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GIOVEDÌ 17 APRILE 2025
Giorno per giorno | 10 NOTIZIE
- 01 I saccheggi del Museo Nazionale di Khartum
- 02 Alla palestinese Samar Abu Elouf il World Press Photo 2025
- 03 Il 18 aprile è la Giornata Internazionale dei Monumenti e dei Siti
- 04 Fabrizio Moretti lascia la carica di segretario generale della Biaf. Gli subentra Bruno Botticelli
- 05 A Bergamo presentato il restauro di «Apostoli intorno al sepolcro vuoto della Madonna» di Camillo Procaccini
- 06 Oltre 2,5 milioni di bandi della Regione Marche per la cultura
- 07 Al Museo del Bardo si celebrano i 60 anni dalla prima missione archeologica italo-tunisina
- 08 Il Barocco leccese intende candidarsi a Patrimonio Unesco
- 09 Quattro francobolli per quattro basiliche di Roma
- 10 Sei mesi di speciali visite guidate al Sacro Monte di Varese
I saccheggi del Museo Nazionale di Khartum
Dopo il ritiro, a fine marzo 2025, delle forze paramilitari sudanesi Rsf (Forze di supporto rapido) dal centro di Khartum, la distruzione del patrimonio culturale conservato nel Museo Nazionale del Paese africano è emersa in tutta la sua gravità: gallerie vuote, vetrine infrante e solo poche statue colossali, come il monumento del re Taharqa, rimaste intatte. Il Museo Nazionale, inaugurato nel 1971 nella capitale del Sudan, dallo scorso autunno ad oggi è stato oggetto di diffusi saccheggi e distruzioni a causa del conflitto in corso tra le Forze armate sudanesi (Saf) e Rsf. Il Museo, fino a poco tempo fa, ospitava circa 100mila reperti che rappresentano millenni di cultura sudanese. Tra i fiori all’occhiello c’erano mummie risalenti al 2500 a.C., alcune delle più antiche e significative al mondo dal punto di vista archeologico, i tesori reali kushiti, i dipinti rupestri provenienti da chiese antiche e templi spostati durante la Campagna Internazionale per Salvare i Monumenti della Nubia, tra il 1960 e il 1980. Di queste opere oggi sembra essere sopravvissuto ben poco.
Alla palestinese Samar Abu Elouf il World Press Photo 2025
Si intitola «Mahmoud Ajjour, nove anni» lo scatto vincitore del World Press Photo 2025. L’autrice dello scatto vincitore della 68ma edizione del più noto concorso di fotogiornalismo e fotografia documentaria al mondo è la fotoreporter palestinese Samar Abu Elouf, il soggetto ritratto è un ragazzino che durante la fuga nel corso di un attacco aereo israeliano a Gaza, nel marzo 2024, si è voltato per incitare la sua famiglia a procedere velocemente. Un attimo dopo un’esplosione gli ha amputato un braccio e mutilato l’altro. A distanza di un anno dalla premiazione di «A Palestinian Woman Embraces the Body of Her Niece», ecco di nuovo in cima al podio del World Press Photo un bambino vittima della guerra. Il ritratto del giovane Mahmoud è frutto del conflitto israelo-palestinese, ma per la giuria del concorso questa collocazione geopolitica poco importa, perché l’immagine è uno specchio universale delle drammatiche ripercussioni di qualsiasi guerra nel presente e nel lungo periodo.
Il 18 aprile è la Giornata Internazionale dei Monumenti e dei Siti
La Giornata Internazionale dei Monumenti e dei Siti (Idms), indetta dall’Icomos (International Council on Monuments and Sites, che quest’anno compie 60 anni), si celebra ogni anno il 18 aprile e offre un’opportunità unica per far conoscere l’ente organizzatore e il lavoro che svolge per conservare e proteggere i beni culturali del mondo sotto la minaccia di disastri e conflitti sempre più frequenti. Le celebrazioni dell'Idms 2025 si concentreranno quindi sui sei decenni di azioni dell’Icomos in relazione alla cura del patrimonio, nonché sugli obiettivi futuri in materia di prevenzione, mitigazione, preparazione, risposta alle emergenze e recupero che possiamo adottare per salvaguardare il patrimonio in tempi di crisi. Le attività dell’Idms del 2025 e il riconoscimento del suo lavoro dal 1965 a oggi si concluderanno con il Simposio dell’Assemblea Generale Annuale dell’Icomos in programma in Nepal dal 13 al 19 ottobre 2025.
Fabrizio Moretti lascia la carica di segretario generale della Biaf. Gli subentra Bruno Botticelli
Fabrizio Moretti lascia la sua carica di segretario generale della Biaf, Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, dopo 5 edizioni, 10 anni durante i quali ha portato alla mostra prestigiosi galleristi, collezionisti e direttori di musei nazionali e internazionali. Gli subentra Bruno Botticelli, antiquario fiorentino di seconda generazione, attuale presidente dell’Associazione Antiquari d’Italia: una nomina proposta e sostenuta dallo stesso Moretti e accolta all’unanimità dal Comitato Direttivo. A seguito della riunione tenutasi il 16 aprile, il Comitato Direttivo, ratificato l’avvicendamento, ha ringraziato Fabrizio Moretti per essere riuscito, con le sue idee innovative, a posizionare la Biaf tra le mostre commerciali di settore più importanti e accreditate a livello internazionale e per aver reso la manifestazione un evento al quale il mercato guarda con grandissimo interesse.
A Bergamo presentato il restauro di «Apostoli intorno al sepolcro vuoto della Madonna» di Camillo Procaccini
È terminato il restauro del grande dipinto di Camillo Procaccini «Apostoli intorno al sepolcro vuoto e colmo di fiori della Madonna», dopo un intervento promosso da Fondazione Mia con il contributo di Fondazione Banca Popolare di Bergamo. Il grande olio su tela (380x880 cm), realizzato alla fine del Cinquecento, orna la parete absidale della Basilica di Santa Maria Maggiore, al di sopra del Coro dei Laici intagliato da Giovanbattista Capoferri su disegno di Lorenzo Lotto, anche quest’ultimo oggetto di un monumentale restauro, concluso in occasione di «Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023». I lavori sul dipinto di Procaccini (Parma, 1561-Milano, 1629), avviati nel marzo 2024, sono stati eseguiti dallo studio bergamasco Sesti Restauri di Delfina Fagnani, già intervenuto su altre opere del pittore: «Madonna con Bambino in trono tra i santi Pietro e Antonio Abate e Angeli santi» (olio su tela, 190x300 cm, Basilica di San Marco, deposito dalla Pinacoteca di Brera, Milano) e «Santa Veronica» (olio su tavola, 150x271 cm, Certosa di Pavia). Fondazione Banca Popolare di Bergamo ha sostenuto il restauro con un contributo di 35mila euro, a fronte di un investimento totale di 73mila.
Oltre 2,5 milioni di bandi della Regione Marche per la cultura
La Regione Marche rilancia il proprio impegno a sostegno della cultura, per la valorizzazione del patrimonio culturale (come per esempio i nuovi spazi medievali della Rocca Roveresca a Senigallia), dell’arte contemporanea, degli eventi espositivi, per la digitalizzazione del patrimonio bibliografico e archivistico, con la pubblicazione di bandi per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni. Tra le principali misure, dichiara Chiara Biondi, assessore regionale alla cultura, la prossima uscita del bando triennale, 1,28 milioni, per il triennio 2025-27, per interventi di valorizzazione gestione e fruizione del patrimonio culturale che finanzia «progetti promossi da enti pubblici marchigiani non statali, capofila di reti composte da almeno tre comuni». In arrivo il bando «Contributi per la valorizzazione dell’Arte Contemporanea», a disposizione 450mila euro: torna il bando per gli «Eventi espositivi di rilievo regionale e nazionale». Le domande per tutti i bandi, il cui elenco è visibile sul sito della Regione, potranno essere presentate dal 15 aprile (ore 9) al 15 maggio (ore 12).
Al Museo del Bardo si celebrano i 60 anni dalla prima missione archeologica italo-tunisina
In occasione del 60mo anniversario della prima missione archeologica italo-tunisina, l’Institut National du Patrimoine, l’Ambasciata d’Italia in Tunisia e l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi organizzano due giornate di studio, il 24 e 25 aprile, dedicate ai progetti di cooperazione e ai risultati delle missioni di scavo attive oggi. L’evento si svolge nella sede del Museo Nazionale del Bardo di Tunisi, dove i direttori delle missioni congiunte di scavo presenteranno anche in chiave divulgativa i reperti di importanti siti archeologici. Ritrovamenti anche inediti emersi in tutto il Paese: Cartagine, Capo Bon, Thuburbo Maius, Althiburos, assieme ai rispettivi progetti di lavori ancora in fieri. Verrà dato spazio anche a rilevanti progetti in atto, come la collaborazione fra l’Institut National du Patrimoine e il Parco Archeologico del Colosseo sulla tutela e valorizzazione del sito di El Jem, l’anfiteatro romano del III secolo d.C.
Il Barocco leccese intende candidarsi a Patrimonio Unesco
A Lecce passa da un iter complesso e lungo il riconoscimento del Barocco cittadino come patrimonio dell’Unesco, ma Comune, Provincia e Regione fanno squadra per aumentare le possibilità di farcela. In una conferenza stampa a Palazzo Adorno sono stati illustrati i dettagli dell’iniziativa che punta anche al riconoscimento dell’itinerario barocco nell’Atlante regionale dei cammini e degli itinerari culturali. Il presidente della Provincia, Stefano Minerva, ha fatto gli onori di casa: «Nel Barocco non c’è solo scritta la nostra storia, non c’è solo scritta la storia dell’arte di questo continente, ma c’è un modello attrattivo che per noi è fondamentale per mantenere gli standard turistici raggiunti negli anni. I dati ce lo confermano, tanti turisti vengono non solo per le bellezze naturali, ma per la nostra arte». Il percorso per il riconoscimento del Barocco leccese come patrimonio mondiale dell’Unesco è iniziato nel 2023 con una convenzione proposta dalla Regione e sottoscritta da Provincia e Comune, enti ai quali è stato affidato il compito di costituire il comitato promotore attraverso il coinvolgimento di partner pubblici e privati.
Quattro francobolli per quattro basiliche di Roma
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emesso il 16 aprile quattro francobolli ordinari appartenenti alla serie tematica «Le eccellenze del patrimonio culturale italiano», dedicati alle Basiliche di Roma: San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le Mura. Ciascuna vignetta riproduce una reinterpretazione artistica delle facciate delle quattro Basiliche. La tiratura è di centomila sedici esemplari per ogni singolo francobollo e centocinquantamila foglietti contenenti ognuno quattro unità per un totale complessivo di seicentomila francobolli.
Sei mesi di speciali visite guidate al Sacro Monte di Varese
A partire dal 19 aprile e fino a settembre al Sacro Monte di Varese sono in programma speciali visite guidate. Il programma prevede visite nel borgo e lungo i percorsi storici di avvicinamento a Santa Maria del Monte, con ingresso anche all’interno di alcuni musei. Le visite, gratuite, gestite da Archeologistics, racconteranno il Sacro Monte e il suo borgo attraverso i secoli: si parte dagli inizi del Novecento, quando, grazie alla vista che si estende dal Lago Maggiore fino a Milano e non solo e alla funicolare che consentiva un accesso facile al borgo, è stato meta turistica di grande importanza, nonché residenza dell’artista Lodovico Pogliaghi, di cui si visita la dimora. Verrà raccontata anche la devozione a Maria e la grande importanza che la fede ha avuto in questo luogo, portando attraverso i secoli alla costruzione di edifici di culto di cui troviamo i resti sotto il Santuario, nella cripta riccamente affrescata nel Trecento.