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GIOVEDÌ 20 MARZO 2025
Giorno per giorno | 13 NOTIZIE
- 01 Ad Ercolano aprono al pubblico la Casa del Colonnato Tuscanico e la Casa del Sacello di legno
- 02 Campi Flegrei: il MiC sta facendo una mappatura di tutti i siti di interesse culturale nell’area
- 03 Terminato il restauro della facciata di Palazzo Farnese a Roma
- 04 Il Premio Bnl Bnp Paribas di Mia Photo Fair a Nick Brandt
- 05 A Roma la prima guida turistica robotica si chiama Adriano
- 06 Pinacoteca Divisionismo Tortona ha acquistato un’opera divisionista di Boccioni
- 07 Jean de Loisy nominato direttore artistico della Fondazione Vincent van Gogh ad Arles
- 08 Per i 100 anni dell’Art Déco a Bruxelles è Banad Festival
- 09 Il «Caravaggio» di Mauro Bigonzetti portato in Italia da Roberto Bolle
- 10 A Firenze un ciclo di conferenze e un opuscolo di turismo religioso in omaggio al Giubileo 2025
- 11 La sceneggiatura di «Fino all’ultimo respiro», manoscritto di Jean-Luc Godard, in asta da Sotheby’s
- 12 Un nuovo impianto di illuminazione esterna per il Castello di Racconigi
- 13 Addii • Agnès de Gouvion Saint-Cyr
Ad Ercolano aprono al pubblico la Casa del Colonnato Tuscanico e la Casa del Sacello di legno
Al Parco Archeologico di Ercolano si è conclusa la prima fase del «Progetto Domus Ercolano nel futuro», con l’apertura dopo 25 anni di due tra le più belle residenze dell’antichità, restaurate e riaperte dal ministro della Cultura Alessandro Giuli. Sono la Casa del Colonnato Tuscanico e la Casa del Sacello di legno, simbolicamente rappresentative dell’origine dell’antica Ercolano per un dipinto, nella prima, che raffigura il sacrificio di fondazione della città da parte di Ercole e per il ritrovamento, nel larario della seconda, di una statuetta dello stesso eroe. Restaurati e/o visibili, la Stanza del custode del Sacello degli Augustali e i lavori in corso delle Terme Suburbane. Le novità sono state illustrate dal direttore del Parco, Francesco Sirano, insieme ai rappresentanti di Packard Humanities Institute, l’ente filantropico che affianca Ercolano da 24 anni in un partenariato pubblico privato. «Questo sodalizio proseguirà con un investimento di 45 milioni di euro, per la ripresa degli scavi archeologici nel sito», ha detto Giuli. Per la conoscenza di questi luoghi straordinari il Parco mette a disposizione una nuova App mobile per sistemi Android e iOS, parte integrante di Ercolano digitale (in 9 lingue), la piattaforma dedicata alla catalogazione dei reperti, e il portale Open Data, presto online per l’intera comunità scientifica e non solo.
Campi Flegrei: il MiC sta facendo una mappatura di tutti i siti di interesse culturale nell’area
Dopo le scosse di terremoto che hanno interessato nei giorni scorsi l’area dei Campi Flegrei, il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha visitato nel pomeriggio di ieri 19 marzo Pozzuoli (Na), allo scopo di valutare eventuali interventi necessari per la tutela del patrimonio culturale locale. Il ministro è stato all’Anfiteatro Flavio della cittadina, per verificare lo stato di conservazione dei beni artistici, architettonici e archeologici della zona. Già il 18, nel corso della sua visita a Caivano (Na), Giuli aveva spiegato che il MiC sta facendo «una mappatura di tutti i monumenti e siti di interesse culturale presenti nell'area dei Campi Flegrei», aggiungendo che è stato predisposto e si sta implementando il piano per il deposito delle opere, nel caso di grave emergenza sismica o vulcanica, il cosiddetto Recovery Art.
Terminato il restauro della facciata di Palazzo Farnese a Roma
A Roma è terminato il restauro della facciata di Palazzo Farnese. Dal 1874, il palazzo è la sede dell’Ambasciata di Francia in Italia e, dall’anno successivo, dell’École française de Rome. Oggi, oltre ad essere un luogo di diplomazia e di ricerca, questa dimora attrae molti visitatori appassionati di arte e di storia. La costruzione di Palazzo Farnese iniziò nel 1513 sotto la direzione di Antonio da Sangallo il Giovane, su incarico del cardinale Alessandro Farnese, il futuro Papa Paolo III. Alla morte di Sangallo, nel 1546, Michelangelo subentrò e ridisegnò alcune parti fondamentali del progetto. Dopo di lui, altri grandi architetti del Rinascimento continuarono l’opera: Vignola e Giacomo della Porta completarono l’edificio. Con la sua facciata in marmo travertino e il cortile interno, il palazzo divenne un modello del Rinascimento.
Il Premio Bnl Bnp Paribas di Mia Photo Fair a Nick Brandt
Il Premio Bnl Bnp Paribas della XIV Edizione della Fiera internazionale di fotografia Mia Photo Fair Bnp Paribas 2025 è stato assegnato il 19 marzo, da una giuria di esperti, all’opera «Serrafina by Table, Fiji, from Sink/Rise, 2023-2025» di Nick Brandt, presentata dalla Galleria Willas Contemporary di Stoccolma. Si tratta di un riconoscimento concreto, attribuito dalla Banca al migliore tra i 15 artisti, provenienti dall’Italia e dal mondo, che hanno presentato i propri lavori tramite le gallerie d’arte. L’opera vincitrice sarà acquistata ed entrerà a far parte della collezione d’arte Bnl Bnp Paribas, che conta circa 6mila opere. La Banca da quest’anno è Title Sponsor di Mia.
A Roma la prima guida turistica robotica si chiama Adriano
Ha il nome di uno dei più famosi imperatori romani, Adriano, ed è il primo dipendente robotico della Pubblica amministrazione della città di Roma e la prima guida turistica «tecnologica». Dal 24 marzo accoglierà i visitatori nel Tempio di Adriano in piazza di Pietra per fornire informazioni sul monumento e sulla storia della Città Eterna. Adriano parla italiano e inglese; il suo lavoro, grazie alle mani robotiche, include il contatto fisico, stringere quelle dei visitatori e salutare anche con i suoi grandi occhi che consentono una mimica facciale coinvolgente con le richieste degli «umani». L’assistente, unico nel suo genere, e con un buon bagaglio culturale, è capace di adattare le sue espressioni e risposte in base alle richieste dell’interlocutore. Frutto della collaborazione fra quattro eccellenze della robotica e della IA, l’Istituto italiano di tecnologia, la piattaforma robotica dell’Università La Sapienza con la startup Babelscape e il SoftBots Laboratory dell’Università di Pisa, Adriano ha coinvolto un team di 30 ingegneri e ricercatori. La sua «nascita» ha richiesto 18 mesi ed è costata 137mila euro. «È la prima volta che in Italia la Pubblica amministrazione guida un progetto a questo livello di innovazione», afferma Antonio Bicchi, a capo del SoftBots Laboratory.
Pinacoteca Divisionismo Tortona ha acquistato un’opera divisionista di Boccioni
A Tortona (Alessandria) Pinacoteca Divisionismo Tortona ha annunciato l’acquisizione di «Maestra di scena. Ritratto della signora Adalgisa Maffi», opera chiave della fase divisionista di Umberto Boccioni, realizzata nel 1910. Il dipinto, emblema del passaggio dell’artista dal Divisionismo alle prime tensioni espressioniste e futuriste, entra a far parte della collezione permanente del museo aperto nel 2001 dalal Fondazione CR di Tortona. Già esposto nel 1910 alla storica mostra personale di Boccioni a Ca’ Pesaro a Venezia, il dipinto rappresenta una tappa cruciale nella ricerca boccioniana: la figura della maestra di scena emerge con una presenza imponente, costruita attraverso la luce e il colore in una composizione ravvicinata e incisiva, che richiama l’intensità emotiva dell’Espressionismo nordico e la lezione luministica di Gaetano Previati.
Jean de Loisy nominato direttore artistico della Fondazione Vincent van Gogh ad Arles
Lo storico dell’arte e curatore Jean de Loisy è stato nominato direttore artistico della Fondation Vincent van Gogh ad Arles. Assumerà le sue nuove funzioni all’inizio di aprile. Succede a Bice Curiger, a capo dell’istituzione dedicata all’artista olandese sin dalla sua apertura nel 2014. De Loisy conosce bene la fondazione: era già segretario del suo consiglio di amministrazione dal 2018 ed è stato cocuratore, insieme a Curiger, della mostra «Van Gogh e le stelle» organizzata nel 2024 intorno al prestito eccezionale della «Notte stellata» concesso dal Musée d’Orsay. Già presidente del Palais de Tokyo, De Loisy è stato anche curatore al Centre Pompidou e alla Fondation Cartier pour l'art contemporain, prima di diventare direttore dell’École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi (2019-21). Parallelamente, ha appena svelato una serie di podcast, «Chefs-d'œuvre en vies» (Capolavori in vita) pubblicati online dallo scorso 12 marzo sui siti del Louvre e dell’emittente radiofonica France Culture e dedicati a opere selezionate del museo parigino.
Per i 100 anni dell’Art Déco a Bruxelles è Banad Festival
Fino al 30 marzo il Banad Festival celebra a Bruxelles l'Art Déco, nata 100 anni fa con l'Esposizione Internazionale di Arti Decorative e Industriali tenutasi a Parigi nel 1925. Un ricco programma conduce i visitatori durante i fine settimana alla scoperta dei luoghi più rappresentativi del movimento, includendo anche opere normalmente chiuse al pubblico secondo un'originale partizione: 60% architettura Art Déco, 25% Art Nouveau e 15% edifici modernisti. Il programma comprende visite guidate a piedi e in bicicletta, conferenze, attività inclusive e per famiglie e un'imperdibile fiera dedicata ai collezionisti e alla valutazione di opere Nouveau e Déco. Il Banad Festival è organizzato dall'associazione non-profit Explore.Brussels in collaborazione con le associazioni Korei Guided Tours e La Fonderie e con proprietari, gestori e altri partner attivi nella promozione della grande eredità dei due movimenti, anche al di fuori del Belgio. Tra gli highlight proposti dal festival spiccano gli itinerari dedicati a Victor Horta e Antoine Courtens e quello dedicato ai luoghi di culto, con la Basilica Nazionale del Sacro Cuore di Koekelberg, il più grande edificio Art Déco del mondo, la Grande Sinagoga di Bruxelles e quella ortodossa di Anderlecht.
Il «Caravaggio» di Mauro Bigonzetti portato in Italia da Roberto Bolle
La figura di Roberto Bolle che danza tra 22 dipinti di Caravaggio in mostra a Roma a Palazzo Barberini è alla base di due progetti molto attesi che l'étoile sta per presentare. Il primo è la seconda edizione del programma televisivo «Viva la Danza» che andrà in onda il 29 aprile in prima serata su Rai1. Il secondo è l’opera di Mauro Bigonzetti «Caravaggio», che Bolle ha deciso di portare per la prima volta in Italia e che debutterà il 9 maggio a Firenze al Teatro del Maggio Fiorentino e poi al Teatro degli Arcimboldi dal 15 al 21. «Nell’edizione di quest’anno di Viva la Danza, ha dichiarato Bolle, siamo riusciti a dare un bellissimo sviluppo al concetto di “danza diffusa” che accompagna sempre i miei progetti. Oltre a questa incredibile sera in cui abbiamo fuso l’arte in movimento per eccellenza con quella sempiterna di Caravaggio, andremo anche a danzare tra i monumenti e il Teatro La Fenice a Venezia e poi a Verona. Quello di portare l’opera intera di Caravaggio di Bigonzetti in Italia, era un sogno che accarezzavo da tempo. Sono felice di esserci finalmente riuscito e ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato».
A Firenze un ciclo di conferenze e un opuscolo di turismo religioso in omaggio al Giubileo 2025
A Firenze l’Opera di Santa Maria del Fiore rende omaggio al Giubileo 2025 con due iniziative, entrambe curate da Antonio Natali. Dal 25 marzo al 17 giugno il ciclo di conferenze «Pellegrini di Speranza» propone 7 appuntamenti con, tra gli altri, monsignor Rino Fisichella e il filosofo Sergio Givone, mentre l’opuscolo I Luoghi della Speranza. Viatico per il pellegrino, edito da Mandragora e realizzato in collaborazione con il settimanale «Toscana Oggi», si rivolge a quanti vogliano scoprire o riscoprire luoghi fiorentini di grande rilevanza artistica e spirituale estranei al turismo di massa. L’opuscolo propone un itinerario in 28 tappe con inizio e fine nella Cattedrale arnolfiana, strutturato in altrettante schede curate dal giovane storico dell’arte Giovanni Serafini. Ogni luogo è descritto tramite immagini e informazioni non solo storico artistiche, ma anche inerenti agli aspetti pratici della visita. Appositi Qr code permettono inoltre di visualizzare il percorso direttamente sul proprio dispositivo. Tra le mete figurano non solo istituzioni ancora attive come la Misericordia, l’Istituto degli Innocenti e l’Ospedale di Santa Maria Nuova, ma anche gioielli nascosti, come l’oratorio barocco della Compagnia dei Vanchetoni, i capolavori della Compagnia di San Niccolò del Ceppo e il ciclo di affreschi rinascimentali dell’oratorio dei Buonomini di San Martino.
La sceneggiatura di «Fino all’ultimo respiro», manoscritto di Jean-Luc Godard, in asta da Sotheby’s
Il manoscritto originale di parte della sceneggiatura e dei dialoghi, il montaggio del trailer e vari documenti e fotografie di «À bout de souffle», «Fino all’ultimo respiro», film manifesto della Nouvelle Vague diretto da Jean-Luc Godard e interpretato da Jean-Paul Belmondo e Jean Seberg, andrà all’asta da Sotheby’s. Si tratta di 72 pagine manoscritte da Godard, una testimonianza del suo approccio artistico, provenienti dalla collezione del produttore del film, Georges de Beauregard. Scritto e diretto da Jean-Luc Godard nel 1960, «Fino all’ultimo respiro» è stato uno dei primi esempi più influenti della Nouvelle Vague francese, inaugurando una nuova era del cinema. Il primo film di Godard aiutò anche Jean-Paul Belmondo a sfondare come attore e la sua co-protagonista Jean Seberg a diventare un’icona della moda. Le stime del lotto sono comprese tra 400 e 600mila euro. Il lotto fa parte di un’asta online di Libri e manoscritti che si svolgerà dal 4 al 18 giugno.
Un nuovo impianto di illuminazione esterna per il Castello di Racconigi
Il Castello di Racconigi (Cuneo) inaugura il suo nuovo impianto di illuminazione esterna il 21 marzo. A partire dalle 19.30 la residenza sabauda sarà protagonista di un evento aperto gratuitamente alla cittadinanza. A dare il via alla serata saranno Filippo Masino, direttore delle Residenze reali sabaude, e Valerio Oderda, sindaco di Racconigi, che presenteranno la nuova illuminazione. I lavori sono stati realizzati nell’ambito degli interventi finanziati dai fondi del Pnrr e hanno portato a un importante risultato per migliorare l’efficienza energetica del Castello. L’adozione di elementi Led, al posto di quelli a incandescenza, permette di ridurre notevolmente il consumo energetico e ottimizzare le risorse nella prospettiva della sostenibilità ambientale, oltre ad avere un basso impatto ecologico grazie allo studio di frequenze luminose che rispettano la biodiversità propria del contesto naturale.
Addii • Agnès de Gouvion Saint-Cyr
Figura imprescindibile della fotografia in Francia, Agnès de Gouvion Saint-Cyr è scomparsa a Orange il 15 marzo. Nata nel 1945, aveva studiato danese e storia della danza a Parigi, ma fu ad Arles che scoprì la vocazione di una vita: dopo aver incontrato Lucien Clergue nella libreria parigina, dove lavorava, nel 1970 viene assunta come « aiutante» poliglotta durante il primo «Rencontre dela Photographie». Nel 1973 il Ministero della Cultura francese le commissiona un rapporto sull’editoria fotografica. Durante le vacanze, ad Arles, si occupa della logistica e fa da interprete alle personalità straniere. Ispettrice generale per la fotografia per oltre tre decenni presso il Ministero della Cultura, conservatrice presso la Biblioteca Nazionale di Francia e curatrice di mostre, De Gouvion Saint-Cyr era andata in pensione nel 2010. Lucien Clergue e Jack Lang, all’epoca ministro della Cultura, la richiamarono ad Arles nel 1990 per raccogliere fondi al fine di rilanciare i Rencontres, colpiti da un pesante deficit. Agnès ne assicura la direzione artistica, in tre mesi prepara il programma delle mostre, mette in moto la sua rete, chiama musei, fotografi. Commissiona un lavoro a Raymond Depardon sull'Europa dell’Est dopo la caduta del muro di Berlino. «Con Agnès de Gouvion Saint-Cyr scompare un intero capitolo della memoria di quell'età d'oro della fotografia che sono stati gli ultimi anni del XX secolo», ha scritto sul sito di «L'Œil de la photographie» Jean-Luc Monterosso, uno dei fondatori e direttori della Maison européenne de la photographie (MEP) di Parigi.