NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 20 DICEMBRE 2024

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VENERDÌ 20 DICEMBRE 2024

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Dall’alto a sinistra e in senso orario: gli Horrea Piperataria, che riaprono al pubblico; Claire Tabouret, l’artista che ha vinto il concorso per disegnare le vetrate di sei cappelle di Notre-Dame; la Fontana dei Quattro Fiumi in Piazza Navona a Roma; un particolare del «Polittico della Madonna del Socorso», di Agostino da Casanova

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A Roma riaprono al pubblico gli Horrea Piperataria, sotto la Basilica di Massenzio

A 109 anni dagli scavi (furono scoperti nel 1915 dall’archeologa Maria Barosso), il Parco Archeologico del Colosseo apre per la prima volta al pubblico gli Horrea Piperataria, gli antichi magazzini delle «spezie egizie e arabe» sotto la Basilica di Massenzio. Costruiti dall’imperatore Domiziano (81-91 d.C.) conservavano le spezie imperiali, beni preziosi nell’antica Roma in quanto provenienti da mondi lontani e soprattutto perché usati per scopi medici e farmacologici: tanto preziosi che alcune province li usavano per pagare le tasse dell’erario. Negli Horrea Piperataria il medico degli imperatori, Galeno, studiava e creava i suoi preparati farmaceutici, curava i pazienti, vendeva i medicinali e conservava i libri. Qui l’équipe dell’Università «La Sapienza» diretta da Domenico Palombi ha condotto il vasto scavo nel complesso dei monumentali magazzini. La supervisione dei lavori è stata affidata al Parco Archeologico del Colosseo, diretto da Alfonsina Russo Per visitarli (info e biglietti sul sito) bisogna entrare nel Foro Romano e percorrere la Via Sacra fino al «Vicus ad Carinas», per accedere al «ventre» sotterraneo della Basilica. I magazzini in parte si salvarono proprio dalla costruzione della Basilica di Massenzio (308-312 d.C., poi terminata da Costantino).

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A realizzare le vetrate di sei cappelle della Cattedrale di Notre-Dame sarà Claire Tabouret

L’artista francese Claire Tabouret è stata scelta dal presidente francese Emmanuel Macron e dall’arcivescovo di Parigi, Laurent Ulrich, per progettare le nuove vetrate di sei cappelle della Cattedrale di Notre-Dame, riaperta l'8 dicembre. Nel presentare il suo progetto ai media, l’artista ha dichiarato che intendeva dipingere persone in preghiera di diverse culture che celebrano la Pentecoste. La 43enne pittrice, che vive a Los Angeles, collaborerà con la manifattura vetraria Simon-Marq di Reims. Fondata nel 1640, la fabbrica Simon-Marq ha restaurato le vetrate della Cattedrale di Reims, danneggiata dai bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale. Ha anche realizzato vetrate con artisti contemporanei come Miró, Chagall e, più recentemente, Imi Knoebel a Reims e Jean-Paul Agosti per la Chiesa del Sacro Cuore di Ginevra.

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I «padiglioni di benvenuto» del British Museum saranno progettati dagli architetti londinesi di Studio Weave

Il londinese Studio Weave ha vinto il concorso per la progettazione dei padiglioni di benvenuto del British Museum, pensati per migliorare l’esperienza di visita ai due ingressi di Great Russell Street e Montague Place. Il team di architetti di Studio Weave lavorerà con il British Museum e con altri partner per sviluppare i progetti; i nuovi padiglioni dovrebbero essere realizzati entro la primavera del 2026. Je Ahn, direttore fondatore di Studio Weave, afferma che la proposta mira a risolvere «questioni complesse», tra cui la riprogettazione del piazzale del museo. «Il progetto, ha dichiarato Ahn in un comunicato, preserverà l’aspetto degli edifici storici classificati di Grado I (ovvero costruzioni di un interesse eccezionale, Ndr) terrà conto dei cambiamenti climatici e guarderà al futuro dell’istituzione. Introdurrà inoltre la progettazione di nuove aree verdi, punteggiate da installazioni coinvolgenti che stimoleranno la curiosità e diventeranno un momento memorabile di ogni visita».

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Trovati in un seminterrato di Atene 102 reperti archeologici razziati

Nove mesi fa, le autorità greche hanno risposto a una chiamata per controllare il seminterrato di un edificio di Atene occupato da tempo da un mercante di gioielli, orologi e opere d’arte. Nei locali segnalati gli inquirenti hanno trovato 102 manufatti antichi rubati, 36 oggetti religiosi postbizantini e 3.247 monete, antiche e moderne. Il Ministero della Cultura greco ha annunciato il ritrovamento questa settimana. I 102 oggetti, che comprendono una serie di vasi come kylix e lekythos, oltre ad alcune statuette, sono tutti datati tra il periodo geometrico (1100 a.C.-750 a.C.) e il periodo ellenistico (323-32 a.C.). Molti di questi reperti sono stati trovati avvolti in fogli di giornale «d’epoca», alcuni dei quali risalenti agli anni Quaranta del Novecento.

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Restaurata la Fontana dei Quattro Fiumi in piazza Navona a Roma

La Fontana dei Quattro Fiumi, la più importante tra quelle di piazza Navona, al centro della piazza, realizzata nel 1651 da Gian Lorenzo Bernini, è stata riconsegnata alla città ieri 19 dicembre dopo un restauro durato sette mesi e costato circa 310mila euro. È il primo intervento sul monumento a vent’anni dall’ultimo restauro. La fontana presentava uno stato di degrado dovuto soprattutto alla presenza di incrostazioni calcaree e di estese patine biologiche legate all’inquinamento atmosferico. Tutto è stato rimosso e pulito e, come ha detto il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri, «ora la fontana è più bella che mai», aggiungendo che: «L’importante restauro ha riportato al suo splendore il capolavoro barocco realizzato da Bernini e voluto da papa Innocenzo X, che voleva questa fontana per il Giubileo del 1650; essa poi però venne inaugurata nel 1651».

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Terminato il restauro del «Polittico della Madonna del Soccorso» di Agostino da Casanova

È terminato il restauro del «Polittico della Madonna del Soccorso», dipinto realizzato nel 1537 da Agostino da Casanova, attivo nella Riviera Ligure di Ponente. L’opera verrà presentata il 21 dicembre alle 15.30 all’Auditorium del Polo Scolastico «Redemptoris Mater» di Albenga (Savona) ed entrerà nel percorso della mostra «Formae Lucis» ospitata dal Museo Diocesano della cittadina ligure, prima del suo definitivo rientro nella Chiesa della Santissima Annunziata di Tavole (frazione di Prelà, Im), previsto per la prossima primavera. Grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero della Cultura, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona ha sostenuto e organizzato un complesso restauro, portato a termine dal restauratore Riccardo Bonifacio. «L’opera rappresenta l’apice della produzione pittorica di Agostino da Casanova, ha dichiarato Francesca De Cupis, funzionario storico dell’arte, responsabile della tutela del patrimonio storico artistico della Soprintendenza, pittore tra i più interessanti ed enigmatici attivi sulla scena figurativa della Liguria di Ponente nel XVI. secolo Il polittico di Tavole sintetizza mirabilmente il linguaggio eclettico dell’artista, che seppe rielaborare in uno stile molto personale le tante e diverse componenti e suggestioni culturali (nordiche, piemontesi, provenzali) di cui si alimentava la propria cultura figurativa».

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Presentato il primo numero delle «Cronache della Soprintendenza di Venezia»

È stato presentato ieri 19 dicembre a Venezia, nel Salone del Piovego di Palazzo Ducale, il primo numero della rivista «Cronache della Soprintendenza di Venezia. Attività e ricerche», curata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna ed pubblicata dalle Edizioni Ca’ Foscari. La pubblicazione è nata allo scopo di promuovere e divulgare le attività che la Soprintendenza compie sul territorio di competenza per la tutela dei beni archeologici, architettonici, storico artistici, paesaggistici e demoetnoantropologici. Come ha ricordato il soprintendente Fabrizio Magani, l’iniziativa fa da controcanto a una lunga serie di chiusure di riviste di settore che hanno riguardato il territorio veneto negli ultimi decenni, e permette alla Soprintendenza di Venezia (che ha assunto le attuali funzioni dopo la riforma del 2016, con cui sono state unificate le soprintendenze settoriali) di dare nuovo slancio alla sua attività divulgativa e comunicativa.

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Restaurata una tela di Stanzione della Chiesa dell’Annunziata di Giugliano

Rimossa dal soffitto della Chiesa dell’Annunziata di Giugliano (Na), parte del ciclo decorativo della volta, la tela del 1618 raffigurante la «Presentazione della Vergine al Tempio», opera di Massimo Stanzione, da 23 anni nei depositi, torna visibile dopo un complesso restauro sostenuto dal Ministero della Cultura con i fondi della programmazione triennale dei Lavori Pubblici 2022-24. L’intervento, con numerose indagini diagnostiche condotte in parallelo, ha risolto complesse criticità conservative che hanno in parte restituito all’opera la sua forza narrativa, nonostante le profonde lacune del tessuto pittorico. La tela sarà esposta a Napoli il 21-22 e 28 dicembre negli spazi della Soprintendenza che dal 2016 ha sede a Palazzo Reale, prima del suo ritorno nella sede originaria nella chiesa di Giugliano.

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A Roma riapre il Passetto di Borgo, tra Castel Sant’Angelo e il Vaticano

Il 23 dicembre alle ore 12.30 a Roma sarà inaugurata a Castel Sant’Angelo la riapertura al pubblico, attraverso un calendario permanente di visite guidate, del Passetto di Borgo, nel suo percorso tra Castel Sant’Angelo e il Vaticano. Il Passetto di Borgo («er Coridore», in romanesco) è un passaggio pedonale sopraelevato lungo circa 800 m che collega il Vaticano con Castel Sant’Angelo a Roma. Fu fatto costruire nel 1277 da Niccolò III in un tratto delle Mura Vaticane durante alcuni lavori di restauro dovuti al cattivo stato delle stesse, sfruttando preesistenze dell'epoca dell'assedio di Totila (546) e della Civitas Leonina (848-852). Scopo del Passetto di Borgo era quello di permettere al Papa di rifugiarsi nella mole adrianea in caso di pericolo e allo stesso tempo avere un bastione che permettesse un miglior controllo del Rione.

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L’Exposed Grant for Contemporary Photography al boliviano River Claure

È il giovane fotografo boliviano River Claure (Cochabamba, 1997), il vincitore di Exposed Grant for Contemporary Photography, il riconoscimento che Exposed Torino Foto Festival assegna ad artisti internazionali emergenti e che prevede un premio da 20mila euro e la produzione di una mostra a Torino nel 2025, nell’ambito della seconda edizione del festival, che si terrà dal 16 aprile al 2 giugno. La giuria, formata da Tim Clark, direttore artistico Fotografia Europea, Femke Rotteveel, direttrice Fotodok, Danaé Panchaud, direttrice del Centro della Fotografia di Ginevra e docente all’Università di Zurigo di Teoria e Storia della Fotografia, Tanvi Mishra, photo editor, curatrice, scrittrice e docente, ha scelto come vincitore del Grant River Claure, «per l’eccezionale qualità del progetto, che ha dimostrato uno spessore concettuale unito a una forte originalità nella narrazione visiva». La short list della Giuria era composta da Amak Mahmoodian, Gisela Torres, Jojo Gronostay, Mackenzie Calle. 

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Angelo Crespi: «Brera è diventata grande. Milano è vivissima. Le iniziative per l’Ultima Cena»

Armando Stella del quotidiano «Il Giorno» ha intervistato Angelo Crespi, direttore del polo museale che comprende la Grande Brera e il Cenacolo Vinciano. A Milano, dice Crespi, «non vedo overtourism. C’è a Roma, a Firenze, a Venezia: non a Milano. La città riesce ad accogliere i visitatori internazionali. Prima erano flussi chic legati a moda e shopping. Ora si è affacciato un turismo culturale di alta qualità e larga capacità di spesa, senza particolari contraccolpi o fenomeni di degrado. La permanenza media è aumentata: tre giorni. Non è più solo business: si sceglie Milano per la sua storia, i musei, i luoghi d’arte». Alla Pinacoteca di Brera «in primavera riporteremo la scultura all’interno del percorso con alcune opere che erano in prestito alla Gam dal 1902. Faremo uno scambio per promuovere le reciproche collezioni». Per quanto riguarda il Cenacolo, «stiamo iniziando una sperimentazione con il Politecnico sulla qualità dell’aria e l’impatto dei turisti nel Cenacolo, vorrei poter “allargare” gli slot: da 40 a 45 visitatori per turno, sarebbero 20-30mila turisti in più all’anno. Ma la fragilità della pittura è tale che impedisce qualsiasi sfruttamento. Vedremo l’esito dei test».

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In un ciclo di conferenze degli Amici di Brera sei secoli di arte e cultura

Domenica 26 gennaio prenderà il via a Milano il nuovo progetto «Storie dell’Arte», promosso (nel loro centenario) dagli Amici di Brera in collaborazione con il Comune, il Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa e la Pinacoteca di Brera, e diretto da Marco Carminati: 18 lezioni, fino al dicembre 2026, sulla storia non solo dell’arte ma anche della cultura in generale, della società, del gusto di ogni secolo, dal Quattrocento fino alle avanguardie del Novecento. Gli incontri saranno tenuti, una domenica a mese alle 11, nelle sedi del Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa, da autorevoli studiosi (Cristina Acidini, Stefania Buganza, Marco Carminati, Carlo Falciani, Stefano Zuffi), specialisti dei diversi periodi. E, per chi lo vorrà, al pomeriggio saranno organizzate visite guidate, incontri, laboratori per bambini e focus nelle istituzioni cittadine che conservano opere citate nelle lezioni della mattina. Si potranno quindi, di volta in volta, visitare la Casa Museo Boschi Di Stefano, il Castello Sforzesco, la Gam-Galleria d’Arte Moderna di Milano, il Museo Bagatti Valsecchi, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini, il Museo del Duomo di Milano, il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, il Museo del Novecento, il Museo Poldi Pezzoli, Palazzo Morando|Costume Moda Immagine, Palazzo Moriggia|Museo del Risorgimento e Villa Necchi Campiglio del Fai-Fondo Ambiente Italiano, conoscendo così da vicino importanti realtà artistiche e culturali della città. Le prime sei lezioni, già in calendario, riguardano il Quattrocento (Carminati il 26 gennaio; Zuffi il 16 febbraio; Buganza il 16 marzo) e il Cinquecento (Falciani, il 6 aprile; Zuffi il 18 maggio; Acidini l’8 giugno). Informazioni sul sito di Amici di Brera.

Redazione, 20 dicembre 2024 | © Riproduzione riservata