NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 17 FEBBRAIO 2025

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LUNEDÌ 17 FEBBRAIO 2025

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: la «Madonna» del Maestro di Mezzana allestita nel Museo di Palazzo Pretorio a Prato; una veduta dell’allestimento della nuoa sezione di dipinti francesi all’Art Institute di Chicago (Art Institute of Chicago); il busto del Redentore di Pietro Torrigiano restaurato dall’Opd; Anna Ottani Cavina con Federico Zeri

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Una Madonna del Maestro di Mezzana entra nel Museo di Palazzo Pretorio a Prato

Grazie all’acquisto da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, un nuovo capolavoro entra a far parte del percorso espositivo del Museo di Palazzo Pretorio: una «Madonna in trono con Bambino tra i santi Ludovico di Tolosa e Francesco», un trittico in forma di altarolo del XIV secolo realizzato dal pratese Maestro di Mezzana, che è tornato ad essere fruibile ai visitatori. «Seguendo l’ordine prevalentemente cronologico dell’esposizione del museo, il trittico non poteva trovare migliore collocazione che nell’ambiente dedicato alla pittura toscana del Trecento, anche per il richiamo alla Sacra Cintola, raffigurata nelle storie dipinte della predella di Bernardo Daddi», ha dichiarato Manuela Fusi, direttrice scientifica del Museo di Palazzo Pretorio. Il dipinto ha un’importante storia collezionistica. L’opera è documentata intorno al 1950 presso l’antiquario Ettore Sestieri; fu acquisita poi dal mercante e collezionista fiorentino Carlo De Carlo. È stata recentemente presentata dall’antiquario Flavio Gianassi alla Biennale Internazionale d’Arte di Firenze. Infine, l’acquisto della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, con la successiva collocazione presso il Museo di Palazzo Pretorio, che segna oggi il ritorno alla sua «vita pubblica».

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A Padova il più grande museo del design del Norditalia

Sono stati aggiudicati per 3,925 milioni di euro i lavori per il restauro dell’ala est del Castello dei Carraresi a Padova. Grazie a un ribasso del 12,68%, a realizzare l’intervento sarà il raggruppamento temporaneo di imprese composto dall’azienda veneziana Lares-Lavori di Restauro srl (mandataria), Edilrestauri srl (mandante) e Radar srl (mandante). I lavori prevedono la totale ristrutturazione dell’ingresso del castello. L’ala est verrà completamente rifatta e, a lavori terminati, questo edificio ospiterà il più grande museo del design del Norditalia e un museo del gioiello. La sala al piano terra, che ha dei cicli affrescati di derivazione giottesca, verrà totalmente restaurata. I lavori verranno realizzati entro il 2027.

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A Chicago una donazione da capogiro: più di 2.200 opere di arte antica francese

L'Art Institute of Chicago ha ricevuto un’enorme donazione di arte francese dai collezionisti Jeffrey e Carol Horvitz. Composta da quasi 2mila disegni, 200 dipinti e 50 sculture di artisti come Jacques-Louis David e François Boucher, la donazione riflette l’ampiezza e la profondità della collezione Horvitz, rinomata per essere la più grande raccolta privata di opere di pittura antica francese negli Stati Uniti. La collezione, accumulata nel corso di quattro decenni dal finanziere e imprenditore Jeffrey Horvitz, ripercorre la storia e la cultura francese nell’arco di 300 anni, in un arco cronologico che va dal XVI al XIX secolo.

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Il Botticelli «napoletano» è stato restaurato all’Opd ed è pronto per tornare

Il dipinto della «Madonna con il Bambino» del Botticelli ritrovato a Gragnano può tornare a Napoli. Si è concluso il restauro sulla tela che dal Cinquecento è arrivata nel territorio stabiese, esposta a lungo in una cappella che ora si trova nel comune di Santa Maria la Carità. Recuperato dai Carabinieri a fine novembre 2023 in un’abitazione privata, è pronto ora per tornare a Napoli ed essere esposto in uno dei suoi musei. L’annuncio è stato dato da Mariano Nuzzo, il soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Napoli che ha visitato l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, a cui il quadro è stato affidato. «Ho ammirato l’esito di un intervento straordinario sulla tavola del XV secolo raffigurante la Vergine in trono con Bambino», dice Nuzzo, che sottolinea: «Grazie all’eccezionale competenza dei restauratori dell’Opd quest’opera ha riacquistato la sua originaria luminosità, restituendoci dettagli e cromie che il tempo aveva offuscato. È stato un percorso di studio e conservazione di altissimo livello, che valorizza non solo il dipinto, ma anche il sapere artistico e scientifico che rende unico questo istituto».

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A Firenze è stato restaurato un busto del Redentore di Pietro Torrigiano

L’Opificio delle Pietre Dure di Firenze ha concluso il restauro del busto del Redentore attribuito a Pietro Torrigiano (1472-1528), che è ritornato al convento fiorentino di Santa Trinita. L’intervento su questa terracotta policroma, condotto dai restauratori del dipartimento Materiali ceramici plastici e vitrei, diretto da Laura Speranza, è stato impegnativo e preceduto da una sofisticata campagna diagnostica. Dopo il consolidamento del materiale, si sono ricomposte le cromie originali, in parte frammentarie ma di sensibile raffinatezza. Il lavoro, che ha coinvolto anche gli studenti della Saf (Scuola di alta formazione e studio), è stato portato a termine da Chiara Fornari, direttore tecnico del laboratorio, con la supervisione della Soprintendenza competente, con Jennifer Celani e Daniela Parenti. A danneggiare il busto di terracotta e la perdita di colore aveva contribuito l’ambiente umido della cripta di Santa Trinita dove il Redentore era collocato.

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La stagione espositiva di Camera parte con Cartier-Bresson e Riccardo Moncalvo

Dopo le mostre dedicate a due grandi maestri della fotografia italiana e internazionale come Tina Modotti e Mimmo Jodice, il 14 febbraio Camera-Centro Italiano per la Fotografia di Torino ha inaugurato il programma espositivo del 2025 con «Henri Cartier-Bresson e l’Italia» e «Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990». A cura di Clément Chéroux e Walter Guadagnini e accompagnata da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore, «Henri Cartier-Bresson e l’Italia» è una mostra scandita cronologicamente dai viaggi di Cartier-Bresson attraverso la penisola da Nord a Sud, dall’effervescenza e profondità che il paesaggio soprattutto umano del nostro Paese è stato in grado di trasmettere al fotografo definito l’occhio del secolo, e dalla ricchezza delle testimonianze editoriali, capaci di raccontare tra giornali, riviste e libri, le tappe del rapporto tra il maestro francese e l’Italia. Sempre dal 14 febbraio, la Project Room ospita l’esposizione «Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990». Il fotografo piemontese (Torino, 1915-2008) inizia ad approcciarsi al mezzo fotografico ad appena 13 anni, seguendo le orme del padre, titolare dell’atelier di Fotografia Artistica e Industriale, e diventa molto presto socio della Società Fotografica Subalpina. La mostra di Camera raccoglie 60 stampe vintage, provenienti dall’Archivio Riccardo Moncalvo e da collezioni private, in bianco e nero e a colori, che ripercorrono quasi 60 anni di storia.

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La Cisgiordania archeologica in una conferenza a Gerusalemme è «Giudea e Samaria»

L’8 e il 9 febbraio, al Dan Hotel di Gerusalemme, nell’ambito della conferenza «Archeology and Site Conservation of Judea e Samaria», archeologi, docenti universitari, studiosi israeliani e stranieri e funzionari dell’Autorità israeliana per le antichità, hanno spiegato e raccontato millenni di patrimonio storico e archeologico di questa terra. Con un tratto comune: gli interventi e le immagini mostrate sullo schermo nella sala della conferenza hanno dato per scontata la piena «sovranità» dello Stato ebraico su tutti i siti della Cisgiordania che i partecipanti hanno chiamato «Giudea e Samaria», i nomi biblici abitualmente usati dalla destra israeliana per indicare questa porzione di Territori palestinesi occupati. Lo scorso luglio è giunto alla Knesset un disegno di legge presentato dal deputato del Likud, Amit Halevi, in via di approvazione, volto ad estendere la legge israeliana all’intera Cisgiordania in modo che oltre al Kamat, l’ufficiale di stato maggiore per l’archeologia, anche l’Autorità israeliana per le antichità diventi responsabile per i siti archeologici, anche nella Area B palestinese. «Si tratta di un’aperta violazione della IV Convenzione di Ginevra e dei diritti del popolo palestinese sul suo patrimonio storico e archeologico» ha dichiarato al quotidiano «Il Manifesto» il professore Alon Arad, direttore di Emek Shaveh, una associazione che chiede la tutela della storia, della cultura e del patrimonio di palestinesi ed ebrei.

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Prorogata al 27 aprile la mostra sul Futurismo alla Gnam di Roma

La Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma ha prorogato di due mesi la mostra «Il tempo del Futurismo». Premiata dal pubblico con oltre 80mila visitatori, la mostra è prorogata fino al 27 aprile. Con la proroga la Gnam presenta anche nuovi capolavori in mostra: lo studio de «La città che sale» di Umberto Boccioni del 1910, «Ritmi di oggetti» di Carlo Carrà del 1911 e «Profumo» di Luigi Russolo del 1910, provenienti dalla Pinacoteca di Brera e dal Mart di Rovereto. Si tratta di opere «di fondamentale importanza che si aggiungono eccezionalmente alla ricchissima selezione di opere esposte», commenta il museo romano che ringrazia quindi i musei italiani e stranieri, tra cui il MoMA e il Metropolitan Museum di New York, il Philadelphia Museum of Art, la Estorick Collection di Londra, il Kunstmuseum dell’Aia e la quasi totalità dei prestatori che hanno reso possibile la proroga. Anche il catalogo, edito da Treccani ed esaurito, è stato ristampato e quindi è nuovamente disponibile. Ne dà notizia un articolo pubblicato sul sito dell’Ansa.

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Una conferenza a Roma sui Marmi del Partenone

A Roma le sale della Curia Iulia ospitano il 19 febbraio la conferenza «I Marmi del Partenone: la bellezza eterna», tenuta dal direttore generale del nuovo Museo dell’Acropoli di Atene, Nikolaos Stampolidis, con interventi di Alfonsina Russo, direttrice del Parco archeologico del Colosseo e Emanuele Papi, direttore della Scuola Archeologica Italiana di Atene. Il tema della conferenza, dopo la pronuncia dell’Unesco in favore del ritorno ad Atene dei capolavori del Partenone, spazia dalla qualità all’estetica, all’innovativo significato del fregio in relazione all’idea di democrazia. Al centro del dibattito il lungo elenco storico dei tentativi intrapresi per poterli di nuovo riunire al corpo del Partenone, all’interno del Nuovo Museo dell’Acropoli. 

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Alla Fondazione Zeri di Bologna un incontro con Anna Ottani Cavina

Il 20 febbraio, alle ore 17.30, presso la Fondazione Zeri di Bologna (piazzetta Giorgio Morandi) si terrà un incontro con Anna Ottani Cavina, presidente onorario dell’ente, che ha fondato e diretto fino al 2014 e a cui ha destinato la sua fototeca. Nell’incontro, dal titolo «La mia storia dell’arte per immagini», Ottani Cavina racconterà alcune tappe della sua vita da studiosa, tra il Seicento caravaggesco, il Settecento neoclassico e romantico e la nascita della pittura «en plein air».

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A Roma a Palazzo Braschi un corso dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio su donne e arte

Proseguono gli incontri sul giornalismo culturale promossi e organizzati dal 2023 dal Presidente Guido D’Ubaldo e dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio, ospitati nei luoghi della cultura. Il prossimo appuntamento è previsto per il 21 febbraio al Museo di Roma Palazzo Braschi, realizzato in collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina, in occasione della mostra «Roma Pittrice. Artiste al lavoro tra XVI e XVIII secolo», curata da Ilaria Miarelli Mariani, direttrice della Direzione Musei Civici Sovrintendenza capitolina, e da Raffaella Morselli, dell’Università di Roma «La Sapienza» con la collaborazione di Ilaria Arcangeli (Ph.D Università di Chieti Gabriele D’Annunzio). Interverranno: Ilaria Miarelli Mariani, Guido D’Ubaldo (presidente Ordine Giornalisti Lazio), Isabella Toffoletti, della Sovrintendenza Capitolina, Edoardo Sassi («Corriere della Sera»), Loretta Cavaricci di RaiNews24 e Umberto Croppi, già Presidente della Quadriennale. Modererà Lorenza Fruci.

Redazione, 17 febbraio 2025 | © Riproduzione riservata