VENERDÌ 12 APRILE 2024
NOTIZIE IN BREVE | 12 NOTIZIE
- 01 La riapertura al pubblico dell’Isola Bella nel Parco archeologico Naxos Taormina
- 02 Fatima Hellberg nuovo direttore del Mumok di Vienna
- 03 Il 2023 del mercato dell’arte secondo Deloitte Private
- 04 Il premio Cultura + Impresa svela i 23 progetti della short list per la sua XI edizione
- 05 Restauro e valorizzazione per l’ex Arsenale Pontificio a Roma
- 06 Donata dagli antiquari Botticelli e Moretti alla Cattedrale di Sansepolcro una «Trinità» di Durante Alberti
- 07 Il Comune di Reggio Calabria ha consegnato il Palazzo Piacentini (quello dei Bronzi di Riace) al MArRC
- 08 Cattelan da Gagosian a New York a partire dal 30 aprile
- 09 A Foligno un nuovo allestimento per i sismografi Alfani
- 10 Una borsa di studio dalla sinergia Laboratoires Filorga Italia-Centro Conservazione e Restauro «La Venaria Reale»
- 11 Le Giornate del Patrimonio culturale metodista e valdese
- 12 A Perugia nel weekend, alla scoperta dell’arte del Duecento
La riapertura al pubblico dell’Isola Bella nel Parco archeologico Naxos Taormina
Dopo che si sono conclusi i lavori iniziati a novembre scorso, per un costo di 1 milione di euro, riapre al pubblico oggi 12 aprile l’Isola Bella nel Parco archeologico di Naxos e Taormina (Me). Oltre ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria come la messa a norma di tutto l’impianto elettrico, si è proceduto a una serie di altri interventi: il risanamento della storica Villa Bosurgi, mimetizzata tra le rocce, che espone i reperti archeologici dei fondali tra cui un volto femminile (pròtome) del IV secolo a.C. trovato nel 1967; il ripristino della condotta idrica interrata; la messa in sicurezza di un costone di roccia ancorato con funi d’acciaio; e il consolidamento della volta della darsena. Coordinatrice degli interventi è l’architetta Daniela Sparacino, dirigente del Parco. Costo del biglietto: 5 euro.
Fatima Hellberg nuovo direttore del Mumok di Vienna
Fatima Hellberg, già curatrice e direttrice del Kunstverein di Bonn, sarà il nuovo direttore generale del Mumok, il museo d’arte moderna di Vienna. Succederà a Karola Kraus, curatrice tedesca che ha diretto il museo per 15 anni. Hellberg, svedese, ha curato mostre alla Tate Modern, all’Institute of Contemporary Arts di Londra, alla Malmö Konsthall e al Cca Wattis Institute for Contemporary Arts di San Francisco. Ha studiato all’Università di Oxford e al Royal College of Art di Londra. Scelta tra 24 candidati da un comitato di selezione, Hellberg ha «presentato un concetto eccezionale con approcci molto intelligenti e con molto “esprit”», ha dichiarato Andrea Mayer, segretario di Stato austriaco per le arti e la cultura, in un comunicato stampa.
Il 2023 del mercato dell’arte secondo Deloitte Private
Dopo un 2022 da record, il mercato dell’arte ha vissuto un 2023 di fisiologico assestamento, registrando un calo di fatturato complessivo a livello globale del 3% circa (-18,2% se viene incluso l’impatto positivo non ricorrente delle «Single Owner Collections» nel 2022). La sostanziale stabilità del fatturato è causata soprattutto dalle incertezze macroeconomiche e dalle nuove tensioni geopolitiche che hanno caratterizzato la seconda metà dell’anno con impatto di prudenza sia dal lato degli acquirenti sia da quello dei venditori. È quanto emerge dall’edizione 2024 del report «Il mercato dell’arte e dei beni da collezione» di Deloitte Private, presentato in anteprima durante la Mia Photo Fair di Milano. «La domanda globale di “collectibles” ha rallentato soprattutto nella fascia alta del mercato e, in generale, negli ultimi mesi ha prevalso un atteggiamento di maggior prudenza, mentre l’onda di entusiasmo di fine pandemia, iniziata nel 2021 e concretizzatasi nel 2022, ha subito un’inevitabile battuta d’arresto. Tuttavia i collezionisti continuano a dimostrare interesse per i beni di qualità nei comparti relativi ad arti visive, beni di lusso, gioielli, borse e design da collezione, il che consente comunque il mantenimento di livelli di fatturato comparabili nei due anni 2022 e 2023 depurando il 2022 da impatti non ricorrenti», spiega Ernesto Lanzillo, partner e leader di Deloitte Private Italia.
Il premio Cultura + Impresa svela i 23 progetti della short list per la sua XI edizione
Il Premio Cultura + Impresa è il riconoscimento voluto da Federculture e The Round Table Progetti di Comunicazione che dal 2013 seleziona, premia e condivide i migliori progetti culturali realizzati in Italia grazie alle imprese che con la cultura comunicano e ottengono benefici in reputazione e competitività. I 23 progetti finalisti della short list, pervenuti da 14 regioni italiane, quest’anno vedono l’arte contemporanea dialogare spesso con il design per attivare ad esempio percorsi di rigenerazione urbana. Le imprese collaborano sempre più spesso con le Università e le istituzioni accademiche. Tra le arti contemporanee la fotografia, trattata anche con soluzioni non convenzionali, viene spesso scelta rappresentando un linguaggio immediato e internazionale; la sostenibilità sociale viene declinata con progetti di inclusione sociale e di valorizzazione delle generazioni e dei talenti giovanili; installazioni artistiche site specific e tecnologiche sono strumenti per sensibilizzare il pubblico sulle tematiche sociali, di sostenibilità ambientale e sul contrasto ai cambiamenti climatici, o di promuovere storie di imprese e di cultura del lavoro. Quest’anno si è deciso di organizzare nel mese di giugno il Workshop di Premiazione a Torino, ospiti della sede di Ersel Management, main partner di questa edizione.
Restauro e valorizzazione per l’ex Arsenale Pontificio a Roma
Il Consiglio comunale di Roma ha approvato la proposta di delibera per il restauro e la valorizzazione dell’ex Arsenale Pontificio, da destinarsi a sede della fondazione Quadriennale di Roma. Il progetto torna nell’agenda dell’amministrazione capitolina dopo anni di stallo. «Si tratta di un’area complessiva di oltre 5mila mq che affaccia sul Tevere ed è racchiusa tra il fiume e la via Portuense», hanno dichiarato agli organi di stampa la consigliera capitolina dem Antonella Melito, vicepresidente della commissione Urbanistica di Roma Capitale, e la capogruppo del Pd in Campidoglio Valeria Baglio. «L’intervento, nato da una proposta del Ministero della Cultura, oltre alla valorizzazione del complesso con un attento recupero dei manufatti e degli spazi aperti, si prefigge di far rinascere e rivivere l’antico rapporto tra la città e il fiume Tevere».
Donata dagli antiquari Botticelli e Moretti alla Cattedrale di Sansepolcro una «Trinità» di Durante Alberti
ìSarà presentata il 16 aprile nella cattedrale di Sansepolcro (Ar) la grande pala d’altare alta quasi 4 metri, raffigurante «La Trinità e i santi Andrea apostolo, Maria Maddalena e Cristina», opera del 1575 di Durante Alberti, artista originario di Sansepolcro. Il quadro, realizzato per la cappella Artini della cattedrale e già esposto nel 2012 in occasione del millenario della basilica, è un dono degli attuali proprietari Eleonora, Bruno Botticelli e Fabrizio Moretti, antiquari, in ricordo dei loro genitori. Per le sue grandi dimensioni, la tela è stata per secoli divisa in due frammenti, uno con la Trinità e l’altro con tutti i Santi. Le due parti, acquistate a un’asta nel 2002, furono restaurate e riunite dagli attuali proprietari.
Il Comune di Reggio Calabria ha consegnato il Palazzo Piacentini (quello dei Bronzi di Riace) al MArRC
Il Comune di Reggio Calabria ha consegnato in uso governativo allo Stato e, in particolare, al complesso del Museo Archeologico Nazionale (MArRC), Palazzo Piacentini, l’edificio all’interno del quale sono esposti i Bronzi di Riace. L’atto di consegna è stato formalizzato in un verbale sottoscritto dal direttore del museo, Fabrizio Sudano, dal sindaco Giuseppe Falcomatà e dai rappresentanti dell’Agenzia del Demanio. Il MArRC, che espone oltre ai due «guerrieri» anche le collezioni di reperti della Magna Grecia, è da sempre ospitato nel Palazzo Piacentini, stabile articolato su quattro livelli.
Cattelan da Gagosian a New York a partire dal 30 aprile
Grande attesa per l’inaugurazione della mostra di Maurizio Cattelan da Gagosian a New York il prossimo 30 aprile, nei grandi spazi della sede ubicata a Chelsea. La mostra, che rimarrà aperta fino al 29 giugno, si intitola «Sunday» ed è curata da Francesco Bonami, storico amico e critico di fiducia di Cattelan. Ma a parte il titolo nulla è dato sapere su che cosa inventerà l’artista per questa che è la sua prima mostra in una galleria privata da vent’anni a questa parte se non che, come recita il comunicato stampa, lo show (parola che ben si adatta alle trovate di Maurizio Cattelan) «affronta le contraddizioni della società americana e della sua cultura». Cattelan, forse un po’ nell’ombra negli ultimi tempi, ritorna alla ribalta sia con la mostra nello spazio più prestigioso di Gagosian sia con l’inaspettata presentazione di suoi lavori nel padiglione della Santa Sede alla Biennale di Venezia. Evidentemente il Vaticano lo ha perdonato per la famosa scultura che raffigurava Giovanni Paolo II colpito da un meteorite.
A Foligno un nuovo allestimento per i sismografi Alfani
Il 13 aprile, alle ore 11.30, nella Biblioteca Lodovico Jacobilli di Foligno (Pg), si terrà l’inaugurazione del rinnovato allestimento dei sismografi Alfani, una coppia di strumenti fatta costruire nel 1915 dal padre scolopio Guido Alfani, all’epoca direttore dell’Osservatorio Ximeniano di Firenze, sulla base di un suo progetto originale. Nel corso degli anni alcuni pezzi dei due strumenti andarono perduti ma, nella seconda metà del ’900, un giovane Paolo Maffei (1926-2009), che diventerà uno dei maggiori astrofisici italiani, contribuì al recupero della coppia di pendoli orizzontali Alfani sopravvissuti al bombardamento che, nel novembre del 1943, aveva colpito Foligno. Nel 2011 la famiglia Maffei, interpretando la volontà di Paolo, ormai scomparso, affidò quanto restava della strumentazione al Laboratorio di Restauro della Strumentazione Scientifica Storica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Dopo l’inaugurazione dell’installazione, il pubblico potrà approfittare di una visita guidata durante la quale verranno illustrate la storia e il funzionamento degli strumenti. Le visite riprenderanno nel pomeriggio, dalle 15.30 alle 18.30.
Una borsa di studio dalla sinergia Laboratoires Filorga Italia-Centro Conservazione e Restauro «La Venaria Reale»
Per celebrare i suoi 10 anni, l’azienda cosmetica Laboratoires Filorga Italia si lega alla Fondazione Centro Conservazione e Restauro «La Venaria Reale». Dopo la presentazione della linea Premium Global-Repair negli spazi del centro, la collaborazione tra le due realtà prosegue con un percorso formativo per il restauro di opere d’arte offerto dal marchio, che mette a disposizione una borsa di studio, per neolaureati in Conservazione dei beni culturali, che prevede un periodo di 8 mesi da svolgersi presso il Centro a partire da settembre 2024 ad aprile 2025. Il vincitore della borsa di studio avrà l’opportunità di cimentarsi sul dipinto su tela di Nene Martelli, «Ritratto di fanciulla con cappottino rosa» del 1952, proveniente da una collezione privata.
Le Giornate del Patrimonio culturale metodista e valdese
Il 13 e il 14 aprile si terrà la seconda edizione delle giornate dedicate al Patrimonio culturale metodista e valdese. Dopo la partecipazione di oltre quaranta realtà tra chiese, istituti e centri culturali su tutto il territorio nazionale lo scorso anno, anche per il 2024 sono previste numerose iniziative. L’idea di creare un momento dell’anno in cui mettere al centro il patrimonio culturale protestante nasce da un lavoro, già messo in atto da qualche tempo da parte dell’Ufficio beni culturali della Tavola valdese, di sensibilizzazione ed educazione al patrimonio e alla memoria. È online un calendario completo delle iniziative su tutto il territorio nazionale.
A Perugia nel weekend, alla scoperta dell’arte del Duecento
Il 13 e 14 aprile alle ore 15 si tiene a Perugia una speciale visita guidata alla scoperta di Corso Garibaldi, l’antica zona della città conosciuta anche come «Borgo d’Oro». L’itinerario ruota intorno alla mostra «L’enigma del Maestro di San Francesco», ospitata dalla Galleria Nazionale dell’Umbria. Il percorso in programma include una visita alla Chiesa di Sant’Agostino, con un approfondimento sulle origini di particolari affreschi trecenteschi; si prosegue lungo il corso fiancheggiando chiese, monasteri, vicoli e piazze che si sono sviluppati nel corso del Duecento. Il tour termina con la visita alla chiesa di San Matteo degli Armeni, che conserva al suo interno resti di affreschi tra i più antichi di Perugia, realizzati in diverse fasi tra il XIII e il XV secolo. Nella parete di controfacciata vi è un San Leonardo liberatore dei prigionieri raffigurato a cavallo, identificato anche come San Sargis (Sergio), martire del IV secolo particolarmente venerato dalla comunità armena. La visita ha una durata di un’ora e mezza e il costo del biglietto è di 15 euro a testa. La prenotazione è obbligatoria.