NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 16 OTTOBRE 2024

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MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: la «Madonna delle Arpie» di Andrea del Sarto in una delle nuove sale degli Uffizi; una veduta dei giardini storici del complesso dei SS. Severino e Sossio a Napoli, ora restaurati; particolare di un ritratto di Giuseppe Zigaina, cui è dedicata una doppia proiezione a Casarsa (Pn), nel centenario della nascita (foto tratta da Wikipedia; foto di Paolo Monti; Fondo Paolo Monti - Milano, Civico Archivio Fotografico | CC BY SA 4.0); un ritratto di François Duret-Robert, morto il 13 ottobre

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Uffizi: aperte tre nuove sale, per Andrea del Sarto e il primo Cinquecento

Ieri 15 ottobre sono state inaugurate nelle Gallerie degli Uffizi tre nuove sale con 25 opere per raccontare l’arte di Andrea del Sarto, Fra Bartolomeo e la cerchia di pittori attivi nel capoluogo toscano nel primo ventennio del Cinquecento. «Questi tre nuovi spazi permettono di contestualizzare le sale Leonardo, Michelangelo e Raffaello al secondo piano della Galleria, ricostruendo la ricchezza e la vivacità della pittura fiorentina del primo ventennio del Cinquecento, per mostrare plasticamente quanto l’eccelso esempio di da Vinci, Buonarroti e Sanzio abbia ispirato e guidato nel loro esercizio creativo e stilistico gli artisti toscani agli albori del XVI secolo. Quelli esposti negli spazi inaugurati oggi sono tutti veri e propri maestri, capaci di esprimere, ciascuno secondo la propria personalità, un ingegno pittorico notevolissimo, oltre che di fondamentale importanza per la storia dell’arte», ha dichiarato nella circostanza il direttore degli Uffizi Simone Verde. 

02

A New York arrestati alcuni artisti e registi ebrei partecipanti a un sit-in contro la guerra in Medioriente

Lunedì 14 ottobre le artiste Nan Goldin e Molly Crabapple e la regista Laura Poitras sono state tra gli oltre 200 attivisti del movimento «Jewish Voice for Peace» (Jvp) arrestati durante un sit-in contro la guerra in Medioriente davanti alla Borsa di New York. Circa 500 attivisti, tra cui alcuni discendenti di sopravvissuti all’Olocausto, sono arrivati all’apertura della Borsa di Wall Street indossando magliette rosse con la scritta «Not In Our Name» («Non a nostro nome»). Sulle sculture «Charging Bull» (1989) e «Fearless Girl» (2017), le più amate dai turisti, sono stati applicati indumenti rossi con le scritte «Stop Arming Israel» e «Fund Fema Not Genocide». Circa 10 attivisti si sono incatenati ai cancelli di Wall Street, il più anziano dei quali, secondo l’organizzazione «Democracy Now!», è Ros Petchesky, 82 anni, borsista MacArthur e professore emerito della Hunter. Foto e video condivisi da Jvp mostrano gli attivisti ammanettati, compresi gli anziani, trascinati e portati via dalla sede dagli agenti di polizia di New York. 

03

Scoperta a Petra una tomba sotto il «Tesoro del Faraone»

In una recente puntata del programma di Discovery Channel «Expedition Unknown», l’esploratore e presentatore Josh Gates ha annunciato una scoperta archeologica a Petra, sito giordano visitato ogni anno da milioni di turisti. Il ritrovamento è di un gruppo di ricercatori guidati da Pearce Paul Creasman, archeologo dell’American Center of Research. All’inizio del 2024 il team decise di usare la tecnica del georadar, che utilizza impulsi radar per rilevare oggetti sotterranei, per sondare il terreno sotto il lato destro del cosiddetto «Tesoro del Faraone», uno dei più celebri monumenti del sito giordano. Le rilevazioni mostrarono che il terreno da quel lato somigliava moltissimo a quello del lato sinistro dove erano state trovate le camere funerarie. A quel punto il governo giordano decise di concedere loro il permesso di scavare per confermare o smentire la presenza di ulteriori tombe. È stata rinvenuta lo scorso agosto una tomba perfettamente conservata, che contiene almeno 12 scheletri umani e corredi funerari in bronzo, ferro e ceramica. Si stima che i resti e i manufatti abbiano almeno 2mila anni, e quindi risalgano al periodo di maggiore benessere e ricchezza della città. 

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A Napoli il restauro ai dipinti della Chiesa dei Santi Severino e Sossio...

Ieri 15 ottobre sono stati presentati due interventi di restauro, realizzati grazie all’associazione Friends of Naples ed eseguiti sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Abap per il Comune di Napoli. In seguito a una recente apertura di collegamento tra la Chiesa dei Santi Severino e Sossio e il convento annesso, oggi Archivio di Stato, è emersa una piccola cappella, decorata a tempera e raffigurante la Pietà di Cristo e due santi laterali (metà XV-inizio XVI secolo). Con il sostegno dei mecenati Idir e Fish’s King, la ditta Dafne Restauri ha provveduto a consolidare la pellicola pittorica, alla ricostruzione strutturale e al reintegro pittorico. Costo del restauro, 10mila euro. Nella sacrestia della chiesa dei Santi Filippo e Giacomo dell’Arte della Seta, invece, il restauro, curato da Francesco Esposito e Diego Ferrara (L’Officina Restauro), è stato realizzato con la raccolta fondi (anche qui, per un totale di 10mila euro) promossa da Allegra Hicks (artista e designer), Alberto Sifola (presidente Friends of Naples) e Massimo Faella (presidente Respiriamo Arte), presso il club londinese Loulou’s & 5 Hertford Street con i cuochi napoletani del ristorante Mattozzi. I lavori sulla cinquecentesca «Dormitio Virginis», affiancata da santi, hanno previsto un urgente intervento a causa di un grave distacco dal supporto murario. Si è provveduto, inoltre, alla pulitura della superficie, conservando i restauri seicenteschi, e a realizzare integrazioni pittoriche ad acquarello.

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... e ai giardini storici dello stesso complesso

Nel cuore del centro storico di Napoli, i giardini storici del Complesso dei Santi Severino e Sossio sono stati restaurati grazie a un progetto di recupero finanziato dai fondi del Pnrr. I giardini, veri polmoni verdi della città, sono stati ripristinati seguendo i canoni della tradizione benedettina. È stato reintrodotto l’Orto dei semplici, dove i monaci coltivavano le piante officinali che usavano per i medicamenti, l’agrumeto, già presente in una planimetria di metà Ottocento e i giardini naturali. Questo intervento sarà presentato il 21 ottobre alle 10.30 nella Sala Filangieri dell’Archivio di Stato di Napoli. 

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A Firenze scoperta l’identità dell’autore di furti d’arte negli ultimi 5 anni: è un artigiano specializzato

Un artigiano specializzato, conosciuto nelle case dell’alta società fiorentina per la sua abilità in piccoli lavori di falegnameria e manutenzione, è risultato responsabile di uno dei più grandi furti d’arte degli ultimi anni. Le sue competenze gli assicuravano l’accesso a importanti dimore nobiliari, e durante i suoi interventi è riuscito a trafugare opere d’arte di inestimabile valore. In totale, si stima che l’artigiano abbia rubato 695 pezzi nel corso degli ultimi 5 anni, per un valore stimato di oltre 3 milioni di euro. Il caso è stato risolto grazie a una complessa indagine avviata dal Nucleo Tpc dei Carabinieri di Firenze, in collaborazione con l’Fbi americana e il Ris dell’Arma. L’inchiesta, durata tre anni, ha coinvolto dodici indagati e ha portato al recupero di opere d’arte, libri rari, ceramiche e dipinti. 

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Nel Salernitano stanno affiorando le vestigia di una città etrusco-sannitica

A Fratte, quartiere periferico di Salerno, nell’area dove un tempo si trovavano i resti dei prefabbricati che ospitavano i terremotati del sisma del 1980, stanno riaffiorando tracce di una città etrusca. Sono emerse antiche mura, probabilmente appartenenti al primo insediamento della città, situato lungo le rive del fiume Irno e abitato tra il VI e il III secolo a.C. Potrebbero essere i primi segni della città etrusco-sannitica collegata alla necropoli etrusca, situata a poche decine di metri di distanza? La vasta area funeraria, di circa 4.500 metri quadrati, contiene tombe a camera e una cisterna. L’area attualmente interessata dagli scavi era inizialmente destinata a ospitare un Centro culturale progettato dall’architetto Mario Cucinella, grazie ai fondi del Bando Periferie. Dopo la rimozione dei container e la bonifica dell’amianto, nel luglio scorso, furono rinvenuti tre pugnali in selce risalenti al Neolitico. I primi interventi degli archeologi avevano già suggerito la presenza di importanti reperti, e gli scavi stanno confermando queste ipotesi. 

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A Napoli cinque giorni di filmografia dedicata ad arte, fotografia e architettura

Torna a Napoli, per la 29ma edizione, «Artecinema 2024», a cura di Laura Trisorio: cinque giorni, da oggi 16 al 20 ottobre, all’insegna della filmografia internazionale dedicata all’arte, alla fotografia e all’architettura contemporanea presentata nei teatri storici con proiezioni non stop e gratuite. La serata inaugurale, con una selezione di documentari internazionali di nuova produzione introdotti dagli stessi registi, artisti e produttori, si terrà al Teatro San Carlo per proseguire, dal 17 ottobre, al Teatro Augusteo, dalle 16.30 alle 23.30. Molte delle opere sono in anteprima mondiale europea, divise nelle sezioni «Arte e Dintorni», «Architettura», «Fotografia». La serata al San Carlo si aprirà con il film «Tehachapi», realizzato dall’artista JR nel carcere di massima sicurezza californiano; narra le storie di 50 uomini, tra detenuti e guardie carcerarie, che realizzano il progetto fotografico collettivo lavorando fianco a fianco per settimane. Tra i film in programma, «Emilio Isgrò: Autocurriculum sotto il sole», di Davide Bassanesi; «Jeff Koons. Un ritratto privato», di Pappi Corsicato; «Mark Rothko, la peinture vous regarde», di Pascale Bouhénic (anteprima europea); «The Warhol Effect», di Lloyd Stanton e Paul Toogood (anteprima italiana). Il Festival conferma il suo impegno sociale con tappe in diverse scuole, università e istituti penitenziari.

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A Casarsa la proiezione di un documentario su (e di un filmato di) Giuseppe Zigaina

Domani 17 ottobre, alle 18, nel Centro studi Pasolini di Casarsa (Pn), nell’ambito delle celebrazioni per il centenario di Giuseppe Zigaina, il pittore friulano scomparso nel 2015, è prevista una serata speciale con una doppia proiezione. Verranno proiettati il documentario «Zigaina. La mia idea del dipingere», per la regia di Francesco Bortolini, e l’anteprima assoluta di «1953: Primo Maggio a Cervignano», breve filmato realizzato da Zigaina negli anni in cui il suo impegno civile e politico fu più intenso, restaurato recentemente da Cinemazero e dalla Cineteca del Friuli. Il documentario «Zigaina. La mia idea del dipingere» è un ritratto inedito del pittore che ha per scenario la sua casa di Cervignano del Friuli (Ud), lo studio dove dipinse e scrisse, e l’annesso parco. Il film è rimasto incompiuto dal 2001 (quando furono effettuate le riprese), e solo dopo varie vicissitudini ha visto finalmente la luce quest’anno. Ne dà notizia il sito dell’agenzia Ansa. 

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A Pisa la 13ma edizione del Convegno delle Cattedrali europee

Il 17 e il 18 ottobre si terrà la 13ma edizione del Convegno delle Cattedrali europee, appuntamento ideato e organizzato dall’Opera della Primaziale Pisana e dedicato al patrimonio artistico, architettonico e culturale raccolto intorno alle più prestigiose cattedrali europee. Gli interventi intendono indagare quella particolare essenza che rende le grandi cattedrali veri e propri organismi viventi, soggetti a una protezione permanente, frutto di una riflessione ponderata, guidata non solo da un giudizio estetico. Il tema di questa edizione, «Patrimonio Universale: i beni religiosi di interesse culturale», vuole infatti creare un’occasione per aprire un confronto a tutto tondo sul tema della protezione cui sono soggetti questi edifici nei quali si intrecciano molteplici valori, in quanto luoghi di culto, fede e di accoglienza, e spesso portatori di un eccezionale valore universale. È la sfida quotidiana in cui sono impegnati i conservatori delle cattedrali e dei luoghi sacri, chiamati ad occuparsi della gestione degli aspetti culturali e artistici, nel rispetto dell'integrità e dell'autenticità del patrimonio vivo dei luoghi di culto e dei sentimenti religiosi e devozionali delle comunità che ruotano intorno ad essi. Il convegno ha visto la collaborazione con il Capitolo della Cattedrale di Córdoba, istituzione responsabile della gestione della Moschea-Cattedrale, che celebra il 40° anniversario dell’iscrizione alla lista Unesco. Un secondo appuntamento, con lo stesso titolo, si svolgerà a Córdoba il 27 e 28 novembre.

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Un convegno archeologico italo-tedesco a Vizzini per i recenti ritrovamenti nell’area

«Vizzini e l’Archeologia, recenti scavi e rinvenimenti inaspettati», è il tema del convegno che si tiene oggi 16 ottobre alle ore 17.30, nell’aula consiliare del Comune di Vizzini (Ct), organizzato dall’Associazione SiciliAntica, in collaborazione con il Comune di Vizzini, la Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania e l’Università Georg-August di Gottinga. Durante l’evento, Johannes Bergemann, insieme a Rebecca Klug, entrambi dell’Università Georg-August di Gottinga, illustreranno le scoperte emerse dagli scavi archeologici condotti nel territorio di Vizzini. I due studiosi, insieme a un team di studenti universitari, hanno recentemente completato nell’area una serie di lavori di monitoraggio e scavo. 

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Addii | François Duret-Robert

È scomparso a Parigi il 13 ottobre, all’età di 92 anni, il giornalista, editore, insegnante e consulente legale François Duret-Robert. È stato una figura innovativa nel mercato dell’arte francese. Dopo aver studiato matematica e scienze politiche presso l’Institut d’Etudes Politiques, Duret-Robert è diventato redattore e vicedirettore della rivista d’arte «Connaissance des Arts» fino al 1996, dove si è specializzato nel settore economico-artistico. Ha lavorato anche per i quotidiani francesi «Le Figaro», «Le Monde» e «Objet d’Art». Duret-Robert è stato inoltre docente in cinque università, in particolare all’École du Louvre, alla Sorbona e a Lione, insegnando aspetti legali e fiscali legati al mondo dell’arte. Ha scritto cinque libri, tutti incentrati su aspetti del mercato dell’arte tranne uno, ed è particolarmente noto per Droit du Marché de l’Art (Diritto del mercato dell’arte) (2002). È stato insignito di due premi francesi, Chevalier des Palmes académiques e Chevalier dans l’Ordre national du Mérite. Nel 2017 la Cedea, Confederazione europea degli esperti d’arte, lo ha nominato «personalità dell’anno del mercato dell’arte».

Redazione, 16 ottobre 2024 | © Riproduzione riservata