NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 14 FEBBRAIO 2025

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VENERDÌ 14 FEBBRAIO 2025

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: le torri della Cattedrale parigina di Notre-Dame; un render della nuova Casa della Storia a Vienna (foto Filippo Bolognese); un particolare della «Strage degli Innocenti» di Matteo di Giovanni; l’entrata al Textile Museum of Canada di Toronto (foto di Raysonho @ Open Grid Scheduler, via Wikimedia Commons)

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Per situazioni di fragilità inattese, le torri di Notre-Dame potranno riaprire solo quest’estate

Le torri della Cattedrale di Notre-Dame di Parigi, devastata da un incendio nel 2019, dovrebbero riaprire solo in estate, dopo il completamento di lavori imprevisti sulla torre sud. I lavori comprendono la sostituzione della «base del campanile di quercia» della torre sud, che era stata risparmiata dall’incendio del 15 aprile 2019 ma è stata colpita, ha dichiarato alla stampa l’organo governativo incaricato del restauro della Cattedrale, da «patologie invisibili a occhio nudo che sono state scoperte nel 2024». La torre nord, danneggiata dall’incendio ma che, a differenza della guglia, non è crollata, è stata restaurata nel 2023 e nel 2024. La riapertura delle due torri è «ancora prevista per quest’estate, dopo questi ulteriori lavori di restauro e la creazione di un percorso di visita completamente nuovo», ha confermato ai giornalisti Marie Lavandier, presidente del Centre des monuments nationaux (Cmn), che gestisce la cattedrale. È stato fissato un «tetto» di 400mila visitatori all’anno per le future visite alle due torri della cattedrale, che ne incorniciano la facciata monumentale.

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Ha utilizzato in un’opera l’immagine di un leader di Hezbollah: non può rappresentare l’Australia alla Biennale di Venezia

La scorsa settimana Khaled Sabsabi era stato annunciato come l’artista che avrebbe dovuto rappresentare l’Australia alla Biennale di Venezia del 2026, e il suo collega e mentore Michael Dagostino, direttore del Chau Chak Wing Museum dell’Università di Sydney, come il curatore che avrebbe lavorato al fianco dell’artista multimediale di Sydney. Ma dopo appena una settimana l’agenzia governativa Creative Australia, che sovrintende al settore delle arti, ha rigettato entrambe le nomine. «Il Cda di Creative Australia ha deciso all’unanimità di non procedere con la squadra artistica scelta per la Biennale di Venezia 2026», si legge in un comunicato. La sorprendente marcia indietro è la conseguenza di un articolo pubblicato dal quotidiano «The Australian» il 12 febbraio, che descriveva il «discutibile e ambiguo utilizzo di Hassan Nasrallah, il defunto leader di Hezbollah» da parte di Sabsabi in una delle sue opere. Nasrallah è stato il segretario generale di Hezbollah, partito politico e milizia islamista sciita, dal 1992 fino al suo assassinio nel 2024.

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Scelto il progetto per la nuova Casa della Storia a Vienna

Il bando europeo lanciato per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’ala del MuseumsQuartier (Mq) affacciata sulla Mariahilferstrasse di Vienna, destinata a diventare la sede permanente della Casa della Storia austriaca (Haus der Geschichte Österreich), ha portato alla scelta del progetto dello studio berlinese O&O Baukunst. Attualmente ospitata nell’iconico palazzo dell’Hofburg, l’istituzione dedicata alla storia patria a partire dal 1848 potrà aprire le nuove porte nel vicino Mq nel 2028 e allargarsi dagli attuali mille a 4mila metri quadrati, di cui 3mila di superficie espositiva. Il finanziamento di 39 milioni di euro si avvarrà della destinazione dei 10,6 milioni di euro che gli eredi della famiglia Stiasny avevano versato allo Stato nel 2023 in seguito all’accordo stragiudiziale per la complessa vicenda del quadro di Klimt «Albero di Mele II», loro restituito erroneamente. Non tutti hanno plaudito alla scelta del trasferimento nel Mq: la Casa della Storia austriaca ha in gestione infatti anche l’adiacente e politicamente conflittuale Balcone di Hitler, affacciato sulla Piazza degli Eroi, da cui il 15 marzo 1938 il dittatore annunciò l’annessione dell’Austria alla folla festante. Visto che il Mq è dedicato all’arte, all’arte applicata, al design e alle arti performative, piuttosto che la Casa della Storia sarebbe parso più naturale trasferirvi semmai il Museo degli strumenti musicali, oggi situato un piano sotto alla Haus der Geschichte.

04

Scoperta a Londra la più antica Basilica di epoca romana

Nella City di Londra, il cuore finanziario della capitale inglese, nel corso di scavi per costruire dei nuovi uffici, nelle fondamenta di un vecchio edificio raso al suolo, è stato rinvenuto un pezzo di un muro a mattoncini rossi ben fatto ma molto antico. Per puro caso gli inglesi hanno scoperto la prima basilica costruita sul suolo britannico. La scoperta è avvenuta a pochi passi dalla Bank of England, nel cuore della Londra antica. Secondo gli archeologi la prima basilica di Londra fu costruita attorno all’80 d.C., 40 anni dopo l’arrivo dei Romani, segno che la colonia aveva raggiunto un rango importante, di capitale della provincia, dunque doveva essere dotata di edifici importanti e «istituzionali»: la basilica è infatti il luogo dove veniva amministrata la giustizia e governata la città. La prima basilica romana della provincia ebbe però vita breve: gli archeologi hanno scoperto che rimase in uso per soli 20 anni. Fu sostituita da un secondo foro molto più grande, forse a dimostrazione di quanto rapidamente la città stesse crescendo in dimensioni e importanza. L’inattesa scoperta, una delle più importanti avvenute in Gran Bertagna, ha comportato un cambio di programma per la società immobiliare Hertshten Properties, proprietaria del palazzo in cui dovrebbero sorgere i nuovi uffici. La società ha deciso che i resti romani saranno completamente scavati e che saranno incorporati nel nuovo edificio e, infine, aperti al pubblico. 

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In avvio gli interventi di restauro dei parchi archeologici della Valcamonica

In Lombardia, grazie a un finanziamento di quasi 700mila euro, i siti in Valcamonica di Luine a Darfo, la riserva di Ceto Cimbergo e Paspardo, Seradina-Bedolina a Capo di Ponte e Carpene a Sellero, verranno risistemati, anche in vista della prossima stagione turistica. Saranno eseguiti lavori sulla vegetazione, azioni di restauro e pulizia delle rocce e piccole manutenzioni su staccionate e percorsi, oltre a voli di ricognizione e realizzazione di documentazione archeologica. Verranno poi sistemati anche la segnaletica e i servizi di accesso ai siti. Nelle prossime settimane, infine, partirà anche il progetto «Immersione rupestre: vivi l’emozione della preistoria con gli antichi Camuni», che prevede la creazione di una nuova esperienza di visita del sito, con particolari servizi di fruizione virtuale immersiva, inclusiva e turistica, promossi e acquistabili su una nuova piattaforma web unitaria, collegata al sito web ufficiale. 

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Partono i restauri per Palazzo Ricca a Vittoria

Parte il progetto di restauro di Palazzo Ricca a Vittoria (Rg), dimora acquistata intorno al 1790 dal barone Salvatore Ricca e ristrutturata da suo figlio, don Gioacchino Ricca e Bianchini. La affrescarono i pittori Luigi Giordano (dopo il 1851) e Alessandro Abate (nel 1899). Il piano nobile aveva 13 stanze, vi era un giardino pensile e dei magazzini al pianterreno. La dimora venne acquistata nel 2005 dal Comune; nel corso del tempo è stata purtroppo depredata, perdendo elementi di arredo e mobili pregiati ottocenteschi. Il restauro è finanziato con i fondi del Pnrr «Rigenerazione Urbana». La ditta Dolmen srl di Caltanissetta si è aggiudicata l’appalto per un importo complessivo di 2,4 milioni di euro. Tra gli interventi previsti vi sono il ripristino degli affreschi e la valorizzazione del giardino pensile.

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A Capodimonte un «cantiere trasparente» per assistere in diretta ai restauri sulle opere

Il Museo e Real Bosco di Capodimonte inaugura il progetto «Capodimonte grandi restauri»: un cantiere che consente ai visitatori di osservare dal vivo il restauro di opere delle collezioni Farnese e borbonica. Il museo si è trasformato in un innovativo laboratorio, ampliato e ristrutturato all’interno della imponente struttura. I lavori prevedono interventi organici e pittorici per la conservazione delle decine di tavole lignee delle collezioni che rappresentano due dei più importanti nuclei artistici della storia del Paese. Tra le opere in restauro, «La strage degli innocenti», tempera su tavola del 1488 di Matteo di Giovanni e, nelle sale 102 e 104, il Polittico di Penta di Cristoforo Scacco (1493) e altre due opere dello stesso autore. Il progetto si estenderà poi ad altre tavole ancora in fase di analisi diagnostica. In particolare, saranno utilizzate tecniche di pulitura meccanica e chimica con l’impiego di solventi selettivi e gel a base acquosa per la rimozione degli strati di vernice alterati, con l’aiuto di microscopi digitali, e la spettrometria Xrf per analizzare le stratigrafie pittoriche. Collaborano ai lavori l’Istituto Centrale per il Restauro (Icr) e alcune università specializzate in conservazione dei beni culturali.

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Per costruire una nuova scuola in Francia si abbatterà una canonica ottocentesca

Lo scorso ottobre, il Comune di Boussay (nel dipartimento della Loira Atlantica, nel Nord-ovest della Francia) aveva presentato un ambizioso programma di riqualificazione del centro cittadino, con l’obiettivo di «ripensare l’utilizzo dell’area a beneficio della comunità». Annunciato per il 2022, il progetto di riqualificazione urbana intende in particolare dare vita a un nuovo complesso scolastico che sostituisca l’edificio vetusto e sempre più angusto utilizzato dai bambini di questa cittadina di 2.800 abitanti. Ma a fare le spese di questi lavori sarà una canonica ottocentesca, che in questo mese verrà demolita. «È del tutto irragionevole demolire questo edificio, raderlo al suolo senza nemmeno effettuare uno studio strutturale completo», lamenta Vincent Guiné, delegato regionale dell’associazione Sites et Monuments, che condanna la fretta del municipio nel trattare la questione. La sua associazione sta pensando di presentare un ricorso all’ultimo minuto contro la distruzione dell’edificio, costruito tra il 1868 e il 1870, alla fine del Secondo Impero.

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A Toronto chiude per mancanza fondi il Textile Museum of Canada. Riaprirà (forse) a settembre

Il Textile Museum of Canada di Toronto chiuderà i battenti il 16 febbraio, con una data di riapertura ancora da stabilire, ma per il momento prevista per il mese di settembre. I finanziamenti sono una delle principali preoccupazioni, insieme all’accessibilità: l’ascensore dell’edificio necessita di importanti riparazioni. La presidentessa del consiglio di amministrazione Urmi Desai, che si occupa del museo del centro di Toronto da quasi dieci anni, ha dichiarato ai giornalisti che l’ascensore «non è più sicuro». Desai ha dichiarato alla nostra testata sorella «The Art Newspaper»: «Stavamo già per chiudere a causa dell’ascensore». Secondo le sue stime, ci vorranno almeno sei-otto settimane per risolvere questo problema. La notizia dell’imminente chiusura per oltre sei mesi ha provocato un’ondata di interesse per il museo. «È commovente», dice Desai. «Mi ricorda il motivo per cui lavoriamo così duramente».

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La Sala Conferenze della Fondazione Sassi di Matera intitolata a Mario Salerno

A Matera il 15 febbraio, alle ore 10.30, nella sede della Fondazione Sassi di Matera, si terrà la cerimonia di intitolazione della Sala Conferenze a Mario Salerno, fondatore e primo presidente dell’istituzione fin dalla sua nascita, avvenuta il 4 giugno 1990. L’evento rende omaggio a una figura che ha dedicato la vita alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale della città di Matera. L’evento vuole essere non solo un tributo alla sua persona, ma anche un momento di aggregazione per la comunità materana.

Redazione, 14 febbraio 2025 | © Riproduzione riservata