NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 11 NOVEMBRE 2024

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LUNEDÌ 11 NOVEMBRE 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: Ai-Da con i suoi dipinti a un evento delle Nazioni Unite a Ginevra (cortesia Ai-Da Robot Studios); la fontana della Barcaccia di Gian Lorenzo Bernini a Roma; il trittico di Max Slevogt («Il figliol prodigo») che è stato restituito agli eredi legittimi e che andrà all’asta a Monaco di Baviera (Staatsgalerie Stuttgart, lascito di Otto Staebler, 1956); e un particolare della «Madonna di san Simone» di Federico Barocci, il prossimo «ospite» natalizio di Palazzo Marino a Milano

01

Il dipinto del robot Ai-Da venduto per oltre 1 milione di dollari da Sotheby’s

Un dipinto di Ai-Da Robot, un umanoide dotato di intelligenza artificiale, è stato venduto per oltre 1 milione di dollari (diritti compresi) da Sotheby’s a New York il 7 novembre. Secondo la casa d’aste, il dipinto è l’opera d’arte di maggior valore mai venduta da un artista robot. La cifra raggiunta ha più che quintuplicato la stima iniziale di 120-180mila dollari. Il dipinto «A.I. God. Portrait of Alan Turing» (2024) raffigura Alan Turing, matematico inglese e crittoanalista della Seconda guerra mondiale, ricordato come pioniere dell’intelligenza artificiale e dell’informatica. «Non ho esperienze soggettive; sono dipendente dai programmi del computer... anche se non sono vivo, posso creare arte», ha detto il robot durante un discorso del 2022 alla Camera dei Lord nel Regno Unito. Ai-Da verrà intervistato in merito all’asta il 14 novembre presso il Courtauld Institute di Londra.

02

Con un milione di euro del Pnrr, oltre a Fontana di Trevi, saranno restaurate altre quattro fontane storiche di Roma

Sono in corso i restauri di cinque monumentali fontane romane con un milione stanziato dal Pnrr per la Manutenzione Straordinaria; oltre alla Fontana di Trevi, è già iniziato quello della fontana delle Tartarughe (1588) di Giacomo della Porta, il cui ultimo intervento risale a vent’anni fa. Verranno restaurate anche le sue parti in bronzo che rappresentano gli efebi e le tartarughe create nel 1600 da Pietro Bernini, padre di Gian Lorenzo. Sono anche in programma i lavori per la Barcaccia, la fontana di piazza di Spagna opera di Gian Lorenzo, degradata come le altre da muschio, calcare ed erbacce. Sarà poi la volta delle fontane in granito di Monte Cavallo (1589), davanti al Quirinale, decorate dalle statue romane dei Dioscuri, i due gemelli della mitologia greca e romana, Castore e Polluce. A pochi passi dal colonnato di San Pietro, infine, restauri alla fontana delle Tiare di Pietro Lombardi del 1927.

03

Praga avrà un nuovo museo dedicato ad Alphonse Mucha

’eredità dell’artista ceco Alphonse Mucha (1860-1939) sarà valorizzata nella città di Praga con l’apertura di un nuovo museo. L’istituzione, frutto della collaborazione tra la Fondazione Mucha e gli immobiliaristi praghesi Crestyl, occuperà oltre 1.100 metri quadrati nel rinnovato Palazzo Savarin, vicino alla storica Piazza della Città Vecchia. Il museo, la cui apertura è prevista per il 24 gennaio 2025, è parte centrale del più ampio sviluppo del Complesso Savarin di Crestyl, progetto urbano curato dall’architetto britannico Thomas Heatherwick, che prevede il restauro di edifici esistenti e la creazione di nuovi spazi pubblici aperti. La nuova sede avrà una superficie più che doppia rispetto all’attuale Museo Mucha di Praga, situato nella vicina via Pánská.

04

Pompei introduce il biglietto nominativo e un limite di 20mila visitatori al giorno

Dal 15 novembre il Parco Archeologico di Pompei introdurrà il biglietto con il nome del visitatore e il limite giornaliero di 20mila ingressi giornalieri, con una suddivisione delle fasce orarie nel periodo estivo. La novità arriva dopo il record estivo, mai raggiunto prima nella storia degli scavi, di oltre 4 milioni di visitatori e punte di 36mila persone in una delle prime domeniche del mese ad ingresso gratuito. «Stiamo lavorando a una serie di progetti per attenuare la pressione antropica sul sito, che può essere un rischio sia per le persone, per esempio in caso di un sisma, sia per il patrimonio così unico e fragile», ha detto il direttore del Parco Gabriel Zuchtriegel.

05

Riapre il giardino storico del Borgo Seghetti Panichi di Castel di Lama

Il Borgo Storico Seghetti Panichi di Castel di Lama (Ap), dopo otto anni di chiusura a causa di gravi danni provocati da eventi sismici, riapre al pubblico il suo giardino storico. Il 9 novembre è stato presentato il risultato dei lavori di recupero, conservazione e valorizzazione di questo sito, lavori che fanno parte del progetto vincitore del bando Pnrr Parchi e Giardini Storici. Il parco, un unicum a livello nazionale progettato alla fine del XIX secolo dal botanico e paesaggista Ludwig Winter (1846-1912), riapre in una veste rinnovata. Gli interventi hanno riguardato in primo luogo il ripristino dell’antico disegno del parco storico. In Italia sussistono solo altri cinque giardini progettati dal paesaggista tedesco: il Vallone del Sasso, Villa Hanbury, La Madonna della Ruota, Villa Willmott (tutti in Liguria occidentale) e il giardino di Castel di Lama nelle Marche.

06

Un trittico di Max Slevogt, restituito ai legittimi eredi, andrà all’asta a Monaco di Baviera

Un trittico del pittore impressionista tedesco Max Slevogt sarà messo all’asta a Monaco dopo essere stato restituito agli eredi di Eduard Fuchs, collezionista, comunista e scrittore fuggito dalla Germania nazista con la moglie ebrea. Si sa che nel 1949 l’opera era nella collezione dell’industriale Otto Stäbler, che alla sua morte lo lasciò alla Staatsgalerie nel 1956. «Le persecuzioni naziste portarono Eduard Fuchs all’esilio involontario a Parigi», ha dichiarato Christiane Lange, direttrice del museo di Stoccarda. «Non ci sono dubbi sulle sue condizioni all’epoca in cui si sentì costretto a vendere parte della collezione. Per noi è normale trovare una “soluzione equa e giusta” sulla base dei Principi di Washington e in accordo con gli eredi». Il dipinto «Der verlorene Sohn» («Il figliol prodigo», 1899) sarà offerto alla vendita serale di Ketterer Kunst il 6 dicembre con una stima di 150-250mila euro.

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A Milano l’«ospite» natalizio di Palazzo Marino quest’anno è la «Madonna di san Simone» di Federico Barocci

In occasione delle prossime festività natalizie e di fine anno, l’Amministrazione comunale di Milano ha scelto la «Madonna con il Bambino e i santi Simone e Giuda» (nota come la «Madonna di san Simone») di Federico Barocci, una grande pala d’altare proveniente dalla Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, dove si conservano alcuni tra i più importanti dipinti dell’artista urbinate, per il tradizionale appuntamento con la grande mostra di Natale a Palazzo Marino che prevede l’esposizione straordinaria e ad ingresso gratuito di un’importante opera d’arte, allestita nella Sala Alessi, il salone di rappresentanza del Comune di Milano. Realizzata intorno al 1567, la «Madonna di san Simone» sovrastava l’altare della settima cappella della chiesa urbinate di San Francesco. La tela rappresenta san Giuda Taddeo, identificato con l’alabarda del suo martirio, alla destra della Madonna, san Simone, riconoscibile grazie alla sega usata dai suoi aguzzini per ucciderlo e, alla sinistra del gruppo principale, la Vergine con il Bambino. L’opera rimarrà esposta dal 4 dicembre al 12 gennaio 2025.

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Proposta di lettura: un articolo di Valerio Magrelli sull’arte contemporanea negli spazi pubblici a Roma

Roma è un museo a cielo aperto, ma gli ultimi interventi artistici nelle vie e nelle piazze della città mostrano quanto sia difficile accostare in modo convincente antico e moderno. «Questo articolo parte da una premessa indispensabile: non sono un critico d’arte, né un urbanista, né un architetto, né uno storico dell’arte, nemmeno uno studioso di estetica. Con quali competenze posso allora affrontare un argomento tanto spinoso come quello della convivenza in ambito artistico tra antico e moderno a Roma? Semplicemente in quanto suo abitante. Da tempo, infatti, qualsiasi cittadino si va imbattendo in un fenomeno piuttosto allarmante, rappresentato dalla presenza sempre più invasiva di manufatti contemporanei posti accanto a celebri monumenti del passato». Inizia così un articolo scritto dal poeta, scrittore, francesista e critico letterario Valerio Magrelli per il sito lucysullacultura.com.

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All’Accademia di San Luca si presenta un libro sul «paesaggio identitario» di Roma

A Roma domani 12 novembre, alle ore 17, si terrà nella Sala consultazione dell’Archivio storico accademico dell’Accademia Nazionale di San Luca la presentazione del volume Il paesaggio identitario. Roma, l’altra città, di Mirella Di Giovine (Quodlibet, Macerata 2024). Il volume tratta del paesaggio nelle periferie delle città, evidenziandone le risorse naturali, culturali, sociali, le potenzialità per il suo progetto contemporaneo. Approfondisce un tema determinante per Roma, analizzando l’«altra città», ovvero quei territori periferici del disagio urbano, sociale ed economico, troppo spesso trascurati, benché costituiscano una parte vitale e preponderante del contesto urbano. In particolare, il volume affronta il tema del dialogo della città contemporanea, dei quartieri della periferia, con le tracce di insediamento della città antica.

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A Roma la settima edizione di Ro.Me.-Museum Exhibition

A Roma dal 13 al 15 novembre torna Ro.Me.-Museum Exhibition, fiera che riunisce musei di ogni tipo e dimensione, per condividere visioni e creare connessioni con la propria audience e business community. È una piattaforma professionale e un marketplace per le istituzioni, i professionisti e le aziende. La settima edizione, che quest’anno si terrà presso la Wegil (largo Ascianghi 5), prenderà il via il 13 novembre alle 10.30 con l’inaugurazione alla presenza delle autorità e proseguirà dalle 10,45 alle 13 con il convegno inaugurale «Educare al patrimonio culturale: un museo a misura di tutti», organizzato in collaborazione con la Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura. 

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Alle Gallerie d’Italia di Torino un convegno su musei e sostenibilità

«I Musei nella sostenibilità. Necessità e opportunità» è l’appuntamento in calendario venerdì 15 novembre (dalle 9.30 alle 18.30) nella sede torinese delle Gallerie d’Italia. Il convegno internazionale (a cura di Maddalena d’Alfonso), organizzato dall’associazione culturale Display & Design Ets con il coinvolgimento di Icom-Icamt (International Committee for Architecture and Museum Technique), affronta uno dei temi più inflazionati del nostro tempo, cercando di individuare opportunità, responsabilità e buone pratiche delle istituzioni museali. A confrontarsi nelle quattro sezioni in programma sono stati chiamati, tra gli altri, i manager culturali Patrizia Asproni e Guido Guerzoni, Tiziana Maffei, direttrice della Reggia di Caserta, Bruno Barsanti, direttore di Fondazione Elpis, con il progetto diffuso «Una boccata d’arte», Jean Hilgersom, project manager della nuova ala del Museo Kröller-Müller di Otterlo (Paesi Bassi) firmata da Tadao Ando, Silvia Foschi, responsabile Patrimonio storico artistico e Attività culturali di Intesa Sanpaolo con il progetto E-StArt (ancora in fase sperimentale) per una virtuosa circolarità tra le quattro sedi museali delle Gallerie d’Italia, Federica Manoli, Collection Manager presso il Museo Poldi Pezzoli, Martin Fokken, direttore della produzione e del dipartimento tecnico di Documenta e del Museum Fridericianum di Kassel. L’iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Goppion, Md’A Design Agency, Ott Art, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC di Torino e la Fondazione per l’architettura / Torino. L’ingresso è libero con prenotazione consigliata a torino@gallerieditalia.com.

Redazione, 11 novembre 2024 | © Riproduzione riservata