GIOVEDÌ 13 GIUGNO 2024
NOTIZIE IN BREVE | 11 NOTIZIE
- 01 Oltre 30 interventi in Sicilia con i 182 milioni del Fondo Sviluppo e Coesione
- 02 A Bergamo terminato il restauro di un monumentale Sebastiano Ricci
- 03 Le vendite tiepide alla Liste segnalano un mercato debole per le gallerie più piccole
- 04 Presentato nella Pinacoteca di Brera un disegno di Andrea Appiani recentemente acquistato
- 05 Gli ultimi aggiornamenti sulle decisioni da prendere per gli scavi di piazza Pia a Roma
- 06 Una nuova Casa dell’Acqua nel Parco del Colosseo
Oltre 30 interventi in Sicilia con i 182 milioni del Fondo Sviluppo e Coesione
Sono oltre trenta gli interventi finanziati con i 182 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione destinati ai beni culturali della Sicilia. Numerosi quelli mirati alla valorizzazione, alla conservazione e al restauro del patrimonio culturale dell’isola, grazie all’accordo firmato dal presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e dal presidente della Regione Sicilia Renato Schifani. Tra i principali finanziamenti, partendo da Palermo, 15 milioni di euro sono stati destinati per il restauro della volta e delle decorazioni del Teatro Politeama; quasi 3 milioni per la valorizzazione dell’itinerario del Decò a Palermo, con Casa Savona (900mila), e del Liberty attraverso il restauro architettonico, decorativo e degli esterni di Villino Ida Basile (un milione) e di Villino Florio all’Olivuzza (un milione); e ancora un milione servirà per migliorare la fruizione della Real Casina Cinese, con annesso restauro del giardino storico. In provincia, destinati 1,2 milioni per il restauro delle decorazioni delle navate del Duomo di Monreale e 1,1 milioni per il ripristino degli apparati decorativi interni e la riqualificazione esterna del Duomo di Cefalù.
A Bergamo terminato il restauro di un monumentale Sebastiano Ricci
A Bergamo dopo sei mesi di lavoro, l’intervento sul monumentale dipinto di Sebastiano Ricci raffigurante «San Pietro in carcere liberato dall’angelo», affidato ad Antonio Zaccaria, con la direzione di Angelo Loda, è concluso; da oggi 13 giugno al 4 luglio l’opera viene esposta a Palazzo Creberg, con ingresso libero, prima della ricollocazione nella chiesa parrocchiale di San Pietro Apostolo in Trescore Balneario (Bg). Nell’ambito degli interventi di salvaguardia del patrimonio artistico, con questo intervento salgono a 110 le opere recuperate dal 2007 ad oggi da Fondazione Creberg nell’ambito del Progetto «Grandi Restauri»: dipinti, pale d’altare, predelle, polittici, opere per la devozione privata appartenenti a chiese della Diocesi, Musei e Istituzioni del territorio (per un totale di 149 dipinti, considerando le singole opere componenti i polittici).
Le vendite tiepide alla Liste segnalano un mercato debole per le gallerie più piccole
«È un anno lento», afferma Camille Houzé, direttore della galleria Nicoletti Contemporary, che quest’anno espone per la seconda volta alla Liste. Il suo pensiero è condiviso da molti espositori della fiera d’arte emergente. Nicoletti espone l’artista newyorkese Nana Wolke. «In genere, con un’artista così popolare come Nana, il nostro stand sarebbe esaurito già il giorno dell’inaugurazione. Questa settimana non è stato così», afferma Houzé. Sono in corso trattative con un’importante collezione privata tedesca per una grande installazione da 25mila dollari di altoparlanti che emettono rumori raccolti da Wolke nel Lower East Side di New York, ma fino a ieri pomeriggio non era ancora stata venduta. La direttrice della galleria, Claudia Caporusso, afferma che c’è interesse da parte di un grande museo per l’acquisizione di alcune opere, ma ancora nulla di concreto.
Presentato nella Pinacoteca di Brera un disegno di Andrea Appiani recentemente acquistato
È stato presentato ieri 12 giugno, nella Pinacoteca di Brera a Milano, il prezioso disegno di Andrea Appiani (1754-1817), progetto di uno dei due putti alati affrescati dal maestro milanese nella lunetta dell’«Allegoria della Giustizia» della Sala del Trono di Palazzo Reale a Milano. Passato all’Ufficio Esportazione di Genova, il disegno, che è uno dei più belli del corpus grafico di Appiani, è stato acquisito dal MiC per la sua rilevanza storica e artistica ed è entrato a far parte delle collezioni del Gabinetto disegni e stampe della Pinacoteca di Brera, pronto a essere esposto nella mostra di Appiani che Palazzo Reale presenterà nel 2025. La decorazione della Sala del Trono (nella cui volta si trovava l’affresco dell’«Apoteosi di Napoleone come Giove trionfatore», danneggiato dalle bombe del 1943 e ora conservato in Villa Carlotta a Tremezzina) fu commissionata all’inizio del 1808 ad Appiani, che terminò i lavori nell’agosto di quell’anno. Il disegno (284 per 222 millimetri, gesso nero, matita rossa e rialzi in gesso bianco), di una grazia correggesca, porta iscritto sul passepartout antico: «Etude du Chev.r Appiani pour ses à-fresque du palais du Vice-Roi à Milan – Acheté a Turin en 1831».
Gli ultimi aggiornamenti sulle decisioni da prendere per gli scavi di piazza Pia a Roma
Rimangono timori e incertezze sulle decisioni da prendere dopo gli importanti ritrovamenti archeologici a piazza Pia (Castel Sant’Angelo) nel cantiere del Giubileo che rimane a rischio blocco se i reperti dovessero essere spostati. I tecnici ritengono che per dislocare i numerosi reperti ci vorranno mesi, anche per l’obbligo di rispettare le leggi che regolano ogni fase della complessa operazione. Gli stessi numerosi tecnici del ministero, non solo archeologi, sono al lavoro per risolvere prima possibile il problema che si pongono tutti nel cantiere: che cos’altro c’è sotto lo strato di mosaici romani e le antiche strutture già emerse? È stata convocata per il 14 giugno una conferenza stampa sull’area dei lavori con il sindaco Gualtieri, il ministro Sangiuliano e la soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Daniela Porro.
Una nuova Casa dell’Acqua nel Parco del Colosseo
Nel Parco del Colosseo è stato inaugurato un distributore d’acqua che può considerarsi a tutti gli effetti la versione evoluta del classico «nasone». A dieci anni di distanza dalla prima Casa dell’Acqua installata nella Capitale, ne è arrivata un’altra all’ombra del monumento più iconico della città. Nei pressi della via Sacra, nel tratto che conduce dal Colosseo al complesso del Foro Romano-Palatino, è stata inaugurata il 13 giugno una nuova Casa dell’Acqua del Gruppo Acea. Con la loro caratteristica struttura a forma di edicola, di colore verde scuro, fanno ormai parte dell’arredo urbano e, oltre a rappresentare il profondo legame tra la città e l’acqua, testimoniano l’impegno del Gruppo Acea nel progettare e costruire una città più sostenibile. Evoluzione moderna e hi-tech delle antiche fontane di Roma, le Case dell’Acqua sono dotate di prese di alimentazione elettrica per la ricarica di cellulari e tablet e sono geolocalizzate da una app creata dal Gruppo, Acea Waidy Wow, che consente facilmente di individuare il punto idrico più vicino e controllare anche il proprio livello di idratazione.
Un incendio ha distrutto una storica chiesa di Toronto con pregiati murales
Il 9 giugno un incendio nella storica chiesa anglicana di Sant’Anna a Toronto in Canada ha danneggiato il sito del patrimonio canadese e distrutto i murales religiosi realizzati dai membri del canadese Gruppo dei Sette. La chiesa del 1908, dichiarata sito storico nazionale del Canada e riconosciuta come patrimonio dalla città di Toronto nel 1996, conteneva più di 15 opere di J.E.H. MacDonald, Frank Carmichael, Frederick H. Varley e altri membri del gruppo che raffiguravano scene della vita di Gesù. Non sono stati segnalati feriti, ma la cupola centrale della chiesa è crollata e l’interno è stato sventrato. La polizia sta ancora cercando di determinare le cause dell’incendio.
Nasce la Faenza Musei Card
Da sabato 15 giugno sarà attiva la Faenza Musei Card, nuovo strumento che invita il pubblico a fruire dell'opportunità di visitare tutti e tre i musei più importanti della città romagnola (Palazzo Milzetti-Museo Nazionale dell’età neoclassica in Romagna, Pinacoteca Comunale, Museo Internazionale delle Ceramiche) offrendo un’agevolazione sull’acquisto del biglietto di ingresso al secondo e terzo museo visitato. La tessera verrà consegnata gratuitamente al visitatore nel primo dei tre musei e permetterà di ottenere uno sconto di 2 euro sul biglietto di ingresso ai due musei successivi. La Card ha una validità di tre giorni dal giorno dell’emissione.
600 giardini storici dell’Emilia-Romagna nel Catalogo Nazionale
Costerà 3 milioni di euro e riguarderà tutte le Regioni e Province del Paese l’inserimento dei giardini e Ville storiche nel Catalogo Nazionale che ha lo scopo di salvaguardarle e valorizzarle. Inizia l’Emilia-Romagna dove, in accordo con il Mic, sono 600 i giardini storici della Regione che, finanziati con 180mila euro del Pnrr per un primo intervento di catalogazione, sono stati inseriti nel programma di riqualificazione. Già nel 1981 la Carta di Firenze dei giardini storici aveva inserito queste numerose realtà prive ancora di un catalogo generale nel patrimonio culturale ispirandosi alla «Carta di Venezia» del 1964. Era un prezioso documento, che disciplinò per la prima volta la conservazione sia dei monumenti e dei manufatti architettonici, sia delle ville e dei giardini storici non dotati di provvedimenti di tutela. Importante allora il contributo degli architetti Roberto Pane, Piero Gazzola e del critico d’arte Cesare Brandi che parlò dei giardini come «monumenti vegetali, quindi viventi testimonianze di culture e stile di tutte le epoche».
Cultura Italiae tra le Organizzazioni non governative riconosciute dall’Unesco
Cultura Italiae, associazione che ha come scopo principale la diffusione e la promozione di azioni e buone pratiche volte a incentivare e sostenere il multidisciplinare e variegato mondo culturale per la crescita e lo sviluppo etico, sociale ed economico delle comunità e dei popoli, è entrata nel novero delle Ong riconosciute dall’Unesco. «Una pagina bellissima per la nostra associazione, ha commentato il presidente di Cultura Italiae, Angelo Argento. Credere nelle istituzioni multilaterali, nella cooperazione internazionale, nella forza del diritto, nella solidarietà, nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio culturale come collante sociale tra i popoli: è da sempre questo il nostro sistema di valori. È un risultato importante per noi e per tutto il Paese, che anche con questo piccolo traguardo ribadisce la sua storica e identitaria vocazione al dialogo, in un mondo scosso dai venti di guerra».
Addii | Sidney Felsen
È scomparso il 9 giugno a Los Angeles, all’età di 99 anni, Sidney Felsen, cofondatore dell’innovativo studio Gemini Gel di Los Angeles. Insieme a Stanley Grinstein, morto nel 2014, Felsen fondò Gemini Gel nel 1966 e ha continuato a gestire l’attività, andando in ufficio quasi ogni giorno, fino a circa un mese prima della sua morte. Considerato uno degli studi di stampa più innovativi della storia dell’arte americana, nei primi decenni Gemini ha collaborato, tra gli altri, con Josef Albers, Jasper Johns, Ellsworth Kelly, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg, Robert Rauschenberg e Frank Stella, mentre negli anni più recenti ha collaborato spesso con John Baldessari, Cecily Brown, Bruce Nauman, Julie Mehretu e molti altri. Felsen era anche un fotografo dilettante noto per il suo amore nel documentare gli artisti con cui lavorava; nel 2019 il suo archivio di oltre 70mila fotografie è stato donato al Getty Research Institute da Jack Shear, marito del defunto Ellsworth Kelly, e una selezione di queste fotografie è attualmente esposta in una mostra al Getty Center di Los Angeles intitolata «First Came a Friendship: Sidney B. Felsen and the Artists at Gemini Gel».