NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 12 OTTOBRE 2023

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GIOVEDÌ 12 OTTOBRE 2023

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Un particolare del dipinto di Gerrit Dou che all’asta «Rothschild Masterpieces» di Christie’s a New York è stato venduto a oltre 7 milioni di dollari. © Christie’s

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L’ereditiera e filantropa Alice Walton dona 40 milioni di dollari ai musei statunitensi

La fondazione Art Bridges di Alice Walton, erede del creatore della catena di supermercati Walmart, ha assegnato a 64 musei in tutti gli Stati Uniti un totale di 40 milioni di dollari in sovvenzioni, che vanno ciascuna da 56mila a oltre 2 milioni di dollari. Tra i beneficiari di «Access for all», come viene chiamato il programma di sovvenzioni, figurano il Wichita Art Museum, il San Diego Museum of Art, il Delaware Art Museum e lo Zimmerli Art Museum della Rutgers University. Art Bridges ha scelto i beneficiari esaminando le loro spese operative annuali e i costi dei biglietti d’ingresso, e metterà a disposizione i fondi nei prossimi tre anni. «Penso che ci siano state molte ripercussioni in termini di salute mentale e stabilità per le persone che sono uscite dalla pandemia», ha dichiarato Walton ai media.

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La prima tornata della vendita Rothschild a New York, «Rothschild Masterpieces», fattura 43,2 milioni di dollari

Da Christie’s a New York la prima vendita all’asta negli Usa di oggetti Rothschild è iniziata con «Rothschild Masterpieces», una Evening Sale che ha suscitato un’offerta molto vivace, con prezzi che hanno superato le stime per un incasso totale di 43.237.900 dollari. La vendita ha registrato il 95% di venduto per numero di lotti. Il top lot della serata è stato «Giovane donna che regge una lepre morta, con un ragazzo a una finestra», un dipinto di Gerrit Dou che ha cambiato proprietà per 7.068.000 dollari. Tra gli altri top lot figura una serie di pannelli di scuola olandese, datati intorno al 1650, in cuoio dipinto e sbalzato, intitolati «Il trionfo di Davide», che hanno realizzato 4.406.000 dollari. Dell’ebanista settecentesco francese Louis Delanois una coppia di fauteuil ha realizzato 6.221.000 dollari; dello stesso autore due fauteuil à la reine sono passati di mano a 4.406.00 dollari.

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Un ebreo americano radicale ha distrutto due statue romane all’Israel Museum di Gerusalemme

Il 5 ottobre un turista americano è stato fermato dalla polizia israeliana a Gerusalemme perché all’Israel Museum ha deliberatamente distrutto due statue romane, gettandole con violenza a terra. L’incidente ha scosso la comunità artistica e culturale, non solo sollevando interrogativi sulle misure di sicurezza in atto per proteggere le collezioni d’arte di Israele, ma evidenziando anche un preoccupante aumento di attacchi contro i siti del patrimonio culturale a Gerusalemme. Il sospettato in questione, un ebreo americano radicale di 40 anni, ha affermato che il motivo della distruzione delle statue derivava dalla sua convinzione che rappresentassero l’idolatria e andassero contro gli insegnamenti della Torah. L’episodio ha suscitato allarme e sollevato preoccupazioni circa la potenziale rinascita dell’iconoclastia radicata nell’estremismo religioso.

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Maxidonazione di un milione di dollari per il Corridoio Vasariano

Con un milione di dollari, donati dalla Edwin L. Wiegand Foundation del Nevada, è più vicina la riapertura del Corridoio Vasariano di Firenze. Il «nuovo» Corridoio Vasariano, ha annunciato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, sarà inaugurato il 27 maggio 2024, in occasione dell’anniversario della strage dei Georgofili, avvenuta il 27 maggio 1993. Il Vasariano è chiuso al pubblico dal 2016 e la fine dei lavori, iniziati nel 2021 con una spesa prevista di 10 milioni di euro, è stata più volte rimandata anche per gravi imprevisti durante i lavori, come la scoperta di molti danni strutturali effetto anche delle bombe mafiose. La somma donata verrà utilizzata per realizzare gli allestimenti. Il Corridoio Vasariano perderà i dipinti (una parte è stata spostata agli Uffizi), ma verrà esposta per la prima volta la straordinaria raccolta di antiche epigrafi marmoree greche e romane degli Uffizi, mai vista perché chiusa nei depositi da oltre un secolo. Il biglietto costerà 40-45 euro, comprensivo della visita a Palazzo Pitti e Boboli.

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Uno Schiele «torinese» nell’asta Bolaffi del 7 e 8 novembre

Un «Nudo sdraiato» firmato da Egon Schiele sarà il lotto di punta dell’asta di arte moderna e contemporanea che la casa d’aste Bolaffi terrà il 7 e 8 novembre a Torino. È una tecnica mista (gouache, acquarello e matita su carta), appartenuta in origine all’avvocato di Schiele, Alfred Spitzer; fu esposta a Vienna nel 1935, a New York nel 1971 e a Torino nel 1974, città dove è rimasta per quasi cinquant’anni in una collezione privata. L’opera, che ha una stima di un milione di euro, è stata presentata al pubblico in anteprima l’11 ottobre a Milano, nello spazio di Carlo Cracco in Galleria Vittorio Emanuele, con l’intervento del divulgatore e storico dell’arte Jacopo Veneziani.

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Le Giornate Fai d’autunno

Sabato 14 e domenica 15 ottobre tornano le Giornate Fai d’Autunno, l’evento che il Fai (Fondo per l’Ambiente Italiano) da dodici anni dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Durante il fine settimana, animato e promosso  dai Gruppi Fai Giovani, insieme con tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione, saranno proposte speciali visite a contributo in centinaia di luoghi straordinari in tutta Italia, selezionati perché solitamente inaccessibili oppure perché curiosi, originali o poco valorizzati e conosciuti.

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Un passo avanti per il riconoscimento delle Domus de Janas sarde come Patrimonio dell’Umanità

Le Domus de Janas della Sardegna (tombe preistoriche scavate nella roccia, tipiche della Sardegna prenuragica) hanno fanno un altro passo avanti verso il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità. In attesa della riunione operativa in programma per oggi a Bono (Ss), nei giorni scorsi il Cesim (Centro studi identità e memoria) e la Rete dei Comuni delle Domus de Janas hanno portato il progetto fuori dall’isola: al Festival delle Regioni e delle Province Autonome di Torino, insieme alle sue bellezze naturalistiche e alle sue eccellenze enogastronomiche, la Sardegna ha raccontato anche il suo patrimonio archeologico preistorico e protostorico.

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Mostre che aprono | Una mostra sulla Galleria Sangiorgi alla Fondazione Zeri di Bologna

«Il più grande centro commerciale di oggetti d’arte»: così la Fondazione Zeri definisce la Galleria Sangiorgi di Roma, alla quale è dedicata una mostra, dal 13 ottobre al 31 gennaio, nella sede della Foindazione Federico Zeri all’Università di Bologna. Esposti disegni, dipinti, marmi antichi, quadri collezionati fin dal 1892 nella Galleria d’Arte di Giuseppe Sangiorgi al piano terreno e nei giardini di Palazzo Borghese a Roma. Divenne, con uno spazio espositivo di oltre 6mila metri quadrati, la principale galleria antiquaria del Paese e una delle più importanti d’Europa, dov’era possibile trovare oggetti d’ogni epoca: il suo «giardino di marmi antichi» divenne meta di collezionisti da tutto il mondo.

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Mostre aperte | L’arte esotica di Frederick Stibbert a Firenze

Tra ’800 e ’900 la moda di arredare le proprie case con antichi oggetti d’arte africani e orientali mescolati a oggetti d’arte italiana era comune nelle ricche abitazioni di diplomatici, artisti, scrittori. Fino al prossimo 5 maggio il Museo Stibbert di Firenze dedica la mostra «Così lontani, così vicini» alle fotografie e agli oggetti d’arte collezionati da Frederick Stibbert (1838-1906), lui stesso amante dell’arte di Paesi lontani. In mostra i bronzi giapponesi che arredavano stanze insieme con sedie dorate italiane del ’700 e un’arpa birmana: una coabitazione strana ma armonica tra mondi lontani, che emerge anche dalle foto dell’Archivio Alinari. Il fascino dell’esotismo è rivelato anche dai contenitori a forma di pagoda buddista che arredano una sala da pranzo tipica di una villa toscana dell’800. Esempi di questa stravagante commistione di stili e di epoche sono anche i gioielli artistici di Peggy Guggenheim, che nel suo palazzo veneziano esibiva opere d’arte contemporanea accanto a una serie di antiche maschere africane. La mostra è a cura di Sabine du Crest ed Enrico Colle.

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NOTIZIE DAL MIC | L’inaugurazione del cantiere della nuova sede della Biblioteca Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma

Oggi 12 ottobre, alle ore 17.30, a Roma, a Palazzo San Felice (via della Dataria, 21), alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si svolgerà l’inaugurazione del cantiere della nuova sede della Biblioteca Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma. Interverranno: il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, l’architetto Mario Botta e il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme.

Redazione, 12 ottobre 2023 | © Riproduzione riservata