VENERDÌ 14 MARZO 2025
NOTIZIE IN BREVE | 11 NOTIZIE
- 01 Sta per essere cancellato a Washington un murale di Black Lives Matter vicino alla Casa Bianca
- 02 A fine luglio termineranno i lavori dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano a Ventotene
- 03 Andrea Lombardinilo è il nuovo presidente della Fondazione Quadriennale di Roma
- 04 Ad Adria apre il nuovo Museo Diocesano della Cattedrale
- 05 Ad Agrigento nasce il primo biglietto cumulativo per visitare cinque siti culturali
- 06 I soldi per gli scavi di Ostia e Pompei sono «ben spesi», secondo il ministro Giuli
- 07 Conto alla rovescia a Monza per la riapertura del Teatrino della Villa Reale
- 08 La visita guidata della direttrice della Galleria Nazionale di Atene dopo l’attacco del deputato di estrema destra
- 09 Nell’ex Casa del Fascio di Predappio una sezione della Gnamc di Roma? Lo propone Mauro Felicori
- 10 Per Art-Rite il nuovo dipartimento di Libri antichi, autografi e collezionismo cartaceo
- 11 Riaprono a Varese i musei del Sacro Monte
Sta per essere cancellato a Washington un murale di Black Lives Matter vicino alla Casa Bianca
A Washington, secondo quanto riportano il quotidiano «The New York Times» e il sito Npr.org, il murale del movimento Black Lives Matter che ornava due isolati della 16ma Strada a nord-ovest, vicino alla Casa Bianca, sta per essere rimosso. Il murale fu creato nella primavera del 2020, durante le proteste suscitate dall’omicidio di George Floyd, un nero la cui morte per mano della polizia del Minnesota è diventata un punto di partenza per ogni discussione sull’ingiustizia razziale negli Stati Uniti. Realizzato dall’organizzazione MuralsDC, il disegno del testo giallo è stato uno dei numerosi murales di Black Lives Matter realizzati in tutto il Paese in quel periodo. Nel 2021, il sindaco di Washington Muriel Bowser ha annunciato che il murale sarebbe diventato un elemento permanente di una nuova spianata parzialmente pedonale chiamata «Black Lives Matter Plaza». La scorsa settimana, Bowser ha dichiarato che il murale e la piazza circostante sarebbero stati smantellati.
A fine luglio termineranno i lavori dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano a Ventotene
Per la fine di luglio fine dei lavori di messa in sicurezza; a settembre una mostra. È questa la road map per l’ex carcere borbonico di Santo Stefano nell’isola di Ventotene (Lt), delineata dal commissario governativo Giovanni Maria Macioce nel corso del sopralluogo con i funzionari della Direzione generale Musei del Mic. La riunione era programmata per fare il punto dei restauri iniziati nove anni fa, dopo mezzo secolo di abbandono dell’immenso carcere progettato dall’ingegner Francesco Carpi e aperto «come prigione durissima» nel 1795. «Sentiamo la necessità di dare un segnale della nostra attività; qui stiamo facendo lavori molto impegnativi dal punto di vista strutturale, dichiara Macioce. Realizzeremo anche una sezione dedicata all’Europa, con l’ausilio dei nostri 21 partner: istituzioni culturali e università che hanno sottoscritto un accordo per iniziative culturali qui a Santo Stefano».
Andrea Lombardinilo è il nuovo presidente della Fondazione Quadriennale di Roma
Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha nominato presidente della Fondazione Quadriennale di Roma Andrea Lombardinilo. È docente presso l’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, dove ricopre anche il ruolo di delegato del rettore alla comunicazione. In passato ha lavorato come addetto stampa e portavoce presso il Ministero dell’Istruzione, oltre a essere stato responsabile della segreteria tecnica del direttore generale per l’università. Attualmente, è anche presidente della Fondazione Michetti di Francavilla al Mare (Ch) e consigliere regionale dell’Ordine dei Giornalisti dell’Abruzzo. «Al professor Lombardinilo, insigne studioso e presidente della Fondazione Michetti, vanno i migliori auguri di buon lavoro, nella certezza che saprà portare a compimento nel migliore dei modi la programmazione voluta dal compianto Luca Beatrice», ha dichiarato il ministro.
Ad Adria apre il nuovo Museo Diocesano della Cattedrale
Il 20 marzo alle ore 17.30 si inaugura il nuovo museo diocesano della cattedrale di Adria (Ro). Cinquecento metri quadri espositivi, 90 opere esposte, 8 sezioni: il nuovo itinerario di visita prenderà avvio dall’accesso in piazzetta Campanile per proseguire in ciò che rimane dell’antica Cattedrale di San Giovanni. Attraversando le vestigia di quello che è stato il centro d’origine della fede in Polesine (la zona in cui sorgeva il primitivo Castello di Adria) il visitatore potrà immergersi in un allestimento completamente rinnovato, unico nel panorama dei musei diocesani italiani. I pezzi più importanti del museo sono le due opere di Michele da Firenze: i frammenti dell’altare della Madonna della Vita e la Pala di Raccano, opera quest’ultima che ha vinto a fine 2023 il Bando nazionale «Restituzioni. XX Edizione», promosso da Intesa San Paolo.
Ad Agrigento nasce il primo biglietto cumulativo per visitare cinque siti culturali
Su iniziativa del Parco della Valle dei Templi e dell’Arcidiocesi di Agrigento, in collaborazione con CoopCulture, nasce il primo biglietto condiviso («AgrigentoCulturePass»), che permetterà di accedere a cinque tra i più importanti siti culturali della città (Valle dei Templi, Museo archeologico «Pietro Griffo», la Cattedrale di San Gerlando, il Museo Diocesano e la Chiesa di Santa Maria dei Greci), usufruendo del servizio di navetta elettrica. L’AgrigentoCulturePass sarà presentato il 18 marzo alle 10.30 presso il Museo Diocesano di Agrigento.
I soldi per gli scavi di Ostia e Pompei sono «ben spesi», secondo il ministro Giuli
«Nell’ultimo decennio, il Parco archeologico di Ostia e quello di Pompei hanno ricevuto finanziamenti per un totale di quasi 230 milioni di euro. Soldi ben spesi». Lo ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, rispondendo a un’interrogazione nel corso del question time in Aula alla Camera. «Gli eccezionali ritrovamenti degli ultimi giorni, ha aggiunto il ministro, denotano, ovviamente, la necessità di proseguire le attività volte a consentire la messa in sicurezza e il restauro delle strutture circostanti, al fine di valorizzare appieno questi ritrovamenti. Per questo, il parco archeologico di Ostia Antica ha già richiesto un finanziamento straordinario cui è stato dato seguito; inoltre, grazie ai fondi del Piano Nazionale Cultura per il Parco archeologico di Pompei, pari a 23 milioni di euro, sarà possibile liberare risorse del bilancio ordinario del Parco per completare lo scavo della Casa del Tiaso. Al fine di arricchire la conoscenza e la fruizione di questi siti, sin da subito si è deciso di rendere accessibile ai visitatori l’ambiente del Tiaso dionisiaco e sono in corso approfondimenti in merito alla fattibilità di iniziative, per raccontare il nuovo ciclo pittorico dionisiaco e il suo contesto storico e culturale a un pubblico più ampio».
Conto alla rovescia a Monza per la riapertura del Teatrino della Villa Reale
«Stiamo ultimando i dettagli tecnici per l’adeguamento alle normative di sicurezza e poi il Teatro di Corte potrà ufficialmente riaprire». Sono le parole pronunciate da Corrado Beretta, responsabile dell’Area valorizzazione e fruizione del Consorzio Parco e Villa Reale di Monza, a proposito dell’attesa riapertura del Teatrino della Villa Reale e raccolte da Alessandro Salemi in un articolo per il sito del quotidiano «Il Giorno». Beretta poi aggiunge: «La data del 6 maggio annunciata per la prima rappresentazione scenica dopo la riapertura potrebbe essere anticipata di qualche settimana». Insomma, manca davvero poco e il Teatrino di Corte terminerà il suo lungo corso di restauri e controlli di sicurezza. Ancora a dicembre mancava il nuovo sipario, ultimo tassello per riportarlo all’aspetto originario per come lo pensò il Canonica. Ora, dettagli tecnici sulla sicurezza a parte, è tutto pronto.
La visita guidata della direttrice della Galleria Nazionale di Atene dopo l’attacco del deputato di estrema destra
Ieri 13 marzo la direttrice della Galleria Nazionale-Museo Alexandros Soutzos, Syrago Tsiara, ha invitato la stampa a una visita guidata della mostra «The Allure of the Bizarre», di cui è anche curatrice. In seguito all’attacco alle opere di Christoforos Katsadiotis da parte del deputato di estrema destra Nikolaos Papadopoulos, la direttrice, con il consenso dell’artista, ha deciso di mantenere visibili le tracce di violenza e vandalismo. La mostra nasce come un omaggio all’arte di Goya, di cui sono esposte 80 incisioni della serie «Los Caprichos». La direttrice ha colto l’occasione per sottolineare come l’artista spagnolo abbia saputo criticare con le sue opere la superstizione, la corruzione e l’ignoranza delle istituzioni sociali e politiche del suo tempo, ma anche per raccontare le opere degli artisti contemporanei esposti nella loro complessità, rispondendo alle critiche portate avanti dall’estrema destra. Ha inoltre informato dell’azione legale intrapresa dall’Opmas contro i responsabili dell’attacco e ha espresso la sua sorpresa per la falsificazione dell’accaduto. Ha spiegato che le opere non sono state spostate dal pavimento, contrariamente a quanto riportato in alcuni casi dai media. Infine, è stato proiettato il video dell’evento del 10 marzo, proveniente dall’archivio dell’edificio, in cui sono ben visibili sia l’atto sia le opere che coinvolge.
Nell’ex Casa del Fascio di Predappio una sezione della Gnamc di Roma? Lo propone Mauro Felicori
«Propongo di aprire nell’ex Casa del Fascio di Predappio una sezione della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, dedicata alle arti in Italia fra le due guerre mondiali». La proposta di Mauro Felicori (manager culturale, già direttore della Reggia di Caserta ed ex assessore alla cultura dell’Emilia-Romagna), pubblicata il 12 marzo sul quotidiano bolognese «Il Resto del Carlino», trova vari consensi, fra cui quello del sindaco di Predappio, Roberto Canali, esponente del centrodestra, e dell’assessora regionale Gessica Allegni (Pd). «Su questi argomenti, precisa Felicori, si può trovare una chiave di lettura comune e una memoria condivisa»; mentre l’originario progetto che si discute da una decina d’anni, a livello politico e culturale, di fare «una sorta di museo-centro studi del XX secolo, con riferimento particolare al ventennio», incontra ostacoli di ogni genere. «Le osservazioni di Felicori, nota il primo cittadino di Predappio, Canali, sono intelligenti, pratiche e potrebbero raccogliere il consenso di molti. In primo luogo, la proposta invoca la collaborazione fra lo Stato, la Regione, gli enti locali e io aggiungerei i privati, sia per trovare quei 7-8 milioni di euro che servono per completare il restauro e l’arredamento, sia per la gestione una volta aperta la struttura, che non può essere lasciata solo in mano al Comune. In secondo luogo, la proposta potrebbe trovare un ampio consenso fra cittadini, forze politiche e soprattutto culturali, come prospetta con grande competenza e intuizione Felicori. Infine, un obiettivo chiaro e condiviso sui contenuti da esporre potrebbe accelerare i lavori di restauro».
Per Art-Rite il nuovo dipartimento di Libri antichi, autografi e collezionismo cartaceo
Con l’apertura di un nuovo dipartimento, Art-Rite celebra il traguardo delle 100 aste. Alle otto divisioni già operative (Arte moderna e contemporanea, Arte antica, Comic art, Gioielli, Numismatica, Auto da collezione, Filatelia e Luxury fashion) si aggiunge ora quella di Libri antichi, autografi e collezionismo cartaceo, guidata da Giancarlo Moroni. «Il mercato collezionistico cambia sempre più velocemente, tanto in termini di gusti quanto di scelte economiche, quanto di target di riferimento. L’attenzione a queste evoluzioni è uno degli obiettivi del nuovo dipartimento, che si rivolge a pubblici nuovi e giovani con proposte di oggetti rari, insoliti o anche solo curiosi. Il dipartimento proporrà quindi libri antichi, documenti autografi di personaggi storici, ma anche libri moderni ma rari e autografi di uomini illustri del XX secolo. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla fotografia d'epoca e a tutti i settori compresi nel grande universo del collezionismo cartaceo», commenta Moroni. La prima asta, fissata per giovedì 20 marzo, presenta alcuni libri rari, autografi musicali e storici, ma anche carte geografiche, fotografie, manifesti e altre preziose, seppur più accessibili, curiosità del mondo del collezionismo cartaceo.
Riaprono a Varese i musei del Sacro Monte
A Varese i musei del Sacro Monte tornano ad aprire le porte al pubblico dal 15 marzo fino a domenica 16 novembre. Dal mercoledì alla domenica, sarà possibile visitare i musei presenti nel borgo di Santa Maria del Monte, anche grazie a delle visite guidate organizzate da Archeologistics, impresa sociale che lavora nel territorio delle province di Varese e di Novara. La Cripta del Santuario è il cuore della storia di Santa Maria del Monte. Al suo interno, sono conservati affreschi tre-quattrocenteschi che decorano le pareti, oltre a reperti archeologici che testimoniano la costruzione di diversi edifici religiosi dal V secolo in avanti. La visita consentirà di conoscere anche i lavori di restauro e gli scavi archeologici che hanno permesso la riapertura al pubblico del luogo nel 2015. Si potranno poi visitare il Museo Baroffio, il più antico museo di Varese tuttora visitabile, che ospita una collezione dall’epoca romanica fino al Novecento, e la Casa Museo Lodovico Pogliaghi, residenza dell’artista milanese autore della porta del Duomo di Milano. È una villa eclettica, all’interno della quale è possibile ammirare sarcofagi egizi, reperti greco-romani, porcellane, stampe orientali, esposti accanto alle opere dello stesso artista. In totale la casa museo ospita più di 1.500 opere tra dipinti, sculture e arti applicate e circa 580 oggetti archeologici.