NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 13 OTTOBRE 2023

Image
Image

VENERDÌ 13 OTTOBRE 2023

Image

«Il cieco Tobit con il ritorno di Tobia e l’arcangelo Raffaele» (1628-29 ca), in vendita da Koetser alla fiera londinese Frieze Masters

01

Il Museo del Louvre chiuso per sciopero questa mattina, in difesa di salari, pensioni, servizi pubblici e parità di genere

Il Louvre di Parigi, il museo più visitato al mondo, è rimasto chiuso questa mattina 13 ottobre a causa di un’azione sindacale. Come he annunciato l’istituzione sui suoi social network: «Il Louvre in questo momento non è purtroppo in grado di aprire le sue porte, a causa di un’azione sindacale da parte di una parte del suo personale. Vi terremo informati sugli sviluppi non appena possibile». I sindacati hanno indetto uno sciopero nazionale per difendere i salari, le pensioni, i servizi pubblici e la parità di genere.

02

Gli Stati Uniti restituiscono all’Italia 19 reperti archeologici razziati dal nostro Paese

Diciannove reperti archeologici saccheggiati, per un valore complessivo di quasi 19 milioni di dollari, sono stati consegnati alle autorità italiane dall’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg nel corso di una cerimonia tenutasi il 10 ottobre presso il consolato italiano a New York. Gli oggetti sono stati sequestrati nell’ambito di indagini in corso relative alle attività di noti trafficanti di antichità. Questa riconsegna è l’ultima di una serie di altre restituzioni di antichità all’Italia all’inizio dell’anno. Tra i pezzi di questa settimana figurano un elmo corinzio in bronzo del VI secolo a.C., una targa in bronzo dorato raffigurante una cerimonia religiosa dionisiaca e risalente al I secolo a.C. e un piatto apulo con un’immagine del dio Eros datata intorno al 350 a.C.

03

Un Rembrandt da 28 milioni di euro alla fiera Frieze Masters

Alla fiera londinese Frieze Masters, la galleria Koetser di Zurigo espone nel suo stand un capolavoro giovanile di Rembrandt van Rijn. Il dipinto restaurato «Il cieco Tobit con il ritorno di Tobia e l’arcangelo Raffaele» (1628-29 ca) sarà offerto per un prezzo di circa 28 milioni di euro. Il dipinto a olio, di proprietà della stessa collezione privata statunitense dal 1978, è stato recentemente restaurato l’estate scorsa ed è stato esposto nella mostra «A caccia di Rembrandt: la ricerca del Wadsworth per un Rembrandt» presso il Wadsworth Atheneum di Hartford, nel Connecticut. Prima del Wadsworth, questo dipinto è stato esposto al Suermondt-Ludwig Museum di Aquisgrana (dal 2013 al 2019), al Museum de Lakenhal di Leida in Olanda e all’Ashmolean Museum di Oxford, dal 2019 al 2020.

04

Il nuovo obiettivo di Christian Greco: l’accesso gratuito al Museo Egizio di Torino entro il 2028

Guardando oltre i festeggiamenti per il bicentenario del Museo Egizio di Torino, ricorrenza che cadrà il prossimo anno, il suo direttore Christian Greco parla con Diego Molino del quotidiano «La Stampa» di un suo ambizioso obiettivo: quello di rendere gratuita e accessibile a tutti la collezione permanente delle sale espositive. Mentre oggi il museo torinese si finanzia con i biglietti d’ingresso, in futuro si punterà su «fondi per la ricerca e laboratori». «Il punto è far sì che il museo metta la ricerca al centro per reperire i finanziamenti principali, diventando un centro di formazione a vari livelli, organizzando corsi per audience diverse, richiedendo un compenso per condividere il nostro know-how, implementando anche l’attività editoriale, un po’ come fa la Royal Academy che organizza corsi ogni sera a vari livelli», dice Greco.

05

Scoperte delle pitture in una tomba a camera del IV secolo a.C. nella necropoli di Pontecagnano Faiano

La necropoli di Pontecagnano Faiano (Sa) è famosa per le sue oltre 10mila sepolture, datate dall’Età del Ferro al periodo romano imperiale. Ora, a seguito del lavoro svolto dagli archeologi della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino, questa antica necropoli torna sulla scena per un’importante scoperta: le pitture che decoravano una tomba a camera costruita forse alla fine del IV secolo a.C. Secondo i suoi scopritori, il ritrovamento è eccezionale, in quanto si tratta della quarta tomba con pitture scoperta nell'intera necropoli. Contribuisce inoltre ad arricchire il patrimonio e ad accrescere le conoscenze sugli etruschi che abitavano questa zona della Campania in epoca preromana, gettando nuova luce sulle usanze funerarie dell’aristocrazia locale.

06

La Pietra dell’Altare di Stonehenge non proviene dal Galles, ma forse dalla Scozia o dal Nord dell’Inghilterra

Un nuovo studio ha trovato prove che dimostrano che uno dei monoliti più importanti, chiamato Pietra dell’Altare, proviene probabilmente da una regione della Gran Bretagna completamente differente da quella proposta 100 anni fa. Il tutto grazie a sofisticate tecniche di analisi che hanno rivelato una composizione diversa dalle altre e una concentrazione molto più elevata di bario. La ricerca è stata pubblicata sul mensile «Journal of Archeological Science». La Pietra dell’Altare, nota anche come Pietra 80, è lunga quasi cinque metri e giace in posizione reclinata sul terreno, facendola così sembrare un altare. Finora si pensava che essa provenisse dal bacino dell’Old Red Sandstone nel Galles occidentale. La sua origine invece potrebbe trovarsi nell’antica arenaria rossa della Midland Valley o nei bacini delle Orcadi in Scozia, oppure da depositi nel nord dell’Inghilterra che risalgono a circa 250 milioni di anni fa.

07

Il Leica Oskar Barnack Award 2023 a Ismail Ferdous e Ziyi Le

Ismail Ferdous (Bangladesh, 1989) e Ziyi Le (Cina, 1993) sono i vincitori del concorso fotografico internazionale Leica Oskar Barnack Award (Loba), giunto quest’anno alla 43ma edizione. Il fotografo bengalese (ma residente negli Stati Uniti) Ismail Ferdous ha convinto la giuria con la serie «Sea Beach», realizzata su una spiaggia nell’area più meridionale del Bangladesh, crogiolo culturale dove arrivano persone di ogni ceto sociale in cerca di qualche momento di svago. Nella categoria Leica Oskar Barnack Award Newcomer (per esordienti fino a 30 anni), è stato premiato il fotografo cinese Ziyi Le, con la serie «New Comer», ritratto toccante di una generazione in cerca del proprio posto nella società. La Leica Picture of the Year di quest’anno, selezionata tra gli scatti dei fotografi Leica inseriti nella «Leica Hall of Fame» e proposta esclusivamente presso le Leica Galleries in tutto il mondo, è un’immagine iconica del fotografo newyorkese Elliott Erwitt (Parigi, 1928). Quest’anno per i collezionisti è un’edizione veramente speciale con la stampa in edizione limitata di «Bulldogs», una delle sue più note immagini con cui il fotografo ha voluto portare all’estremo la volontà di mettere in evidenza le somiglianze visive, spesso presenti, tra i cani e i loro proprietari. Elliott Erwitt è stato anche insignito di Leica Hall of Fame Award come premio alla sua settantennale carriera. Il riconoscimento è accompagnato da una mostra presso Leica Galerie di Wetzlar, fino alla fine di gennaio 2024.

08

Luci e ombre sulla biblioteca di T. Kimball Brooker

Qualche exploit significativo, realizzi di tutto rispetto ma anche tanti invenduti. Sono i risultati delle prime due aste allestite da Sotheby’s, a New York, l’11 e 12 ottobre per disperdere l’importante collezione del bibliofilo T. Kimball Brooker, incentrata soprattutto su testi del Rinascimento francesi e italiani. I 90 lotti del primo giorno hanno totalizzato quasi 3,4 milioni di dollari ma quasi un terzo (28 per la precisione) sono andati invenduti, fra cui alcuni dalle stime importanti come l’«Hypnerotomachia Poliphili» di Francesco Colonna del 1546, dalla preziosa rilegatura destinato al banchiere tedesco Marx Fugger e quotato 300-400mila dollari. Ha invece più che raddoppiato la stima alta di partenza il top lot, ovvero il manoscritto del «Trattato sulla pittura» di Leonardo da Vinci, realizzato dal suo allievo Francesco Melzi che trascrisse i 18 manoscritti originali, aggiudicato a 635mila dollari. La tornata del 12 ottobre ha fruttato 4,7 milioni grazie all’importante serie di volumi editi dal grande tipografo veneziano Aldo Manuzio (327 lotti, il 20% gli invenduti). A brillare più degli altri è stato un libro sui poeti latini dell’umanista Pietro Del Riccio Baldi (Pietro Crinito), allievo del Poliziano. L’opera era appartenuta in origine a Jean Grolier, tesoriere del re di Francia nel XVI secolo ed è stata venduta per 533mila dollari, da una stima di 250-300mila.

09

Il Premio Internazionale Sabatino Moscati al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma

È intitolato al filologo e archeologo orientalista Sabatino Moscati (1922-97) il Premio Internazionale organizzato dall’associazione Archeoclub d’Italia sabato 14 ottobre presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma (dalle ore 9). I premi di questa seconda edizione saranno assegnati a Emmanuel Anati (archeologo e antropologo, già direttore del Centro Camuno di Studi Preistorici), Eva Degl’Innocenti (direttrice dei Musei Civici di Bologna), Daniele Malfitana (direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Catania) e Giuseppe Centomani (già direttore del Centro di Giustizia Minorile della Regione Campania). A ricordare la straordinaria attività di Moscati, professore di Filologia semitica all’Università di Roma, socio dell’Accademia dei Lincei e presidente onorario per quasi vent’anni di Archeoclub, saranno proprio i suoi ex allievi, Attilio Mastino, Piero Bartoloni, Federico Mazza e Giuseppe M. Della Fina, nel convegno «Sabatino Moscati e la via del Sole. Le ragioni di un premio», organizzato dalle figlie dell’archeologo in apertura della manifestazione a sottolineare gli interessi e la sua grande capacità di divulgatore lungo «la via del sole», da Oriente a Occidente.

10

La terza tappa dei trekking dell’artigianato va a Codena, all’ombra delle Alpi Apuane

Domani 14 ottobre alle 15 terza tappa dell’edizione 2023 dei «Trekking dell’artigianato», progetto ideato da Artex-Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale per promuovere un turismo slow, attento all’ambiente e ai valori culturali e sociali del territorio, tra paesaggi e botteghe. Il viaggio propone 4 appuntamenti per conoscere la vera anima dell’artigianato toscano e gli itinerari più suggestivi della regione, realizzati in collaborazione con Unicoop Firenze, Regione Toscana, Cna Toscana, Confartigianato Imprese Toscana, Andare a Zonzo, e riservati ai soci Unicoop Firenze. Questa volta le passeggiate si spostano a Codena (Massa-Carrara), per conoscere «L’anima del marmo» e l’atelier di scultura Monfroni del maestro artigiano Michele Monfroni.

11

Mostre che aprono | «La teoria del vuoto» alla Fondazione Garuzzo a Saluzzo

Oggi 13 ottobre alle 17.30, negli spazi del Quartiere di Saluzzo, la Fondazione Garuzzo inaugura la mostra «La teoria del vuoto», progetto vincitore del bando MiC Strategia Fotografia 2022, destinato a entrare a far parte del patrimonio pubblico della Città di Saluzzo. A dieci anni di distanza dal lavoro fotografico «Corpi di reato». Un’archeologia visiva dei fenomeni mafiosi nell’Italia Contemporanea, esposto alla Castiglia nel 2022, gli autori Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo hanno deciso di ritornare sul tema con una nuova prospettiva, non più estesa a tutto il territorio italiano, ma circoscritta a due luoghi ben definiti, Buccinasco (Mi) e Platì (Rc), per sviscerarne l’intrinseca natura e le comuni, criminali, relazioni.

12

Mostre che aprono | «Visioni parallele», un dialogo tra arte e cinema al Cinema Ambrosio di Torino

Nell’ambito del Contemporanea International Film Festival, al Cinema Ambrosio di Torino, da oggi 13 a martedì 17 ottobre il cinema e l’arte sono protagoniste di «Visioni parallele», rassegna di videoarte curata da Giulia Magno. Un programma che esplora le reciproche contaminazioni tra i linguaggi del cinema e delle arti visive, mettendo in dialogo le opere di cinque artiste contemporanee con i classici della storia del cinema che le hanno ispirate. L’evento riunisce alcune fra le più importanti esponenti della scena artistica internazionale: l’artista francese Dominique Gonzalez-Foerster, alla quale sono state dedicate mostre personali al Centre Pompidou e alla Tate Modern; l’artista americana Sharon Hayes, autrice di opere esposte alla Biennale di Venezia e al Whitney Museum of American Art; l’artista anglo-nigeriana Ayo Akingbade, le cui immagini in movimento hanno attraversato le sale della Whitechapel Gallery di Londra e gli schermi del Festival di Cannes; l’artista americana Elisabeth Subrin, le cui videoinstallazioni fanno parte delle collezioni permanenti di musei come il MoMA e il Guggenheim e l’artista anglo-singalese Michelle Williams Gamaker, autrice di opere esposte allo Stedelijk Museum di Amsterdam e all’Institute of Contemporary Art di Londra.

13

Mostre che aprono | «Florence Biennale» alla Fortezza da Basso di Firenze

Dal 14 al 22 ottobre si tiene la quattordicesima edizione di «Florence Biennale»: la Fortezza da Basso si trasformerà in una gigantesca vetrina d’arte contemporanea internazionale con 600 artisti da tutto il mondo. «Florence Biennale è un’immensa galleria che con lo strumento dell’arte crea ponti tra popoli e culture», spiega il direttore della Fortezza, Jacopo Celona. Il tema guida è  «I Am You», uno slogan su cui gli artisti e i designer hanno elaborato oltre 1.500 opere. La prima performance della Biennale è dell’artista Elisabetta Amoruso con «Blooming Womb» (Utero in Fiore). Tra i Paesi presenti il Kenya (al debutto), le Seychelles, l’Uzbekistan e 10 artisti Maori. Come ad ogni edizione della Biennale verranno conferiti i premi alla carriera a personalità del mondo dell’arte e del design. Il fotografo David LaChapelle riceverà il «Premio Lorenzo il Magnifico» alla carriera, l’architetto Santiago Calatrava, che espone 11 modellini progettati per l’Italia, avrà il «Premio Leonardo da Vinci». Molte le opere delle artiste iraniane nello spazio «Rivoluzione delle donne».

14

Mostre aperte | Theo Triantafyllidis allo Spazio Vitale

Il 12 ottobre ha aperto a Verona in via San Vitale 5 lo Spazio Vitale con la mostra di Theo Triantafyllidis, «Sisyphean Cycles», a cura di Domenico Quaranta (opening oggi 13 alle 19, aperta fino all’11 novembre) e con un ciclo di conferenze dal titolo «La macchina non basta». Sponsorizzato dalla software house Vtenext, si propone come luogo per attività culturali che sollecitino una riflessione sul rapporto tra tecnologie e persone. La mostra «Sisyphean Cycles» raccoglie in un’unica installazione quattro simulazioni dell’artista greco: «Ork Haus» (2022), «Radicalization Pipeline» (2021), «Ritual» (2020) e «BugSim» (Pheromone Spa) (2022), esempi di world building, software di simulazione che danno vita ad ambienti digitali immersivi, automatizzati o interattivi, che possono assumere varie forme e adattarsi a diversi display (dalla realtà virtuale alla realtà aumentata alla video installazione). Un mezzo per raccontare criticamente la realtà contemporanea, dando evidenza alle conseguenze individuali e sociali delle tecnologie di comunicazione sull’essere umano, ma anche per simulare realtà alternative che partono da condizioni radicalmente differenti. Gli incontri vedono coinvolti, Federica Patti e Domenico Quaranta, storici dell’arte e curatori, Francesca Turco, psicoterapeuta, Francesco Varanini, presidente di Assoetica, e Federico Cabitza, docente di Interazione Uomo- Macchina all’Università di Milano.

Redazione, 13 ottobre 2023 | © Riproduzione riservata