NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 16 GENNAIO 2025

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GIOVEDÌ 16 GENNAIO 2025

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: una delle corone rinvenute a Vilnius; gli interni della chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Palermo; una veduta degli interni della Biblioteca Angelo Mai di Bergamo; uno scorcio del Castello di Thiene

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Il tesoro medievale dei sovrani lituano-polacchi riemerge dalla Cattedrale di Vilnius

Le cripte della Cattedrale di Vilnius, in Lituania, hanno svelato un tesoro nascosto: le corone e le insegne funerarie dei sovrani lituano-polacchi. Lo scorso autunno un gruppo di esperti è stato invitato a esplorare il livello sotterraneo della Cattedrale. A dicembre, i ricercatori, muniti di una telecamera endoscopica per esplorare crepe e buchi delle pareti, hanno aperto «un nascondiglio segreto» nelle cripte della chiesa, «dove erano state nascoste le insegne reali allo scoppio della Seconda guerra mondiale» (gli oggetti erano avvolti in carta di giornale del 1939), come ha dichiarato l’arcivescovo di Vilnius Gintaras Grušas ai giornalisti. Presentate per la prima volta questa settimana, le magnifiche opere di oreficeria e gioielleria sono ora oggetto di un meticoloso restauro da parte del Museo del patrimonio ecclesiastico e dopo la catalogazione saranno esposte al pubblico entro la fine dell’anno. I «regalia», originariamente scoperti dopo un’alluvione nel 1931, includono la corona di Alessandro Jagellone (1461-1506), re di Polonia e granduca di Lituania (unico degli Jagelloni a non essere sepolto nella Cattedrale di Wawel, in Polonia), nonché una corona, una catena, un medaglione, un anello e una placca della bara appartenenti a Elisabetta d’Austria (1436-1505). Nel ritrovamento figurano anche manufatti associati a Barbara Radziwiłł (1520/1523-1551), moglie di Sigismondo II Augusto, re di Polonia e granduca di Lituania: una corona, uno scettro, un globo, tre anelli, una catena e una placca da bara. 

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L’arte e la filantropia statunitense in soccorso di Los Angeles e delle vittime degli incendi

È stato lanciato il LA Arts Community Fire Relief Fund, un fondo di emergenza per gli artisti e i lavoratori del settore artistico di tutte le discipline che hanno perso la residenza, lo studio o i mezzi di sostentamento o che sono stati altrimenti colpiti dai devastanti incendi di Los Angeles. Tra i primi sottoscrittori, un gruppo di importanti enti artistici e filantropici di Los Angeles, tra cui il J. Paul Getty Trust, il Mohn Art Collective (Hammer Museum, Lacma e Moca), la East West Bank, la Mellon Foundation, la Helen Frankenthaler Foundation, la Andy Warhol Foundation for the Visual Arts, i Qatar Museums, la Ford Foundation. Finora sono stati raccolti 12 milioni di dollari, ma la cifra continua a crescere.

03

Partono i restauri della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Palermo

Entra nel vivo a Palermo la fase operativa del restauro della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, uno dei più importanti esempi del Barocco in città. Il progetto interessa l’apparato decorativo della Chiesa, con particolare attenzione alla pavimentazione marmorea, al coro marmoreo e al coro ligneo. L’intervento, dal valore complessivo di 622.440,65 euro, è stato affidato all’impresa Kermes Srl di Ragusa.  Il team coinvolto comprende i progettisti e l’ufficio della direzione dei lavori del Rtp Studio architetti Cimino associati con l’architetto Alfonso Cimino, il responsabile del procedimento Giulio Verro e i supporti al Rup rappresentati da Roberto Aiello, Rosa Isgrò, Eleonora Mira e Giuseppe Inguì per gli aspetti lapidei. La direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza sono affidati al Rtp Studio architetti Cimino associati con Alfonso Cimino, affiancato dai direttori operativi Luisa Lo Faro e Annalisa Tuttolomondo. Il progetto è finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha stanziato 950mila euro per migliorare la fruizione del monumento. 

04

Nel Duomo di Cividale del Friuli si svelano due sculture lignee duecentesche

Il 17 gennaio, alle ore 18, il Duomo di Cividale del Friuli ospiterà lo svelamento di due sculture lignee, la Madonna e il San Giovanni Evangelista, databili all’inizio del XIII secolo. Le due opere, di proprietà del Comune di Cividale, verranno collocate ai lati del celebre Crocifisso ligneo. Un tempo collocate nell’Alta Trave del Tempietto Longobardo, le due sculture sono state conservate per anni nel Museo Archeologico Nazionale di Cividale. Dopo un accurato restauro effettuato dal Polo Museale Fvg e concluso nel 2017, le opere sono pronte a rientrare nel loro contesto originale. Il trittico che prende vita con queste opere rievoca un’importante tradizione medievale. .

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A Bergamo parte il restauro della Biblioteca Angelo Mai

La prima fase del restauro della Biblioteca Mai di Bergamo del 1771 è la messa in sicurezza delle strutture di una delle più importanti istituzioni culturali del Paese, che espone 310 tonnellate di libri e documenti antichi, con lo svuotamento della grande Chiesa di San Michele dell’Arco dai tesori d’arte «sacrificati» dalla Biblioteca di cui è diventata parte. I lavori si sono resi necessari per i lavori di adeguamento, restauro, nuovi impianti di sicurezza, conservazione delle strutture, interventi sulle decorazioni e sugli impianti tecnologici. Nonostante lo spostamento in altre quattro sedi, libri e documenti resteranno fruibili al pubblico, su richiesta. Il costo di questa prima fase di lavori è di 450mila euro e sarà conclusa entro il 2025. Nel 2026 si procederà con la progettazione interna ed esterna per il completo restauro degli edifici della Biblioteca: l’intervento costerà altri 450mila euro e comprenderà un moderno sistema antincendio, in accordo con i vincoli imposti dalle Soprintendenze competenti. La fase più impegnativa, da realizzarsi entro il 2029 con un investimento di 12 milioni, sarà il restauro architettonico decorativo e funzionale dell’ex Chiesa di San Michele.

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Un nuovo sito web della Fondazione Federico Zeri

È online un nuovo sito web della Fondazione Federico Zeri (Il mercato antiquario in Italia tra Otto e Novecento. Protagonisti e contesti) dedicato alle personalità più rilevanti del mercato dell’arte attive in Italia tra XIX e XX secolo. Presenta i risultati della ricerca condotta da Marco Fossati, con una borsa di studio finanziata dall’Associazione Amici di Federico Zeri, che ha permesso di raccogliere una straordinaria mole di informazioni, spesso inedite. Il sito descrive e valorizza oltre 70 entità antiquariali e più di 120 professionisti (tra quelli più documentati nelle raccolte di Zeri, menzionati nelle note sulle fotografie, nei documenti e nei cataloghi d’asta) attraverso schede biografiche, percorsi di ricerca, collegamenti alle opere vendute. In costante aggiornamento, questo sito costituisce uno strumento che si integra con il catalogo online della Fondazione Zeri, fornendo ulteriori possibilità di indagine.

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A Los Angeles anche Francis Bacon è andato in fumo

Nei devastanti incendi che stanno bruciando una parte importante della città di Los Angeles sono andate distrutte molte ville di celebrità del mondo dello spettacolo, e mobili e oggetti di valore ivi contenuti sono andati in fumo. Uno degli attori la cui abitazione è stata totalmente ridotta a un mucchio di cenere è il britannico Anthony Hopkins che collezionava oggetti rari come un manoscritto del '600 del Macbeth di Shakespeare insieme a vini pregiati. Il pezzo più di valore, anch’esso andato in fumo, contenuto nella villa era un famoso trittico di Francis Bacon del 1969 intitolato «Tre studi di Lucian Freud». L’opera venne acquistata da Elaine Wynn da Christie's nel novembre 2013 per la astronomica cifra di 142,4 milioni di dollari, all’epoca il prezzo più alto mai pagato all’asta per un’opera d’arte (cifra superata due anni più tardi dal Picasso “Les femmes d’Alger"). Successivamente Anthony Hopkins acquistò il trittico per una cifra rimasta segreta. Peccato che l’attore britannico abbia avuto non più di dieci anni per godere di quel capolavoro.

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Il Metropolitan Museum of Art di New York celebra l’Anno del Serpente

A New York il Metropolitan Museum of Art ospiterà il 25 gennaio un Festival per celebrare l’Anno del Serpente. Il festival onorerà le tradizioni del Capodanno lunare di tutta l’Asia e proporrà laboratori guidati da artisti, spettacoli e attività interattive per partecipanti di tutte le età. Gli eventi si svolgeranno in tutto il museo dalle 12 alle 17. Tutte le attività saranno gratuite con l’ingresso al Museo e non è richiesta alcuna registrazione. L’ingresso sarà gratuito per i «members» e i bambini sotto i 12 anni e a pagamento per tutti i cittadini di New York e gli studenti del Connecticut e del New Jersey.

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Due bandi della Fondazione Crc: «Patrimonio culturale» ed «Educare nel bello»

La Fondazione Crc, Cassa di Risparmio di Cuneo, sovvenziona con 3,2 milioni due bandi, «Patrimonio culturale» e «Educare nel bello», destinati a finanziare 106 progetti, tutti centrati sui temi restauro, valorizzazione, accessibilità al patrimonio paesaggistico e conservazione programmata di beni culturali, anche scolastici. «La bellezza rappresenta una forza rigeneratrice capace di promuovere e tenere vivo lo sviluppo del patrimonio d’arte diffuso sul territorio provinciale, traino irresistibile per la crescita culturale di tutta la comunità», ha detto Mauro Gola, presidente della Fondazione Crc, che ha anche confermato «l’ampia partecipazione del territorio, con progetti di valore, ad entrambi i bandi».

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Due nuove nomine al Courtauld Institute of Art di Londra: Price ed Edwards

Il Courtauld Institute of Art ha annunciato due nuove nomine nel suo organico. Dorothy Price, attualmente docente di Arte Moderna e Contemporanea e di Storia dell’Arte di Critica Razziale presso il Courtauld, a partire da agosto 2025 sarà dirigente esecutiva e vicedirettore. Price guiderà le strategie di insegnamento, apprendimento, ricerca e coinvolgimento del pubblico del Courtauld; affiancherà e sostituirà il professor Mark Hallett, direttore Märit Rausing dell’Istituto. Steve Edwards è stato nominato professore di arte britannica. A partire da aprile, sarà il primo direttore del Manton Centre for British Art, la nuova sede del Courtauld per la ricerca e l’insegnamento dell’arte britannica.

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Due nuovi ingressi museali nella cerchia di Amaci: la Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo e il Mac di Lissone

Con l’avvio del 2025 entrano nell’Amaci (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, ente che riunisce 26 musei con un patrimonio totale di oltre 100mila opere e oltre 3 milioni di visitatori ogni anno) due nuove istituzioni museali: la Galleria Regionale d’Arte «Luigi Spazzapan» di Gradisca d’Isonzo (Go), che conserva e valorizza le opere del gradiscano Luigi Spazzapan, artista tra i primi rappresentanti dell’Astrattismo e dell’Informale in Italia, e il Mac (Museo d’Arte Contemporanea) di Lissone (Mi), che dispone di un cospicuo nucleo di opere provenienti dal Premio Lissone storico, dal 1946 al 1967.

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Oggi ad Amburgo si presenta la ristrutturazione del Markk (123 milioni di euro)

Nei prossimi anni il Markk (il Museum am Rothenbaum-Kulturen und Künste der Welt) di Amburgo sarà ampiamente ristrutturato. Il Ministero della Cultura tedesco e la Municipalità di Amburgo hanno stanziato a tal fine un totale di 123 milioni di euro. Nell’ambito di una procedura d’appalto a livello europeo, l’architetta internazionale Lina Ghotmeh (Parigi) e il team di Amburgo Biwermau Architekten Bda sono stati selezionati per la pianificazione del progetto. Oggi 16 gennaio alle ore 17, presso la sede del museo amburghese, verranno presentati i team degli architetti scelti e gli obiettivi della ristrutturazione.

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Dal 19 gennaio visite speciali nel Castello di Thiene

A partire dal 19 gennaio lo storico Castello di Thiene (Vi) inaugura il nuovo anno con alcune visite speciali, ogni terza domenica del mese, a partire dalle 10.30, che consentiranno al pubblico di accedere a sale e luoghi solitamente non aperti al pubblico, come ad esempio la Chiesa della Natività di Maria Vergine (nota anche come «Cesetta rossa»), le cui origini risalgono alla fine del XV secolo. Al suo interno, l’edificio custodisce sull’altare un’ancona attribuibile a Pietro Lombardo (1435-1515) divisa in tre parti: una Madonna con Bambino al centro, i santi Bartolomeo e Francesco ai lati e il timpano dove è raffigurato il Padre Eterno contornato da cherubini. Degno di nota anche il monumento funebre di Teresa Colleoni opera di Gaetano Matteo Monti, eseguita nel 1844 e premiata all’esposizione di Brera. Infine le antiche cucine e soprattutto la ghiacciaia, posta a oltre quattro metri e mezzo sotto il livello del suolo, fatta costruire nei primi decenni del 1500 da Francesco Porto generale Collaterale della Repubblica di Venezia.

Redazione, 16 gennaio 2025 | © Riproduzione riservata