NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 18 APRILE 2024

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GIOVEDÌ 18 APRILE 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: «La Psyché» (1869-70 ca), di Eva Gonzalès (particolare), acquistato dalla National Gallery di Londra per 1,5 milioni di sterline (immagine © The National Gallery, Londra); la caraffa e il bacile ritrovati e restituiti allo Château de Thoiry, 37 anni dopo il loro furto; uno degli ingressi al Castello di Fontainebleau restaurati; veduta di uno dei depositi del Museo archeologico di Stabia

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La National Gallery di Londra acquista un dipinto di Eva Gonzalès per 1,5 milioni di sterline

La National Gallery di Londra ha acquisito «La Psyché» (1869-70 ca) di Eva Gonzalès, il suo primo dipinto della pittrice impressionista francese che fu allieva di Édouard Manet ma la cui opera cadde nell’oblìo dopo la sua morte prematura per un parto, nel 1883. L’opera ritrae una donna che si guarda allo specchio a figura intera ed è stata pagata 1,5 milioni di sterline. Gonzalès è la ventesima donna a essere rappresentata nella collezione del museo londinese, che annovera circa 750 artisti dalla metà del XIII secolo al 1900. «È una delle tante artiste la cui fama non è sopravvissuta molto oltre la loro vita, perché l’attenzione generale si focalizzava maggiormente sugli “eroi” maschili all’avanguardia», spiega Christopher Riopelle, curatore per i dipinti post-1800 alla National Gallery. «La Psyché» è la seconda opera di Gonzalès a entrare in una collezione pubblica britannica. L’altra, «La cavalcata dell’asino» (1880-82 ca), è conservata al Bristol Museum and Art Gallery.

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Recuperati una caraffa e un bacile di porcellana già di Maria Antonietta, rubati 37 anni fa

A Paul de La Panouse, proprietario dello Château de Thoiry, dimora nobiliare a una cinquantina di chilometri ad ovest di Parigi, verranno restituiti nei prossimi giorni una brocca e un bacile di porcellana, che erano stati donati da Maria Antonietta alla sua governante e che erano stati rubati 37 anni fa da tre ladri. Paul de La Panouse è un lontano discendente della duchessa di Tourzel, governante dei figli di Luigi XVI e Maria Antonietta nel 1789. Dopo il furto, gli oggetti erano arrivati sul mercato legale. L’acquirente, che ora desidera rimanere anonimo, si era preoccupato di farli periziare per capire se la brocca e il bacile fossero presenti in un elenco di oggetti culturali scomparsi. Gli oggetti sono stati poi affidati a una casa d’aste. L’esperto incaricato di esaminare le porcellane ha contattato l’Ufficio centrale per la lotta al traffico di beni culturali, che ha confermato il furto. Le autorità sono quindi intervenute. L’acquirente in buona fede ha accettato di restituire i due manufatti allo Château de Thoiry.

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Scoperti in un tempio-piramide in Guatemala alcuni resti carbonizzati di reali maya

Un team di archeologi che lavorano in Guatemala hanno scoperto alcuni resti carbonizzati di reali maya in un tempio-piramide a Ucanal, un sito a 280 km a nord-est di Città del Guatemala. Rimossi da una tomba reale, i corpi sembrano essere stati bruciati ritualmente come dimostrazione di un cambio di regime politico. «Il ritrovamento dei resti umani reali bruciati è stata una sorpresa assoluta», afferma l’archeologa Christina Halperin dell’Università di Montréal in Canada, autrice principale della ricerca pubblicata sulla rivista «Antiquity». «Anche se non sarebbe stato sorprendente trovare una tomba reale all’interno di un tempio-piramide, non ci aspettavamo di trovare uno spesso deposito di fuliggine fine, carbone, ossa bruciate e migliaia e migliaia di ornamenti bruciati e incrinati dal fuoco».

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Riaperto il portone d’ingresso di Francesco I al Castello di Fontainebleau, affrescato dal Primaticcio

Un capolavoro ad affresco realizzato da Francesco Primaticcio (Bologna, 1504-Fontainebleau, 1570)  su incarico di Francesco I al Castello di Fontainebleau nel 1528 (proprio l’anno in cui iniziano i lavori di ristrutturazione del castello) è stato riportato in vita dopo sette anni di ricerche e due di restauro. Una nuova rinascita per questo primo ingresso reale al sito, che aveva finito per essere dimenticato dal pubblico. La restauratrice Émilie Checroun ha realizzato un lavoro minuzioso sotto la supervisione di Marie-Christine Labourdette, presidente del complesso, e di Patrick Ponsot, architetto capo dei Monuments Historiques.

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In odore di record un dipinto di Leonora Carrington in asta da Sotheby’s a maggio

Sotheby’s si lancia nel mercato delle opere di artiste surrealiste. Durante la vendita serale di arte moderna del 15 maggio a New York La casa d’aste prevede di battere il record d’asta di Leonora Carrington con una delle sue tele più importanti, «Les Distractions de Dagobert», opera del 1945 (un portavoce di Sotheby’s ha confermato che è coperta da un contratto di garanzia). Se anche venisse venduta alla stima minima di 12 milioni di dollari, il prezzo dell‘opera sarebbe più che triplicato rispetto all’attuale record d’asta dell'artista, pari a 3,2 milioni di dollari (diritti compresi), raggiunto due anni fa, sempre da Sotheby’s a New York, con la tenebrosa composizione «Il Giardino di Paracelso» (1957). Se l’interesse per «Les Distractions de Dagobert» dovesse spingere il prezzo verso i 18 milioni di dollari della stima alta, il risultato potrebbe sestuplicare il record d’asta di Carrington.

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Un programma speciale di visite nei depositi del Museo Archeologico di Stabia

Da oggi 18 aprile inizia un programma speciale di visite del pubblico nei depositi del Museo Archeologico di Stabia (Na), inaugurati di recente con nuove sale d’esposizione sia dei reperti oggetto di restauro sia di quelli scavati di recente. «Entrare nel deposito, cuore di un grande museo archeologico come quello stabiese, è come guardare dietro le quinte di un meccanismo complesso dal valore inestimabile», dice il direttore del Parco archeologico Gabriel Zuchtriegel. Le visite, organizzate e curate dalla direttrice del museo, Maria Rispoli, si dovranno prenotare e saranno guidate da funzionari, archeologi, restauratori, studiosi e professionisti che collaborano alle attività dei depositi.

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La nuova Illy Art Collection dedicata alla Biennale Arte 2024

Illycaffè, azienda del caffè conosciuta per la sua qualità sostenibile e per il legame privilegiato che ha costruito con il mondo dell’arte contemporanea, presenta la nuova Illy Art Collection dedicata a Biennale Arte 2024, che porta lo stesso nome della manifestazione: «Stranieri Ovunque - Foreigners Everywhere». Le tazzine illy si sono trasformate ancora una volta in una tela bianca sulla quale la guatemalteca Paula Nicho, il peruviano Rember Yahuarcani López, il colombiano Aycoobo e il collettivo brasiliano Mahaku hanno potuto esprimere la loro creatività, saldamente radicata nelle tradizioni e nella cultura della loro terra.

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Il manifesto più caro di Marcello Dudovich è ora il «Cablé Confort Michelin», battuto da Bolaffi a 100mila euro

Ha superato le stime diventando il manifesto di Marcello Dudovich più caro mai venduto in un’asta: il Cablé Confort Michelin è stato aggiudicato a 100 mila euro (inclusi diritti) durante la vendita dei manifesti andata in scena il 16 e il 17 aprile in Sala Bolaffi a Torino. Ad aggiudicarselo, dopo un’accesa competizione con partecipanti online e palette in Sala Bolaffi, un collezionista italiano appassionato di automobili d’epoca e di cimeli automobilistici, collegato al telefono. Resta quindi in Italia il celebre Bibendum, mascotte di Michelin, rappresentato nel poster adagiato comodamente all’interno di uno pneumatico mentre studia la cartina stradale del nostro Paese. La vendita torinese si è chiusa con un risultato totale di oltre 570 mila euro diritti inclusi.

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Addii: Giuseppe Leone

È morto il 17 aprile all’età di 87 anni Giuseppe Leone, figura originale di fotoreporter che ha raccontato la Sicilia, il suo paesaggio, il mondo contadino, la condizione della donna ma anche la cultura: era amico di Leonardo Sciascia, Vincenzo Consolo, Gesualdo Bufalino. Ha pubblicato oltre 50 volumi con vari editori come Sellerio, Eri, Electa, Bompiani, e realizzato mostre dei suoi scatti in Italia e all’estero. Prediligeva il bianco e nero perché «è l’interpretazione della natura e delle sue trasformazioni, il colpo d’occhio che scarica da ogni orpello un’immagine per dare senso a quello che è l’essenza di ciò che vedi». Il 16 aprile è stata inaugurata al museo di Palazzo Zacco, a Ragusa, città natale di Leone (vi era nato il 24 dicembre 1936), una sua mostra sul mondo contadino.

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NOTIZIE DAL MIC | Musei e parchi archeologici statali gratuiti il 25 aprile

Il 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente, così come proposto dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Alla #domenicalmuseo (12 giornate l’anno), quindi, anche nel 2024 si aggiungono 3 date a ingresso libero nei luoghi della cultura: 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre. «Rinnoviamo l’iniziativa anche quest’anno: il 25 aprile sarà la prima di tre nuove giornate gratuite da me fortemente volute per associare a ricorrenze altamente simboliche per la Nazione la visita nei luoghi della cultura», dichiara Sangiuliano. Per tutti i dettagli è possibile consultare il sito del Ministero alla pagina dedicata.

Redazione, 18 aprile 2024 | © Riproduzione riservata