NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 18 DICEMBRE 2024

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MERCOLEDÌ 18 DICEMBRE 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: una veduta della Cavallerizza Reale a Torino, oggetto di un progetto di riqualificazione urbana (foto tratta da Wikipedia; foto Mastrocom • CC BY SA 4.0); cupola e absidi della Cappella Palatina a Palermo; «La Giovinezza e l’Età Matura», di Camille Claudel (cortesia Philocale; foto Luc Paris); una veduta del Muro di Berlino

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La Cavallerizza Reale di Torino: un progetto di rigenerazione urbana da 200 milioni

È stato presentato nei giorni scorsi alle autorità il progetto per la Cavallerizza Reale di Torino, promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo in collaborazione con Regione Piemonte, Comune di Torino, Università degli Studi di Torino, Fondazione Collegio Einaudi, Conservatorio Statale Giuseppe Verdi, Accademia Albertina di Belle Arti e Cdp Real Asset (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti). Il progetto rappresenta una delle grandi trasformazioni della città del futuro, dal valore di oltre 200 milioni di euro. Nel complesso, che vede già insediata l’Aula Magna dell’Università di Torino nel Maneggio Chiablese, la Fondazione Compagnia di San Paolo ristrutturerà la Manica del Mosca e le Pagliere, con un investimento complessivo di oltre 80 milioni. La Manica del Mosca ospiterà la nuova sede della Fondazione, mentre le Pagliere accoglieranno un hub culturale collegato ai Giardini Reali di Levante. Nel Maneggio Alfieriano, la Città di Torino ha previsto uno spazio culturale polivalente; accanto, il Corpo delle Guardie ospiterà un centro di ricerca dell’Università di Torino. Il sistema comprenderà inoltre il Polo delle Arti, un nuovo centro di specializzazione e alta formazione promosso da Accademia Albertina, Conservatorio Giuseppe Verdi e Fondazione Collegio Einaudi. Grazie al supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo, il Polo delle Arti ha ottenuto finanziamenti del Ministero dell’Università e della Ricerca per 20 milioni di euro a cui si sommano i 15 milioni per il Corpo delle guardie dove l’Università di Torino realizzerà spazi per la terza missione. A ciò si aggiunge un contributo di 750mila euro stanziato dalla Regione Piemonte, utilizzato per l’acquisto dell’immobile da Cassa Depositi e Prestiti, che resta parte del progetto per la creazione di una struttura ricettiva di livello internazionale negli edifici dell’ex Accademia Militare.

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I ricavi 2024 di Christie’s sono in calo di «appena» il 6% rispetto allo scorso anno

Quest’anno si è registrato un altro calo delle vendite annuali per Christie’s, che il 17 dicembre ha reso noti i risultati del 2024. Le cifre fornite dalla casa d’aste sono stime, poiché alcune delle vendite del 2024 devono ancora essere chiuse: 5,7 miliardi di dollari tra vendite dal vivo, online e a trattativa privata di arte e beni di lusso, con un calo di «appena» il 6% rispetto ai 6,1 miliardi di dollari realizzati nel 2023, come dichiarato dall’amministratore delegato Guillaume Cerutti. Questo è stato un «anno a metà», ha detto Cerutti. Mentre l’instabilità geopolitica, dalle guerre alle elezioni presidenziali americane, ha continuato a creare un «ambiente difficile per il mercato dell’arte», una «forte stagione di vendite autunnali» ha contribuito a «ribaltare la situazione»: 3,6 miliardi di dollari, pari al 63% della stima complessiva, sono stati fatturati solo nel secondo semestre, rispetto ai 2,1 miliardi di dollari della prima metà del 2024. [Kabir Jhala]

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Al via i restauri dei mosaici della Cappella Palatina a Palermo

Partono i lavori per la messa in sicurezza e controllo conservativo dei mosaici della Cappella Palatina a Palermo, consacrata nel 1140 da re Ruggero di Sicilia, sito Unesco dal 2015 nell’ambito dell’itinerario arabo-normanno di Palermo. Fra gli interventi, finanziati per 1,1 milioni dal Fondo edifici di culto del Ministero dell’Interno proprietario della Cappella Palatina, situata all’interno del complesso architettonico dello splendido Palazzo Reale, sede del Parlamento più antico d’Europa, una nuova illuminazione e tappeti attrattori di polvere. I lavori, che dovrebbero durare un anno, progettati dalla Soprintendenza ai Beni Culturali di Palermo guidata da Selima Giuliano, sono stati assegnati all’impresa appaltatrice «Lithos restauri» di Venezia.

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Nasce a Hong Kong il Chinese Textile Centre

L’Hong Kong Palace Museum (Hkpm o il Museo) e la Hong Kong Polytechnic University (PolyU) hanno annunciato la creazione del Chinese Textile Centre. Attingendo alla risorsa dei quasi 3mila oggetti della Collezione Chris Hall dell’Hkpm, promessi in dono al museo dal collezionista d’arte Chris Hall, il Centro si impegna a promuovere l’indagine e lo studio innovativo dei tessuti storici cinesi da diverse prospettive, dall’arte alla storia, dalla scienza alla tecnologia, attraverso progetti di ricerca, insegnamento, formazione, educazione pubblica e pubblicazioni.

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Scoperta una domus gallo-romana a Reims

Un’équipe di archeologi dell’Institut National de Recherches Archéologiques Préventives (Inrap) ha portato alla luce una domus gallo-romana nella città di Reims, all’interno della quale sono state rinvenute tre statuette di bronzo dalla raffinata decorazione e un affresco raffigurante una megalografia. La domus risale al II secolo d.C., quando Reims era conosciuta come Durocortorum, la seconda maggior città della Gallia romana. Durocortorum ottenne lo status imperiale dopo la conquista della Gallia da parte di Giulio Cesare nel I secolo d.C. e raggiunse una popolazione di oltre 50mila abitanti. La città aveva una pianta tipicamente romana, divisa in isolati in un sistema a griglia con il Foro al centro. La domus contenente le statuette di bronzo e l’affresco si trovava a oltre 800 metri di distanza dal Foro.

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Una scultura di Camille Claudel trovata in un appartamento abbandonato a Parigi

Una rara versione di un famoso bronzo di Camille Claudel, perduto da oltre un secolo, andrà all’asta dopo essere stata trovata in un appartamento parigino abbandonato. Certificata dagli esperti di scultura francesi del Cabinet Lacroix-Jeannest, sarà messa all’asta dalla casa d’aste Philocale di Orléans il 16 febbraio con una stima compresa tra 1,5 e 2 milioni di euro. Conosciuta con il titolo «La Giovinezza e l’Età Matura», o semplicemente «L’Età Matura», l’opera raffigura un uomo e due donne: una anziana che lo spinge in avanti, l’altra giovane, inginocchiata dietro di lui, che lo implora di tornare indietro. Il gruppo si presta a molteplici interpretazioni: allegoria del corso della vita, ma anche della tragedia personale, legata al suo mentore e amante Auguste Rodin. Nell’analisi dello specialista Alexandre Lacroix, la ragazza inginocchiata potrebbe essere letta come autoritratto, la figura maschile un richiamo ai «Borghesi di Calais» di Rodin, mentre la donna più anziana potrebbe rappresentare la «nemesi» di Claudel, Rose Beuret, governante di Rodin e successivamente sua moglie.

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La casa-studio di Giuseppe Zigaina acquisita dalla Regione Friuli-Venezia Giulia

La «bellissima casa di Zigaina», come la definì Pier Paolo Pasolini, è stata acquisita dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, che ne affiderà la gestione e la valorizzazione degli spazi interni, del parco e dell’archivio all’Ente regionale per il patrimonio culturale. Lo ha annunciato il 17 dicembre il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, durante un incontro a Cervignano del Friuli (Ud). L’obiettivo è la valorizzazione dell’opera di Giuseppe Zigaina: «una parte dell’attività sarà rivolta allo studio e valorizzazione dell’artista, un’altra a tutto ciò che Casa Zigaina rappresenta, ovvero luogo di studio, ricerca e produzione artistica, di incontro tra intellettuali e di sviluppo culturale in relazione all'opera del maestro e della ricerca artistica del Fvg», si legge in una nota. Ne dà notizia in un articolo il sito dell’Agenzia Ansa.

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La prima residenza d’artista di Mares a Boscomarengo

La neonata associazione culturale non profit Mares si dedica a sostenere l’arte emergente e a promuovere nuovi dialoghi culturali tra giovani talenti italiani e internazionali. Fondata dalle curatrici Tatiana Palenzona e Amina Berdin, insieme con l’imprenditore Michelangelo Buzzi, Mares punta a creare reti innovative tra artisti e territorio, rivitalizzando il Complesso Monumentale di Santa Croce di Bosco Marengo (Al) come polo culturale. Attraverso residenze, workshop e collaborazioni, l’associazione mira ad aprire nuovi spazi di riflessione e sperimentazione, favorendo l’interazione tra artisti e comunità locali. Il progetto pone particolare attenzione alla valorizzazione del Complesso Monumentale di Santa Croce, destinato a diventare un fulcro di attività culturali e artistiche. La prima edizione della residenza d’artista, intitolata «Ruins», si svolgerà tra maggio e luglio 2025 presso il Complesso Monumentale di Santa Croce. L’open call invita 5 artisti, 3 italiani e 2 internazionali e un ricercatore emergenti a esplorare il tema delle rovine, ispirandosi a riferimenti come il lavoro di Ilya Kabakov, i capricci romantici e le teorie sociali contemporanee. I partecipanti, provenienti da diversi ambiti delle arti visive, performative, digitali e della critica, saranno incoraggiati a instaurare legami con il contesto locale, investigando le dinamiche sociali, economiche e geografiche del territorio. Nel biennio a seguire, 2026 e 2027, si svolgeranno altre due edizioni della residenza.

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La «Spiral Jetty» di Smithson è stata inserita nell’US National Register of Historic Places

La «Spiral Jetty» (1970) di Robert Smithson è stata inserita nel Registro nazionale dei luoghi storici degli Stati Uniti per la sua capacità di attirare un pubblico più vasto rispetto ai soli devoti dell’arte. Tale riconoscimento pone l’accento sulla conservazione della più famosa opera di Land art, aspetto cruciale dato al delicato contesto ecologico in cui si trova. «Siamo lieti che “Spiral Jetty” abbia ricevuto questo importante riconoscimento, che ci aiuterà a diffondere la conoscenza di quest’opera iconica e a sostenerne la conservazione a lungo termine», ha dichiarato Jessica Morgan, direttrice della Dia Art Foundation, che ha in gestione il lavoro di Smithson dal 1999, insieme allo Utah Museum of Fine Arts, al Great Salt Lake Institute della Westminster University e alla Holt/Smithson Foundation, con il sostegno della Utah Division of Forestry, Fire and State Lands. «In questi 54 anni, “Spiral Jetty” è stata sia sommersa che allontanata dalla riva del Great Salt Lake, a testimonianza del costante cambiamento del paesaggio circostante».

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Un piano per salvare la Street art sul Muro di Berlino

Da più di trent’anni il Muro di Berlino è la galleria d’arte all’aperto più estesa del mondo. Oggi si cerca di salvare questa immensa opera di Street art, i suoi colori e le vernici utilizzate per dipingerlo. Uno studio, pubblicato sul «Journal of the American Chemical Society», condotto da una squadra internazionale di ricercatori guidati dall’Università di Palermo e da specialisti dei processi chimico-fisici del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Ipfc), rileva che le vernici utilizzate per dipingere il Muro sono composte fino al 70% dal bianco di titanio e da pigmenti di altri colori. Il team di ricercatori, guidato da Francesco Armetta e Rosina Celeste Ponterio, ha individuato pigmenti e tecniche grazie a un innovativo metodo basato sull’Intelligenza Artificiale, che inaugura la «chimica della street art». I prodotti usati, sia dopo la caduta del Muro sia quelli più recenti, sono spesso associati a metodi e tecniche particolari finora sconosciute che rendono fragili i murales, favorendo la loro cancellazione. Per indagare sulle varie tipologie di vernici, i ricercatori hanno realizzato un rilevatore portatile che unisce i dati ottenuti con le indagini della Intelligenza Artificiale. Il primo test è stato fatto su 15 frammenti di vernice del Muro e i risultati provano la capacità dell’algoritmo di identificare i vari pigmenti: informazioni preziose per la conservazione e il restauro degli storici graffiti.

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Il progetto «Le Porte della Speranza»: l’arte in carcere

È stato annunciato ieri 17 dicembre, nella Sala Stampa della Santa Sede, alla presenza del cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero della Cultura e dell’Educazione, di Giovanni Russo, capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia e di Davide Rampello, direttore creativo di Rampello & Partners, l’avvio del progetto per il Giubileo 2025 chiamato «Le Porte della Speranza». L’iniziativa, voluta dal Dicastero della Cultura e dell’Educazione e affidata a Rampello & Partners, intende realizzare diverse porte, create da artisti di fama internazionale, da inserire nel contesto architettonico degli istituti penitenziari italiani e internazionali per indicare un nuovo approccio al grande tema della detenzione. Le porte, posizionate all’esterno delle mura carcerarie, diventeranno così simboli di rinascita, speranza e reinserimento sociale per gli ospiti delle case circondariali, stimolando al tempo stesso i cittadini a vedere questi luoghi non più come una periferia invisibile da segregare, ma come una parte integrante della comunità.

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Una nuova guida per il Complesso della Pilotta

Il Complesso monumentale della Pilotta di Parma presenta una nuova guida essenziale (pp. 144), la prima che si propone come strumento di consultazione e supporto alla visita dei diversi istituti che, dal 2016, sono riuniti in un’unica struttura scientifica e amministrativa. Pubblicato da Sagep editori, il volume è stato realizzato a colori in 3 lingue (italiano, inglese, francese) ed è distribuito da oggi 18 dicembre insieme alla «Gazzetta di Parma» al prezzo speciale di 12 anziché 14 euro; da gennaio sarà in vendita nel bookshop della Pilotta e nelle librerie al suo prezzo di copertina. «La guida intende offrire uno strumento agile di consultazione e supporto alla visita del Complesso monumentale della Pilotta, afferma Stefano L'Occaso, direttore del Complesso, e dare conto degli aggiornamenti e delle evoluzioni del percorso di visita stesso, largamente rivisitato negli ultimi anni, anche con l'apertura di nuove aree e percorsi espositivi, che rendono conto della natura varia, enciclopedica delle collezioni».

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Le lettere di Elisa Bonaparte Baciocchi online

È stato firmato ieri 17 dicembre il protocollo di intesa tra Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e Fondation Napoléon, per pubblicare e rendere così disponibile a tutti, sul sito dell’ente napoleonico, il patrimonio di lettere scritte dalla principessa di Lucca, sorella di Napoleone, nei suoi anni di governo cittadino, acquistate nel novembre 2021 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e oggetto di una mostra del 2023 nel complesso di San Micheletto. Il copioso carteggio tra Elisa Bonaparte Baciocchi e diversi esponenti del governo napoleonico (233 missive che coprono l’arco cronologico dall’agosto 1807 al febbraio 1813) offre uno spaccato della vita politica e sociale quale si svolgeva nei primi anni dell’Ottocento. La ricchezza degli argomenti trattati nella corrispondenza è tale da stimolare un approccio storico-critico capace di illustrare le più varie dinamiche e problematiche di un’epoca giustamente considerata un passaggio cruciale nella formazione della società moderna.

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Tra dicembre e gennaio si può entrare gratis alla Pinacoteca Nazionale di Bologna

Continua la collaborazione tra Palazzo Bentivoglio e la Pinacoteca di Bologna. Domenica 22 dicembre, sabato 11 e 25 gennaio e il primo febbraio 2025, grazie alla collaborazione tra le due istituzioni, sarà possibile visitare gratuitamente la Pinacoteca, prenotando l’ingresso sul portale Eventbrite. L’iniziativa, resa possibile grazie al sostegno di Palazzo Bentivoglio, consentirà al pubblico di ammirare, nelle sale dedicate al Barocco della Collezione permanente dove resteranno fino a febbraio 2025, anche l’«Allegoria della Liberalità» e l’«Allegoria dell’Onore», due dipinti di Elisabetta Sirani (Bologna, 1638-65) un tempo parte della collezione privata dello storico dell’arte seicentesco Carlo Cesare Malvasia e oggi in quella di Palazzo Bentivoglio.

Redazione, 18 dicembre 2024 | © Riproduzione riservata