MARTEDÌ 15 OTTOBRE 2024
NOTIZIE IN BREVE | 15 NOTIZIE
- 01 Parte il restauro del piano nobile di Palazzo Venezia
- 02 Il MiC si prepara ad effettuare 1.400 assunzioni entro dicembre
- 03 Sequestrati in una vendita online e restituiti a un museo ucraino tre rari lingotti antichi in argento
- 04 Ed Ruscha potrebbe fruttare più di 50 milioni di dollari da Christie’s
- 05 L’estrazione di combustibili fossili nei siti Unesco aumenterà di oltre il 70% nei prossimi decenni
- 06 Il Prix Marcel Duchamp all’artista franco-haitiana Gaëlle Choisne
- 07 La 23ma edizione del Premio Cairo a Giuseppe Lo Schiavo
- 08 Inizia il restauro di un dipinto di Ludovico Mazzolino alla National Gallery of Ireland
- 09 Una rara reliquia precolombiana del Museo di Antropologia di Torino in prestito per sei mesi alla Repubblica Dominicana
- 10 La Tomba del Tuffatore di Paestum ad altissima definizione e a 360 gradi
- 11 Grazie a Rigoni di Asiago si restaura un trittico di Carlo Crivelli alla pinacoteca di Ascoli Piceno
- 12 In preview a Torino nei giorni di Artissima da Wannenes un Robert Indiana, poi in asta
- 13 Una giornata di celebrazione dei 20 anni della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana
- 14 Un convegno sulla figura di Umberto II collezionista tra il Castello di Racconigi e Palazzo Reale a Torino
- 15 Inaugurato un percorso multisensoriale in uno dei più importanti vigneti delle Langhe
Parte il restauro del piano nobile di Palazzo Venezia
Ha preso avvio il cantiere di restauro del piano nobile di Palazzo Venezia, nell’ambito dei lavori di realizzazione della stazione «Venezia» della linea C della metropolitana di Roma. Viene comunque garantita l’apertura al pubblico con visite guidate durante le operazioni. L’intervento, eseguito in via preliminare contestualmente alle operazioni di consolidamento strutturale e messa in sicurezza dell’edificio, inizia con le indagini sullo stato di conservazione degli apparati decorativi (soffitti, pavimenti e dipinti parietali) dell’Appartamento Barbo (le sette sale private del cardinale Pietro Barbo, poi papa con il nome di Paolo II), per poi estendersi alle Sale Monumentali e all’Appartamento Cibo, decorata residenza dei cardinali. «Dal restauro, in linea con le direttive del MiC, Il Palazzo uscirà più forte e fruibile, grazie alla rinnovata leggibilità dei suoi apparati decorativi», afferma Edith Gabrielli, direttrice del ViVe-Vittoriano e Palazzo Venezia.
Il MiC si prepara ad effettuare 1.400 assunzioni entro dicembre
Il Ministero della Cultura (MiC) si prepara a una fase di espansione delle proprie risorse umane. Il ministro Alessandro Giuli ha annunciato un piano che prevede l’assunzione di 1.400 nuove unità entro dicembre, oltre alla programmazione di nuovi concorsi pubblici. Nel corso dell’audizione dell’8 ottobre, presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio, il ministro ha delineato le linee programmatiche del MiC, confermando la volontà di proseguire il piano assunzionale avviato dal suo predecessore. Tra le priorità del Ministro Giuli vi è l’adeguamento del personale alle sfide tecnologiche e organizzative che caratterizzano il settore culturale contemporaneo. Per questo motivo il MIC introdurrà nuove figure professionali dotate di competenze specifiche e aggiornate, in grado di promuovere, coordinare e supportare le attività interne all’amministrazione.
Sequestrati in una vendita online e restituiti a un museo ucraino tre rari lingotti antichi in argento
Sono stati bloccati mentre erano illegalmente in vendita su Internet tre rari «premi monetari imperiali» in argento, a forma di ascia bipenne, che recano impressi l’immagine dell’imperatore Costantino e il sigillo della zecca di provenienza. Esistono solo 11 lingotti d’argento romani con impressi i sigilli e questi tre, scoperti in Ucraina, sono anche gli unici ritrovati fuori dai confini dell’Impero romano e i soli che hanno marchi su entrambi i lati. I tre manufatti, dal peso di 342 grammi ciascuno, coniati nel 310 d.C. ad Augusta Treverorum (Treviri in Germania) erano premi e anche super-monete, ma non erano destinati al commercio: avevano un significato politico e simbolico, doni imperiali riservati a soldati o dignitari d’alto rango per celebrare la vittoria di Costantino sui Franchi. I tre lingotti erano stati rubati dal Museo Nazionale di Storia dell’Ucraina a Kiev dove sono ritornati: il venditore è stato arrestato.
Ed Ruscha potrebbe fruttare più di 50 milioni di dollari da Christie’s
La casa d’aste Christie’s metterà in vendita prossimamente un dipinto di Ed Ruscha raffigurante una stazione di servizio, che reca una stima di oltre 50 milioni di dollari, cifra che supera l’attuale record per l’artista di 46 milioni di dollari per «Hurting the Word Radio #2» (1964), vendita realizzata sempre da Christie’s a New York nel 2019. Come riferisce il quotidiano economico «The Wall Street Journal», il dipinto, ultimo grande formato degli anni Sessanta di questo artista in mani private, è stato consegnato dal miliardario petrolifero texano Sid Bass. «Standard Station, Ten-Cent Western Being Torn in Half» (1964), 3 metri di larghezza, è stata recentemente esposta nella retrospettiva itinerante tra il Museum of Modern Art di New York e il Los Angeles County Museum of Art. Come risulta dalla scheda in catalogo, Ruscha vide per la prima volta le stazioni di servizio della Standard Oil durante un viaggio in auto a Los Angeles nel 1962 lungo la Route 66 e rimase affascinato dal contrasto tra il design audace e il vasto paesaggio degli Stati Uniti occidentali.
L’estrazione di combustibili fossili nei siti Unesco aumenterà di oltre il 70% nei prossimi decenni
Secondo un nuovo rapporto, l’estrazione di combustibili fossili all’interno dei siti Unesco è destinata ad aumentare di oltre il 70% nei prossimi decenni, nonostante gli appelli a porre fine a tali pratiche. Lo studio «Extraction at Any Cost», realizzato dal gruppo di ricerca tedesco Leave it in the Ground Initiative (Lingo) e pubblicato in vista del vertice sulla biodiversità Cop16 che inizierà il 21 ottobre a Cali, in Colombia, rileva che almeno 21 riserve della biosfera Unesco-Mab e siti del patrimonio mondiale dell’Unesco sono attualmente minacciati da attività estrattive di combustibili fossili, mentre altri 15 sono in fase di pianificazione, con un aumento di oltre il 70%. Ciò avviene nonostante l’invito dell’Unesco, sin dal 2013, a cessare tali attività in queste aree di importanza mondiale. L’Unesco stessa non ha giurisdizione e si affida ai governi nazionali per proteggere i siti. Alice McGown, autrice principale del rapporto, ha dichiarato: «I progetti sui combustibili fossili nelle aree protette dall’Unesco sono indifendibili nel 2024 e rappresentano un palese affronto agli sforzi di conservazione in tutto il mondo. È allarmante che le compagnie statali si stiano preparando a trivellare nelle regioni protette oltre il 2030».
Il Prix Marcel Duchamp all’artista franco-haitiana Gaëlle Choisne
Gaëlle Choisne è la vincitrice del Prix Marcel Duchamp, il maggior premio d’arte di Francia. La 39enne artista franco-haitiana riceverà una borsa di studio di 35mila euro e una residenza di due anni presso la fabbrica di porcellana Sèvres-Manufacture e i Musées Nationaux. «Sono entusiasta di avere un grande spazio all’interno della mostra, perché questo crea qualcosa di abbastanza immersivo, che si sposa bene con la mia arte», ha dichiarato l’artista al Centre Pompidou, che ha annunciato la notizia del premio sul suo sito web il 14 ottobre. Gli altri finalisti erano Abdelkader Benchamma, Noémie Goudal e il duo Angela Detanico & Rafael Lain.
La 23ma edizione del Premio Cairo a Giuseppe Lo Schiavo
L’artista Giuseppe Lo Schiavo (Vibo Valentia, 1986) si è aggiudicato la 23ma edizione del Premio Cairo (25mila euro) con l’opera inedita «Self Neural Portrait» nella serata di inaugurazione di ieri 14 ottobre al Museo della Permanente di Milano. L’opera vincitrice è stata scelta dalla giuria, presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente dell’omonima Fondazione, coadiuvata da Luca Massimo Barbero, direttore Istituto di Storia dell’Arte-Fondazione Giorgio Cini di Venezia; Ilaria Bonacossa, direttrice del Palazzo Ducale di Genova; Bruno Corà, presidente della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello; Lorenzo Giusti, direttore della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (Gamec) di Bergamo; Gianfranco Maraniello, direttore Polo Museale del Moderno e Contemporaneo del Comune di Milano; Renata Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; e infine dal maestro Emilio Isgrò, inventore della «cancellatura», uno dei protagonisti italiani più autorevoli a livello internazionale nel mondo dell’arte contemporanea.
Inizia il restauro di un dipinto di Ludovico Mazzolino alla National Gallery of Ireland
Il pittore rinascimentale Ludovico Mazzolino era noto per i suoi piccoli dipinti religiosi, simili a gioielli, oggetti devozionali destinati a committenti aristocratici. Molto occasionalmente, verso la fine della sua carriera, lavorò su scala più grande. Si conoscono solo tre opere di questo tipo in collezioni pubbliche e di queste solo il «Cristo tra i dottori» alla Galleria Doria Pamphilj è in buono stato conservativo. La National Gallery of Ireland possiede la «Traversata del Mar Rosso» (1521) dal 1914, mai esposta. Nel laboratorio della galleria è ora iniziato un progetto di ricerca e conservazione, sostenuto da un finanziamento di 25mila euro di Tefaf (The European Fine Art Foundation). «È un dipinto piuttosto famoso e spesso ci viene chiesto di prestarlo per delle mostre, ma nelle sue condizioni attuali è impossibile. Non può viaggiare», afferma Aoife Brady, curatrice di arte italiana e spagnola del museo irlandese.
Una rara reliquia precolombiana del Museo di Antropologia di Torino in prestito per sei mesi alla Repubblica Dominicana
È stato firmato ieri 14 ottobre a Roma, al Ministero della Cultura, un memorandum d’intesa per il prestito di beni culturali tra il Ministero della Cultura della Repubblica Italiana, il Ministero della Cultura della Repubblica Dominicana e l'Università di Torino. Erano presenti il ministro della Cultura Alessandro Giuli, l’onorevole Paolo Barelli, il rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna, il capo di Gabinetto Francesco Spano, il consigliere diplomatico del ministro Clemente Contestabile, il capo dipartimento per la Tutela del Patrimonio culturale Luigi La Rocca, la ministra della Cultura dominicana Milagros Germán Olalla, l’ambasciatore della Repubblica Dominicana in Italia Tony Raful Tejada, il consigliere dell’Ambasciata per gli Affari culturali Joaquin F. Taveras Pérez, la consulente della Ministra della Cultura Beatriz Ferrer, l’assistente esecutiva della Ministra della Cultura Laura Khouri, la consigliera Arelys Perdomo. Al centro dell’accordo c’è lo Zemi (o Cemì nella traslitterazione spagnola) di cotone, di proprietà del Museo di Antropologia ed Etnografia dell’Università di Torino (Maet). Questo reperto dal forte valore storico e identitario, appartenuto alla popolazione Taino, un gruppo scomparso pochi decenni dopo l’arrivo di Cristoforo Colombo nella Repubblica Dominicana, sarà ceduto in prestito per sei mesi alle autorità dominicane.
La Tomba del Tuffatore di Paestum ad altissima definizione e a 360 gradi
Per la valorizzazione della Tomba del Tuffatore di Paestum la società specializzata Haltadefinizione ha concepito una soluzione inedita e innovativa. L’iniziativa, frutto di tecnologie che combinano gigapixel, 3D e realtà mista, offre nuove modalità di fruizione e di immersione nel capolavoro del V secolo a.C. Questa esplorazione virtuale, con tecnologie di realtà aumentata come Apple Vision Pro, già presentata in anteprima lo scorso giugno alla fiera di tecnologia «We Make Future» di Bologna, sarà nuovamente disponibile l’1 e il 2 novembre presso lo stand del Ministero della Cultura durante la XXVI Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico a Paestum. Oltre all’esplorazione virtuale, è ora disponibile online sul sito di Haltadefinizione il visore a 360 gradi della Tomba del Tuffatore in gigapixel. Le lastre della Tomba sono state oggetto di due diverse tipologie di acquisizione: la superficie pittorica è stata documentata tramite decine di immagini in altissima definizione e in 3D. La successiva combinazione di queste due campagne di digitalizzazione ha reso possibile la creazione di una ricostruzione virtuale completa della Tomba.
Grazie a Rigoni di Asiago si restaura un trittico di Carlo Crivelli alla pinacoteca di Ascoli Piceno
Sarà la Pinacoteca Civica di Ascoli Piceno ad accogliere l’ottava tappa del percorso artistico promosso da Rigoni di Asiago, in collaborazione con Fondaco Italia, avviato nel 2015 in occasione dell’Expo di Milano, dal titolo «La natura nel cuore di…». Grazie alla votazione online, l’ottava tappa del viaggio di valorizzazione dei beni culturali promosso dall’azienda veneta arriva nella città marchigiana. A beneficiare dell’intervento di Rigoni di Asiago è il «Primo trittico di Valle Castellana» di Carlo Crivelli, una tavola a tempera risalente al 1470 ca, che subì atti di vandalismo nel 1861 durante l’occupazione piemontese. Il restauro metterà in luce la straordinaria qualità delle parti meglio conservate, ricomponendo il tessuto pittorico danneggiato ed esaltando lo stile raffinato di Crivelli, che visse nelle Marche fino alla sua morte, intorno nel 1495.
In preview a Torino nei giorni di Artissima da Wannenes un Robert Indiana, poi in asta
In occasione della fiera di arte contemporanea Artissima (1-3 novembre), la casa d’aste Wannenes ospiterà nella sua sede torinese di Casa Ponzio Vaglia, in via Giolitti 45, un’opera di Robert Indiana della serie «Amor». L’opera, in alluminio policromo (blu/rosso), 104x96,5x50,8 cm, realizzata nel 1998, è stata consegnata per la vendita da The Morgan Art Foundation Acc di Lugano, rimarrà esposta per l’intera durata della fiera e il 5 dicembre verrà presentata all’asta di arte moderna e contemporanea che si svolgerà a Palazzo Recalcati, sede milanese della casa d’aste. «Amor» ha una stima in catalogo di 250-300mila euro.
Una giornata di celebrazione dei 20 anni della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana
Nata nel 2004, grazie all’intuizione e alla volontà di Sebastiano Tusa, in sinergia con l’allora assessore regionale Fabio Granata e il dirigente generale Giuseppe Grado, la Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana compie vent’anni. Per l’occasione, domani 16 ottobre, a partire dalle ore 9, nel Palazzetto Mirto a Palermo, si terrà una giornata di celebrazione e studi per ripercorrerne la storia. «Oggi, dice l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato, la Soprintendenza del Mare vuole celebrare e ripercorrere la propria storia rivolgendo innanzitutto un pensiero commosso a Sebastiano Tusa che ci ha prematuramente lasciato nel 2019. La sua memoria è presente in tutti noi che portiamo avanti i suoi insegnamenti proiettati nel futuro dell’archeologia subacquea». Molti gli ospiti impegnati a ripercorrere venti anni di ricerche, di scavi, di ritrovamenti importanti; tra questi il comandante della Direzione marittima della Sicilia occidentale, Raffaele Macauda; il comandante del Reparto aeronavale della Guardia di Finanza in Sicilia, Alessandro Bucci, e il comandante del Nucleo tutela patrimonio culturale dei Carabinieri, tenente colonnello Gianluigi Marmora.
Un convegno sulla figura di Umberto II collezionista tra il Castello di Racconigi e Palazzo Reale a Torino
Il 24 e 25 ottobre si terrà il convegno internazionale di studi «Umberto II: un principe e i suoi luoghi», con una prima sessione al Castello di Racconigi (Cn), Salone d’Ercole, e una seconda ai Musei Reali di Torino, Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale. Il convegno è stato promosso dalle tre principali istituzioni da cui dipende la gestione delle residenze sabaude piemontesi (Musei Reali di Torino, Residenze reali sabaude-Direzione regionale Musei nazionali Piemonte, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude), insieme alla Fondazione Accorsi-Ometto, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università del capoluogo piemontese. Il 15 settembre 1904 al Castello di Racconigi nasceva Umberto di Savoia, erede al trono sino al 1946, luogotenente del Regno fra giugno 1944 e maggio 1946 e, infine, per quaranta giorni, ultimo re d’Italia. A 120 anni da quella nascita, il convegno intende studiare la figura del principe, a partire dalle raccolte d’arte e dalle scelte decorative e di arredo compiute nelle residenze in cui abitò, che ne testimoniano la cultura, gli interessi e le predilezioni artistiche. Le due giornate di studi analizzeranno le iniziative da lui promosse al Castello di Racconigi, al Palazzo Reale di Torino, al Castello Reale di Sarre, al Quirinale e nelle residenze napoletane, nell’intento di gettare le basi per delineare la figura di Umberto II in rapporto al suo coinvolgimento nella storia delle arti e del collezionismo del Novecento.
Inaugurato un percorso multisensoriale in uno dei più importanti vigneti delle Langhe
L’8 ottobre è stato inaugurato nel comune di La Morra il Cannubi Path, un percorso artistico ideato da Ugo Nespolo e realizzato tra i filari di uno dei più importanti vigneti delle Langhe. Questo nuovo progetto rende un luogo già molto frequentato in un’esperienza multisensoriale e artistica, rappresentando un ulteriore consolidamento del rapporto tra Nespolo e la cantina piemontese. Attraverso installazioni tra i filari e nel ciabot, i visitatori possono immergersi nell’essenza del paesaggio e nella passione di chi lo coltiva. Questo progetto celebra la storicità vitivinicola del territorio e il suo valore culturale. Il percorso è dedicato a Michele Chiarlo (1935-2023). «È un passo speciale per noi, non solo perché abbiamo inaugurato il percorso di Cannubi dedicato a nostro padre Michele, ma anche perché stiamo portando avanti un sogno che dura da quasi 70 anni. Con il Maestro Nespolo al nostro fianco, stiamo dando vita a un progetto che invita tutti a immergersi nella cultura e nella passione che queste viti rappresentano», ha dichiarato Stefano Chiarlo.