati ricompensati l’European Theatre Convention (per il progetto tedesco «Young Europe IV»), il Centre Chorégraphique di Strasburgo (per il progetto francese «Coup de Ballet dans les Musées») e la Fundación Teatro Real (per il progetto spagnolo «Carroza del Teatro Real»). Il premio del pubblico era andato al Museo de Bellas Artes di Siviglia (per il progetto «MBASe challenge»). [Luana De Micco]

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Artiste e artisti in gara al 74mo premio Michetti.

Ha come presidente della giuria la collezionista e mecenate Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e artisti selezionati in vari ambiti pittorici dallo storico dell’arte Costantino D’Orazio, l’edizione numero 74 del Premio Michetti dell’omonima Fondazione di Francavilla al mare (Ch). La mostra, dall’8 luglio al primo ottobre al Museo Michetti, avrà come titolo «La libertà di avere tre idee contrastanti» ispirato, come il manifesto, a Mario Merz (collabora la Fondazione Merz di Torino). Concorrono per il riconoscimento Flavio Favelli, Sabrina Mezzaqui, Sissi (Daniela Olivieri), Giuseppe Pietroniro, Daniele Puppi, Luisa Rabbia, Pietro Ruffo, Arcangelo Sassolino, Donatella Spaziani, Nico Vascellari. «Sono artisti che manifestano un profondo rapporto con le generazioni passate di cui recuperano la ricerca», commenta D’Orazio. Con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila cinque studenti sono in gara per il Premio Michetti Giovani: esporranno nel museo di Francavilla e, a coppie, al MaXXI L’Aquila e in quattro sedi dalla Direzione Regionale Musei Abruzzo. Il premio è intitolato all’artista e politico Francesco Paolo Michetti (1851-1929). [Stefano Miliani]

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A Milano una tavola rotonda sull’«etica della diserzione».

Oggi 11 maggio, alle ore 18, presso Ordet, in via Adige 17 a Milano, si tiene una tavola rotonda su «La dimensione dell’esodo. Etica della diserzione II», organizzata in collaborazione con Fondazione Antonio Ratti, con il filosofo Federico Campagna (presente via zoom), la ricercatrice sociale e filosofa Cristina Morini, l’artista Liliana Moro. Modera l’artista Annie Ratti. [Redazione]

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A Mantova un ciclo di conferenze su «Mantova Barocca».

Dall’11 maggio fino al 6 luglio, sempre alle ore 17, si svolgeranno a Mantova sei conferenze, ciascuna dedicata a uno specifico aspetto della cultura seicentesca, dall’architettura alle incisioni, dalla musica alle incisioni passando per la ritrattistica. All’interno del ciclo saranno approfonditi i temi legati alla committenza dei Gonzaga-Nevers e al loro artista di corte più prestigioso, ovvero Giovanni Benedetto Castiglione detto “il Grechetto”. Il primo appuntamento è domani giovedì 11 maggio alle ore 17 presso l'Atrio degli Arcieri di Palazzo Ducale di Mantova (ingresso da piazza Lega Lombarda) con Giulio Girondi che terrà una lezione dal titolo "Un’introduzione all’architettura barocca a Mantova" La partecipazione alle conferenze è gratuita, dato il numero limitato di posti in sala è gradita la prenotazione telefonando al 0376 352100 (numero attivo dalle 9 alle 13 dal martedì alla domenica) oppure compilando il modulo online al link riportato qui sotto. [Redazione]

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A Venaria un convegno su Maria Grazia Cerri.

Oggi 11 maggio il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale ospita «Maria Grazia Cerri. La cultura del restauro architettonico a Torino tra gli anni Settanta e Ottanta», primo appuntamento del ciclo «Conservare la memoria. Gli archivi del Ccr», dedicato alla riscoperta delle storie di restauratrici, storiche dell’arte, archeologhe, architette e scienziate che hanno segnato il lungo percorso di crescita della disciplina della conservazione dei beni culturali. Protagonista del primo appuntamento è l’architetto Maria Grazia Cerri (1931-2019), soprintendente per i Beni Ambientali e Architettonici del Piemonte tra il 1976 e il 1982, e docente di restauro architettonico alla Facoltà di Architettura di Torino tra il 1978 e il 1987, della quale il Ccr ha ricevuto in dono l’intera biblioteca e archivio, oggi in corso di riordino. Introdotto dal presidente Stefano Trucco, e presentato da Stefania De Blasi, responsabile Area Documentazione e Comunicazione, all’incontro partecipano Lisa Accurti, direttrice scientifica del Centro e Soprintendente Abap Città Metropolitana di Torino, Carla Bartolozzi, professoressa ordinaria di Restauro e Coordinatrice del Collegio di Architettura, Dipartimento di Architettura e Design, Politecnico di Torino, Giuseppe Di Giuda, vicerettore per la digitalizzazione, programmazione, sviluppo e valorizzazione del patrimonio edilizio dell’Università degli Studi di Torino, Luisa Papotti, già direttrice scientifica del Ccr e Soprintendente Abap Città Metropolitana di Torino, la storica dell’arte Lisa Parola e le figlie di Maria Grazia Cerri, Elena Maria e Giulia D’Agnolo Vallan. Il prossimo incontro è previsto per il 15 settembre e sarà dedicato alla storica dell’arte Luisa Vertova, la cui biblioteca, fototeca e archivio sono divisi tra Ccr, Fondazione Federico Zeri di Bologna e Villa I Tatti di Firenze. [Redazione]

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Mostre ed eventi che aprono A New York Tefaf NY.

Dal 12 al 16 maggio si svolge l’ottava edizione di Tefaf New York al 643 di Park Avenue, nell’Upper East Side, nella 7th Regiment Armory, quella che un tempo era la sede del Settimo Reggimento della Milizia di New York. Le opere esposte spaziano attraverso 19 secoli di storia: dall’archeologia al contemporaneo. [Redazione]

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Salgado alla Fabbrica del Vapore di Milano.

La mostra «Sebastião Salgado, Amazonia» a Milano, Fabbrica del Vapore, dal 12 maggio al 19 novembre, racconta con 205 fotografie di grande formato più 200 proiettate in spazi del museo la bellezza e la tragedia di un mondo a rischio per la continua distruzione di vite umane e natura. Una mostra, con la sezione per i non vedenti, decisa da Salgado per difendere l’ecosistema Amazzonia, le sue biodiversità e proteggerla dalla deforestazione indiscriminata: «In Amazzonia vive la preistoria dell’umanità e il suo futuro in uno spazio immenso, 9 milioni di metri quadrati, molti dei quali mai esplorati», dice il grande fotografo brasiliano che da mezzo secolo denuncia, con le sue straordinarie foto, i drammi dell’Amazzonia. Il principale scopo della mostra è far conoscere i lavori dell’«Istituto Terra», organizzazione no profit fondato da Salgado e sua moglie Lélia più di 20 anni fa per «Far ripartire la foresta e  difenderla». La sponsorizzazione è del Progetto «Zurich Forest» per il rimboschimento in Brasile e la riconversione dei terreni sterili in foreste. [Tina Lepri]

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Mostre in corso Giovanni Testori a Ferrara.

La città di Ferrara celebra Giovanni Testori nei cent’anni dalla nascita (che ricorrono il 12 maggio) con una mostra, in corso, alla biblioteca Ariostea, che propone uno spaccato della vita dell’autore, nei suoi rapporti con Giorgio Bassani e Pier Paolo Pasolini, nel segno del comune maestro Roberto Longhi. Sono esposti libri, lettere autografe, manoscritti, foto di scena, programmi di sala, oggetti provenienti da Milano, Firenze, Genova, dalla stessa Ferrara, da Regione Lombardia e da collezioni private. La mostra, che è aperta fino al 24 giugno, nasce da un’idea di Vittorio Sgarbi ed è curata da Francesca Bini e Alessandro Gnocchi. [Redazione]

Redazione, 11 maggio 2023 | © Riproduzione riservata