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Giorno per giorno GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 16 APRILE 2025

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MERCOLEDÌ 16 APRILE 2025

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: teamLab, Morphing Continuum, 2025, installazione, suono: Hideaki Takahashi © teamLab, courtesy Pace Gallery; un angolo della Grotta di DIana a Villa d’Este; una veduta aerea dell’Archivio di Stato di Napoli; la Madonna con Bambino quattrocentesca esposta in questi giorni nella Cappella Brancacci dopo il restauro

01

Ad Abu Dhabi apre un museo dedicato all’arte digitale

Il 18 aprile nel distretto culturale Saadiyat di Abu Dhabi apre teamLab Phenomena Abu Dhabi, un museo dedicato all’arte interattiva del collettivo giapponese teamLab. Lo spazio ondulato di 17mila metri quadrati è un progetto importante per teamLab, che ha anche realizzato musei permanenti in Asia e uno a Gedda. L’allestimento presenta una serie di opere multisensoriali di teamLab, che variano in base alle condizioni ambientali e alla presenza dei visitatori nella stanza. Il museo di Abu Dhabi è incentrato sulla natura, con opere che evocano il flusso dell’acqua, caleidoscopi, farfalle e creature marine. Il museo dimostra l’interesse del Distretto culturale di Saadiyat per l’arte digitale, ma sarà anche un polo di attrazione per i locali e i turisti. Il museo è una joint venture tra teamLab, il Dipartimento della Cultura e del Turismo di Abu Dhabi (Dct) e Miral, il principale sviluppatore di attrazioni turistiche di Abu Dhabi. Il portafoglio di Miral comprende anche il Warner Bros World Abu Dhabi, il Ferrari World e lo Yas Waterworld.

02

A Villa d’Este riapre la Grotta di Diana

A più di cinquant’anni dalla chiusura, riapre nella Villa d’Este a Tivoli la Grotta di Diana. Restituito ai suoi colori e alla sua luce, il ninfeo situato nella passeggiata del Cardinale torna alla fruizione del pubblico a partire dal 6 maggio, dopo due anni di restauro frutto della sinergia fra l'Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este-Villae e la maison romana Fendi. Posta in un punto particolarmente suggestivo e panoramico di Villa d’Este, Patrimonio dell'Umanità Unesco dal 2001, la Grotta di Diana fu realizzata tra il 1570 e il 1572 da Paolo Calandrino su probabile ispirazione di Pirro Ligorio, l'architetto che progettò la Villa e il parco su incarico del cardinale ferrarese Ippolito II d'Este il quale, divenuto nel 1550 governatore della città laziale, desiderava una residenza adeguata al suo status. La Grotta è un ambiente dedicato al piacere onesto e alla castità, personificati in Diana, dea cacciatrice e simbolo di virtù. Ne scrive Laura Valentini sul sito dell’Ansa.

03

Tre altri beni documentali italiani nel Registro Internazionale della Memoria del Mondo dell’Unesco

Nella 221ma sessione del Consiglio Esecutivo dell’Unesco, l’agenzia dell’Onu per la cultura, svoltasi a Parigi altri tre beni documentali italiani iscritti nel Registro Internazionale della Memoria del Mondo. Sono gli «Archivi Luigi Sturzo» (1890-1959), i documenti relativi alle «Architetture e scavi archeologici nell’Archivio di Stato di Napoli» (1712-1955) e il manoscritto Vita Sanctorum Marini et Leonis, presentato dall’Italia con Croazia e San Marino e conservato nella Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. «Abbiamo candidato questi patrimoni per la loro straordinaria capacità di raccontare l’evoluzione storica, artistica e spirituale dell’Europa, dall’impegno civile e internazionale di Luigi Sturzo, alla forza simbolica delle scoperte archeologiche del Regno di Napoli, fino a una fonte agiografica che unisce tre Paesi nel segno della solidarietà», ha detto il sottosegretario alla Cultura con delega all’Unesco, Gianmarco Mazzi. Il Registro Memoria del Mondo conta circa 500 iscrizioni. Con le tre ultime approvate, l’Italia sale a 14 patrimoni inseriti in questo Registro ed è tra i Paesi più rappresentati.

04

Via libera alla ristrutturazione della Pinacoteca antica di San Ginesio

L’Ufficio Speciale Ricostruzione delle Marche ha approvato il progetto esecutivo dell’importo di 855mila euro per la ristrutturazione della Pinacoteca antica di San Ginesio. Il complesso, situato in pieno centro storico del comune del maceratese, in un’area di particolare pregio con la Chiesa Collegiata e l’Oratorio di San Biagio, è costituito da due corpi di fabbrica, l’atrio porticato d’ingresso e il volume principale. Nato intorno all’XI secolo come Chiesa di San Sebastiano, in passato ha ospitato il Museo Civico Gentili (dedicato allo studioso rinascimentale Scipione Gentili). L’intervento in oggetto è volto a conseguire il miglioramento della struttura dal punto di vista antisismico prevedendo, tra le altre cose, il consolidamento delle murature e l’eliminazione delle vulnerabilità. In programma anche il rifacimento della copertura. Al termine dei lavori le opere d’arte verranno ricollocate all’interno della Pinacoteca: spicca il cosiddetto «Quadro di Sant’Andrea», conosciuto come la «Battaglia fra Ginesini e Fermani» e attribuito a Nicola da Siena (o Nicola di Ulisse), autore della prima metà del XV secolo.

05

Da Sotheby’s New York va in asta la Collezione Weinberg: Degas, Schiele, Matisse, Kandinskij…

Sotheby’s disperde il 13 maggio a New York un nucleo di opere provenienti dal patrimonio dei defunti collezionisti svizzeri Rolf e Margit Weinberg. Sono «capolavori dalla fine del XIX secolo fino a esempi pionieristici della prima Astrazione e dell’Espressionismo», ha dichiarato la casa d’aste in un comunicato, in cui definisce i Weinberg «visionari» e la loro collezione «una delle più importanti d’Europa degli ultimi 50 anni». Nel catalogo di «Modern Perspectives: The Collection of Rolf & Margit Weinberg», evento che farà parte della Evening Sale del 13 maggio, figurano opere di Edgar Degas, Egon Schiele, Edvard Munch, Henri Matisse e Vasilij Kandinskij. Al centro della vendita sarà il ritratto di Hortense Fiquert, moglie di Paul Cézanne, intitolato «Portrait de Madame Cézanne» (1877 ca), dipinto che la casa d’aste descrive come «psicologicamente carico», aggiungendo che gli «enigmatici ritratti della moglie (29 in totale, la maggior parte dei quali conservati nelle principali collezioni museali) sono considerati tra i dipinti più importanti, ma incompresi, della sua opera».

06

Apre oggi in Unipol Tower a Milano la terza sede di Cubo, il museo del gruppo Unipol

Inaugura oggi 16 aprile alle ore 18, in Unipol Tower a Milano, la terza sede di Cubo, museo d’impresa del Gruppo Unipol. In piazza Gae Aulenti, nel grattacielo progettato da Mario Cucinella apre le porte un nuovo spazio dedicato alla cultura, all’arte contemporanea e alle attività educative, con particolare attenzione alle giovani generazioni. Alla cerimonia di apertura saranno presenti Matteo Laterza, amministratore delegato di Unipol, Vittorio Verdone, direttore Communication e Media Relations Unipol, e Giulia Zamagni, responsabile Cubo. Per celebrare l’occasione, il museo presenta il concerto «Sulle corde del cuore»: Luisa Prandina (arpa) e Laura Marzadori (violino), prime parti del Teatro alla Scala e acclamate soliste, interpretano celebri brani, da Vivaldi a Beethoven e Piazzolla.

07

Scoperta sulle rive del Danubio una testa di ponte romana, lungo la «Via dell’ambra»

Una squadra di ricercatori dell’Istituto archeologico austriaco dell’Accademia austriaca delle Scienze (OeAW) e del Parco archeologico di Carnuntum del dipartimento di Arte e cultura della provincia della Bassa Austria hanno dimostrato l’esistenza di una testa di ponte romana in territorio austriaco. La scoperta documenta l’importanza della «Via dell’ambra», un percorso commerciale che dal Baltico, passando per Carnuntum, conduceva all’Impero romano, e fornisce nuovi dettagli sulla linea di difesa di confine romana lungo il Danubio. Finora, un sito analogo sul Limes del Danubio era noto solo per il forte di Iža-Leányvár, in Slovacchia. Probabilmente a Carnuntum non esisteva un ponte fisso, ma i servizi di traghetto sono documentati fino ai secoli XVII-XVIII.

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Una Madonna con Bambino quattrocentesca esposta nella Cappella Brancacci dopo il restauro

Dimenticata dal 1952 nei depositi della Chiesa di Santa Maria del Carmine a Firenze, una Madonna con Bambino, scultura quattrocentesca in stucco policromo, è stata ritrovata un anno fa e subito restaurata con il sostegno dei Friends of Florence. L’intervento ha compreso il consolidamento degli strati preparatori e pittorici, la stuccatura e l’integrazione cromatica delle lacune con la ricucitura delle abrasioni del film pittorico. Le fonti testimoniano, come afferma Beatrice Rosa, dottoranda di Storia dell’arte dell’Università di Trento, che la Madonna fu donata da una «pia donna» alla Chiesa nel 1642 e collocata sull’altare della Cappella Brancacci dove rimase circa duecento anni prima di scomparire. In questi giorni la si può conoscere e ammirare, dopo il lungo silenzio, nella Cappella Brancacci. A Firenze è in corso, tra Palazzo Vecchio e il Convento di Santa Maria del Carmine, il convegno «Progetto Brancacci», dedicato al restauro dello straordinario patrimonio artistico della Cappella.

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Oltre 80mila biglietti staccati per Canaletto, Van Wittel e Bellotto a Cuneo

La mostra «Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran Teatro delle città. Capolavori dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica» nel Complesso Monumentale di San Francesco a Cuneo, che al termine di una proroga si è conclusa il 13 aprile, ha consolidato per il terzo anno la collaborazione tra Fondazione Crc e Intesa Sanpaolo. In 349 giorni di apertura libera e gratuita l’esposizione è stata visitata da oltre 80mila persone, di cui 11mila studenti. Sono state condotte 876 visite guidate per pubblici di ogni età, gruppi, associazioni e aziende; realizzati 59 laboratori ed eventi collaterali, in mostra e fuori dalla mostra, tra cui alcune iniziative itineranti. «Un risultato reso possibile dalla sintonia e dalla sinergia d’intenti tra Fondazione Crc, Intesa Sanpaolo e Gallerie d’Italia, che ha permesso di offrire alla nostra comunità appuntamenti culturali inediti e di altissimo profilo, capaci di attrarre nella nostra provincia appassionati da tutta Italia e dall’estero», commenta Mauro Gola, presidente di Fondazione Crc. «Siamo molto soddisfatti del successo ottenuto dalle mostre realizzate a Cuneo dalla Fondazione Crc insieme alle Gallerie d’Italia, al fianco delle più prestigiose realtà culturali italiane. Rinnoviamo con convinzione questa importante collaborazione per il prossimo triennio, a conferma del solido rapporto con uno tra i principali azionisti di Intesa Sanpaolo», ha dichiarato Michele Coppola, responsabile Cultura di Intesa Sanpaolo e direttore generale delle Gallerie d’Italia.

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Addii • Margarita Polovinko

L’artista ucraina Margarita Polovinko, i cui disegni e fotografie hanno scavato nella realtà post sovietica e successivamente nell’invasione russa, è morta all’età di 31 anni mentre prestava servizio come medico di guerra. La sua morte è stata annunciata l’8 aprile dalla sorella, che in un post su Instagram ha scritto: «Margarita è morta per difendere l’Ucraina». Polovinko era nata il 24 marzo 1994 a Kryvyi Rih, la città industriale dell’Ucraina centrale che ha dato i natali anche al presidente Volodymyr Zelensky, e la perifericità culturale del luogo natale ha influenzato le sue prime preoccupazioni artistiche. «Mia madre ha lavorato per tutta la vita nell’acciaieria di Kryvyi Rih», aveva dichiarato l’artista nel 2023 all’organo di informazione online ucraino «Suspilne Kultura». «Quando da bambino vedi persone che vanno a lavorare e non hanno un aspetto positivo, nessuna professione ti attrae. A meno che non sia qualcosa di utile per la società». A Polovinko piacevano le aree marginali che anche a Kryvyi Rih erano nascoste: le miniere, le cave e i cumuli di rifiuti, così come i luoghi frequentati dai tossicodipendenti. Di queste scene ha dato interpretazioni empatiche in disegni e dipinti a olio.

Redazione, 16 aprile 2025 | © Riproduzione riservata